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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Messaggi del 08/06/2014

Amare a sessant'anni. Parte terza.

Post n°856 pubblicato il 08 Giugno 2014 da lascrivana

Giacomo, disteso di fianco sul letto e con il viso appoggiato sulla mano, vegliava sul sonno di Ester. Osservava quello splendore di donna con occhi colmi di amore.

Con l'età, Ester, aveva sostituito il fascino aggressivo posseduto in gioventù, con una bellezza più mite. Il viso aveva mantenuto i tratti delicati; mentre i capelli tinti color miele, le conferivano un aspetto più giovanile. La pelle ben curata, aveva assunto il colorito delle pesche. Anche le piccole rughe ai lati della bocca e degli occhi, sembravano fini ricami per valorizzarne il volto. La fresca sottana di raso, le fasciava morbidamente il corpo; tanto da farla sembrare una venere adagiata su nuvole di lenzuola. Spinto da un irrefrenabile desiderio, si chinò per riporre un bacio sulle nude spalle. Al tocco delle sue labbra, Ester, si svegliò e si girò verso di lui. I lori occhi s'incontrarono per scambiarsi uno sguardo carico di tenerezza. Le loro labbra si sfiorariono a malapena per un soporifero buongiorno; i loro corpi, improssivamente risvegliati da quel tocco magico, esplosero in una fusione totale.

Nonostante le loro diversità caratteriali, avevano raggiunto un intesa invidiabile. Ognuno, a modo suo, era stato sempre al centro delle attenzioni; e ora avevano congiunto il loro egocentrismo in un solido rapporto.

Giacomo, sentiva in cuor suo, che sarebbe stato per Ester, il cambiamento che aspettava. Non aveva potuto fare a meno di notare la sua avversione per la lettura; doveva trovare il modo di stimolarla anche culturalmente -altrimenti il suo cervello sarebbe invecchiato precocemente; anche perché, di già Ester, mostrava segni d'indebolimento della memoria.

-E se iniziassi io a leggere per lei? Si credo che questa sia la soluzione migliore!-

Quello stesso giorno, Giacomo, si recò in libreria per scegliere per lei una lettura scorrevole e intrigante. Entrato nel negozio, ancora una volta si lasciò rapire dalla moltitudine dei libri riposti negli scaffali. Adorava quella libreria, anche per il buongusto che avevano avuto nell'arredarla; gli alti e imponenti scaffali color miele, venivano raggiunti da una scaletta, in tinta leggermente più scura rispetto al resto del mobilio -in modo che fosse più facile individuarla-. La moquette, di un tenue color salmone conferiva all'ambiente un aspetto soft. Si mise seduto su una comoda poltrona di velluto beige, in attesa che il commesso eseguisse l'ordine di trovargli una lettura romantica e intrigante -un genere che abitualmente preferiscono le donne- anche quelle meno colte. Inizialmente Vincenzo, il giovane bibliotecario, sconcertato dell'insolita scelta del signor Giacomo Ferrari: ubbidì alla richiesta con una certa titubanza. Avrebbe desiderato chiedergli il perché del cambiamento di gusti letterari -ben conoscendo la sua propensione per i libri che richiedevano una più ampia cultura-.

Giacomo, dal canto suo, non poté fare a meno di notare l'espressione interdetta di Vincenzo; e fu li per lì per confidarglielo: più che per giustificarsi, per farsi dare un consiglio. Così decise di richiamare indietro Vincenzo per dirgli chiaramente il perché della scelta. 

Il bibliotecario, dopo aver dato un libro da leggere nell'attesa al signor Giacomo, si apprestò ad accogliere la sua richiesta. Ritorno' dopo qualche ora con il carrello ricco di una vasta scelta di romanzi. Insieme cercarono quel che poteva attirare maggiormente l'attenzione della signora Ester. A volte, un titolo, la dice tutta su un libro; altre invece si rivela una vera e propria delusione; e fu più per istinto, che per convinzione, che la scelta ricadde sul titolo "Innamorarsi a sessant'anni".

Laura

 
 
 
 
 

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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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