La Serie A 22/23 da zero a dieci-Ventisettesima giornata

I voti alla ventisettesima giornata di Serie A.

Il Sassuolo (8) continua a sciorinare bel calcio e continua il suo positivo girone di ritorno, sbarazzandosi dello Spezia con un risultato (1-0) che pare persino stretto per la mole di gioco espressa dagli emiliani. I liguri (5) hanno subito praticamente per tutto il match e alla fine hanno perso.

Vince con fatica l’Atalanta (7), contro un Empoli (6) che gli crea vita dura e che per poco non va sul 2-0 (bravi comunque ai toscani, che hanno comunque giocato a calcio).  8 a de Roon per il tempismo dimostrato nel colpo di testa che vale il pareggio.

E’ pareggio nel derby lombardo tra Monza e Cremonese. I brianzoli (7) creano tanto, ma concretizzano poco, all’opposto dei grigiorossi (6) che non creano molto ma concretizzano con Ciofani, riuscendo a strappare un punticino. 10 all’esultanza di Galliani al pareggio di Carlos Augusto, l’espressione che ci regala è antologia!

Partita emozionante all’ “Arechi” tra Salernitana e Bologna, con due squadre (7 ad entrambe) che giocano a viso aperto, regalando goal e occasioni. 8 a Ferguson per il tempismo con cui realizza il suo goal.

L’Udinese (9) guadagna tre meritatissimi punti, contro un Milan (5) che ci è parso spento, abulico, poco reattivo (specialmente sui goal presi). 2 a Doveri e i suoi collaboratori; come si fa a fischiare un rigore così? Zero a Thiaw per la sceneggiata sull’azione che porta al terzo goal. Success non gli ha fatto niente, bene ha fatto l’arbitro a non considerare la sua messinscena, male ha fatto lui a regalarcela.

Vince la Sampdoria (7), che se avesse sempre giocato così forse non sarebbe nella situazione in cui è. 9 al mattatore del match Gabbiadini e 9 al salvataggio sulla linea di Nuytinck: come un goal! Il Verona (6) cerca di reagire, ma alla fine (anche con un po’ di sfortuna, non capita infatti spesso che nella stessa partita vengano annullati due goal per fuorigioco millimetrici).

Quarta vittoria di fila per la Fiorentina (7), che si dimostra squadra in salute, battendo il Lecce (5, poco incisivo). I viola avrebbero potuto vincere senza meno affanni avessero concretizzato di più quanto creato.

Il Napoli (9) continua a non smentirsi e a dare spettacolo, contro un Torino cui diamo 6, perché comunque ha giocato e ha creato occasioni (avendo anche un po’ di sfortuna, come nel caso del palo di Sanabria), ma contro questo Napoli c’è poco da fare. 9 all’azione del terzo goal azzurro siglato da Osimhen.

La Lazio (8) vince il derby di Roma, portandosi (al netto penalizzazione della Juve in classifica) seconda in classifica. La partita della Roma (6) è stata però indubbiamente influenzata dall’ingenuità di Ibanez (2), che l’ha costretta a giocare in dieci per più di sessanta minuti. 8 al goal di Zaccagni.

Concludiamo con il big-match di San Siro, che vedeva opposte Inter e Juventus. Polemiche sul tocco di mano (presunto o tale) di Rabiot, che non è chiaro ancora adesso per tutti noi (figuriamoci dunque come poteva esserlo subito per gli arbitri…), la Juventus (8) ha meritato la vittoria, dimostrandosi più squadra, bloccando il centrocampo nerazzurro e disinnescando Lukaku e Lautaro (praticamente non pervenuti). L’Inter (5) si è dimostrata poco pungente e poco incisiva, Inzaghi (5) invece di piangere deve lavorare su questo. Zero a Paredes e D’Ambrosio: due tamarri in discoteca.

Infine

10 a Monica Bertini. Ancora una volta: chapeau!

La Serie A 22/23 da due a dieci-Diciannovesima e Ventesima giornata

Come molti di voi sapranno, la mail di libero per diversi giorni è stata K.O., per questo non abbiamo potuto pubblicare la nostra consueta rubrica con i voti al campionato. Oggi perciò insieme ai voti alla giornata conclusasi lunedì 30 gennaio, pubblichiamo pure i voti della diciannovesima giornata.

I voti alla ventesima giornata di Serie A.

Iniziamo dalla meritata vittoria del Bologna (8), che ha dominato il match. Bravo a Skorupski (9), autore di una parata sola ma decisiva. Bravo anche a Dragowski, che ha limitato i danni per lo Spezia (5), che è stato messo sotto dagli emiliani.

Bella gara tra Lecce (7) e Salernitana (7), con i campani che sfruttano al meglio il loro inizio arrembante infilando due volte la porta di un Lecce che reagisce e cerca il pareggio, sfiorandolo. 9 a Dia per il goal.

Bella gara tra Empoli e Toro (7 a tutte e due le compagini), dove i toscani e i granata si affrontano a viso aperto. Questi ultimi sono stati bravi a non mollare, tanto che per poco non ribaltano il match. 10 al goal di Marin e 9 a quello di Sanabria.

L’Inter (6) vince a Cremona faticando, dimostrando di avere ancora problemi, contro un avversario che sinceramente non meritava la sconfitta (7 ai grigiorossi). 10 a Okereke per il goal.

L’Atalanta (8) subisce l’inizio di una Sampdoria (6) per nulla arrendevole. I liguri giocano un buon calcio per venti minuti e solo la sfortuna impedisce loro di andare in vantaggio, ma poi i bergamaschi dominano il match. 10 al goal di Lookman, sempre più trascinatore.

