La Serie A 22/23 da zero a dieci-Prima giornata

Si ricomincia!

Rieccoci coi nostri voti al campionato.

Prima di iniziare però, consentiteci un pensiero e un ricordo per Claudio Garella, per noi cresciuti col calcio degli anni 70/80 semplicemente Garellik. Ciao Claudio! Che la terra ti sia lieve.

Ora ricominciamo.

Il Milan esordisce col botto, disputando un’avvincente partita contro l’Udinese. I rossoneri (7) vincono non senza problemi, contro un avversario coriaceo (6 ai friulani).  Su tre goal (quello del 2-2, del 3-2 e del 4-2) pesano evidenti errori difensivi, ma siamo solo alla prima giornata, c’è tempo per migliorare…Sugli scudi Rebic (8). Per noi quello su Calabria è rigore, perciò Marino poteva farne a meno di piantare tutto quel can-can a fine partita (2 al Ds friulano).

L’Atalanta passa a Genova contro una buona Sampdoria (7), che perde ma ha parecchio da recriminare. I blucerchiati infatti hanno creato occasioni e diciamo la verità: non sono stati fortunati, ma se giocano così il campionato sarà sicuramente meno tribolato di quello dell’anno scorso. I bergamaschi (8) a tratti ci hanno fatto rivedere l’Atalanta che gli amanti del calcio hanno ammirato negli ultimi anni. 9 a Lookman per il goal e per la freddezza con cui lo ha realizzato. Grida vendetta il goal annullato a Caputo (per cosa? Quello di Leris sarebbe fallo? A noi è parsa una furbata di Maelhe, che andrebbe squalificato per comportamento anti-sportivo, vista la sceneggiata da zero), quindi 2 all’arbitro Dionisi e ai suoi collaboratori.

L’Inter (6) suda le proverbiali sette camicie per portare a casa i tre punti, contro un buon Lecce (7), organizzato e ben messo in campo. Da registrare una super-parata di Handanovic (a quanto pare non è ancora da pensionare) e una super-parata di Falcone (9 a tutti e due i gesti). Lukaku (7) si ripresenta subito bene.

Bene il Torino (8), che sfodera una prova convincente a Monza, dimostrando già un buon impianto di gioco (bravo Juric!), nonostante il mercato volto più alle cessioni che agli acquisti. Il Monza (5) ha forse pagato l’emozione e la tensione per il debutto in A, ma c’è tempo per recuperare!

La Lazio (7) fatica, ma alla fine vince meritatamente contro un Bologna (6) ostico. Luis Maximiano (2) si presenta subito alla grande, facendosi espellere da pollo, idem Soumaoro (3), la cui ingenuità è meno evidente, ma altrettanto grave perché priva la sua squadra del vantaggio di un uomo in più.

Vince la Fiorentina (6), faticando, contro una Cremonese coriacea (6). Due goal (quello del 2-2 e quello del 3-2) sono viziati da palesi tavanate dei portieri (Gollini e Radu), che meritano entrambe 2, anche se chissà come mai tutti danno solo addosso a Radu. Bello il goal di Jovic (8).

Una tavanata di Vicario (4) su tiro non irresistibile di N’Zola regala tre punti allo Spezia (6), contro un buon Empoli (7), che ha creato ma non ha concretizzato, giocando però a calcio. 8 a Dragowski per la parata iniziale.

La Roma (8) domina a Salerno. Il risultato ci è parso bugiardo giacché poteva essere più rotondo, vista la mole di occasioni create dai giallorossi, contro una Salernitana (5) inerme davanti alla forza degli uomini di Mourinho. Bene il tandem Zaniolo-Dybala (8), che dimostra di poter far sognare i tifosi della Roma. 9 alla parata iniziale di Sepe su Zaniolo.

Un Napoli spettacolare (10) domina a Verona, contro un avversario (5) che ci è sembrato ancora fuori condizione. Subito liete novelle da Kvaratskhelia (9) e da Osimhen (il suo goal a nostro avviso è un gran goal, da 9).

Liete novelle pure per la Juventus (7), che dopo un avvio stentato vince e sbriga la pratica Sassuolo (5, bene la prima mezz’ora, poi?). Subito decisivo Di Maria (8), senza dubbio migliore in campo, mentre ad inizio partita si è registrato un evento che a Torino non vedevano da anni, un fenomeno inspiegabile da sottoporre ai migliori scienziati del mondo: Alex Sandro ha fatto uno scatto sulla fascia!

