La Serie A 22/23 da meno dieci a dieci-Trentatreesima giornata

I voti alla trentatreesima giornata di campionato.

Iniziamo dalla Juventus (6), la cui vittoria sa di brodino, contro un Lecce (6) determinato, che non è stato a guardare. 10 al goal di Vlahovic (bentornato!).

Spettacolo a Salerno, tra Salernitana e Fiorentina (8 a tutte e due), che regalano emozioni a non finire e portano a casa un pareggio (che alla luce di quanto visto pare giusto). 9 a Dia per la tripletta, 8 a Ikone per la freddezza con cui ha realizzato il suo goal.

Spettacolo anche a Bergamo tra Atalanta e Spezia (7 a tutte e due), con i bergamaschi che prevalgono, ma con uno Spezia che non sfigura. 10 al goal di de Roon, 9 a quello di Bourabia. 9 al gesto tecnico con cui Verde, nel finale, sfiora un goal da antologia.

Il Torino (8) vince meritatamente contro una Sampdoria (5) alla deriva. I granata hanno dominato il match, aggiudicandoselo meritatamente. Unica nota stonata l’esultanza di Pellegri (2), da perfetto tamarro.

Il Monza (8) mette alle corde una Roma (5) che se non era per la tavanata di Di Gregorio (2), che gli ha consentito di passare in vantaggio, ha prodotto poco per impensierire i ben più pericolosi brianzoli. 3 Celik per l’ingenuità con cui si fa espellere. 9 a Caldirola per il goal.

Il Milan (5) non va oltre il pareggio contro una Cremonese (7) che ha il merito di non mollare nonostante sia già con un piede in B. 8 a Okereke per la caparbietà dimostrata nell’esecuzione del goal, 9 a Carnesecchi per la parata salva-risultato sul tiro di Krunic, -10 a Pickel perché il calcio non è la boxe.

Bella sfida tra Lazio e Sassuolo, con i biancocelesti (7) che prevalgono sugli emiliani (6), con questi ultimi che non sono certo stati a guardare ma hanno anzi impensierito gli avversari. 9 al goal di Felipe Anderson.

A Verona è Inter-show (10 ai nerazzurri). La Beneamata travolge il Verona (4: avvisateli che la partita è iniziata e finita) con sei goal, due dei quali pregevoli (10 a quello di Calhanoglu e 9 al pallonetto di Lautaro). L’Inter raggiunge il quarto posto e lancia un messaggio al Milan per la Champions.

Vince l’Empoli (6), dimostrandosi cinico contro un Bologna che onestamente non meritava un passivo di due goal. In questa gara c’è stato tanto lavoro per il VAR, ma va detto che l’arbitro La Penna e i suoi collaboratori lo hanno usato perfettamente (e meritano 9 per questo).

Il Napoli (6) pareggia ad Udine e vince matematicamente un campionato dominato in lungo e in largo. Gli azzurri patiscono una buona Udinese (7) nel primo tempo, per poi riprendersi nel secondo tempo e raggiungere il pareggio che certifica il tanto sospirato (e meritato) scudetto. 9 alla parata di Silvestri su Zielinski.

La Serie A 22/23 da due a dieci-Diciannovesima e Ventesima giornata

Come molti di voi sapranno, la mail di libero per diversi giorni è stata K.O., per questo non abbiamo potuto pubblicare la nostra consueta rubrica con i voti al campionato. Oggi perciò insieme ai voti alla giornata conclusasi lunedì 30 gennaio, pubblichiamo pure i voti della diciannovesima giornata.

I voti alla ventesima giornata di Serie A.

Iniziamo dalla meritata vittoria del Bologna (8), che ha dominato il match. Bravo a Skorupski (9), autore di una parata sola ma decisiva. Bravo anche a Dragowski, che ha limitato i danni per lo Spezia (5), che è stato messo sotto dagli emiliani.

Bella gara tra Lecce (7) e Salernitana (7), con i campani che sfruttano al meglio il loro inizio arrembante infilando due volte la porta di un Lecce che reagisce e cerca il pareggio, sfiorandolo. 9 a Dia per il goal.

