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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.
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Messaggi di Novembre 2016
Post n°1303 pubblicato il 30 Novembre 2016 da lascrivana
La mia creatività si manifesta a periodi; questo prenatalizio mi vede indaffarata in cucina. Sono alle prese tra i fornelli intenta a preparare nuovi manicaretti. I nuovi entrati nella mia casa, pensano che godranno a lungo delle mie ghiottonerie, e invece dovranno approfittarne ora, poiché tra un po’ abbandonerò i fornelli per dedicarmi alla lettura. Sono un tipo stagionale io. Anche se ora a dire il vero sto diventando più stagionata. °___°
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Post n°1302 pubblicato il 29 Novembre 2016 da lascrivana
- Ho fatto la maionese vegana come mi ha suggerito tu. E’ venuta buonissima! Solo che il retrogusto alla senape era troppo forte. Posso diminuire le dosi o sostituirli? Si monta lo stesso?- Prima di rispondermi mi guarda con espressione soddisfatta, felice che abbia apprezzato la sua ricetta; per poi esordire subito dopo con un tono quasi musicale: - Ma certo Laura! Puoi aggiungerci dei cetriolini sott’aceto; oppure del pesto. Insomma quello che ti pare-. - Anche il tonno?- - Se vuoi si. Però … è una ricetta vegana- Sento che nella sua voce c’è una nota di delusione, ma non ho nessuna intenzione di mentire, così ammetto con aria quasi di scusa: - Vero? Ma io non sono vegana!- - Beh a questo punto puoi usare anche le uova-. - Le uova? Ma no! Il bello è farla con gli ingredienti della maionese vegana. Sono certa che con il tonno sarà pure meglio - Lo so che lei non è molto convinta della superficialità con cui tratto quest’argomento alimentare; ma io ho sempre preso in prestito le buone idee aggiungendoci sempre un tocco personale. Sono un tipo davvero strano; difficilmente mi schiero da una parte sola. Che posso farci se mi piace cogliere il bello dappertutto! E poi a differenza della maionese normale, è molto più leggera con l’aggiunta del latte di soia; ed io in questo momento ho solo voglia di leggerezza. Desiderio di chiudere la porta alle inutili preoccupazioni, ai malumori ingiustificati, e alla negatività che aleggia nell’aria. Sono nauseata dei continui pettegolezzi e del malcontento che inquina l’aria. Stanca del si e del no, della destra e della sinistra, di chi pretende e di chi si arrende, di chi parla male e di chi non comprende. Ecco perché ho deciso di aggiungere il tonno nella maionese vegana. Desidero uscire fuori dagli schemi e inventarmi qualcosa di nuovo che rompa la monotonia che dilaga a furor di popolo. Questo continuo parlar male spegne entusiasmi e inibisce la creatività. Non si edifica nulla con questi stati d’animo. Volere e potere. E allora proviamo a cambiare un pochino. Mettiamoci tutti un pizzico del nostro e un pizzico di quello degli altri in quello che facciamo o diciamo. Magari alla fine ci piace pure.
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Post n°1301 pubblicato il 27 Novembre 2016 da lascrivana
I veri successi non sono fuochi di paglia; non sono come le stelle che scompaiono alle prime luci dell’alba o quando il cielo è coperto. Hanno radici profonde le conquiste ottenute con onestà, caparbietà, e umiltà. Qualcuno dice che bisogna regalare illusioni per ipnotizzare e raggiungere risultati vincenti. Io a questa cosa qui non ci ho mai creduto. Le persone invecchiano, e a una certa età è dura restare sulla cresta dell’onda se non si è stati capaci di vivere il momento incantando le persone con un talento vero, sentito emozionante. A volte la verità, che per un po’ ti rende insicura e fa barcollare i tuoi valori, ti rotola ai piedi come una palla mal giocata che si è solo illusa di raggiungere la porta. Dapprima ti sconcerta, poi la guardi e capisci. Mi hai aiutato solo ad accendere un enorme falò con la paglia; e ora guarda quel fuocherello che arde nel camino con grossi ceppi? Osserva come le sue fiamme, nonostante non siano alte, siano durature ed emanano calore per più ore. Volevo solo dire a te che mi leggi … a te che dubiti … a te che pensi di essere migliore: ci sono conquiste che se elargite a piccole dosi, durano nel tempo, poiché il suo potere è concentrato. Io ho imparato, che nella vita i contenuti migliori, sono nascosti nelle persone più umili. Fai come me, abbassa lo sguardo e raccogli. Non a caso dall’albero i frutti maturi e saporosi cadono a terra; proprio perché se ne possano nutrire le creature più umili, più piccole, più indifese.
