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poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Messaggi di Marzo 2012

E dal mio silenzio.

Post n°376 pubblicato il 31 Marzo 2012 da lascrivana

E' dal mio silenzio

Coglierai le parole mai sussurrate

Le sfumature mai pennellate

l'emozioni mai simulate

Passioni e ardori

che hanno dato adito ai miei umori

Disegnerai impronte caste o profane

mani imploranti e grida disumane

Preghiere bisbigliate

da menti spudorate

Che l' incedere fugace avranno ostacolato

Lo sguardo divino posato sul capo

Non lascerà che il piede inciampi nel fossato

E se una mano mi spingerà sempre più a fondo

un altra mi solleverà trascinandomi in capo al mondo

Userai il bianco e il nero per dissolvere il pensiero

E nelle tonalità di grigio

attenderai bigio bigio

Il ritorno ridondante delle mie parole

Calde e radiose come i raggi del sole.

 Poesia L@ur@

Immagini Lady_juliette

 

 
 
 

A volte bisogna anche lasciarsi andare.

Post n°375 pubblicato il 25 Marzo 2012 da lascrivana

 

In attesa che le idee arrivino,pazientiamo leggendo qua e la e spulciamo nelle memorie del mio blog.

Forse riuscirò a trovare un piccolo spunto per i futuri post.

Quello che ho scritto in quest'ultime settimane non mi è piaciuto poi così tanto.

Finendo  anche con litigarci su per ribadire un concetto che all'apparenza, per qualcuno sembrava fuori luogo.

Qualche blog si è sentito trascurato e ci ha tenuto a ricordarmi in privato della sua esistenza.

Qualche altro mi ha detto con noncuranza che è da un po' che non legge i miei ultimi post e che quindi non è ancora a conoscenza degli aggiornamenti poco edificanti degli ultimi giorni.

Nulla da obiettare: ognuno ha avuto le sue buone ragioni per ribadire  i propri disappunti.

Ci tengo a precisare che deludendo le vostre aspettative,ho deluso anche le mie.

Sembra proprio che abbia esaurito la mia polvere magica e prima che se ne riproduca ancora,bisogna aspettare un bel po'.

Non esiste ne un luogo ne un momento preciso perché la fantasia ritorni ad essere manifesta e creativa.

Per ora lascio scorrere un po' il tempo senza forzarlo con idee che in realtà non rispecchiano il mio stato d'animo,ma solo il desiderio smisurato di riempire queste pagine.

Vi premetto a caratteri cubitali, che la vostra franchezza non mi ha offeso,al contrario: mi ha rallegrato.

Spero di poter ritrovare al più presto la mia solita arguzia che mi consente di esservi di compagnia,almeno con il  pensiero.

A riscriverci presto.

L@ur@

 

 

 
 
 

In cima alla montagna.

Post n°374 pubblicato il 24 Marzo 2012 da lascrivana

 

Ero arrivata in cima alla montagna dopo diverse peripezie.

Più volte mi ero ruzzolata giù per i pendii ... rialzandomi di scatto,spolverandomi con noncuranza i laceri vestiti,che il tempo e l'usura avevano liso.

Avevo portato poco con me dietro.

Giusto quello che serviva per poter sopravvivere qualche settimana;il tempo stimato per raggiungere la vetta.

Non avevo previsto gli ostacoli che avrebbero rallentato la mia scalata.

Se ne presentarono diversi;mettendo a dura prova il mio fisico,sempre più stremato.

Le impreviste e saltuarie piogge che imperversarono,malgrado il meteo avesse previsto un clima mite e soleggiato;avevano reso il terreno scivoloso costringendomi a salire tra le dune rocciose a carponi,aggrappandomi di tanto in tanto,agli arbusti spinosi e alla graminacee,per evitare le scivolate.

Non riconoscevo quasi più le mie mani,piene di calli e di graffi sanguinanti.

Eppure ... nemmeno per un solo attimo mi era passato per la mente l'idea di rinunciare al mio proposito.

Raggiungere la meta agognata e poter finalmente riempire a pieni polmoni l'aria che si respirava da lassù.

Di notte sostavo nei vecchi casolari,che in passato avevano ospitato i pastori del gregge,durante il periodo del pascolo.

Miseri pagliericci facevano da giaciglio al mio corpo spossato.

Mi rimettevo in cammino sin dalle prime ore del mattino; l'aria fresca e frizzante mi permetteva di fare più chilometri.

