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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Nati nella famiglia sba...New Orleans: una bizzarra idea. »

New Orleans: L'amara Verità

Post n°989 pubblicato il 23 Aprile 2015 da lascrivana

 

Ben presto, la rabbia provata per quella rottura inaspettata, si tramutò in dolore. I giorni passavano, e di John nessuna notizia, nemmeno a scuola.

Quando chiesi informazioni agli insegnanti, mi dissero che si era ritirato prima del tempo, manifestando la chiara intenzione di non riprendere più gli studi.

Nel frattempo, avevo perso l’appetito ed ero notevolmente dimagrita. Non uscivo più da casa, eccetto che per qualche commissione per i miei genitori, come fare la spesa e pagare le bollette.

Le vacanze estive erano arrivate al momento giusto. Per come mi sentivo, sarebbe stato difficile proseguire negli studi.

Nonostante tutto, ero riuscita a conseguire il diploma, facendo così felici i miei genitori, sopratutto mia madre.

Ma erano tempi difficili per le giovani donne, in quel periodo. Non mi restava che cercare un'occupazione, anche se mio padre la pensava diversamente.

-Ma quale lavoro e lavoro...un bravo marito ti dovresti trovare!-

E questo sarebbe stato anche plausibile, se non avesse proseguito.

-E, se non lo farai tu, ci penserò io alla mia unica figlia!-

L’idea di consentire a un altro uomo di abbracciarmi o di fare l’amore, m’inorridiva. No, non avrei mai più potuto amare nessun altro come John. Sognavo spesso di lui, delle sue mani che mi cercavano, del calore del suo corpo stretto al mio. Per non parlare della sua bocca che, avida e insaziabile, mi mordicchiava come fossi una deliziosa ciliegia.

Ma non era solo quello ad angustiarmi. Le discussioni, tra i miei genitori, si facevano sempre più frequenti. Per non parlare delle furiose liti tra mio padre e mio zio Michele.

Da quel poco che ero riuscita a capire, lo zio era adirato con lui per una questione di mazzette, del guaio in cui si stava cacciando se avesse continuato a sfidare i clan mafiosi.

 

 

-Ricorda Renzo, finché sarò vivo io, Campisi non ti torcerà un capello. E tu sai bene quanto possa essere spietato. Se, sino ad ora non è successo nulla, è solo per il grande rispetto che porta per me, ma non durerà molto se ti ostini a fare di testa tua!-

Nascosta dietro la porta, avevo ascoltato questa conversazione col cuore in gola.

-E sai chi ha pensato bene di reclutare per dare nuovo vigore al proprio potere? Nientemeno che John Galani, quel pivello che stava dietro a tua figlia!-

Rosso in viso, mio padre si era scagliato contro di lui.

-Senti Michele, stai fuori da questa storia. Nessuno riuscirà a farmi cambiare idea! Sono disgustato da tutte queste faide e quest’arroganza. E non sarà certo quel poppante di Galani a fermarmi! –

Zio lo guardò con compassione.

-Ascolta fratello mio. Ora anche la tua famiglia è in pericolo, ma non è troppo tardi per rimediare, maledizione!-

Non avevo resistito a lungo, quelle parole mi avevano fatto troppo male.

John collegato ai clan mafiosi, forse egli stesso uno dei capi! Non ci potevo ne volevo credere. Una pugnalata al cuore avrebbe fatto meno danni.

Fu in quel momento che presi una decisione.

Contro tutto e tutti, dovevo assolutamente parlargli, capire. Avrebbe dovuto guardarmi negli occhi mentre, disperata, gli avrei riferito ciò che avevo sentito. 

Laura e Danio.

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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/15 alle 10:37 via WEB
Ecco i nodi, quelli che chi vuol sapere, deve sciogliere! Brutta bestia il "pizzo", la garanzia di poter lavorare e muoversi coperti da protezione per se, per il lavoro e per la protezione. Una sorta di copertura totale per i rischi. John dovrà fare scelte dolorose e improvvide, decidere su quale sponda del fiume dovrà sedere. Amore e guerra, sentimenti e "Famiglia", da che parte stare? Onestà e giustizia oppure ricchezza e malavita????? Buono anche questo capitolo, datemi qualche colpo a sorpresa adesso.... Buon lavoro a te Laura e a te Didì.
 
 
lascrivana
lascrivana il 23/04/15 alle 10:44 via WEB
Nella mafia le scelte sono obbligate. O fai come dicono loro, o fai come dicono loro. Altrimenti la loro arma non fa molto caso all'età. Prima di tutto ti colpisce al cuore: parte dai tuoi cari. Ma Jhonn, ha solo una persona da salvaguardare dalla sua stessa famiglia "Agnese".
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/15 alle 10:39 via WEB
...ops..due volte protezione...prego leggere famiglia anziché il secondo protezione! Pardon.
 
 
lascrivana
lascrivana il 23/04/15 alle 14:31 via WEB
A me capita spesso di sbagliare. :-)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 23/04/15 alle 22:30 via WEB
e' la pura verita',quello che racconti. ci sarà una vita senza corruzione? ciao laura
 
 
lascrivana
lascrivana il 24/04/15 alle 07:18 via WEB
Difficile. Ma ci sarà sempre qualcuno che per scelta la combatterà. Ciao Dario.
 
luce78_2
luce78_2 il 24/04/15 alle 04:42 via WEB
La realtà più vera é quella che non si vede con gli occhi.
La chiamiamo... Emozione
Un abbraccio e cliccami

Lidia
 
 
lascrivana
lascrivana il 24/04/15 alle 07:20 via WEB
Solo pochi hanno la capacità di emozionarsi. E a me basta poco. Un sorriso.
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 14:27 via WEB
Ciao Laura, bel post. Buon pomeriggio. Dino
 
 
lascrivana
lascrivana il 24/04/15 alle 15:29 via WEB
Buon pomeriggio a te Dino.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 24/04/15 alle 22:16 via WEB
Buonasera ...state ancora elaborando il racconto.....vedremo la scelta di John...
 
 
lascrivana
lascrivana il 24/04/15 alle 22:29 via WEB
E'pronta.
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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