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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.
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Messaggi di Luglio 2014
Post n°879 pubblicato il 30 Luglio 2014 da lascrivana
In quei 30 anni ne erano successe tante di cose. A volte mi sembrava di aver vissuto mille vite; i ricordi delle mie storie immaginarie si confondevano con i reali vissuti; non distinguendo più il sogno dalla realtà. All'età di 46 anni, mi ritrovavo con due figli e un matrimonio fallito alle spalle. Il mio ex marito si era stancato di combattere con i miei pseudo amanti: diceva che passavo più tempo con i miei personaggi che con lui. -Che sciocco! Come si fa ad essere geloso del nulla-. La verità era che Luigi non mi aveva mai amato; sono stata solo una passione giovanile; all'epoca ero un avvenente ragazza con un discreto successo come scrittrice: sufficiente per credere che ero la donna della sua vita. Ci sposammo giovanissimi: e in men che non si dica. Dopo qualche anno nacque Luca il mio primo figlio, seguito dopo un anno dalla nascita di Celeste; ora, tutti e due maggiorenni, hanno deciso di andare a vivere a Pisa con il padre per frequentare l'università. Io, per scrivere, mi sono rifugiata in una località turistica balneare. Durante l'inverno, godo della solitudine del luogo; faccio lunghe passeggiate sul molo e lascio che il mare mi narri le sue storie: a volte tristi; altre più felici. Altre volte mi rifugio dietro le mure di cinta del vecchio castello medievale arroccato sugli scogli: e li, mi alieno a tal punto da pensare che in passato abbia realmente vissuto in quel luogo. Le onde, che s'infrangono sugli scogli, spruzzando acqua e disseminando goccioline come rugiada dappertutto: sembrano restituirmi le lacrime, che in passato hanno versato le famiglie delle vittime del mare; e quelle disperate delle nobili donne che per diversità di classe, erano state costrette a rinunciare all'amato. Laura
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Post n°878 pubblicato il 28 Luglio 2014 da lascrivana
" E FU PROPRIO QUANDO ORMAI NON MI ASPETTAVO PIÙ NULLA; CHE LE COSE INIZIARONO A CAMBIARE" Passarono 30 lunghissimi anni da quell'estate in cui ebbi la fortuna di conoscere Lorenzo. Nonostante mi aspettassi un periodo di frequentazione più lungo, mio malgrado, i giorni, si ridussero solo a qualche settimana di vacanza: poi Lorenzo sparì in silenzio, nella stessa identica maniera in cui era apparso. Fu uno dei periodi più belli della mia adolescenza; non nego nemmeno che Lorenzo fu per me una delle mie più grandi ispirazioni per tutte le storie che si susseguirono nel mio futuro di scrittrice. Fu proprio merito suo che iniziai a scrivere. Comprai un diario, e dopo aver scritto dei giorni passati insieme: iniziai a fantasticare e a narrare di noi due. Fummo protagonisti indiscussi di mille vicende immaginarie. I miei libri andarono a ruba; e ben presto diventai una famosa scrittrice di romanzi rosa.
