ricomincio da qui

poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

post. 1post. 2post.3post.4post.5post.6post.7

post. 8post.9post.10post.11post.12post.13pag.14

post.15post.16post.17 ...post.18 ...post.19 ...post.20 ...post.21

 

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Gennaio 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 139
 

ULTIME VISITE AL BLOG

tanmikamistad.siempreIsh_tarlascrivanacasella_1965woodenshipmoccia.rosafedeprincelalistadeidesideri79qmrcassetta2exiettomonellaccio19Vince198Andrea.Contino1955
 

ULTIMI COMMENTI

Auguro a Te un buongiorno pieno di gioia...Mik
Inviato da: tanmik
il 21/06/2024 alle 06:46
 
Nella vita la cosa più importante è non lasciarsi mai la...
Inviato da: tanmik
il 21/06/2024 alle 06:45
 
Buona domenica a te.
Inviato da: lascrivana
il 16/06/2024 alle 12:35
 
Buona domenica.
Inviato da: lascrivana
il 16/06/2024 alle 12:35
 
Un saluto
Inviato da: qmr
il 02/06/2024 alle 19:50
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

Messaggi del 05/01/2015

Grandi speranze.

Post n°926 pubblicato il 05 Gennaio 2015 da lascrivana

Immagino che molti di voi conoscano il racconto di Dichens "Grandi speranze"; o magari ne hanno seguito la trama al cinema.

La prima versione che mi ha portato a conoscenza di questa bellissima vicenda, era stata girata al cinema in chiave moderna con il titolo di "Paradiso perduto". Inizialmente rimasi affascinata dall'intrigo d'amore dei due personaggi -Pip e Estella-. Fu soltanto con la nuova uscita al cinema di "Great Expectation" che venni a conoscenza che si trattava di una famosa opera di Dichens. Questo non ha fatto altro che aumentare il mio interesse per questa storia -rivedendola e rilengendola più volte e riscontrando sempre nuovi argomenti su cui riflettere.

L'ultima volta che l'ho rivisto, risale a qualche settimana fa, mi sono soffermata sulla generosità del misterioso benefattore -che si rivelò essere il malvivente a cui Pip aveva dato una mano, quando era solo un adolescente-.

Si trattava di un uomo che aveva subito dalla vita parecchie ingiustizie; privandolo di una famiglia che adorava: oltre che essere sequestrato della maggior parte dei suoi beni.

Nonostante avesse perso la fiducia nel genere umano e nella giustizia, bastò un semplice atto di generosità da parte di un bambino, per risvegliare in lui un forte sentimento di gratitudine e di fiducia.

Non dimenticò mai quel gesto, e al momento opportuno lo ricompensò per la sua gratuita complicità.

Quel presunto delinquente era riuscito a nascondere alla legge un cospicuo bottino -ricavo dalla vendita delle sue pecore-; e, non potendo usarlo per se stesso, poiché non aveva più desideri e ambizioni- decise di riporre le sue aspettative in Pip: facendo in modo che diventasse un " un giovane di grandi speranze" ... Quel bambino aveva compiuto il miracolo.

Tutto questo accadeva mentre il giovane Pip, veniva condotto dal vecchio zio, da una ricca e frustrata signora che non voleva altro che usarlo come cavia per la giovane e bella Estella. In passato la donna era stata abbandonata dal suo fidanzato proprio il giorno delle nozze: da allora aveva nutrito un profondo odio per il genere umano; a tal punto da adottare una bambina per poterla crescere fredda e crudele -ella doveva spezzare il cuore a tutti gli uomini che l'amavano-. 

Pip, che dal canto suo non aveva intuito immediatamente il disegno malvagio della ricca signora: pensava fosse lei la misteriosa benefattrice che gli aveva pagato gli studi e il college. 

Dal confronto di tutte e due le aspettative, emerge la grandiosità del generoso gesto dello sciagurato a cui il destino aveva sottratto tutti gli affetti. Aveva dato, senza nulla chiedere in cambio -nemmeno la gratitudine- Gli era bastato un semplice gesto di compassione per ricredersi sulle persone; mentre alla ricca signora era bastata una delusione per farla infierire su tutti gli uomini -compresi i ragazzi innocenti come Pip-.

A volte basta veramente poco per far nascere in noi una speranza.

Artefici del nostro destino manovriamo tutto quello che è in nostro potere per esaudire i nostri desideri -usando sempre il massimo rispetto per la libertà e gli ideali altrui-.

Laura

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963