Laura |
Post n°1300 pubblicato il 25 Novembre 2016 da lascrivana
Un pensiero ostinato il mio, quello di voler portare avanti un progetto a tutti costi; un pensiero che non si arrende davanti agli ostacoli. La parola FINE non mi è mai piaciuta; ha lo stesso sapore della sconfitta, della devastazione, del vuoto che si prova quando i nostri ideali vengono disintegrati. Sono convinta che anche i progetti più impensabili possano realizzarsi se c’è la ferma volontà di portarli a termine nonostante le difficoltà. Gli ostacoli possono essere tanti e svariati; alcuni più facili da superare, altri apparentemente insormontabili. Qual è lo spirito che nutre questa mia caparbietà? 1) Perché ho letto tanto, visto e ascoltato storie con passione ed entusiasmo. 2) Perché a volte mi sono sentita come l’eroina dei miei romanzi preferiti. 3) Perché la lettura e l’immedesimazione mi hanno fatto conoscere un mondo totalmente differente dal mio. 4) Perché le battaglie si vincono combattendo. 5) Perché mi commuovo per ogni piccolo atto d’amore, per ogni gesto generoso, per ogni meta raggiunta, per lo spirito di gruppo che motiva e incentiva, per la famiglia che crede ancora nel valore di rimanere unita. 6) Perché i rancori non devono costruire muri insormontabili, al contrario motivo di demolizioni. 7) Perché il perdono non si deve dare solo a chi ci conviene. 8) Perché gli ostacoli non sempre si scavalcano; a volte bisogna girargli intorno. 9) Perché preferisco restare e infondere speranza, piuttosto che andare e demolire un sogno. 10) Perché mi affeziono troppo ai luoghi e alle persone.
Questi sono i miei perché. Non costituiscono la regola per tutti, confermano la libertà d'espressione. Non limitano gli ingressi alle novità; al contrario, spalancano le porte all'innovazione, allo spirito libero che vi soggiorna di passaggio. Regalano oasi al viandante solitario, e riposo all'animo inquieto. |
Post n°1299 pubblicato il 23 Novembre 2016 da lascrivana
Quando si è conosciuto il piacere della scrittura, difficilmente si rinuncia ad abbandonarlo. E’ vero che la continuità ci spinge spesso a ripeterci, e di conseguenza lo scrittore, o pseudo scrittore (me in tal caso) conservi la segreta speranza che i lettori trovino piacere a rileggerci, magari mettendoci lo stesso entusiasmo che li spinge ad ascoltare più volte la stessa canzone. Guardando scorrere alcune immagini della mia vita attraverso un video, mi sono resa conto che apparentemente il fisico ha avuto un grosso calo rispetto al passato; un invecchiamento che mentalmente non mi riconosco. Non pensate che vi voglia riciclare il pensiero dello spirito giovane, al contrario il mio si è lievitato, evoluto, emancipato, erudito. Con il tempo ho acquisito ricchezza culturale ed emozionale. Non è facile spiegare questo concetto a chi continua ad appoggiarsi allo spirito giovane; poiché ci s’inganna attraverso una mente che ha già iniziato a invecchiare. La verità è che io porto a spasso il mio io in un pensiero che ha la stessa potenza di un bolide; così diventa veloce e intuitivo, moltiplicandosi in una vasta rete d’informazioni. Mi piace nutrirlo con qualsiasi cosa possa portare un cambiamento evolutivo nella mia vita; poiché le parole sono immortali e si tramandano di generazione in generazione. Badate bene che il mio concetto non vuole apparire presuntuoso ed egocentrico, bensì trasparente e coinvolgente. Il messaggio che vi voglio inviare è quello di non lasciarvi ingannare dal tempo che passa veloce sul nostro corpo lasciando segni indelebili; bensì di concentrarci sulla ricchezza accumulata nelle nostre memorie. L’ho sempre detto che qualcosa me la sarei dovuta inventare per ingannare il tempo, io penso che questa sia una buona idea. Convenite con me che sono sulla strada giusta?