Sprofonda il Milan (3) contro un Sassuolo (10) che torna ad essere la “castiga grandi” dello scorso anno.  Gara perfetta degli emiliani, che dominano senza discussioni l’incontro. Rossoneri sempre più in crisi, cosa non va? A Pioli cercare di capirlo. Noi guardiamo cos’era il Milan quando arrivò Pioli e cosa è diventato nel tempo, questo per dire che a nostro avviso le colpe del tecnico sono relative. 10 al goal di Origi (anche se inutile, ma non per colpa sua) e 9 a Laurentié, autentico incubo della difesa rossonera.

10 al Monza e a Palladino che sbancano l’Allianz Stadium, contro un avversario che dopo la buona prova con l’Atalanta, fa decisamente molti passi indietro. La Juventus gioca un primo tempo orribile e solo un calo fisico (comprensibile) dei monzesi fa sì che i bianconeri nella ripresa siano più pericolosi (8 a Di Gregorio, sempre pronto). Resta il fatto che chi strombazzava “Allegri i punti con le piccole li faceva” quando c’erano Sarri e Pirlo ora si vede il Monza guadagnare sei punti in due gare contro la Juventus, cui diamo 3 per la prova di oggi.

Una buona Fiorentina ferma la Lazio all’Olimpico. I viola (7) hanno creato occasioni e hanno messo alle corde una Lazio (5) che dopo la goleada col Milan ci è parsa sottotono. Da 10 il goal di Gonzales.

Vince nuovamente il Napoli (8), che continua la sua cavalcata in testa alla classifica battendo una Roma (6) che ha giocato la sua partita, trovando anche il goal del pareggio, ma alla fine una zampata di Simeone ha regalato tre meritati punti ai partenopei. 10 al goal di Osimhen.

Bella partita fra Udinese e Verona, con i friulani (7) che dopo il goal subito a freddo attaccano e pervengono al meritato pareggio con una bella azione (8) finalizzata da Samardzic. Il Verona (6) ottiene un punto che le consente di avvicinarsi al quart’ultimo posto, non rinunciando comunque a giocare.

I  voti alla diciannovesima giornata di Serie A.

Iniziamo col successo del Verona (7) sul Lecce (5, buona prima mezz’ora, poi si è spenta la luce) che consente agli scaligeri di guadagnare tre punti importanti.  9 ad Ilic per il gran tiro con cui becca la traversa: ottimo gesto tecnico che solo la sfortuna gli impedisce di essere tramutato in un goal che, se realizzato, avrebbe buttato giù lo stadio. 5 a Falcone, immobile sul primo goal.

Il Napoli (8) continua la sua cavalcata battendo senza problemi una Salernitana (5) che solo nel finale crea grattacapi agli azzurri col palo di Piatek. 9 all’azione che porta Di Lorenzo al goal.

Vince meritatamente il Torino (8), autore di un pregevole primo tempo contro una Fiorentina (5) che reagisce nel secondo tempo, ma ha il torto di aver lasciato un tempo agli avversari. 10 al super-goal di Miranchuk.

La Sampdoria sbaglia troppo sotto porta (4 agli errori di Djuricic e Vieira) e alla fine è vittima della spietata legge “Goal sbagliato goal subito” e nonostante una prestazione da 7 perde contro un’Udinese (7 pure ai friulani) che crea pure lei (anche se meno) e alla fine approfitta di una palla vagante facendo suo il match.

Il Sassuolo (7) ai punti forse avrebbe meritato la vittoria per il gioco e le occasioni costruite, ma un po’ le imprecisioni, un po’ la sfortuna (traversa di Laurentié), alla fine raccoglie un solo punto contro un Monza che comunque non è stato a guardare. 9 al goal di Caprari.

Domina la Roma (8) contro uno Spezia (4) ridotto a sparring-partner. Prova convincente dei giallorossi, impreziosita dalla magia di Abraham (9) sul secondo goal. 2 all’arbitro Sozza perché non si comprende come mai non abbia espulso Bourabia, che già ammonito ha fatto un fallo che meritava senza dubbio un altro giallo.

Gran bel match tra Juventus e Atalanta (8 a tutte e due), con due formazioni che si sono sfidate a viso aperto. C’era ovviamente molta attesa nel vedere i bianconeri dopo la batosta dei 15 punti in classifica tolti, ma la Juve ha risposto da squadra, mettendo in campo tanta grinta, tanto agonismo e mostrandoci pure momenti di bel calcio (per esempio nell’azione del 2-1, da 10 per come è stata sviluppata da Di Maria e Fagioli e soprattutto conclusa da Milik), contro un’Atalanta che ha risposto colpo su colpo.  8 a Lookman per la doppietta, 4 a Szczesny per come si è beccato il primo goal.

Un punto per uno non fa male a nessuno tra Bologna e Cremonese (6 a tutte e due le compagini), dal momento che il pareggio, per quanto si è visto in campo, ci è sembrato il risultato giusto.

10 all’Empoli che fa il colpo della giornata andando meritatamente a sbancare San Siro, battendo un’Inter (5) che ci è sembrata lontana parente della squadra che solo pochi giorni prima aveva strapazzato il Milan in Supercoppa. La prestazione dei nerazzurri, va detto, è stata condizionata dall’espulsione (stragiusta) di Skriniar (2, ma come puoi, già ammonito, fare un intervento del genere?).

10 ad una Lazio che annienta il Milan (4), che probabilmente non ha ancora capito adesso cosa sia successo all’Olimpico. Gara perfetta dei biancazzurri, che hanno dominato il match senza discussioni, riducendo la squadra campione d’Italia a semplice sparring-partner.

Infine

10 a Monica Bertini. Wonderful!