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Post n°877 pubblicato il 26 Luglio 2014 da lascrivana
Una sognatrice non conosce misura; non ha limiti di spazio e di tempo. E' difficile che si faccia seghe mentali sul proprio fisico; sull'abbigliamento; persino sulle proprie capacità intellettuali. Si costruisce un mondo tutto suo; dove solo a pochi è concesso il privilegio di entrare. Si fantastica su personaggi reali, solo quando questi hanno avuto la capacità di sedurla mentalmente. Lo stesso accade con la natura: a volte ci si lascia catturare da un battito d'ali di farfalla; da una luna piena e sorniona; da un onda che s'infrange sulla battigia. Non ho smesso di sognare solo perché non ho più molto tempo per scrivere: sto solo immagazzinando le mie fantasie per un tempo più propizio. Fino ad allora non mi nego il privilegio della mia immaginazione; conservando con cura la materia prima che un :-) giorno darà vita a nuove narrazioni. Pensieri che aspettano con pazienza il loro turno per essere assemblate in un racconto e venire alla luce. Il che avverrà presto -è una promessa-.:-) ******* Quel pomeriggio, il mare aveva assunto un tono minaccioso. L'acqua, improvvisamente diventata scura si sollevava in grosse onde che avevano risucchiato tutto il bagno asciuga -costringendoci a mettere l'ombrellone a debita distanza.Avevo provato a fare il bagno, ma dopo essere stata sbattuta violentemente a riva da un onda gigantesca, e aver bevuto un po'd'acqua salata: rinunciai di malavoglia alla mia solita nuotata -anche perché mamma, da sotto l'ombrellone mi guardava con apprensione,chiedendomi gentilmente, di non farle venire il crepa cuore e di non entrare in acqua quel pomeriggio-. Dopo averla fatta sbracciare per un po' implorandomi di ubbidirle: decisi di accontentarla. Mi sedetti al margine della battigia e affondai piedi nella sabbia bagnata -ricoprendoli totalmente-. Poi lasciai, che l'acqua che scivolava dolcemente a riva, ritirandosi, me li scoprisse con un sfregolio che mi solleticava tutta la pianta del piede. Mi piaceva quella sensazione di leggerezza cha provavo ogni qualvolta l'onda si portava via il cumulo di sabbia dai miei piedi. Pazientemente. ripetevo quella'operazione fino allo sfinimento. Le note del jeubox di un lido in lontananza mi martellavano in testa, a tal punto da non accorgermi di un ragazzo che si era seduto silenziosamente a pochi passi da me. - Ciao! Oggi il mare è proprio cattivo vero? Accidenti! Non possiamo fare nemmeno una bella nuotata- -A me non spaventa affatto! - Ribadii con tono infastidito e assumendo un aria da gran donna. Così dicendo mi alzai incurante di tutta la sabbia che mi si era infilata dentro il bikini. Per chi mi vedeva da dietro, nonostante il mio giovane corpo acerbo e ben fatto, non era di certo un bel vedere! Sembrava mi fossi fatta la popò addosso. Il ragazzo, alla vista di tale spettacolo, scoppio in una sonora risata . Imbarazzata, entrai in acqua nel vano tentativo di ripulirmi della sabbia in eccesso; ma un ondata gigantesca, ebbe la felice idea di sollevarmi anche il costume di sopra -rivelando un seno piccolo e ben fatto. Il ragazzo strabuzzo' gli occhi e si avvicino premuroso per trascinarmi a riva, prendendomi per un braccio. Stizzita, strattonai il braccio dalla sua presa, spingendolo sgarbatamente in acquae scappando velocemente a riva prima che un ondata mi travolgesse nuovamente. Improvvisamente mi sentii la vita vita circondata da un braccio forte e muscoloso; che mi trascinò fin dove l'acqua era un po' più alta infilandomi la testa dentro -non senza prima avermi tappato naso e bocca, per impedirmi di bere. Mi tenne per qualche secondo giù e poi mi tirò su. Iniziammo così la nostra lotta libera sulla spiaggia. Nonostante il brutto tempo, ci divertimmo parecchio quel pomeriggio, iniziando così una nuova amicizia. Mia madre ci guardava da lontano con aria compiaciuta; felice che avessi incontrato un nuovo compagno di giochi -almeno per un po' non le avrei rotto le scatole con i miei malumori e le avrei lasciato godere la vacanza. Per me invece era iniziata una nuova stagione -quella degli amori estivi- Ma di questo ne parleremo nei prossimi post.
Laura |
Post n°876 pubblicato il 23 Luglio 2014 da lascrivana
Manca quell'alone di magia che faceva brillare ogni poesia Ogni parola da me formulata riportava alla luce storia passata Racconti, rime e mera filosofia scaturivano dalla sorgente della mia fantasia Con il suo calore, il freddo inverno riscaldava e con la sua brezza la calda estate rinfrescava Briosa e scevra da qualsiasi ambiguità creava personaggi di qualsiasi età Ritorneranno quei tempi di alienazione e allora il presente sarà di nuovo frutto dell'immaginazione. Laura
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Post n°873 pubblicato il 18 Luglio 2014 da lascrivana
Aggiornare il blog per me non è un obbligo; non ho nessun secondo fine: nemmeno quello di essere tra i numeri primi. Vivere ogni mia iniziativa con impegno e costanza: è una delle mie prerogative più ambite. In qualsiasi esperienza che mi sia cimentata: mi sono sforzata a dare sempre il meglio di me stessa; non perchè volessi essere al centro dell'attenzione; bensì per la passione che condisce ogni mia iniziativa. Sono la prima a godere dei risultati del mio impegno; e sempre la prima a rimanere delusa qualora non raggiunga l'esito sperato. Io continuo ad essere la protagonista assoluta di questa mia vita; e qualsiasi cosa faccia, mi ritorna contro. Ecco perché mi adopero anche quando il tornaconto non si può quantificare in cifre. Il blog mi ha arricchito culturalmente e spiritualmente; mi ha dato la possibilità d'interagire con menti affini e non. Non sempre le persone si sono manifestate come speravo; ma ho imparato a convivere anche con chi è differente da me. Cosi come non sempre gli altri sono disponibili ad interagire con chi ha una mentalità diversa; ma io non mi cruccio affatto - ricordandomi che fanno sempre parte di quelle diversità con cui ho imparato a convivere. Un sorriso e una buona estate a tutti.