Bella gara tra Empoli e Toro (7 a tutte e due le compagini), dove i toscani e i granata si affrontano a viso aperto. Questi ultimi sono stati bravi a non mollare, tanto che per poco non ribaltano il match. 10 al goal di Marin e 9 a quello di Sanabria.

L’Inter (6) vince a Cremona faticando, dimostrando di avere ancora problemi, contro un avversario che sinceramente non meritava la sconfitta (7 ai grigiorossi). 10 a Okereke per il goal.

L’Atalanta (8) subisce l’inizio di una Sampdoria (6) per nulla arrendevole. I liguri giocano un buon calcio per venti minuti e solo la sfortuna impedisce loro di andare in vantaggio, ma poi i bergamaschi dominano il match. 10 al goal di Lookman, sempre più trascinatore.

Sprofonda il Milan (3) contro un Sassuolo (10) che torna ad essere la “castiga grandi” dello scorso anno.  Gara perfetta degli emiliani, che dominano senza discussioni l’incontro. Rossoneri sempre più in crisi, cosa non va? A Pioli cercare di capirlo. Noi guardiamo cos’era il Milan quando arrivò Pioli e cosa è diventato nel tempo, questo per dire che a nostro avviso le colpe del tecnico sono relative. 10 al goal di Origi (anche se inutile, ma non per colpa sua) e 9 a Laurentié, autentico incubo della difesa rossonera.

10 al Monza e a Palladino che sbancano l’Allianz Stadium, contro un avversario che dopo la buona prova con l’Atalanta, fa decisamente molti passi indietro. La Juventus gioca un primo tempo orribile e solo un calo fisico (comprensibile) dei monzesi fa sì che i bianconeri nella ripresa siano più pericolosi (8 a Di Gregorio, sempre pronto). Resta il fatto che chi strombazzava “Allegri i punti con le piccole li faceva” quando c’erano Sarri e Pirlo ora si vede il Monza guadagnare sei punti in due gare contro la Juventus, cui diamo 3 per la prova di oggi.

Una buona Fiorentina ferma la Lazio all’Olimpico. I viola (7) hanno creato occasioni e hanno messo alle corde una Lazio (5) che dopo la goleada col Milan ci è parsa sottotono. Da 10 il goal di Gonzales.

Vince nuovamente il Napoli (8), che continua la sua cavalcata in testa alla classifica battendo una Roma (6) che ha giocato la sua partita, trovando anche il goal del pareggio, ma alla fine una zampata di Simeone ha regalato tre meritati punti ai partenopei. 10 al goal di Osimhen.

Bella partita fra Udinese e Verona, con i friulani (7) che dopo il goal subito a freddo attaccano e pervengono al meritato pareggio con una bella azione (8) finalizzata da Samardzic. Il Verona (6) ottiene un punto che le consente di avvicinarsi al quart’ultimo posto, non rinunciando comunque a giocare.

I  voti alla diciannovesima giornata di Serie A.

Iniziamo col successo del Verona (7) sul Lecce (5, buona prima mezz’ora, poi si è spenta la luce) che consente agli scaligeri di guadagnare tre punti importanti.  9 ad Ilic per il gran tiro con cui becca la traversa: ottimo gesto tecnico che solo la sfortuna gli impedisce di essere tramutato in un goal che, se realizzato, avrebbe buttato giù lo stadio. 5 a Falcone, immobile sul primo goal.

Il Napoli (8) continua la sua cavalcata battendo senza problemi una Salernitana (5) che solo nel finale crea grattacapi agli azzurri col palo di Piatek. 9 all’azione che porta Di Lorenzo al goal.

Vince meritatamente il Torino (8), autore di un pregevole primo tempo contro una Fiorentina (5) che reagisce nel secondo tempo, ma ha il torto di aver lasciato un tempo agli avversari. 10 al super-goal di Miranchuk.

