ricomincio da qui

Lillly e il ciliegio. "Effetto pulce".

La mattina dopo,in classe, gli amici di Piergiorgio (Luca,Alessio e Giacomo) non fecero altro che grattarsi la testa per tutto il tempo.

Di tanto in  tanto mi giravo per spiarli di sottecchi,trattenendo a stento una sonora risata.

-Lilly ma cosa ti succede stamani? Sei parecchio distratta.-

-Nulla  professoressa,solo un po' di secchezza  di gola, ogni tanto mi giro mettendomi la mano davanti alla bocca tentando di soffocare i colpi di tosse per non disturbare la lezione.-

-Non c'è bisogno che tu la trattenga,puoi tossire tranquillamente ... anzi bevi un po' d'acqua che è meglio.-

Tirai fuori dallo zainetto la piccola borraccia piena d'acqua e ne bevvi una sorsata.

Cercai di non girarmi più dietro,donde evitare che la cosa si ripetesse e allarmassi anche la prof Teresa.

Le continue imprecazioni e lo sfregamento che proveniva da dietro le mie spalle non facevano altro che alimentare la mia ilarità.

Così fingendo un attacco di tosse mi allontanai istintivamente dalla classe per poter finalmente dare sfogo ad una esilarante risata.

E fu mentre mi piegavo in due dal ridere che  Piergiorgio fece la sua comparsa.

Non si era bevuto affatto la scusa della tosse; cosicché chiese il permesso alla prof di andare in bagno.

-Di un po' Lilly... non è che hai a qualcosa a che fare con il prurito che hanno alla testa i miei amici?-

-Che dici Piergiorgio! Io ho semplicemente avuto un attacco di tosse.-

-Se poco fa stavi ridendo come una matta!-

-Ma no che non stavo ridendo per i tuoi amici ... è solo che essendomi allontanata dalla classe senza permesso,ho immaginato la faccia perplessa della prof e mi è venuto da ridere! Tutto qui.-

- Si in effetti la cosa è sembrata strana anche a me ... comunque a pensarci bene hai ragione;il tuo comportamento è davvero buffo.-

Aggiunse iniziando a sghignazzare anche lui;solo che io ridevo per tutt'altro motivo e ora ad aumentare la mia ilarità si era aggiunta anche l'ingenuità di Piergiorgio che si era bevuto la mia balla.

Dopo esserci ricomposti,di comune accordo decidemmo di entrare in classe a turno,per non dare nell'occhio.

Quest'inaspettata complicità mi lasciò una strana sensazione dentro.

Sapeva di buono,sapeva d'amicizia ... un sentimento insolito verso il genere umano,visto che finora a farmi compagnia erano bastati i miei sogni e il mio folletto Eddy.

Mi sentivo stranamente febbricitante,mi portai una mano in fronte per controllare la temperatura.

-Sono più fresca della neve ... ma perché mi sento così allora?-

L@ur@