Di tanto in tanto,mi fermavo a qualche sorgente d'acqua naturale per rinfrescarmi e dissetarmi.

Poi riempivo la borraccia e riprendevo il mio cammino.

Avevo così premura di raggiungere la cima,che anche la mia stessa stanchezza passava in secondo piano.

E finalmente ci ero riuscita!

Ero in cima.

Socchiusi gli occhi,regalando il mio viso alla leggera brezza che soffiava da levante.

Da lassù mi sentivo padrona del mondo;mi sembrava di poterlo dominare da quell'altezza che mi permetteva di racchiuderlo tutto sotto il mio sguardo che lo abbracciava in tutta la sua vastezza.

Il paesaggio circostante sembrava essere inginocchiato di fronte all'orlo della mia larga e pomposa gonna.

Era questa l'idea che  mi dava la montagna in quel momento;una  larga e verde gonna.

Mi misi seduta e chiusi nuovamente gli occhi per rilassarmi e abbandonandomi alla meditazione.

E meditavo ... si che meditavo e pensavo:

- Arrivare fin qui è stato estenuante ma ne è valsa la pena;ma di certo non posso permanere a lungo in codesto luogo?

Ora mi toccherà scendere a valle e riprendere la strada di casa!-

Mi distesi di schiena sull'erba allargando le braccia e aggiunsi sgomenta:

-Mi ci vuole più coraggio per riscendere di quanto me ne ci sia voluto per salire!-

 

 

 
 
 

Pensieri

Post n°373 pubblicato il 23 Marzo 2012 da lascrivana

 

I pensieri ...

Contenuti

nostalgici e ironici

Danno adito

ad una serie infinita di espressioni.

Triste

con il viso crucciato

Malizioso

Schiude la bocca vermiglia

mentre l'occhio finge meraviglia.

Ironico

frena un sorriso tra labbra serrate

lanciando ogni tanto

eloquenti occhiate

Sensuale

languido sguardo

e sospiro lieve

ad agognar l'atteso traguardo

Truce

con pupilla dilatata

stringe tra i denti

la rabbia provocata

Il pensiero

non urla la sua frustrazione

la sua solitudine

o la sua delusione

E quando lo si esterna diventa

opinione

emozione

terrore

e opposizione.

 

 


L@ur@

 

 

 
 
 

Da piccola.

Post n°372 pubblicato il 21 Marzo 2012 da lascrivana

Da piccoli sembra sempre che gli altri hanno un arma più forte per sconfiggerci.

Non sentendoci in grado di competere con la potenza altrui,si ricorre alla mamma o al papà o a chi ne fa le veci,per difendersi.

Da gran testona che son sempre stata, non mi sarei mai permessa di mostrare ad alcuno la mia debolezza,così fini con l'escogitare il modo per uscirne vincente.

Non sempre era possibile!

Ma ho sempre trovato delle scappatoie che mi consentivano di vincere le mie battaglie.

Capii che ignorarli era anche un arma di difesa che produceva più effetto di una lama affilata.

In seguito,scelsi tra i miei amici quelli più fragili;perché loro sapevano insegnarmi come difendermi anche da me stessa.

Mi ritrovavo tra le loro paure e insegnando loro come sconfiggerle .... io lo imparavo pure.

 Laura

 

 

 
 
 

Uno specchio al sole.

Post n°371 pubblicato il 21 Marzo 2012 da lascrivana

E' un enigma?

Forse!

A voi il beneficio d'interpretarla come vi pare.

Era da un po' che mi frullava in testa questo pensiero,ho tardato

un po' per postarlo;forse perché trovavo la cosa presuntuosa

da parte mia.Ma oggi ho deciso di azzardare.

Pomodori sul web non me ne potete lanciare!

 

 
 
 

Montagne verdi.

Post n°370 pubblicato il 20 Marzo 2012 da lascrivana

.



.

.




.

 
 
 

Il lombrico.

Post n°369 pubblicato il 20 Marzo 2012 da lascrivana

 
 
 

Washington Square - Tu chiami una vita

Post n°368 pubblicato il 19 Marzo 2012 da lascrivana

 
 
 

Dedicata a te p@p@.

Post n°367 pubblicato il 19 Marzo 2012 da lascrivana

La dura e grigia pietra

che il tuo corpo

ha ospitato

Dal tempo tiranno

Il nostro legame

non è stato cancellato

E il fiore rosso

che al mondo ho regalato

A far  fluire

il tuo sangue

Continuerà

un dì

come nel passato.

L@ur@

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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