È stato uno di quei viaggi in cui alcuni momenti sono fissati per sempre nella memoria con la migliore colla che il cuore produce insieme all’anima delle cose.

Dice che chi viaggia molto e alcune cose diventano consuete, anche le emozioni a volte viaggiano con il pilota automatico e alcune sensazioni si ripetono senza apparente senso… anche se a volte il tempo ci mostra il contrario.

Aerei a due fili delle dimensioni di un autobus senza scalo a sud, dove ci siamo meravigliati di soli due metri quadrati di neve ( ed era un pilota !!! ); un viaggio con la luna compagna dalla sua uscita rossa dietro i mari del sud fino al suo punto più alto allo zenit ( e io accanto ad esso nel cielo !!! ); infinite passeggiate attraverso le pendici della città  ( che sebbene il mondo si stia globalizzando, lotta per preservare le sue architetture come poche altre al mondo ); notti appassionate con la vita stessa e il midollo dell’esistenza che dà flusso alla vita … Montagne dall’aria e dall’aria dall’alto … Nuvola nera che esplode vulcano nel nulla… La città  con i suoi colori pastello e le bellezze naturali sotto forma di donna…

Non è stato tanto tempo fa,

ma sempre

ritorno

è lungo

modo

a

Casa.