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Messaggi del 03/11/2014
Post n°907 pubblicato il 03 Novembre 2014 da lascrivana
Ad accogliere Renato e Letizia all’ingresso del ristorante: fu un cameriere fasciato in una livrea scura che portava impressa l’immagine di uno scheletro, lunga tutto il corpo. Lo stesso, li scortò fino all’entrata delle due sale allestite per l’occasione: un’ala del locale era arredata con gusto più sobrio -per accogliere gli ospiti che volevano una cena più intima-; mentre l’altra sala, era agghindata in tema alla festa di halloween. Renato e Letizia preferirono la cena collettiva: l’enorme tavolata li intrigava maggiormente. In effetti, passarono una serata divertente tra amici di vecchia data e nuove conoscenze. Renato giocherellò per tutta la sera con i bambini mascherati che erano venuti in compagnia dei propri genitori; e Letizia dovette ammetter in cuor suo che quel lato del carattere che lui gli stava mostrando, non solo l’aveva gradevolmente sorpresa: bensì le piaceva tantissimo. Renato, dal canto suo, improvvisamente era diventato geloso di Letizia: l’idea che altri uomini avessero potuto sfiorarla, lo infastidiva da morire. Questa nuova sensazione lo sconvolse più del dovuto, e nonostante i ragazzini lo tenessero in allegria, di tanto in tanto, era colto dal tarlo della gelosia: specie quando altri uomini si accostavano a Lei. I loro sguardi compiaciuti dimostravano quanto apprezzassero la scelta del costume da strega che aveva addosso Letizia; anche perché e metteva sfacciatamente in risalto la linea più sex. Comunque sia, tra tarli e birichinate, la serata si svolse magnificamente. La cena si rivelò deliziosa; le pietanze erano per la maggior parte composte di un menù a base di verdure e di zucca gialla. Servirono un antipasto a base di frittelle di zucca, sottaceti e salumi vari; formaggi locali, freschi e stagionati, accompagnati da vini d’eccellenza per gli adulti e bibite gassate per i bambini. I primi piatti si basarono su risotto alla crema di zucca; ravioli ripieni sempre di zucca e speck, e fusilli al pomodoro. I secondi fornivano una scelta svariata per tutti i gusti: dal fritto di pesce misto, agli arrosti di carne e salsiccia; dalla cacciagione alle semplice cotolette. Alla fine della cena, per una frazione di secondi, spensero tutte le luci della sala – chiaramente previo avvertimento- giusto il tempo che i camerieri impiegarono per l’entrata in sala dell’enorme torta a forma di zucca, finemente decorata da artisti pasticcieri e circondata dalla luce tenue delle candele. Al termine della serata, ai bambini fu consegnata una fiaccola in cioccolata e con la fiamma di pasta di mandorle; e agli adulti una piccola zucca –sempre in pasta di mandorla-.
Laura
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