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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« L'amore in un libro: pa...L'amore in un libro: pa... »

L'amore in un libro: parte dodicesima.

Post n°1160 pubblicato il 20 Aprile 2016 da lascrivana

Il buio andava attenuandosi, aprii gli occhi ma li richiusi immediatamente. Il mal di testa era terribile, sembrava voler trapanarmi il cervello, e qualsiasi altro movimento mi procurava fitte atroci in tutto il corpo. L'odore di disinfettante, tipico delle stanze d'ospedale, mi penetrò nelle narici e contribuì a farmi ricordare ciò che era accaduto. La telefonata di mio padre, la mancia al cameriere, lo stridio dei freni e il volo lungo la strada trafficata.


-Ciao, Virginia, come ti senti?-

La voce proveniva dalla mia destra. Con cautela, voltai il collo in quella direzione e socchiusi nuovamente gli occhi. Mi apparve una sagoma indistinta e biancastra, era come se cercassi di vedere attraverso uno spesso strato di gelatina.

-Non affannarti a parlare, sei ancora troppo debole. Basta un cenno con gli occhi, una volta per dire si, due per il no, va bene?-

Era la voce di una donna, calma e rassicurante, sbattei una volta le ciglia e rimasi in attesa.

-Hai avuto un brutto incidente, Virginia. Ma, per tua fortuna, io ero li, sono sempre stata li. Non ti ho mai abbandonata, e ho fatto in modo che i soccorsi arrivassero in fretta-

Le mie ciglia si abbassarono una volta, poi due.

Si... no...non capisco” Avrei voluto parlare, ma le mie labbra sembravano incollate, ero spaventata.

-Stai tranquilla, Virginia, ci sarà tempo e modo per le spiegazioni...- proseguì la voce -...ora devi riposare, ma io sono qua e veglierò su di te, ci vediamo più tardi-

La sagoma si allontanò, cercai di alzare un braccio ma sembrava fatto di marmo, udii la porta aprirsi.

-Chi...chi...sei...- riuscii a dire.

Lo sforzo mi procurò altre fitte, irrigidii i muscoli.

Con la mano già sulla maniglia, la donna si voltò e mi sorrise.

-Strano che tu me lo chieda. Sono Agata, e mi conosci molto bene-

 

Ero di nuovo sola, e avevo paura.

Agata.

Nonostante mi sforzassi, non riuscivo a ricordare di conoscere qualcuna con quel nome. O forse si? Forse che la botta subita mi avesse danneggiato anche il cervello? Quasi a volerne una conferma, con una mano mi tastai la parte superiore della testa. Le mie dita sfiorarono le bende e, immediatamente, ricordai l'impatto col vetro dell'automobile, lo scoppio del airbag, le urla dell'uomo alla guida.

-Ci vorrà un po' di tempo, per fortuna la testa è quella che ha subito meno danni-

Non avevo sentito aprirsi nuovamente la porta, così come non avevo visto entrare la giovane infermiera. Sorridendo, mi porse una pasticca e un bicchierino di plastica con un po' d'acqua.

-E' per il dolore, come ti senti?- proseguì Gemma, così c'era scritto sul cartellino appuntato al petto.

Non senza fatica, riuscii ad elaborare una frase sensata.

-Poco fa ho ricevuto una visita. Una giovane donna, magra e non molto alta, ma avevo ancora la vista annebbiata-

Il sorriso, sul volto dell'infermiera, fu sostituito da un'espressione stupita.

-Non spaventarti, ma probabilmente eri ancora sotto l'effetto dell'anestesia, e hai solamente sognato questa donna-

Scossi la testa con energia, procurandomi così altre fitte.

-No, non ho affatto sognato. Lei era qui e mi ha parlato, mi ha detto persino il suo nome: Agata!-

Poggiandomi una mano sul braccio, Gemma sfoderò di nuovo il sorriso.

-E' impossibile, Virginia. Ti trovi in terapia intensiva, e in questo reparto vigono regole severe. Solo i parenti più stretti, col permesso del primario, possono far visita ai degenti. Nessuno ti ha fatto visita, tranquillizzati-

Avrei voluto replicare, urlarle in faccia che Agata c'era, esisteva. Ma capii che sarebbe stata fatica sprecata, così cambiai discorso.

-A proposito di parenti. Ho degli zii e un cugino in questa città, sono stati avvertiti?-

L'infermiera, stavolta, sembrava imbarazzata.

-Non ne ho idea, dovrebbe essere compito della polizia per ciò che ne so'. Comunque, sino a questo momento, non si è presentato nessuno, mi dispiace-

A me nemmeno un po', ciononostante esibii un'espressione corrucciata.

-Non ricordo l'indirizzo degli zii, mi trovo da poco in città-

-Non preoccuparti, l'incidente è avvenuto ieri pomeriggio e sei stata tre ore sotto i ferri. Probabilmente i tuoi zii stanno per arrivare, ne sono certa-

Allontanandosi dal letto, si avviò verso la porta.

