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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Insegnami a essere figli...Antiche tradizioni pasqu... »

Insegnami a essere figlia: La gente parla.

Post n°569 pubblicato il 27 Marzo 2013 da lascrivana

In un quartiere piccolo come il nostro, certe notizie scivolavano veloci di bocca in bocca alla velocità della luce; e il fatto che Simona fosse rimasta incinta di Massimo e che quest'ultimo l'avesse lasciata costretto dai suoi genitori che avevano minacciato di diseredarlo: era ormai diventato di dominio pubblico. Per non parlare della reazione drammatica che ebbe sui miei genitori, che si sentirono in dovere di aumentare la sorveglianza sulla mia persona.

Mia madre non faceva altro che raccomandarmi di non seguire l'esempio di Simona, e che considerando com'erano andate le cose, ormai nessuno l'avrebbe più sposata.

Ogni Santo giorno mi replicava quanto fosse importante la verginità per una ragazza; e che gli uomini andassero a letto con quelle facili, però poi sposavano le serie.

Di quei tempi, una storia come quella di Simona, era una vera e propria tragedia per la famiglia, che la viveva come un oltraggio alla propria persona; vergognandosi persino a uscire da casa! Anche perché ogniqualvolta lo facevano, erano costrette a subire l'ipocrisia della gente, che li commiserava per la sfortuna subita e avevano persino il coraggio barbaro di giustificare Simona dopo averne detto di tutti i colori su di lei!

Nonostante la madre lavorasse in un altro quartiere, la notizia che la figlia della signora Maria avesse disonorato la famiglia, aveva raggiunto anche i clienti abituali del bar alimentare. Molti si guardarono bene dal proferir parola sull'argomento dopo che, la madre di Simona, in uno scatto d'ira aveva buttato fuori dal negozio una vecchia pettegola che aveva osato malignare sulla figlia in sua presenza. Siccome la signora Maria faceva credito a molti, le comari evitarono di ritornare sull'argomento donde di scatenare nuovamente la sua ira.

Ciò che mi destò maggiormente preoccupazione, fu la reazione di Simona: chiusa in se stessa rifiutava di vedere persino me. Decise di ricevermi solo dopo assidue insistenze mie e di sua madre. L'incontro con lei fu molto triste; parlammo poco della sua situazione, soffermandoci invece sulla mia. Le confidai delle mie paure di fare l'amore con Davide; davanti a questa mia confessione s'irrigidì, e prendendomi tutte e due le mani nelle sue, disse con fervore: -giurami Danila che non farai lo stesso errore mio? Promettimi che non ti concederai a nessun uomo prima del matrimonio?-

 -Te lo prometto... ma tu dimmi come stai?-

-Come vuoi che stia, Massimo mi ha profondamente delusa... pensavo mi amasse e che sarebbe riuscito a imporsi sulla decisione dei suoi genitori...  invece si è dimostrato un coniglio obbedendogli! E non solo! Ha creduto pure alle loro ingiuste accuse su me. Gli hanno detto che il figlio non è suo e che io l'avessi concepito con Giorgio il lattaio. Ho persino il sospetto che sua madre abbia pagato quell'infame per confermare la loro ipotesi. Altrimenti non si spiega il suo radicale cambiamento nei miei confronti! Solo qualche giorno prima mi aveva giurato che non mi avrebbe mai lasciato e che si sarebbe preso cura di me e della nostra creatura e che presto avrebbe annunciato ai suoi genitori l'intenzione di sposarmi... e invece mi ha piantato in asso con questa scusa... oh Danila sono disperata!-

Così dicendo mi si buttò tra le braccia piangendo a singhiozzi ed io la strinsi forte a me piangendo insieme con lei.

Dopo che si fu calmata, volle che le raccontassi come stava procedendo la mia relazione con Davide. Le narrai quasi tutto evitando di parlarle di quella volta che rimasi sola con lui nel vecchio casolare.

Al solo ricordo di quelle sue mani delicate che accarezzavano il mio corpo, sentivo ancora la pelle che mi scottava. Fu davvero difficile distaccarmi da lui e riprendere il controllo della situazione rifiutandolo piangendo. Io cercavo di allontanare le sue mani, e lui insisteva coprendomi di baci. Alla fine disperato si arrese, allontanandosi bruscamente da me e minacciandomi di cedere alle continue richieste delle sue ammiratrici se io non avessi fatto l'amore con lui. Corsi a casa piangendo e non mangiai per due giorni. Dopo tutte le esperienze passate, mi ero quasi scheletrita dalla tristezza.