La Sampdoria sbaglia troppo sotto porta (4 agli errori di Djuricic e Vieira) e alla fine è vittima della spietata legge “Goal sbagliato goal subito” e nonostante una prestazione da 7 perde contro un’Udinese (7 pure ai friulani) che crea pure lei (anche se meno) e alla fine approfitta di una palla vagante facendo suo il match.

Il Sassuolo (7) ai punti forse avrebbe meritato la vittoria per il gioco e le occasioni costruite, ma un po’ le imprecisioni, un po’ la sfortuna (traversa di Laurentié), alla fine raccoglie un solo punto contro un Monza che comunque non è stato a guardare. 9 al goal di Caprari.

Domina la Roma (8) contro uno Spezia (4) ridotto a sparring-partner. Prova convincente dei giallorossi, impreziosita dalla magia di Abraham (9) sul secondo goal. 2 all’arbitro Sozza perché non si comprende come mai non abbia espulso Bourabia, che già ammonito ha fatto un fallo che meritava senza dubbio un altro giallo.

Gran bel match tra Juventus e Atalanta (8 a tutte e due), con due formazioni che si sono sfidate a viso aperto. C’era ovviamente molta attesa nel vedere i bianconeri dopo la batosta dei 15 punti in classifica tolti, ma la Juve ha risposto da squadra, mettendo in campo tanta grinta, tanto agonismo e mostrandoci pure momenti di bel calcio (per esempio nell’azione del 2-1, da 10 per come è stata sviluppata da Di Maria e Fagioli e soprattutto conclusa da Milik), contro un’Atalanta che ha risposto colpo su colpo.  8 a Lookman per la doppietta, 4 a Szczesny per come si è beccato il primo goal.

Un punto per uno non fa male a nessuno tra Bologna e Cremonese (6 a tutte e due le compagini), dal momento che il pareggio, per quanto si è visto in campo, ci è sembrato il risultato giusto.

10 all’Empoli che fa il colpo della giornata andando meritatamente a sbancare San Siro, battendo un’Inter (5) che ci è sembrata lontana parente della squadra che solo pochi giorni prima aveva strapazzato il Milan in Supercoppa. La prestazione dei nerazzurri, va detto, è stata condizionata dall’espulsione (stragiusta) di Skriniar (2, ma come puoi, già ammonito, fare un intervento del genere?).

10 ad una Lazio che annienta il Milan (4), che probabilmente non ha ancora capito adesso cosa sia successo all’Olimpico. Gara perfetta dei biancazzurri, che hanno dominato il match senza discussioni, riducendo la squadra campione d’Italia a semplice sparring-partner.

Infine

10 a Monica Bertini. Wonderful!

 

 

La Serie A da due a dieci-Quarta giornata

I nostri voti al campionato e a ciò che gli ruota intorno.

Il Torino (8) ha meritato di vincere. Bravo Juric (8), che sta plasmando la squadra nella giusta maniera. Avanti così e i granata possono togliersi soddisfazioni quest’anno. Bravo Pjaca (9 per il goal), di cui si stavano perdendo le tracce, ma è tutta la squadra a funzionare. A parte un palo, il Sassuolo non ha prodotto granché (5) e alla fine è giusto che il risultato sorrida ai torinesi.

Bella vittoria della Fiorentina (7), che sbanca Marassi anche con un po’ di fortuna (sullo 0-0 Destro commette un errore da 3 divorandosi un goal incredibile), ma che dimostra di esserci. Gran goal di Saponara (10), mentre sull’1-0 per i viola Sirigu fa una parata da 10 su un missile terra-aria di Duncan, dimostrando di essere sempre un ottimo portiere. L’arbitro Marinelli e i suoi assistenti meritano 2 per aver concesso un rigore ridicolo al Genoa (6, perde ma non esce ridimensionato a nostro avviso) nel recupero. Il VAR a cosa serve?

L’Inter (10) regala spettacolo. Quando una squadra vince 6-1 c’è poco da commentare. Idem quando perde, perciò il Bologna merita 3. Una menzione per Dumfries (8), propositivo, bravo anche in copertura e che dimostra quanto può tornare utile all’Inter dopo la partenza di Hakimi.

