IDH, un nuovo biomarcatore per i gliomi
Diatech Pharmacogenetics ha presentato il kit IDH 1/2 status, che consente di determinare le principali varianti dei geni IDH1 e IDH2. La famiglia delle Isocitrato deidrogenasi nelle cellule umane … leggi
Diatech Pharmacogenetics ha presentato il kit IDH 1/2 status, che consente di determinare le principali varianti dei geni IDH1 e IDH2. La famiglia delle Isocitrato deidrogenasi nelle cellule umane … leggi
È stato identificato un nuovo meccanismo di trombosi ereditaria associato a resistenza all’antitrombina, con una sostituzione arginina-leucina alla posizione 596 ( p.Arg596Leu ) nel gene che codifica … leggi
In uno studio clinico randomizzato, controllato, in cieco, è stata verificata l’ipotesi che un deficit relativo di L-Arginina, il substrato per la sintesi del gas vasodilatatore Ossido Nitrico, possa … leggi
Gli elevati livelli di copeptina sono un predittore significativo di eventi avversi a 90 giorni nei pazienti con scompenso cardiaco acuto. Dovrebbe essere valutata la possibilità di intraprendere … leggi
La pre-eclampsia e l’eclampsia sono tra le principali cause di morbilità e mortalità materna e neonatale. Nonostante la crescente conoscenza della fisiopatologia dei disordini ipertensivi indotti dall … leggi
È noto che il carcinoma epatocellulare è auxotrofo per l’arginina a causa della mancanza di argininosuccinato sintetasi I. È stato condotto uno studio allo scopo di valutare gli effetti di Argin … leggi
Nella categoria dei farmaci non prostanoidei vanno annoverati principalmente gli antiaggreganti piastrinici, gli anticoagulanti e fibrinolitici, gli emoreologici o vasoattivi. Acido Acetilsalicilico, … leggi
Alcuni studi suggeriscono che I pazienti con asma omozigoti per l’arginina in posizione 16 del recettore beta-2 adrenergico ( B16 Arg/Arg ) traggono meno benefici dal trattamento con beta-2 agonisti a … leggi
L’Insulina Glargine ( Lantus ) è un analogo insulinico a lunga durata d’azione. Dal punto di vista strutturale contiene residui di Arginina nelle posizioni B31 e B32, e presenta sostituzione della Gli … leggi
L’Insulina Glargine ( Lantus ) è un analogo insulinico a lunga durata d’azione. Contiene residui di Arginina nelle posizioni B31 e B32, e presenta sostituzione della Glicina in posizione A21. L’Ins … leggi
I bambini con sindrome di Down presentano un aumentato rischio di leucemia megacarioblastica acuta e leucemia linfoblastica acuta. Nei soggetti con sindrome di Down la leucemia megacarioblastica acut … leggi
L’alterata vasodilatazione endotelio-dipendente rappresenta una precoce manifestazione dell’aterosclerosi. Studi prospettici hanno dimostrato che l’alterata funzione endoteliale nella circolazione pe … leggi
Precedenti studi hanno mostrato benefici emodinamici, e probabilmente, riduzione della mortalità con l’uso di inibitori NOS ( ossido nitrico sintasi ) nei pazienti con infarto miocardico acuto, compli … leggi
Lo shock cardiogeno che complica l’infarto miocardico acuto, rimane un problema ancora comune, ad esito infausto, nonostante l’impiego della rivascolarizzazione precoce. Studi preliminari hanno in … leggi
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Vaprisol ( Conivaptan ), un antagonista del recettore dell’arginina vasopressina per il trattamento per via endovenosa dell’iponatriemia ipervolemi … leggi
Aggiornamento in Medicina
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Leqvio fornisce una riduzione efficace e prolungata del colesterolo LDL fino al 52% rispetto al placebo per alcune persone con malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ) in terapia con statine massimamente tollerate. Circa 16 milioni di statunitensi con malattia ASCVD che assumono statine per abbassare il colesterolo, compresi quelli che hanno subito un infarto del miocardio o un ictus, e non hanno raggiunto il target di colesterolo LDL raccomandato.
Secondo Novartis: ” Leqvio è un approccio rivoluzionario per ridurre il colesterolo LDL “
Leqvio provides effective and sustained LDL-C reduction of up to 52% vs. placebo for certain people with atherosclerotic cardiovascular disease ( ASCVD ) on maximally tolerated statin therapy. Approximately 16 million Americans with ASCVD taking statins to lower cholesterol—including those who have experienced a myocardial infarction or stroke – are not at recommended LDL-C target.