Mia madre preoccupata mi portò persino dal dottore per farmi ordinare un po' di vitamine, mentre mio padre, ignaro della situazione, mi ricopriva di dolciumi e golosità varie. Solo Michelino mio, che ora si era fatto quasi un ometto aveva intuito la vera ragione del mio malessere; e per farmi stare meglio mi aiutò nei miei incontri con Davide, visto la stretta sorveglianza  a cui mi avevano sottoposta mamma e papà, dopo la vicenda di Simona. Michele e Davide erano diventati buoni amici e compagni di gioco. Davide era riuscito a coinvolgerlo nella sua passione per il pallone; anche se spesso e volentieri lo lasciava giocare da solo con gli altri per appartarsi da solo con me. Erano momenti stupendi quelli che passavamo abbracciati a baciarci continuamente e ad accarezzarci. Davide non riusciva a capire quanto fosse difficile anche per me dirgli continuamente di no; e che non riuscivo a scrollarmi di dosso la paura di quello che sarebbe accaduto se i miei genitori fossero venuti a saperlo! Beh... un po' a dire il vero non era solo per i miei genitori, ma anche perché desideravo sposarmi in chiesa con l'abito bianco e il velo -segno di verginità -. Avevo troppa paura che Dio mi potesse punire se lo avessi fatto prima del matrimonio; la rigida educazione religiosa ricevuta e la giovane età inibivano la naturalezza dei miei istinti sessuali.

                                                       L@ur@

 

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Commenti al Post:
LuceDiCristallo10
LuceDiCristallo10 il 27/03/13 alle 09:57 via WEB
dovrò reiniziare a leggerlo questo racconto, troppi impegni mi sono persa un po'... ciao buona mattinata :)
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/03/13 alle 10:00 via WEB
Per aiutarti ho pubblicao i link sul profilo. Buona lettura.
 
exietto
exietto il 27/03/13 alle 11:49 via WEB
"Avevo troppa paura che Dio mi potesse punire se lo avessi fatto prima del matrimonio" ...davvero quando si nasceva noi, e prima di noi i nostri genitori e nonni ..quante paure assurde ci hanno inculcato? paure che seppur superate, ci sono troppo dentro la nostra pelle. Non ho parole per come si segna la vita degli altri. Io credo in Dio, lo prego tutti i giorni, ma da tempo so che Dio non e' quell'insieme di persone che in nome di Dio ci nega di viver la vita. -ezio-
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/03/13 alle 21:06 via WEB
Certi valori ci venivano inculcati sin dalla nascita... era difficile sfuggire al senso di colpa. Era un tempo, che per qualche assurdo motivo, doveva andare in quel modo. Ma era bello ... e nel ricordo assume un significato quasi mistico di quell'amore che si conservava puro fino alla consacrazione del matrimonio. buona serata.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/03/13 alle 12:18 via WEB
Amo, perchè appassionato e conoscitore, la musica in genere e in particolare la leggera riferita agli anni 50/60; inoltre adoro la musica classica e operistica. Le compsizioni a quattro mani per pianoforte, hanno il loro fascino e mi coinvolgono moltissimo: mi affascina il lavoro e l'impegno dei due pianisti che per ovvii motivi, devono necessariamnete integrarsi per ottenere una ottima esecuzione. Perchè questo preambolo? Perchè questo racconto che non si trascina ma che corre veloce su una pista sgombra, è un lavoro a quattro mani che non ha nulla da invidiare ad un bellissimo pezzo eseguito in coppia da un duo pianistico. Scrivete a quattro mani e vi completate sino a confrndervi in un solo esecutore, siete paritetici, siete complementari laddove l'uno sostituisce l'altra senza alcun tacito accordo, almeno spero e anche se fosse, il risultato è magistrale: ognuno con il suo temperamento, con la sua personalità ofre il contributo dovuto alla narrazione.Che dirvi? Spero continui sempre questo racconto, affascina e cattura, prende dentro e trascina. Ciao Laura e ciao Didì, una meravigliosa giornata.
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/03/13 alle 21:14 via WEB
No... non comunichiamo mai tra di noi privatamente; salvo quando dobbiamo comunicare l'uno all'altro la pubblicazione del libro. Io non so nulla della vita privata di Didì e lui non sa nulla della mia. Eppure... quando scriviamo: è come se sapessimo tutto della nostra vita. Non sono mai rimasta delusa o mi sono sentita presa alla sprovvista dal suo prosieguo, al contrario, finora è sempre riuscito a stimolare la mia creatività Ritornare indietro nel tempo e ricordare gli ardori di allora: è a dir poco fantastico. E' un esperienza bellissima che sa di buono. Buonanotte.
 