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Post n°872 pubblicato il 14 Luglio 2014 da lascrivana
Un cenno, uno sguardo; un sorriso d'intesa una parola, un passo che brucia l'attesa Allunghi la mano per toccare l'essenza testimone indiscussa della sua presenza Gli occhi s'incontrano, le labbra si sfiorano i respiri si fondono e corpi si agognano Non perdi piu' tempo... la siedi sulle tue ginocchia sciogli i capelli dalla rigida crocchia Affondi la lingua nella sua bocca... un bacio dal gusto dolce e salato suggella l'incontro tanto anelato.
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Post n°871 pubblicato il 08 Luglio 2014 da lascrivana
Mi è sempre piaciuto rilassarmi sulla spiaggia: distesa sulla larga asciugamano; gli occhi chiusi con l'udito concentrato solo sullo sciabordio delle onde del mare che s'infrangono lente sulla battigia. Di tanto in tanto li apro per osservare l'immensa tavola d'argento che si estende sino all'orizzonte: la', dove il cielo e il mare si confondono. Il sole che si rispecchia sulle placide acque, invia bagliori scintillanti rendendo la visione ancora più suggestiva.. Mentre mi rivolto sull'asciugamo per vedere una serie di bagnanti che irrompe rumorosamente sul bagno asciuga: la fine sabbia mi s'infila dappertutto fastidiosamente. Mi rigiro nuovamente verso il mare per schiacciare una serie di moscerini che mi pizzicano le gambe; la pelle prude e brucia... sorrido e penso - ahimè! Non esiste rosa senza spine-.
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Post n°870 pubblicato il 07 Luglio 2014 da lascrivana
La consapevolezza di essere imperfetta, mi aiuta ad appianare le divergenze. Ritengo che la colpa, di ogni discutibile situazione: sia del cinquanta per cento; non sempre chiaramente è per aver fatto un torto in qualche modo: bensì per aver tentato un approccio umano -anche questo è un errore-. La presunzione di credere di essere in grado di gestire tutte le reazioni, mi porta a tuffarmi a capofitto anche in battaglie già perse in partenza: mettendo ancora una volta il dito nella piaga. Rassegnata a questa mia imperfezione: non mi resta che trovare una soluzione anche per l'impossibile. Ci riuscirò mai? Mah! Solo il tempo può rispondermi.
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Post n°869 pubblicato il 03 Luglio 2014 da lascrivana
Da qualche giorno ho messo in cantina le idee; se ne stanno li, ammassate, in attesa di un mio cenno di ripresa. Si guardano intorno sbigottite domandandosi il perché di questo mio strano silenzio. Ogni tanto si dicono tra loro -chi sarà il prossimo?- Fanno persino delle scommesse su questo. E mentre loro alzano le puntate; io vivo questo momento di stasi. Quanto durerà? Non lo so! Ci ritroviamo al prossimo post; stesso posto, e forse anche stessa ora. Perche' a volte capita che la vita ci chieda di fermarci e di concentrarci su qualcos'altro. E' cosi ho dovuto cedere alla sua richiesta. A presto.:-)
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Inviato da: tanmik
il 16/09/2024 alle 06:30
Inviato da: tanmik
il 16/09/2024 alle 06:29
Inviato da: tanmik
il 16/09/2024 alle 06:29
Inviato da: tanmik
il 15/09/2024 alle 05:57
Inviato da: tanmik
il 15/09/2024 alle 05:57