-Adesso ti lascio riposare, tra poco arriverà il medico che ti ha operato, tornerò assieme a lui-

 

Rimasta ancora una volta sola, cercai di mettermi più comoda, Che stupida, avrei potuto chiederlo all'infermiera, ma la storia di Agata aveva scombussolato tutto. Mi sentivo a terra, ero confusa ma assolutamente convinta che non si fosse trattato di un sogno.

Agata esisteva, così come era esistita nel romanzo che...

Mi irrigidii di colpo.

No, non era possibile, non poteva essere lei!

Colta da una frenesia improvvisa, scostai le coperte e cercai di mettermi seduta. La mia intenzione era di arrivare all'armadietto,la dove, sicuramente, avrebbe dovuto esserci il mio zaino e, all'interno di esso, il libro.

E qui inorridii.

Le mie gambe, nonostante l'ordine del cervello, si rifiutarono d'obbedire.

Danio e Laura

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Commenti al Post:
gabbiano642014
gabbiano642014 il 20/04/16 alle 10:03 via WEB
Buongiorno Laura..L'inconscio in Agata..un libro di vita..
 
 
Cantastorie61
Cantastorie61 il 20/04/16 alle 20:27 via WEB
Inconscio, oppure realtà :)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 20/04/16 alle 10:03 via WEB
Vi auguro una buona giornata Laura & Danio.Patty
 
 
lascrivana
lascrivana il 21/04/16 alle 07:47 via WEB
Buona giornata a te Patty,
 
missely_2010
missely_2010 il 20/04/16 alle 10:56 via WEB
Come un girasole non riesco a girarmi dall’ altra parte l'attrazione per te è troppo forte sei tu il mio sole… L'Imponderabile fragilità dell'Esistenza, Donato Marinelli &#65279; *_*................ma io sono un girasole....
 
 
lascrivana
lascrivana il 21/04/16 alle 07:48 via WEB
E io sono il sole. Ciao Miss. Sorrido.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/04/16 alle 11:44 via WEB
Bel colpo di scena. Cominciamo a capire almeno perché questo intreccio: un racconto nel racconto, è parte integrante quindi. Ci avete messo dodici capitoli per svelare una minima parte del "mistero". Vabbè, ci sta tutto, sono io che non amo andare per le lunghe quando si tratta di racconti dove so che se mi perdo nelle trame troppo intricate, mollo tutto. Per ora abbiamo fatto un passo avanti semplice e chiaro ai fini di tutto il racconto. Bravi. Buona giornata ad entrambi.
 
 
Cantastorie61
Cantastorie61 il 20/04/16 alle 20:28 via WEB
E il fatto che tu non abbia ancora mollato mi è di conforto ;)
 
 
lascrivana
lascrivana il 21/04/16 alle 07:51 via WEB
E tu Carlo, lo dovrai leggere tutto. Fosse solo per vedere i miei miglioramenti come scrittrice. Quello che appartiene agli amici, non è mai noioso. Il vero affetto, non conosce l'invidia, specie quando si condividono gli stessi spazi virtuali. Ciao Carletto.
 
chiedididario66
chiedididario66 il 20/04/16 alle 14:19 via WEB
Mi fa venire in mente il mio incidente. che brutti ricordi.odio pure l'ospedale. Buon pomeriggio laura
 
 
lascrivana
lascrivana il 21/04/16 alle 07:52 via WEB
Mi auguro che tu non abbia riportato serie complicazioni. Ciao Dario.
 
qmr
qmr il 20/04/16 alle 15:31 via WEB
Povera Virginia! Sembra che sia sola al mondo!
 
 
Cantastorie61
Cantastorie61 il 20/04/16 alle 20:29 via WEB
In effetti...
 
 
lascrivana
lascrivana il 21/04/16 alle 07:53 via WEB
Non lo è però. Qualcuno tornerà a prendersi cura di lei.
 
dinobarili
dinobarili il 21/04/16 alle 18:33 via WEB
Ciao Laura. Buona serata. Dino
 
 
lascrivana
lascrivana il 21/04/16 alle 21:33 via WEB
Buona serata a te.
 
woodenship
woodenship il 22/04/16 alle 19:49 via WEB
Ahi che botta!Mi meraviglia che sia ancora viva........Un caro saluto con un bacio di plenilunio alla scrivana.............W........
 
 
lascrivana
lascrivana il 22/04/16 alle 19:51 via WEB
Un caro saluto a te, :-)
 
dinobarili
dinobarili il 23/04/16 alle 18:02 via WEB
Cìao Laura. Buona e felicissima serata. Dino
 
 
lascrivana
lascrivana il 23/04/16 alle 20:23 via WEB
Anche a te Dino,
 
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INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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