   
Cantastorie61
Cantastorie61 il 28/03/13 alle 05:13 via WEB
Idem per me :) Basta solo ricordare e gli episodi tornano alla mente sin da subito. E avanti allora, sto scrivendo il proseguo tra mille difficoltà dovute al lavoro, ma appunto queste ore dedicate al racconto servono per distrarmi. Buona giornata...C.
 
     
lascrivana
lascrivana il 28/03/13 alle 18:30 via WEB
Ti comprendo Danio. Sono giornate piene anche per me. Il lavoro, gli impegni per le feste, m'impediscono di stare dietro ai blog come vorrei. Ci saranno giorni più cheti. Un affettuosissimo saluto.
 
LUNA.PIENA40
LUNA.PIENA40 il 27/03/13 alle 17:29 via WEB
una narrazione sempre più coinvolgente ... serena serata a te. (clik)
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/03/13 alle 21:14 via WEB
Buona serata a te.°__°
 
savino.metta
savino.metta il 28/03/13 alle 14:11 via WEB
...una favola antica che sembrerebbe voler tornare di moda...sembra ci siano sempre più ragazze disposte a resistere per donarsi solo al prescelto dal cuore...chissà...forse è solo una favola moderna.!?!...
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/03/13 alle 18:33 via WEB
In un mondo che dispone diverse aspettative, sarà più difficile oggi rispetto a ieri, per una ragazza conservarsi illibata fino al matrimonio. E' una bellissima favola di ieri... ma che riscalda il cuore anche oggi al solo ricordo.
 
daniela19712011
daniela19712011 il 28/03/13 alle 16:45 via WEB
Ciao Laura...

Buon pomeriggio... Un sorriso Diana...

Per ringranziarti della tua amicizia....

Ti regalo un... clikka

 
 
lascrivana
lascrivana il 28/03/13 alle 18:34 via WEB
E io ti ringrazio della tua. Scusa anche tu la latitanza. Un abbraccio.
 
Sheylan
Sheylan il 29/03/13 alle 11:00 via WEB
un abbraccio di luce per queste giornate laura.
 
 
lascrivana
lascrivana il 29/03/13 alle 11:04 via WEB
Ricambio.°__°
 
woodenship
woodenship il 29/03/13 alle 17:15 via WEB
Semplicemente appassionante.Un romanzo popolare e di formazione dall'indubbio fascino e presa.Lo trovo davvero avvincente,così immerso nelle atmosfere di quegli anni così dense di pregiudizi,ma anche di tanta passione.Sì, sembra proprio di fare un bel salto all'indietro..........Complimenti ad entrambi ed un grosso saluto condito da tantissimi auguri.............W..........
 
 
lascrivana
lascrivana il 29/03/13 alle 17:17 via WEB
Hai detto bene Woode, ricco di pregiudizio e passione. Una passione che è stato un piacere ritrovare in questo racconto. Un abbraccio e tanti auguri anche a te.
 
eliphas2010
eliphas2010 il 29/03/13 alle 19:55 via WEB
Certo che se quel pirla di Massimo avesse preso le dovute "precauzioni", tutto sto casino non sarebbe accaduto. E fin che è in tempo (si spera), Danila dovrebbe incominciare a pretendere dal suo amato Davide che usi il preservativo od almeno la sempre validissima e rapida "retromarcia" finale, che oltretutto è anche, a gratis ^____^ Umberto
 
 
lascrivana
lascrivana il 29/03/13 alle 20:08 via WEB
Simona era rimasta incinta volutamente. Era a conoscenza del fatto che i genitori non fossero d'accordo sul suo fidanzamento con Massimo. Era gente ricca e per il figlio avrebbero voluto una ragazza di buona famiglia e con un patrimonio più consistente. Per quanto riguarda Davide... resta ancora tutto da vedere. Buona serata a te. °___°
 
Io_piccolo_infinito
Io_piccolo_infinito il 29/03/13 alle 20:11 via WEB
bellissimo e vero il tuo racconto di ragazza dei "nostri" tempi dove le donne vivevano un conflitto difficile tra i loro desideri e il rapporto con una società bigotta!!! Ciao Laura ti lascio il mio augurio di una felice Pasqua a te e ai tuoi cari un sorriso, Infy ,PER TE CLIKKA
 
 
lascrivana
lascrivana il 29/03/13 alle 20:16 via WEB
Faceva parte di quell'educazione rigida e religiosa, che inibiva qualsiasi altra iniziativa. Le passioni venivano represse e i desideri ingigantivano nell'astinenza. Ma non era sempre così... molte donne non si sposavano nemmeno per amore, ma solo per sfuggire a una situazione difficile e insostenibile (vedi il caso di Simona). tanti auguri anche a te.
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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