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Post n°1298 pubblicato il 21 Novembre 2016 da lascrivana
Non ha mai fatto rumore un blog, non ha mai emesso un suono sennonché quello della musica scelta. Eppure, da qualche giorno, mi sembra solitario. Milioni di persone soggiornano ancora, con le loro scritture, le loro foto, le loro scelte culturali, politiche, e via discorrendo. Forse sono soltanto io a essermi isolata, trincerata dietro a un muro invisibile. Non pensate che lo abbia elevato per difendermi da qualcosa, semplicemente per inerzia. Osservo, non stancamente, al contrario, cerco di mantenere i neuroni attivi in modo che possano captare tutte le onde positive e intriganti. La fantasia ha bisogno di stimoli continui per continuare a riprodursi attraverso l’immaginazione. Non è necessario per me stare qui a sfornare post, eppure mi dispiacerebbe dover abbandonare codesto luogo per mancanza di creatività. Equivarrebbe a una sconfitta arrendersi? Credo proprio di si! Non ho voglia di cedere le armi proprio ora, mi sto preparando a combattere con una me stessa che cerca di battere ritirata. Convivere con il mio io è una continua battaglia, un tira e molla che spesso mi sfinisce. La caparbietà lotta contro l’inerzia; la fantasia contro l’apatia; il bene contro il male; e la verità contro l’ipocrisia. Mi dico che a cinquant’anni è arrivato il momento di cambiare, e poi mi ritrovo a rispondermi –ma se cambio, che faccio con un'altra me? Sarà divertente e intrigante lo stesso la mia vita?- No, sono certa di no. Un po’ come quando ti guardi dentro a un filmato e non ti riconosci. Mentre qui, in questo luogo dove l’io interiore ha soggiornato allegramente condividendo fantasie, paure, e inquietudini, mi riconosco.
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Post n°1297 pubblicato il 18 Novembre 2016 da lascrivana
Perché per dividerli con tutti ho speso davvero troppo poco tempo per me Perché per correre e arrivare in tempo dappertutto ho bruciato ore, minuti e secondi Perché per l'amore che ho dato e per quello che ho ricevuto cinquant'anni sono troppo poco! E Allora diventa proprio il caso di dire Grazie mille!!!!!! Grazie di cuore a tutti per avermi alleggerito i miei cinquanta, divendo con me in questa vita: gioie, dolori e amore. Laura |
Post n°1296 pubblicato il 17 Novembre 2016 da lascrivana
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Post n°1294 pubblicato il 16 Novembre 2016 da lascrivana
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Post n°1293 pubblicato il 15 Novembre 2016 da lascrivana
La conversazione avuta ieri con Vince198 su libero community, e quella con prontalfredo su facebook, mi ha fatto venire voglia di sfogliare il libro della costituzione Italiana. Sembra un Vangelo tanto è scritto bene e leggibile. Il fervore e la passione di Benigni, mi hanno contagiato a tal punto da voler riaprire queste pagine. Ricordo che quando presiedevo nelle urne elettorali come segretaria comunale, ebbi la fortuna d’incontrare un bidello della scuola pubblica che ci ospitava, che conosceva a memoria tutti gli articoli della costituzione. All’epoca pensai che quella sua passione fosse assurda; e invece Benigni mi ha fatto ricredere. Nel corso degli anni, nonostante il governo sembri agire secondo l’ordine costitutivo, ci ha privato di quella libertà e dignità, proprio perché ha dimenticato i nostri diritti sul lavoro. Non hanno fatto nulla per risanare l’economia, nessun sacrificio che ci consentisse di migliorare il nostro tenore di vita. Articolo 1 della costituzione: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Articolo 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Bella la costituzione, vero? E come dice Benigni, essa è come una mamma per noi, che ci protegge dalle ingiustizie. E allora mi domando, perché è ancora così alto il tasso di disoccupazione? Abbiamo bisogno di qualcuno che inizi a far funzionare il bellissimo progetto della Costituzione Italiana. Ho citato gli articoli sul lavoro, poiché in questo momento è l’unico obiettivo che tutti gli Italiani sperano di raggiungere. Se dovessi esporre tutti gli ordinamenti, ci renderemmo conto che è vero: le regole sono nate per essere trasgredite. E i primi articoli sono quelli fortemente penalizzati dalla nostra Repubblica. Con il lavoro si garantisce al cittadino dignità e rispetto, se a un uomo manca questo, non può far altro che sentirsene frustrato e deluso. Da quello che ho ben capito, con il SI si vuole modificare un articolo della costituzione sul numero dei parlamentari? Ed io dovrei preoccuparmi di quest’articolo e dimenticare tutti gli altri Italiani disoccupati? A Benigni che ha citato i dieci comandamenti che negavano, paragonandoli agli articoli della costituzione che approvavano, ricordo che il Vangelo aveva già abolito il vecchio testamento.
La vita e l’innovazione c’impongono dei cambiamenti continui. La libertà è un diritto di tutti… ma non c’è libertà se non c’è un lavoro. Badate bene che con questo post non voglio influenzare nessuna decisione, solo capire. |
Inviato da: tanmik
il 01/10/2024 alle 07:31
Inviato da: tanmik
il 01/10/2024 alle 07:31
Inviato da: tanmik
il 16/09/2024 alle 06:30
Inviato da: tanmik
il 16/09/2024 alle 06:29
Inviato da: tanmik
il 16/09/2024 alle 06:29