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poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

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Messaggi del 28/11/2015

Ombre dal passato 8

Post n°1086 pubblicato il 28 Novembre 2015 da lascrivana

 

L'impiegato sembrava dispiaciuto.

-Solo il direttore può svolgere questo genere di operazioni, e al momento si trova fuori-

L'uomo guardò nervosamente l'orologio.

-Non potrebbe rintracciarlo? Avrei una certa fretta-

La banca era affollata quel giorno, e la fila alle sue spalle andava aumentando di minuto in minuto.

-Non sono autorizzato a farlo, mi spiace. Se vuole, può attenderlo davanti al suo ufficio, non dovrebbe tardare molto- disse indicando un paio di poltroncine nell'angolo più lontano.

Senza nemmeno ringraziare, l'uomo lasciò lo sportello e uscì in strada. Dalla tasca, prese il flaconcino e ingoiò un altro paio di pasticche, quindi chiuse gli occhi. Lentamente, i battiti rallentarono così come il leggero tremore. Calmo, doveva restare calmo.

***********

 

Deluso e pensieroso, Guido Torri lasciò l'ospedale.

“Sono giorni che il professore non si fa vedere. Ha giusto telefonato ieri per avvertire di una sua momentanea assenza, per quanto tempo non l'ha specificato” gli aveva riferito un infermiera pochi minuti prima. In attesa di un taxi, ripensò alle ultime parole di Johanna prima che venisse uccisa.

“Credo che l'uomo ritrovato accanto a mamma non sia il mio patrigno, amore”

Lui l'aveva presa tra le braccia e l'aveva guardata negli occhi.

“Ne sei certa? Cosa te lo fa pensare?”

La giovane si era liberata dall'abbraccio ed era andata in camera da letto. Quando era tornata, reggeva tra le mani un cappello, una specie di coppola.

“L'hanno ritrovato i pompieri dopo che avevano spento l'incendio. Insieme ad altre, è una delle poche cose che si è salvata”

Guido l'aveva afferrato osservandolo attentamente. D'istinto l'aveva annusato, inalando immediatamente l'odore acre della fuliggine di cui era ancora impregnato. L'aveva guardata con aria interrogativa.

“Non apparteneva al mio patrigno, ne sono certa. A parte che odiava i cappelli, io quello l'ho visto in testa a una sola persona negli ultimi tempi”

Guido aveva annuito.

“E perché non l'hai riferito alla polizia?”

Johanna aveva scossa la testa.

“L'ho fatto, ma mi hanno risposto che non significava nulla. Potrebbero averglielo regalato o forse il proprietario se l'era dimenticato. Ma io so' che non è così. Colui che l'indossava, negli ultimi tempi era un assiduo frequentatore di casa nostra. Dopo l'incendio non l'ho più rivisto in giro, eppure abitava a poca distanza da noi”

Esitò, mentre le lacrime iniziarono a scorrerle sul viso.

“Chi è, Johanna, dimmelo!” l'aveva incalzata Guido.

“Il cognome non l'ho mai saputo...” disse tirando su col naso “...so' solo che si chiamava Rocco, ed era il braccio destro di un noto boss mafioso”

Guido le si era avvicinato e l'aveva afferrata per le braccia.

“Vorresti forse dire che...che l'uomo carbonizzato fosse lui e non Simone Serafini?” l'aveva fissata a lungo, incredulo.

Johanna era scoppiata in un pianto dirotto quindi, dopo essersi calmata, si era lasciata andare.

“Ne sono sicura, e forse ho anche una traccia da seguire”

Guido aveva insistito affinché lo mettesse al corrente di tutto, ma lei era stata irremovibile.

“No, Guido. Non voglio coinvolgerti e devo prima fare una verifica. Ma ti prometto che, in caso di difficoltà, ti chiamerò immediatamente”

Non l'aveva più rivista, se non in una bara.

*******

 

Martin lesse l'articolo tutto d'un fiato.

-Interessante, molto interessante-

Giusy sbottò.

-Interessante? Io direi che ce n'è abbastanza per aprire un'indagine, altro che interessante!-

Il medico si alzò e la fissò, serio.

-Ascoltami bene. Ti sei chiesta come mai, a parte questo striminzito articolo online, la notizia non sia stata diffusa dai giornali e dalla televisione?-

Giusy sembrò pensarci sopra, quindi scosse la testa.

-Perché probabilmente c'è qualcuno di molto potente, dietro. Aspetterei un attimo prima di fare certi passi- concluse King.

Chinandosi verso il monitor, la giornalista rilesse per l'ennesima volta l'articolo.

 

Il professore Centi, il noto cardiologo,

sembra non essere ciò che afferma.

In merito alle indagini riguardo

la sparizione di lauti fondi destinati

alla ricerca, sembra che il medico,

o presunto tale, non abbia mai conseguito

alcuna laurea. Lo stupore dei colleghi,

unito a quello dei numerosi pazienti

da lui curati è grande.

Indignato, il professore si è chiuso

nel più assoluto silenzio,

promettendo però di querelare

immediatamente coloro che l'accusano

di tale infamia.

 

-Dobbiamo trovarlo, Martin. Sento che siamo sulla strada giusta-

Disse Giusy spegnendo il computer.

Danio e Laura

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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