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poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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L'incapacità di andare oltre.

Post n°1240 pubblicato il 12 Agosto 2016 da lascrivana

Ieri, dopo aver pubblicato un post in libero, lo condivido su facebook.  Un'azione che ripeto ormai da molto tempo; però ieri m'imbatto su una discussione assurda.

Praticamente vengo accusata di sponsorizzare libero.

Sinceramente non me ne mai fregato una beata cippa di fare pubblicità a libero.

Io scrivo in questo portale, perché a differenza di facebook, mi da la possibilità d'inserire musica, di cambiare scrittura; e anche perché è più facile risalire a un vecchio post.

Ora mi domando: perché tanto astio nei confronti di un portale?

Per le stelline, o per le preferenze di post?

Ma che senso ha essere i primi su un portale web, se poi non si conoscono nemmeno i like?

E poi su facebook, non compaiono le figurine di chi ti ha visitato in linea. Questo è un altro dei motivi per cui preferisco libero.

Insomma, ieri pubblico un casino di vignette che proclamano la libertà di pensiero scevra da antipatie, superstizioni, pregiudizi e religioni, ed ecco che qualcuno conferma le mie ipotesi; che tutti questi sentimenti negativi, sono l'annientamento dei social. 

Laura

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Commenti al Post:
qmr
qmr il 12/08/16 alle 08:00 via WEB
Li uso entrambi ma tengo gli argomenti separati. Non mi piace che compaia su Facebook quello che pubblico du Libero e viceversa. Alcune volte gli stati dell'uno sono lo spunto per il blog dell'altro. Ma niente di più. Li considero due stanze della stessa casa: la rete
 
 
lascrivana
lascrivana il 12/08/16 alle 08:05 via WEB
E' una tua scelta che non ha nulla a che vedere con le antipatie. E sicuramente non t'infastidisce se qualcuno linka un portale diverso da facebook. Il nocciolo della questione era proprio quello. Un po' come la discussione che nacque su un blog di libero. Prima m'inviti a postare, e poi cerchi di rifilarmi il tuo pensiero perché il mio non ti sta bene. Io posso capire che venga corretta una persona che pubblica oscenità o offese, ma non chi esprime solo il suo pensare, anche se questo è pubblicato su un sito diverso.
 
   
qmr
qmr il 12/08/16 alle 10:02 via WEB
Certamente:ognuno può lincare il portale che crede
 
     
lascrivana
lascrivana il 13/08/16 alle 07:40 via WEB
Ben detto. ;-)
 
NoirNapoletano
NoirNapoletano il 12/08/16 alle 08:46 via WEB
Buongiorno Laura. La libertà di scelta è libertà di vita. Nessuno potrà mai imporre il proprio pensiero come principio di un suo pregiudizio, soprattutto se imposto su un social che espone una libera condivisione del soggettivo. Hai perfettamente ragione. Brava Laura
 
 
lascrivana
lascrivana il 12/08/16 alle 09:02 via WEB
Partiamo dal presupposto che, se non ci fosse il pensiero differente, non esisterebbe nemmeno la comunicazione; di conseguenza, il discorso, dovrebbe essere civilmente basato solo sull'affermazione del proprio dire.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/08/16 alle 12:12 via WEB
Scuoti la polvere dai sandali e va per la tua strada. Non ti curare di loro. Buon giorno cara.
 
 
lascrivana
lascrivana il 13/08/16 alle 04:13 via WEB
Mi dispiace Carlo. Mi rendo conto che i rapporti umani, siano difficili sul web,tanto quanto nel reale. Buongiorno.
 
dinobarili
dinobarili il 12/08/16 alle 15:15 via WEB
Felicissimo pomeriggio. Dino
 
 
lascrivana
lascrivana il 13/08/16 alle 04:56 via WEB
Ciao Dino.
 
joak65
joak65 il 12/08/16 alle 16:32 via WEB
Buon pomeriggio L@ura , mi spiace leggere questo post ... dissapori e astio nei tuoi confronti con la gente di "Facebook"... ^:^ . Noi non lavoriamo per "Libero", anzi dobbiamo ritenerci fortunati per i mezzi che ci mette a disposizione questo portale. Quando qualcuno mi chiede il contatto di "Facebook" e gli rispondo di non far parte di quella tribù scalmanata... quasi nessuno ci crede ma è così : "Facebook" NON MI AVRÀ MAI... JO65
 
 
lascrivana
lascrivana il 13/08/16 alle 04:51 via WEB
Ti rispondo come su facebook, di solito io leggo il contenuto del libro, non la casa editrice. Mi piace la lettura, se poi questa m'intriga, è anche meglio. Di conseguenza mi è difficile capire tutte queste antipatie. Ciao Joack.
 