Ancora una considerazione. Non sarebbe cambiato molto ai fini della vittoria nerazzurra, data l’inerzia della partita, ma sull’1-0 Handanovic ha fatto una grande parata (da 9). Dal 2012 difende la porta dell’Inter con grande professionalità e bravura, negli anni bui della squadra lui l’ha salvata in parecchie circostanze, è brutto vedere che tanti non se ne ricordino più.

L’Atalanta (6) vince a Salerno, ma non convince ancora pienamente. Può darsi che (come già accaduto negli scorsi anni) entri in forma più avanti, ma la Salernitana (7, perde, stavolta giocandosela fino alla fine. Avanti così e i punti arriveranno!) per 70 minuti è stata superiore. Una citazione per Zappacosta, che sbaglia un goal che neppure nei pulcini (2).

Chi ha vinto e convinto è stata la Sampdoria (8), autrice di una buona prestazione ad Empoli. Ciccio Caputo is back (8)! E’ tornato anche Candreva, autore di un pregevole goal (9). Male l’Empoli (4), che aveva illuso dopo l’exploit di Torino.

Bella gara tra Venezia e Spezia, due squadre che non sono sembrate per niente provinciali per come hanno giocato. Noi diamo 7 a tutte e due, la differenza l’ha fatta una giocata di Bourabia (10), anche se pure il primo goal dei liguri, firmato da Bastoni, merita 10.

Mourinho incassa la sua prima, meritata sconfitta. La sua Roma (5) perde al Bentegodi contro un ottimo Verona (9). Menzione per i due spettacolari goal di Pellegrini e Faraoni, entrambi da 10.

Bella sfida all’Olimpico tra Lazio e Cagliari. Gli ospiti meritano 9 per come hanno giocato e per essersi dimostrati per nulla rinunciatari. I padroni di casa hanno ancora qualcosa da registrare, ma meritano 7, anche perché dopo tutto, hanno cercato di raggiungere fino all’ultimo la vittoria. Da applausi l’azione del goal del pareggio del Cagliari (10), bello anche il goal di Cataldi (9).

Il match-clou era senza dubbio Juventus-Milan. La Juventus ha sfoderato un bel primo tempo, in cui si è dimostrata squadra, ma nel secondo tempo (specialmente negli ultimi venti minuti) è stata vittima di un evidente calo atletico. Gli diamo 6, giacché comunque si è visto qualcosa in più, ma bisogna lavorare ancora. Imperdonabile la leggerezza sul goal di Rebic. Lasciare solo il centravanti avversario in area di rigore è un errore che nemmeno nei pulcini. Il Milan dopo un primo tempo non esaltante è venuto fuori alla distanza e merita un 7, anche in virtù delle assenze. Alla fine i rossoneri hanno pure sfiorato il colpaccio con Kalulu. Qui ci va una digressione. Il tanto vituperato Szczesny è stato prodigioso su Kalulu, evitando una sconfitta che sarebbe stata pesante come un macigno. I tifosi che l’hanno sbeffeggiato, se hanno un po’ di onestà intellettuale, ieri speriamo gli abbiano detto bravo. Intanto cominciamo col dirglielo noi, per quello che vale e gli diamo un bel 9.

Il Napoli (10) dà spettacolo al “Friuli” e si porta al comando della classifica. Gara praticamente perfetta dei partenopei, contro un Udinese (5) forse un po’ troppo remissiva. Tutti belli i goal degli azzurri, ma il secondo è quasi un’azione da playstation e merita 10.

Inoltre

10 a Francesco Graziani. Troppo simpatico.

4 Gianni Solaroli. Domenica dopo aver ascoltato 10 minuti Diretta Stadio su 7 Gold ci ha stufato. Fossimo stati negli altri ospiti in studio ci saremmo alzati e andati via. Parla sempre lui! Basta, lascia parlare anche un po’ gli altri.