La Serie A da zero a dieci-Ventiduesima giornata

 

Ecco i nostri voti alla ventiduesima giornata di Serie A.

10

GENNARO GATTUSO Non per la vittoria in sé (in fin dei conti il Napoli non è che abbia stradominato), ma perché solo qualche mese fa era lodato per aver ridato un’anima ad una squadra che la stava perdendo. Sabato sera era in bilico. Non è giusto. Un  professionista come lui non lo merita, merita invece la nostra stima (e non solo la nostra).

SPEZIA CALCIO Lezione di calcio ai primi in classifica e alla prosopopea di Ibra. Il goal dell’1-0 è da playstation, il tutto senza avere fenomeni, ma giocatori e un allenatore seri. Bravi!

ROMELU LUKAKU Due goal e un assist scaturito da un azione personale che Diego Abatantuono avrebbe definito di “Una viulenza inaudita”. E’ lui l’uomo partita  di Inter-Lazio.

9

LUIS MURIEL Goal da fuoriclasse.

AS ROMA Faticherà con le grandi, ma con le piccole dimostra veramente di essere una squadra in grado di lolttare forse non per lo scudetto, ma per un posto Champions sì.

CLAUDIO RANIERI Maestro nel leggere le partite e lo conferma. Fa entrare Candreva e Quagliarella e guarda a caso chi confeziona il goal della vittoria? Un grande.

8

ANTONIN BARAK E’ lui il match-winner di Verona-Parma.

7

BENEVENTO CALCIO Raccoglie un buon punto a Bologna, confermandosi una solida realtà.

SS LAZIO Gioca una buona partita, non esce ridimensionata dalla sfida contro l’Inter. Poi, sinceramente, arginare un Lukaku del genere è dura per chiunque.

DAVIDE BALLARDINI La sua cura continua a funzionare per il Genoa, che anche a Torino pur non vincendo si dimostra una squadra solida.

SASSUOLO CALCIO Tre punti importanti che  confermano gli emiliani  in una buona posizione di classifica.

6

ANDREA PIRLO 1 Tutti a criticarlo per la sconfitta di Napoli. Se Ronaldo sbaglia un goal ad un metro dalla porta, se Chiellini in area ha la finezza di un cinghiale in un’oreficeria, se Morata spreca contropiedi e finisce costantemente in fuorigioco, lui che colpa ne ha?

5

GIACOMO FERRI, Col suo giubbotto alla Fonzie, la sua camicia aperta e i suoi innumerevoli “Secondo me” si  crede di essere come Hulk Hogan in Rocky 3, ovvero “Il non plus ultra del maschio”.

4

AC MILAN Brutto, pesante passo indietro che gli costa il primo posto. Paga presunzione (Calabria che si fa ammonire apposta domenica scorsa  per poter esserci nel derby) e poca reattività. Contro l’Inter vedremo se La Spezia è un incidente di percorso.

3

GIANNI SOLAROLI e MARCELLO CHIRICO A Diretta Stadio scambiano lo studio televisivo per l’asilo.

2

ANDREA PIRLO 2 La sua polemica sul rigore è completamente fuori luogo. Quello è rigore, giacché anche a palla lontana non è consentito mettere le mani in faccia all’avversario.

1

DAVIDE CALABRIA Col Crotone si fa ammonire per poter giocare il derby, convinto che a La Spezia la sua squadra avrebbe passeggiato. Bravo fenomeno!

0

FABIO PARATICI e PAVEL NEDVED Ma vi immaginate Giampiero Boniperti e Pietro Giuliano fare scene come le loro? Quando ci fu il goal di Muntari non ricordiamo scene patetiche da parte dei due. Come mai?

 

 

La Serie A da zero a dieci-Sedicesima giornata

Ecco i nostri voti alla sedicesima giornata di Serie A. Prima di iniziare però, desideriamo rivolgere un grosso abbraccio e un grosso in bocca al lupo a Morgan De Sanctis.

10

FEDERICO CHIESA Ronaldo non brilla? Ci pensa lui. E’ il “Man of the match” di Milan-Juve, dimostrando di essere una risorsa più che valida per Pirlo e a questo punto anche per Mancini.

