ricomincio da qui

Decisamente giuste sono le osservazioni della piccola Rosalinda..vedendo il malessere nell'ambito lavorativo dei genitori:)))..Ma direi ottimo il comportamento della Nonna..perche' comunque la cultura nella vita fa la differenza^____*Buondi Laura

(Clikkami)

Saggi consigli della nonna; ma nel prossimo post, il nostro amico Danio, avrà nuovamente a che fare con un personaggio inventato da me. Dovrà tenere il passo, perché noi comunichiamo solo ed esclusivamente dopo aver scritto il pezzo. Come al solito ognuno di noi procede come preferisci; l'altro deve essere abbastanza in gamba di incastrare i pezzi abilmente senza creare confusione. E' un torneo di scrittura a quattro mani che coinvolge solo chi è abituato a lavorare di squadra.

Anche le saghe a distanza???? Bene, complimenti ad entrambi!!!! Ciao e buona giornata.

Grazie da parte di entrambi. Ti manda i saluti Danio. Dice che gli mancano i tuoi commenti. Puoi pure prolungarti su questo post, come facevi con lui nel suo blog.

Buon giorno Laura...interessante questa narrazione web. Rosalinda è giovane, a sei anni non si attribuisce la giusta importanza alla cultura. Il raggiungimento di determinati pensieri si possono elevare solo con il tempo, con la riflessione si può comprendere che non bisogna mai arrendersi.:)P.

Non era proprio il tipo. Al contrario, la sua curiosità non era mai paga.

La piccola Rosalinda ha davvero un bel caratterino...

A quanto pare si.

Ti attendo al varco Laura. E ne approfitto per salutare quel gran brontolone, ma persona squisita di Monellaccio :)

Non preoccuparti, sono preparata.:-)

Ah che piacere tornare a leggere del nostro carissimo Danio!Come leggo sempre in gran spolvero.Sono contento che si sia riformato il duo dei fantastici scrittori.........Un bacio alla scrittrice ed un abbraccio al cantastorie...........W.....

Grazie dell'incoraggiamento woode. Ricambio l'abbraccio.

quella saggezza fonte di grande cultura che rende raffinata la mente. (clik)

La mente curiosa impara sempre tante cose.

la morale di questa storia e' che : studi e studi per essere precario.inutile studiare se poi non trovi lavoro.e' quello che vogliono:vogliono la gente ignorante. ciao laura.

Passione e determinazione. Non sempre la cultura porta profitto; ma sicuramente ti apre le infinite porte del sapere. Tutti hanno diritto al lavoro; anche l'operaio che ha studiato il proprio mestiere direttamente sui cantieri. Quando non ce n'è, non ce n'è per nessuno. Attendiamo, preghiamo e speriamo.