According to Novartis: “ Leqvio is a revolutionary approach to lower LDL-C “
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La malattia osteolitica è una complicazione importante del mieloma multiplo che può portare a devastanti eventi correlati all’apparato scheletrico. La radiografia convenzionale rimane il gold stand … leggi
Pamidronato e Acido Zoledronico sono utilizzati per la prevenzione degli eventi scheletrici correlati nei pazienti con tumori solidi in stadio avanzato, in particolare tumore alla mammella e alla pros … leggi
I bifosfonati prevengono, riducono e ritardano le complicanze scheletriche correlate al mieloma multiplo. Il Pamidronato ( Aredia ) e l’Acido Zoledronico ( Zometa ) e il Clodronato ( Clasteon ) so … leggi
I bifosfonati presentano diverse indicazioni, e sono impiegati in: profilassi e trattamento dell’osteoporosi, trattamento della malattia di Paget, e come parte di alcuni regimi antitumorali, partico … leggi
I bifosfonati sono farmaci anti-riassorbitivi efficaci e ben tollerati, impiegati nel trattamento dell’osteoporosi. In Svizzera sono stati segnalati casi di pazienti con una storia di trattamento con … leggi
I bifosfonati trovano indicazione nel trattamento dell’osteoporosi postmenopausale, ipercalcemia associata a malattia neoplastica, e nelle metastasi ossee osteolitiche. I bifosfonati per os sono pr … leggi
L’osteogenesi imperfetta è una rara condizione ereditaria, caratterizzata da fragilità ossea e ridotta massa ossea. L’osteogenesi imperfetta è classificata, tradizionalmente, dal tipo I al Tipo IV, … leggi
I bifosfonati, che agiscono inibendo il riassorbimento osseo, sono impiegati nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi, osteite deformante ( malattia di Paget ), metastasi ossea ( con o s … leggi
L’ADRAC ( Adverse Drug Reactions Advisory Committee ) ha ricevuto poche segnalazioni di alterazione renale o insufficienza renale con Pamidronato ( Aredia ) e Risedronato ( Actonel ) ed Alendronato ( … leggi
La maggior parte dei casi di osteonecrosi della mandibola causata da bifosfonati, è riscontata nei pazienti oncologici, che oltre a ricevere i bifosfonati per via endovenosa, hanno anche ricevuto trat … leggi
Ci sono stati casi di osteonecrosi della mandibola nei pazienti in trattamento con bifosfonati. Tre farmaci sono stati associati ad osteonecrosi della mandibola: Pamidronato ( Aredia ), Acido Zoled … leggi
Ricercatori dell’Elkhart General Hospital negli Stati Uniti hanno valutato la prevalenza di osteonecrosi della mandibola nei pazienti trattati con bifosfonati. E’ stata compiuta una revisione retro … leggi
L’osservazione nell’arco di 28 mesi, di 5 casi di osteonecrosi della mandibola nei pazienti affetti da tumore, trattati con i bifosfonati, presso il Dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell’Univer … leggi
Studi clinici stanno esaminando l’impiego dei bifosfonati nei pazienti con tumore mammario precoce ( non metastatico ). I risultati di studi clinici con Clodronato ( Clasteon ) sono stati incorag … leggi
Sebbene un effetto analgesico sia una componente essenziale dell’azione dei bifosfonati, i meccanismi fisiologici non sono stati ancora definiti. Il rilascio di beta-endorfina svolge un ruolo imp … leggi
Aggiornamento in Medicina
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” La nuova variante del COVID, la Omicron, è talmente leggera da avere un effetto simile al vaccino. Questa mutazione ha fatto un lavoro migliore nel raggiungere la popolazione mondiale rispetto a quello che abbiamo fatto con i vaccini. La possibilità di una malattia grave, che è principalmente associata all’essere anziani e all’obesità o al diabete, è un rischio adesso drasticamente ridotto a causa dell’ampia esposizione all’infezione ”. Lo ha detto Bill Gates, il co-presidente della Bill & Melinda Gates Foundation, alla Munich Security Conference 2022′. WHO
Fonte: Agenzia VISTA
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Vari gruppi di ricercatori negli Stati Uniti e in altre parti del mondo stanno lavorando allo sviluppo di un « PAN-CORONAVIRUS VACCINE », cioè di un vaccino polivalente capace di colpire il virus indipendentemente dalla variante con la quale si presenta.
Secondo l’infettivologo Bruce Gellin, Rockefeller Foundation, tutto quello che si è fatto finora non è sufficiente. Il vaccino universale permetterà di giocare d’anticipo sui virus. Altrimenti, con la logica dei booster dovremo sempre inseguire.