FEDERICO DI MARCO Goal da antologia.

9

ATALANTA BERGAMASCA Nuovamente una prestazione da grande squadra.

MARCO SAU Gran goal.

BORJA MAYORAL Sostituisce Dzeko ma nessuno se ne accorge. Ottimo il secondo goal.

CLAUDIO RANIERI La vittoria contro l’Inter è anche merito suo. Dimostra ancora  una volta di non essere pronto per la pensione.

GIORGIA ROSSI Sempre number one!

8

JOSIP ILICIC Sembra sia tornato. L’assist con cui manda in goal Muriel dimostra che all’Atalanta serve ancora, eccome se serve!

SERGEJ MILINKOVIC SAVIC Effettua un salvataggio sulla linea, in cui evita un goal certo, come il migliore dei difensori.

SPEZIA CALCIO Tre punti d’oro, conquistati con un po’ di fortuna, ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci.

MIKKEL DAMSGAARD La volata che compie sul goal del 2-0 della Samp è impressionante.

7

JOAO PEDRO Garanzia in una squadra che di garanzie sembra averne poche.

AC MILAN Non esce certo ridimensionato dalla partita di ieri sera, persa ma giocata come meglio non poteva (viste le numerose assenze). Certo se gli altri fanno entrare McKennie, Arthur e Kulusevski e a te ti tocca far entrare Colombo e Daniel Maldini, non devi avere rimpianti, se non quello di esserti trovato a giocare una partita importante senza diversi titolari e dovendo impiegare Calabria a centrocampo.

DAVIDE CALABRIA Gioca una buona partita in un ruolo non suo, permettendosi pure il lusso di andare in rete.

6

FC INTER Dopo otto partite di fila vinte ne perde una e subito tutti a far processi. Noi invece non drammatizzeremmo. Mancava Lukaku (entrato solo alla fine), sullo 0-0 Sanchez ha sbagliato il rigore che, se realizzato, avrebbe indirizzato la partita su un altro binario. Inoltre, Ronaldo che prende trenta milioni di euro l’anno può giocare male una partita ed è scusato (giustamente, per carità, è un uomo pure lui), non scusare Barella (ieri sottotono) è solo cattiveria e ignoranza.

GENOA 1893 Perde nel finale, ma ci è piaciuta la grinta con cui ha affrontato il Sassuolo. Così la strada per la salvezza è difficile, ma meno tortuosa.

FC TORINO Un po’ lo stesso discorso fatto per il Genoa. Pareggia, ma dimostra di essere un’altra squadra rispetto a quella di inizio campionato. Striscia di risultati utili allungata e ieri solo una prodezza straordinaria di Di Marco ha fatto capitolare la difesa. Insomma, ci sono progressi.

5

MATTIAS SVANDBERG Commette una grave ingenuità.

4

FASE DIFENSIVA ACF  FIORENTINA No, ma Immobile lasciamolo pure solo in mezzo all’area, tanto è uno che segna quasi mai…

3

NAPOLI CALCIO Altri tre punti potenziali buttati nel cesso.

2

SINISA MIHAJLOVIC “Siamo la squadra con più ammoniti d’Europa”. Fare meno falli invece di lamentarsi?

0

NAHITAN NANDEZ Fa un fallo da ammonizione, l’arbitro lo ammonisce e lui prende per il culo l’arbitro, lasciando la squadra in dieci. Asino.

MASSIMILIANO IRRATI Milan-Juventus è stata una bella partita, peccato che lui abbia cercato di rovinarla in tutti i modi. Non ne ha azzeccata una! Intendiamoci, la colpa è anche dei suoi collaboratori (al VAR cosa guardavano: la partita oppure Oroscopone Superpornoshow?).  Il goal del Milan era da annullare per un palese fallo in partenza su Rabiot. Bentancur doveva essere espulso (in quanto già ammonito ha commesso un entrata nuovamente da ammonizione), Danilo è stato ammonito per un fallo mai commesso, in quanto le immagini mostrano chiaramente che lui prende il pallone in maniera pulita, più altri errori vari. No, col VAR un arbitraggio del genere è decisamente inammissibile. Speriamo che vengano presi provvedimenti contro quello che a livello arbitrale è stato uno scempio.