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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

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Messaggi del 21/01/2017

Pinocchio 2.0 (Ottavo Capitolo)

Post n°1332 pubblicato il 21 Gennaio 2017 da contastorie1961

Nell’angolo più lontano della cella, Cappellaio Matto spiegò loro cosa avrebbero dovuto fare per uscire da quella difficile situazione.

-Mi sembra una cosa assurda, non ho mai creduto a queste cose!-obiettò Pinocchio.

-Dovete darmi retta, non avete altra scelta-rispose Cappellaio.

Un urlo soffocato, poco distante, li fece voltare tutti. Le mani strette attorno al collo, Lepre Marzolina si contorceva al suolo come fosse stata colpita da qualcosa di terribile.

Il primo a reagire fu Pinocchio che, prontamente, si portò al suo fianco.

-Che ti succede, cos’hai!-chiese spaventato.

-Aria…mi…mi anca l’aria…-rispose Lepre a fatica.

-Chiamate qualcuno!-ordinò l’ex burattino.

Subito, Volpe andò alla porta e cominciò a tempestarla di pugni.

Qualche istante dopo, due soldati fecero irruzione.

-Che succede-ruggì uno di loro.

-Lepre sta male, ha bisogno di aiuto!-

Senza troppi complimenti, i due energumeni spinsero da parte Pinocchio e afferrarono Lepre, quindi la trascinarono fuori.

-Bene-disse Cappellaio Matto una volta che la porta si fu richiusa alle loro spalle.

-Come, bene!-esclamò Pinocchio.

-Quella serpe è d’accordo con loro, ed è per questo che mi sono inventato tutto, avevo bisogno di tempo-rispose soavemente.

Gatto singhiozzò, mentre Volpe guardò Pinocchio con con un’espressione annichilita.

-Non ci capisco più nulla!-

Ma l’ex burattino non l’ascoltava già più, gli occhi fissi su Cappellaio Matto.

-Cosa significa tutto questo?-

-Significa che tra qualche istante Lepre riferirà tutto a Regina, puoi scommetterci-

-Ma a quale scopo!-

-Io e Lepre eravamo inseparabili, poi è arrivato Rocco, ed è cambiato tutto-

-Non mi vorrai dire che Lepre vuole…- ribatté incredulo Pinocchio.

-So che sembra impossibile, ma è così. Lei è l’unica ad essere a conoscenza dei miei poteri, e pretendeva che la trasformassi in una super fica, voleva ammaliare quello stronzo-

Istintivamente, l’ex burattino si toccò laddove aveva vissuto il suo miglior amico.

-Io, ero meglio di lui…-disse a mezza voce.

-Lo so, e potrai tornare a esserlo se mi ascolterai-

-Qual’è il tuo piano quindi, visto che la seduta spiritica di cui parlavi era solo un pretesto- lo incalzò Pinocchio.

-Ti ripeto che l’ho inventata al solo scopo di spaventare Lepre, e mi sembra che la cosa sia riuscita. Le ho fatto credere che, senza di lei, non avrebbe avuto nessuna efficacia. Che servivano cinque persone per formare il cerchio magico, e infatti è stata svelta a fingere il malore. In questo momento stanno pensando che abbiamo le mani legate, e aspettano solo il processo-

Pinocchio sembrava disorientato, tuttavia voleva sapere.

-E allora dimmi cosa devo fare, voglio andarmene da questo posto-

Lisciandosi ancora una volta i baffi, Cappellaio Matto sorrise.

-Sei venuto a cercarmi con uno scopo ben preciso, così come i tuoi due compari. Ma, per esaudire i vostri desideri, voglio qualcosa in cambio-

-Non tirarla troppo per le lunghe, cosa vuoi, parla! -lo incalzò Pinocchio..

-Mi dovrete aiutare a far fuori la Regina, voglio prendere il suo posto-

I tre si guardarono l’un l’altro, poi fu Volpe a parlare.

-C’è solo un piccolo particolare: siamo ancora rinchiusi e guardati a vista-

-E non ci hai ancora detto il tuo vero piano-aggiunse Gatto.

Pinocchio si grattò la testa.

-Scusa, ma non mi torna una cosa. Se possiedi tali poteri, perché non l’hai fatto tu stesso?-

Cappellaio Matto sospirò.

-Avevo appena scoperto la formula magica per agire su di lei, non crediate che sia così semplice. Tu stesso hai avuto la dimostrazione, con Fata Turchina, di quanto possa essere terribile una formula magica sbagliata-

Al ricordo, Pinocchio avvertì un fastidioso formicolio all’altezza dell’inguine.

-Ma ho avuto la pessima idea di confidarlo a Lepre, quando già mi aveva parlato delle sue mire- proseguì Cappellaio Matto.

-Ma se tu avessi fatto fuori Regina avrebbe avuto campo libero. E poi un’altra cosa trovo inspiegabile: se è dalla loro parte, perché non l’ha rivelato? Tu stesso hai detto che solo lei conosce i tuoi poteri-

-Credo lo stia facendo in questo stesso momento, ormai non ha più speranze, La nostra sorte è segnata, e domattina all’alba verremo condannati a morte-

Volpe scattò come una molla.

-Allora verranno subito, non aspetteranno domani!-

-Avremmo potuto tenere Lepre in ostaggio!-rincarò Gatto.

-No. Rocco è un maniaco delle esecuzioni, e Regina rispetterà i tempi. Sono sicuro che Lepre, rivelando i miei poteri, dirà anche che senza il mio libro magico posso fare ben poco-

-E dove si trova?-chiese Pinocchio.

-Ben nascosto nella mia stanza, ed è qui che entrate in gioco voi, se vogliamo salvare la pelle-

Vedendo che l’ex burattino stava per perdere la pazienza, Cappellaio si affrettò a proseguire.

-C’è un passaggio segreto qua dentro,lo scoprii tempo fa e non ne ho mai parlato con nessuno, nemmeno con Lepre. Ma è molto stretto, ne tu ne io ci passeremmo mai e Gatto è cieco, per cui…-

Tutti gli sguardi si posarono su Volpe che, spaventato, sgranò gli occhi.

-Tu sei pazzo, io…io non…-

-Lo farai- disse con estrema calma Pinocchio.

 
 
 
 
 

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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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