Per Eric Topol, fin qui il governo ha mostrato scarsa determinazione nello sviluppo di vaccini COVID efficaci: quella del vaccino universale è una sfida complessa che, a parte gli elevati costi, richiederà alcuni anni per essere vinta.
Anthony Fauci è il principale bersaglio degli attacchi di chi sostiene che il governo USA è troppo lento.
Fauci ha mostrato di puntare sulla scommessa più ambiziosa: quella del vaccino universale. Non ha, invece, premuto l’acceleratore sulle nuove versioni dei vaccini a RNA messaggero mirate contro le varianti Delta e Omicron perché il loro sviluppo richiede ancora molto lavoro e poi serviranno altri mesi, e altri ingenti capitali, per le sperimentazioni che verranno fatte su migliaia di individui.
Fonte: Corriere della Sera
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Il 27.9% dei regimi immunomodulatori o immunosoppressivi è stato modificato nel periodo della vaccinazione COVID-19, con i pazienti responsabili della maggior parte delle modifiche.
A causa dei timori sulla alterazione immunitaria e sull’immunosoppressione, i pazienti con malattie reumatiche sistemiche potrebbero modificare i propri farmaci al momento della vaccinazione COVID-19 per ottimizzare la loro risposta immunitaria e mitigare gli effetti collaterali del vaccino.
Per esaminare i cambiamenti del trattamento al momento della vaccinazione COVID-19 tra i pazienti con malattia reumatica, Barbhaiya e colleghi del Hospital for Special Surgery di New York ( USA ) hanno inviato tramite e-mail un questionario a 7.505 persone che erano state visitate almeno una volta in un grande Centro di reumatologia a New York tra il 1 aprile 2018 , e il 21 aprile 2020.
L’indagine ha raccolto dati sui farmaci immunomodulatori e immunosoppressivi durante la vaccinazione COVID-19, comprese le informazioni sul fatto che le dosi fossero state assunte prima del previsto, ritardate o saltate del tutto. Agli intervistati è stato anche chiesto chi avesse avviato il cambiamento: un reumatologo, un altro medico o loro stessi.
Tra i 2.753 individui che hanno risposto al sondaggio a marzo, un totale di 1.852 ha riferito di aver ricevuto almeno una dose di vaccino e ha fornito risposte complete alle domande sulla modifica del farmaco, e sono stati quindi inclusi nell’analisi corrente.
Secondo i ricercatori, al momento della prima dose di vaccino c’erano 1.373 segnalazioni di uso di immunomodulatori o corticosteroidi.
Prima della prima dose di vaccino, è stato modificato il 15.7% dei programmi di trattamento. Tra questi, 41 ( 19.1% ) farmaci sono stati assunti prima del previsto mentre 174 ( 80.9% ) sono stati ritardati o saltati.
I farmaci, coinvolti nel cambiamento, includevano: farmaci biologici, farmaci antireumatici modificanti la malattia sintetici convenzionali( csDMARD ), Idrossiclorochina, corticosteroidi e piccole molecole.
Tra queste categorie, le più comuni alterazioni hanno riguardato gli inibitori del TNF ( 22.8% ) e il Metotrexato ( 26.5% ) e avevano maggiori probabilità di essere ritardati o saltati intorno alla vaccinazione COVID-19, piuttosto che presi in anticipo. Pazienti e medici erano ugualmente responsabili delle modifiche alla prima dose di vaccino.
Alla seconda dose, il 27.9% di 899 regimi di trattamento è stato alterato. Tra queste modifiche ai farmaci, il 41.8% è stato ritardato o saltato tra la prima e la seconda dose di vaccino, il 16.3% è stato assunto prima del previsto e il 41.8% è stato ritardato o saltato dopo la seconda dose di vaccino. Gli inibitori del TNF hanno rappresentato il 16.3% delle alterazioni mentre il Metotrexato ha rappresentato il 33.5% delle variazioni intorno alla seconda dose di vaccino.
I pazienti erano responsabili del 49.4% delle modifiche alla seconda dose, rispetto al 46.2% raccomandato da un reumatologo e al 4.4% da un altro medico. Tra i farmaci immunosoppressivi o immunomodulatori assunti prima della seconda dose di vaccino, il 73.2% è stato iniziato dai pazienti. Nel frattempo, i reumatologi erano responsabili del 52.4% dei trattamenti ritardati o saltati dopo la seconda dose di vaccino.
