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poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Messaggi del 12/04/2012

Una strana accoglienza.

Post n°387 pubblicato il 12 Aprile 2012 da lascrivana

 

Ti ho aperto la porta con un radioso sorriso.

Eri venuto per darmi una mano.

Il tuo volto stanco,denutrito e rugoso mi fece compassione e tenerezza.

T'invitai a sederti al mio tavolo servendoti in un piatto una calda e deliziosa minestra;mentre io mi allontanavo per finire di fare le mie faccende.

Mi osservavi silenzioso,non smettendo d'imboccarti neanche per un solo attimo.

Mi accorsi che ormai mangiavi direttamente dal vassoio che ti avevo posato innanzi per servirti da solo.

Mi avvicinai pensando di aver dimenticato di metterti il piatto per servirti.

Rispondesti con molta calma;avevi finito quello che c'era nel piatto e siccome era molto buono hai preferito mangiarlo direttamente dal piatto di portata;poi m'invitasti a continuare a fare quello che stavo facendo,puntualizzando che la mia mancanza d'intrattenimento non ti offendeva;al contrario eri seriamente dispiaciuto per il mio troppo daffare.

Mi ritirai in un luogo di culto,non per pregare,ma bensì per cercare una vecchia foto che mi ritraesse nella mia più totale essenza.

T'inginocchiasti al mio fianco,pensando di unirti alla mia preghiera.

Mi alzai senza darti spiegazioni ...  sfinita mi buttai sul letto piluccando una mela.

In piedi davanti al letto ... la tua gracile figura con addosso una camicia bianca spiegazzata con i primi bottoni del colletto slacciati,i pantaloni scuri stretti in vita da una cintura di vecchio cuoio che mettevano in risalto la stretta vita.

Lo stomaco scavato testimoniava i tuoi frequenti digiuni.

Ti sei chinato verso me,accarezzandomi dolcemente il viso con le lunghe dita affusolate.

Poi sfiorandomi la fronte con un bacio leggero mi hai invitato al riposo,sussurrandomi che ero troppo stanca e che era un bene che io chiudessi gli occhi un po'.

Prima che il sonno profondo mi sorprendesse,riuscii a vedere la tua umile figura che si allontanava.

Dispiaciuta per la mia mancanza di considerazione,tesi la mano verso te per fermarti e spiegarti.

La cogliesti al balzo trattenendola dolcemente tra la tua;poi discretamente ti stendesti al mio fianco.

Balzai dal letto non volendo dare adito ad equivoche conclusioni.

Ti alzasti anche tu e con tono dispiaciuto mi hai detto che non volevi farmi del male ... solo vegliare il mio sonno.

Ti guardai un po' prima di risponderti con tono dolce:

-Ho avuto solo paura di fartene io.- 

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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