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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Messaggi del 20/05/2016

Qualcosa la odio anch'io.

Post n°1173 pubblicato il 20 Maggio 2016 da lascrivana

Mi piaceva tenerla tra le mani. La sua forma affusolata, l’aroma invitante;

l’accendevo impaziente, con le mani tremanti e il cuore in subbuglio.

Ne aspiravo una profonda boccata. Dopo un paio di tirate, finalmente i miei nervi iniziavano a rilassarsi, e la testa mi girava piacevolmente.

Non ne ho fumate tante, solo qualcuna che rubacchiavo qua e là.

Stanotte ho sognato che fumavo una sigaretta mentre tuffavo piccoli big Jim in una vasca piena di acqua limpida.

A pensarci bene, l’altra notte, ho sognato di esserci io in quella vasca colma d’acqua; così piena da esserne sommersa fino alla testa, rischiando persino di soffocare.

Tanta la rabbia, quasi da sentirne un dolore fisico. E’ facile passare da una sigaretta a uno spinello e poi a qualcos’altro; giusto una volta, solo per sapere cosa si prova. Beh! A questo punto mi bevo pure una birra, o un bicchierino.

Ormai ci sono dentro no?Un po' come fanno tutti i frequentatori abituali di pub.

Non iniziate a crearvi strane congetture, qualsiasi cosa vi sia passata per la testa, resettatala.

A un certo punto della serata, quando ormai sono bella e cotta, mi ricordo che devo rientrare a casa. Dovrei stare da Dio nel momento in cui salgo sulla macchina, e più che guidare un’auto, mi sembrerebbe di pilotare un aereo.

A quel punto l’immaginazione non serve più: l’alcool e il fumo hanno reso tutto più reale.

Poiché sono su un aereo, non vedo più curve, e nemmeno macchine che mi vengono incontro.

Rilassatevi, non ho mai avuto un’esperienza del genere; anche se l’altro giorno, mi stavo schiantando sul serio con l'auto.

E’ stato solo un attimo; sufficiente perché essa sfuggisse dal mio controllo.

Ho sbandato paurosamente. In quel momento non ho pensato ad altro che a come riuscire a tenerla sotto controllo, cercando di rammentare tutti i suggerimenti imparati durante il corso di scuola guida, per rimetterla sulla carreggiata.

Ci sono riuscita, e dopo pochi metri, mi sono fermata nell’aria di sosta.

Sono scesa dalla macchina tremante e felice.  Ne ero uscita illesa e senza che l’auto si fosse fatta un graffio, anche se poi nemmeno si sarebbe notato tra quelle ammaccature già esistenti.

Se io avessi bevuto o fumato erba, quante possibilità avrei avuto di uscirne viva?

Zero.

Sono arrivata a odiare l’alcool e il fumo; vorrei distruggere tutto quello che porta i ragazzi lontano da se stessi. Talmente lontano, da non riuscire a trovarli più.

Qualcosa, a quanto pare, la odio anch'io.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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