woodenship
woodenship il 12/08/16 alle 20:14 via WEB
Pura e semplice comodità,mia cara amica:una volta scritto e pubblicato su un sito,non si ha da fare altro che condividerlo.Senza dovere specificare di diritti o di altro,poichè è il sito comunque a garantirli.Mentre invece,se si pubblica direttamente su fb,ogni cosa può essere rubata senza nulla dovere all'autore.E'per questo che preferisco condividere,a costo di fare pubblicità al sito,piuttosto che affidare al nulla i miei scritti.Pensa che,un giorno,ho condiviso un haiku in un gruppo poetico su fb.Uno dei moderatori,mi ha chiesto cosa fosse quella "roba lì":tre righe incomprensibili.E che,secondo lui,quella era pubblicità di altri siti.Al che ho provato a spiegare che non si trattava di pubblicità,bensì di un haiku,modo giapponese di fare poesia.E che lo condividevo per evitare di dovere perdere tempo nel fare il post sul gruppo.Loro hanno insistito sul fatto che fosse pubblicità.Ho provato a chiedere loro che senso avesse mettersi in competizione:in fondo tutti si ha la poesia nelle corde.Poi ho pensato che:in un gruppo che non sa nemmeno cosa sia un haiku, non vale proprio la pena starci.........Un bacio di stelle cadenti con l'augurio per un ferragosto sereno
 
 
lascrivana
lascrivana il 13/08/16 alle 04:56 via WEB
Esatto woode. Ormai i nostri scritti si riconoscono, portano il nostro marchio di base. Io non devo rendere conto a nessuno di dove scrivo. Se per qualcuno è un problema, allora che mi cancellino dal gruppo. Io non sopporto le beghe inutili, cosi come le prese di posizione. Non amo litigare per motivi futili. E poi, li su fasce, ognuno pubblicozza i suoi link preferiti per citazioni, io scrivo e io sponsorizzo i miei scritti. Bacio a te woode.
 
stralocchio
stralocchio il 16/08/16 alle 00:26 via WEB
Tieni presente, Laura, che per come è strutturato facebook tutto ciò che vi si pubblica viene acquisito da quel portale come sua proprietà e chi lo usa perde i diritti su ciò che scrive e pubblica. E' scritto nel contratto che si sottoscrive quando si entra in facebook; ma nessuno vi fa attenzione. Facebook più che un servizio è un grande sistema di raccolta di dati. I like più che a indicare le relazioni servono a stabilire gli indici di gradimento a fini statistici... L'emotività e le rivalità che tu hai individuato diventano risibili confrontate con le reali applicazioni di facebook che vanno in direzione totalmente diversa: ogni utente di facebook immette in rete dati sensibili su se stesso che diventano di proprietà di facebook. Forse bisognerebbe riflettere su questo.
 
 
lascrivana
lascrivana il 16/08/16 alle 05:34 via WEB
Al di la delle strategie degli inserzionisti, a me interessano le relazioni sociali; se riesco a sbilire qualche buon contatto che mi gratifica psicologicamente, allora bene. Altrimenti tanti saluti. Non mi servono tanti Mike nella vita, mi serve stare a contatto con la gente.
 
 
lascrivana
lascrivana il 16/08/16 alle 05:34 via WEB
Luke,
 
lascrivana
lascrivana il 16/08/16 alle 05:35 via WEB
A ridargli. Like.
 
lab79
lab79 il 17/08/16 alle 03:58 via WEB
C'è qualcosa che non mi convince: Facebook e Libero sono due ecosistemi piuttosto diversi, nati in due epoche di internet completamente diverse, e con diversi presupposti. Non nego di concedermi anch'io qualche "Leak" tra un ambiente e l'altro, qualche testo che passa il confine. Però i presupposti sono talmente diversi che l'uso che ne faccio non può non risentirne. Mi spiego meglio? (Se ti sto annoiando puoi fermarti qui! nda)Libero è anonimo, il mio io è rappresentato da un avatar, e interagisco con altri avatar, i cui proprietari non conosco. Non è un problema: le nostre interazioni si arricchiscono dal nostro volerci conoscere, almeno per quella parte di noi che mettiamo in mostra quando scriviamo. Il risultato è questo: testi lunghi, complessi e che richiedono attenzione prolungata per essere compresi, e scritti. Insomma, dei blog. Facebook è molto più giovane, anagraficamente. Ha sdoganato l'idea che per stare su internet ci sia bisogno di essere anonimi. Infatti su Fb non ho un avatar: sono rappresentato da un profilo che porta il mio nome, una mia foto più completa rispetto a quella che uso qui (Si, quell'occhio è proprio il mio!).Interagisco con persone che già mi conoscono nel reale, non importa se tanto o poco. Quando esprimo opinioni o condivido scritti, so che il giudizio che viene dato a questi post si estende anche a me come persona, cosa che su Libero non capita. Condivido su Fb contenuti più personali, come foto delle vacanze o messaggi personali, proseguo conversazioni che ho avviato di persona con amici o conoscenti. Insomma, Fb è un po' uno specchio ridotto del mio mondo reale, Libero è più un giardino virtuale in cui fare conoscenze nuove. Le differenze sono tante altre, non starò qui ad elencarle tutte. Però già questo mi pare sufficiente a farti capire perché fatico non poco a considerare i due ecosistemi troppo diversi per poter essere paragonati.
 
 
lascrivana
lascrivana il 17/08/16 alle 21:12 via WEB
La penso esattamente come te. Anche perché era tutta gente che mi aveva conosciuto su libero, che senso aveva accusarmi di fare pubblicità gratuita a libero? Boh!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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