Là alla fine del cielo
dove finiscono gli sguardi,
dove l’orizzonte si fa lontano e sfuggente,
dove le ore si confondono con i secoli…
Là alla fine del cielo
dove scorrono tutti i fiumi,
dove il mare trabocca all’orizzonte,
dove ogni cuore batte eternamente…
Sì, in fondo al cielo, dove mi guardi e guardi te stesso,
dove il frontale e il profilo coincidono,
dove le nuvole hanno il loro regno allucinato,
santo e invincibile…
Là, dove niente ha nome,
dove tutto è immerso nel mistero,
dove i versi sono passeggeri dell’eternità,
dove il bianco è rosa o forse viola…
Là dove vaghiamo quando sogniamo
dove il profumo delle rose costruisce castelli,
dove il cielo è liquido e rosso come il sangue
e il silenzio è denso e loquace…
In quel luogo dove le distanze non esistono,
le stelle conoscono tutte le verità,
gridare o sussurrare le storie di ogni essere,
mentre esplodono nei colori dell’amore divorante…
In quel luogo,
dove sonnecchiano tutti i desideri,
ti guardo dentro
Ti vedo chiaramente e puoi vedere con i miei occhi …
Là dove tutti i fiori sono stati creati
l’amore ha immaginato ogni dettaglio della nostra vita,
Ebbene, in quel luogo dove il tempo non esiste
lo spazio non è ancora stato inventato…
Da quel luogo siamo venuti e là ritorneremo,
Ebbene, quando l’illusione cessa e ci svegliamo,
ricorderemo chi siamo veramente
e canteremo il nostro nome eterno…
Sebbene il nostro essere fisico sia sacro e benedetto,
siamo spirito che dimora nella materia,
luce che trascende in molti piani,
vita infinita
Ebbene là, alla fine del cielo,
c’è la vera patria,
senza bandiere né inni,
e con tutta la luce come distintivo…
Pace e infiniti colori di luce.