Fonte: The Lancet Rheumatology, 2021
Siamo prudenti, facciamo tutto ma con la dovuta consapevolezza che il rischio non è tramontato. Invece in molti Paesi c’è la tentazione di accelerare con aperture indiscriminate. La stanchezza di vivere da 2 anni sotto scacco non dovrebbe indurre ad assumere decisioni che potrebbero far risalire la curva per il terzo anno “. Così Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista al Corriere della Sera.
” Il governo italiano ha mantenuto un atteggiamento responsabile. Il processo di allentamento va avanti, tranne che nei luoghi critici come quelli del lavoro. Giusto essere meno restrittivi all’aperto, se bar e ristoranti hanno tavoli distanziati si può rinunciare alla certificazione verde. Al chiuso – dice Ricciardi – non se ne parla. Mascherina e lasciapassare necessari “.
Che cosa prevede per l’autunno ?
” Affrontiamolo in sicurezza. Come ? Rivaccinare le persone fragili e gli operatori sanitari con la quarta dose. Prepariamoci a una nuova stagione, non necessariamente drammatica, caratterizzata dal ritorno dei virus respiratori fra i quali il Sars-CoV-2. I vaccini hanno un’efficacia straordinaria ma dopo un certo numero di mesi dall’ultima dose l’immunità – spiega – perde vigore e bisogna rinforzarla. “
Perché allora definire straordinari questi vaccini se occorre ripeterli così spesso ?
«Non è uno schema atipico, succede anche per altri vaccini che dopo un po’ debbano essere richiamati. Gli anti Covid sono molto sicuri, molto efficaci e poco duraturi».
Le vaccinazioni sui bambini 5-11 anni non vanno avanti. Come mai ?
« Manca la percezione che il Covid può essere grave anche nei bambini. A questo si aggiunge l’errata sensazione da parte delle famiglie che il peggio sia passato e allora tanto vale soprassedere. Se la somministrazione delle dosi fosse organizzata nelle scuole, per genitori e figli, come è stato fatto in Puglia con ottimi risultati, credo che anche i riluttanti si convincerebbero di fronte al vantaggio di non dover passare attraverso hub e studi pediatrici».
Sarà Omicron la protagonista del prossimo autunno ?
«Credo di sì. Sta emergendo una diversa versione di Omicron non ancora classificata come materia di preoccupazione da parte degli organismi internazionali. Parliamo sempre di un ceppo sì molto contagioso, ma poco patogeno».
Fonte: Corriere della Sera
I risultati rilevati esaminando i primi pazienti europei ad alto rischio a cui era stata impiantata la valvola aortica Sapien 3 via transcatetere ( TAVI ) con accesso transfemorale hanno mostrato un t … leggi
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Lo studio PARTNER ( Placement of Aortic Transcatheter Valves ) ha mostrato che tra i pazienti ad alto rischio con stenosi aortica, i tassi di sopravivenza a 1 anno sono simili nel caso di sostituzio … leggi
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E’ stata effettuata una ricerca per chiarire i fattori associati a prognosi infausta da danno polmonare indotto da Leflunomide ( Arava ) in pazienti con artrite reumatoide. L’origine e le caratterist … leggi
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Genentech e Biogen hanno informato gli HealthCare Professional riguardo a nuove informazioni sulla sicurezza di Rituxan ( Rituximab; in Italia: MabThera ). Un terzo caso di leucoencefalopatia mul … leggi
Arava trova indicazione nel trattamento degli adulti con artrite reumatoide attiva o artrite psoriasica attiva. Il farmaco è disponibile in compresse ( bianche e rotonde: 10 e 100 mg; gialle e triang … leggi
L’ADRAC ( Adverse Drug Reactions Advisory Committee ) continua a ricevere segnalazioni di grave malattia polmonare, tra cui malattia polmonare interstiziale, in associazione alla Leflunomide ( Arava … leggi
Una donna afro-americana di 30 anni, affetta da lupus eritematoso sistemico, ha sviluppato grave edema bilaterale del disco ottico, seguito mesi più tardi da progressiva perdita del campo visivo. L … leggi
L’obiettivo dei Ricercatori dell’Université Victor Segalen a Bordeaux in Francia, è stato quello di monitorare, nella pratica quotidiana, i potenziali sintomi neurotossici nei pazienti trattati con Le … leggi
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Ricercatori olandesi hanno valutato la sicurezza e l’efficacia della Leflunomide ( Arava ) nei pazienti con sindrome di Sjogren primaria. Un totale di 15 pazienti con malattia attiva in fase preco … leggi