La Serie A 22/23 da zero a dieci-Ventiquattresima giornata

I voti alla ventiquattresima giornata.

Il Napoli (8) continua la cavalcata solitaria in testa alla classifica sbarazzandosi di un Empoli (5) ridotto a sparring-partner. 3 a Mario Rui per l’evitabile fallo da espulsione.

Vince il Sasssuolo (7), raccogliendo tre punti pesanti a Lecce, contro un avversario (6) che ha avuto la palla del pareggio, ma l’ha sciupata grossolanamente con Strefezza (errore da 3), trasformatosi in Blissett per un attimo.

Il Bologna vince meritatamente contro un’Inter (5) che per larghi tratti dell’incontro è stata messa sotto dai felsinei, che zitti zitti sono settimi in classifica, mostrandosi squadra organizzata. 8 al Bologna e anche a Thiago Motta.

Tre punti pesanti (e senza dubbio meritati) per la Salernitana (8) che sconfigge un Monza (5) poco incisivo e che ci è sembrato persino timoroso. 10 a Coulibaly per il suo supergoal.

Bella e vivace gara tra Udinese e Spezia (7 a tutte e due le squadre), che si affrontano a viso aperto e senza esclusione di colpi. I liguri trovano subito il vantaggio ma i friulani la ribaltano, peccando di leggerezza nel farsi infilare in contropiede (un contropiede da 9) da NZola.

Il Milan (7) torna a vincere e convincere contro un’Atalanta (5) mai incisiva in tutti e novanta i minuti (se al posto di Maignan ci fosse stato un soprammobile era uguale, tanto sono stati pericolosi i bergamaschi). 8 al gesto tecnico di Theo Hernandez (anche se ai nostri tempi quelli erano considerati autogoal).

La Fiorentina (8) vince e convince a Verona, con un risultato (3-0) che forse è un po’ eccessivo dal momento che gli scaligeri (6) hanno creato anche loro occasioni e hanno sfiorato il goal in più di una circostanza. 10 a Biraghi per il goal da antologia.

Bella gara tra Lazio (7) e Sampdoria (6), con occasioni sia da una parte che dall’altra (clamorosa quella fallita da Immobile, tipo quella di Strefezza di cui abbiamo precedentemente parlato, roba da 3). Alla fine decide una perla di Luis Alberto (10), che regala alla Lazio tre punti pesanti.

Dopo ventisette anni la Cremonese (7) torna a vincere in Serie A, contro una Roma (5) per nulla convincente e poco incisiva. 10 al gran goal di Tsadjout, 9 a Carnesecchi per come toglie il pallone ad El Shaarawi  al ‘73: come un goal. Zero a Mourinho: e basta!

Il derby di Torino è ancora una volta a bianconero, con la Juventus (7) che vince una partita con parecchie occasioni da una parte e dall’altra, contro un Toro (6) bravo nell’offendere ma molto mediocre nel difendere. Dei sei goal il più bello, da “bomber di razza”, è stato quello di Sanabria (8).

La Serie A 22/23 da zero a dieci-Sesta giornata

I nostri voti alla sesta giornata di Serie A.

Questa volta, lo preannunciamo, fioccano gli zero.

Iniziamo con Napoli-Spezia, match vinto con merito dagli azzurri (7), che molto hanno creato, ma hanno solo concretizzato a due minuti dalla fine con Raspadori (6), che si fa perdonare una prestazione sottotono con la sua rete decisiva. Per quanto concerne i liguri (5), hanno fatto una gara di puro contenimento rendendosi pericolosi solo grazie ad uno sbaglio di Mario Rui: un po’ pochino. Al contrario è troppo quello che ha fatto Spalletti: un po’ va bene, poi basta, dunque giusta l’espulsione (e il tecnico si becca un bel 2 per questo).

L’Inter vince ma non convince (6 ai nerazzurri), contro un Torino che avrebbe certamente meritato di più (7 ai granata), per quanto fatto vedere. Menzione per Handanovic (8), che ha effettuato parate decisive. Quando fa un errore la processione di critiche è implacabile, purtroppo registriamo che è più forte rispetto alla processione di elogi che da ieri sarebbe dovuta partire.

Vince il Milan, soffrendo, ma dimostrando comunque di essere squadra (7 ai rossoneri), contro una Sampdoria che si è ben battuta (6 ai liguri). 4 a Leao per la clamorosa ingenuità, mentre a Giampaolo che fa il giargianese diamo 2. Diamo anche 2 a Fabbri perché quello su Sabiri è tutta la vita rigore.

L’Atalanta (6) sciupa l’occasione di restare al comando da sola, contro una buona Cremonese (7), che ha fronteggiato colpo su colpo gli avversari. 3 a Dessers, perché sullo 0-0 invece di passare la palla al compagno libero si incaponisce in un’azione personale che porta al nulla. Giochi da solo, fenomeno? Musso ha un’incertezza fatale sul goal, ma proprio sul proseguimento dell’azione di Dessers sfodera un’ottima parata. In pochi gliel’hanno riconosciuto, lo facciamo noi, per quello che vale.

Il Bologna (7) vince meritatamente un match deciso da tre goal frutto di tre dormite difensive. La Fiorentina (5) dopo un buon inizio, si perde e perde. 2 a Igor per il fallo su De Silvestri (giochi nella Fiorentina, non a Calcio Fiorentino, caro Igor). In tutto questo, vogliamo lanciare un saluto e un abbraccio a Sinisa Mihajlovic.

Continua a vincere l’Udinese (8), che sfrutta al meglio l’espulsione di Ruan, causata da un errore grossolano di Henrique (4).  Il Sassuolo (5) con un uomo in meno esce praticamente di scena e alla fine perde meritatamente. 9 a Samardzic per il goal.

Un Lecce sfortunato (che merita comunque 7) non vince contro un Monza che non ci convince ancora, nonostante il primo punto (5 ai brianzoli). 9 al goal di Sensi, zero a Pairetto e ai suoi collaboratori, giacché non fischiano un rigore al Lecce che grida vendetta (e allora che ci sta a fare il VAR?).

Una buona Lazio (7) manca di cinismo e per poco non chiude il match contro un Verona che si è mostrato inferiore a lei. Bastava fischiare il rigore su Kallon, anche qui zero all’arbitro Irrati e ai suoi collaboratori, a cui giriamo la domanda fatta a Pairetto: che ci sta a fare il VAR? Zero anche a Sarri per il dito medio verso la panchina del Verona.

A noi piace parlare di calcio giocato, nell’analizzare Juventus-Salernitana però diventa dura parlarne. Quello che è accaduto è fuori da ogni logica e forse, meriterebbe un post a parte. Viene tolto un goal buono alla Juve con il VAR, ma il VAR non funzionava correttamente (se così fosse stato, si sarebbero accorti di Candreva). Allora, anche qui ci chiediamo: è a questo che serve il VAR? Per quanto riguarda la partita, diamo 5 alla Juventus (ci si aspetta di più), 7 alla Salernitana, zero all’arbitro Marcenaro e ai suoi collaboratori. Zero infine a tutti perché la rissa finale è roba da tamarri in discoteca.

Chiudiamo con Empoli-Roma. Bella gara, in cui non sono certo mancate le emozioni, con due squadre che si sono fronteggiate a viso aperto. Noi diamo 7 a tutte e due le compagini. La Roma ha ancora qualche amnesia difensiva, ma nel complesso ci è piaciuta, ma ci è piaciuto soprattutto Dybala, autore di un goal da 10 e di una grande prestazione. 3 infine ad Akpa-Akpro per il fallo su Smalling, evitabile.