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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Il cimitero delle maschere.

Post n°111 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da lascrivana

 

Non era molto bella Selena con quel viso spigoloso e il naso leggermente aquilino, i lunghi capelli neri divisi da una riga centrale:

Di bello aveva due occhi grandi,luminosi e scuri che le davano un espressione intelligente e simpatica.
Era un'attrice di teatro di grande talento.
Come al solito, anche quella sera, arrivò al lavoro in anticipo.
Entrò nel suo camerino.
Fu accolta da parrucche e costumi teatrali sparsi dappertutto; altri, in bellavista stavano appesi alle grucce del porta abiti.
Su un tavolino rotondo in ferro battuto c’era una brocca con del succo di frutta; amava sempre berne un bicchiere prima di iniziare a recitare.
Selena si sedette alla toletta in legno laccato rosa e si guardò nel grande specchio quadrato, appeso alla parete di fronte a lei.
Le luci soffuse donavano al suo volto un espressione dolce.
Un alone di mistero sembrava circondarla.
Fissò con occhio tenero e divertito le maschere accantonate, alla rinfusa, in un angolo della stanza:
“Il cimitero delle maschere! “ come lei lo aveva sempre chiamato.
Non amava truccarsi troppo, mettere il cerone e più che tutto il resto, indossare le maschere che spesso le propinavano con il costume del personaggio da interpretare.
Selena desiderava che il pubblico vedesse:
Le rughe nell’espressione del suo viso quando recitava.
Il fervore che le illuminava il volto, l’ira che induriva la mascella.
Lei trascinava il pubblico nelle sue recitazioni, emozionandolo, intrigandolo.
Era convinta, fidando nella sua bravura che se avesse indossato le maschere, le persone non sarebbero riuscite ad abbandonarsi, ad integrarsi totalmente nel personaggio.
Lei catturava l’attenzione del pubblico con la sua vera essenza e quel suo modo totale di divenire il personaggio.
No… non aveva bisogno di maschere lei.

 

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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