Aggiornamento in Oncologia: Cancro al seno

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Saggio a 21 geni per predire il beneficio della chemioterapia nel tumore al seno con linfonodi positivi

Il punteggio di recidiva basato sul test del cancro al seno a 21 geni è stato clinicamente utile nel predire un beneficio della chemioterapia nel tumore mammario negativo a HER2 ( recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 ), positivo a HR ( recettori ormonali ), negativo ai linfonodi ascellari.
Nelle donne con malattia linfonodale positiva, il ruolo del punteggio di recidiva rispetto alla previsione di un beneficio della chemioterapia adiuvante non è ben definito.
In uno studio prospettico, sono state assegnate in modo casuale donne con tumore mammario HR-positivo, HER2 negativo, da uno a tre linfonodi ascellari positivi e un punteggio di recidiva di 25 o inferiore ( i punteggi vanno da 0 a 100, con punteggi più alti ad indicare una prognosi peggiore ) alla sola terapia endocrina o alla chemioterapia più terapia endocrina ( terapia chemioendocrina ).
L’obiettivo principale era determinare l’effetto della chemioterapia sulla sopravvivenza libera da malattia invasiva ( iDFS ), e se l’effetto fosse influenzato dal punteggio di recidiva.
Gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza libera da recidive a distanza.
In totale 5.083 donne ( 33.2% in premenopausa e 66.8% in postmenopausa ) sono state randomizzate e 5.018 hanno partecipato allo studio.

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Aggiornamento in Oncologia: Risposte ai vaccini COVID-19 nei pazienti oncologici

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Risposte ai vaccini COVID-19 nei pazienti oncologici: impatto del tumore e del tipo di trattamento

I pazienti con cancro sono stati sottorappresentati negli studi clinici sui vaccini COVID-19, quindi non è ben definito quanto i vaccini siano in grado di proteggere questi pazienti.
Pertanto, sono stati condotti diversi studi che hanno misurato gli indicatori della protezione da COVID-19 nei pazienti oncologici, compresa la produzione di anticorpi anti-SARS-CoV-2 e i livelli di cellule B e cellule T della memoria dopo la vaccinazione.
Gli studi hanno indicato che la maggior parte dei pazienti con tumori solidi produce anticorpi e attiva risposte cellulari.
Tuttavia, c’è un sottoinsieme di pazienti che non rispondono e la forza della loro risposta appare complessivamente inferiore a quella degli individui sani.
Inoltre, i pazienti con neoplasie ematologiche sembrano avere meno probabilità di quelli con tumori solidi di avere risposte immunitarie rilevabili.
Gli studi hanno anche mostrato che i pazienti che ricevono determinate terapie antitumorali, in particolare la chemioterapia, possono avere un rischio maggiore di risposta alterata alla vaccinazione.

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COSMIC-021 sta valutando Cabozantinib ( Cabometyx ) più …

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Oncologia: Cancro al polmone non-a-piccole cellule con metastasi cerebrali: efficacia e sicurezza di Atezolizumab associato alla chemioterapia

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Pamiparib in associazione con Tislelizumab nei pazienti con …

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Oncologia Medica: Aggiornamenti sui Tumori da Xagena.it

Aggiornamenti in Oncologia Medica: Keytruda nel Cancro del Colon e del Retto

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KEYTRUDA, UNA TERAPIA ANTI-PD-1, PER I PAZIENTI CON CARCINOMA DEL COLON-RETTO METASTATICO CON ALTA INSTABILITÀ DEI MICROSATELLITI

La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Keytruda ( Pembrolizumab ), un anticorpo anti-PD-1, come monoterapia per il trattamento di prima linea dei pazienti adulti con cancro colorettale metastatico e alta instabilità dei microsatelliti ( MSI-H ) o deficit di riparazione dell’errato appaiamento ( dMMR ),

L’approvazione si basa sui risultati dello studio di fase III KEYNOTE-177, in cui la monoterapia con Pembrolizumab ha ridotto significativamente del 40% il rischio di progressione della malattia o di morte, rispetto alla chemioterapia. CONTINUA https://lnkd.in/dgBy3-f

XAGENA 20 ANNI IN ONCOLOGIA – LE NOTIZIE CHE FANNO OPINIONE

Pembrolizumab versus chemioterapia nel tumore esofageo avanzato: studio KEYNOTE-181

I pazienti con tumore esofageo avanzato hanno una prognosi infausta e opzioni di trattamento limitate dopo la chemioterapia di prima linea. Nello studio in aperto di fase III KEYNOTE-181, sono stat …


 

Pembrolizumab nel tumore colorettale avanzato con alta instabilità dei microsatelliti

Il blocco della morte cellulare programmata 1 ( PD-1 ) ha un beneficio clinico nei tumori con alta instabilità dei microsatelliti ( MSI-H ) o con deficit di riparazione del mismatch ( dMMR ) dopo una …


 

Sopravvivenza con Olaparib nel tumore prostatico metastatico resistente alla castrazione

È stato precedentemente segnalato che Olaparib ( Lynparza ) ha portato a una sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) basata sull’imaging significativamente più lunga rispetto alla scelta del medi …


 

Brigatinib versus Crizotinib nel tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato ALK-positivo, ALK inibitore-naive: analisi dello studio ALTA-1L

Brigatinib ( Alunbrig ), un inibitore di ALK, ha dimostrato una sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) superiore e una migliore qualità di vita correlata alla salute ( HRQoL ) rispetto a Crizoti …


 

Abemaciclib nel setting adiuvante migliora gli esiti nei pazienti con cancro alla mammella HR+ / HER2-, ad alto rischio

Il follow-up esteso di uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che l’aggiunta di Abemaciclib ( Verzenios ) alla terapia endocrina ha continuato a produrre benefici in alcuni pazienti con cancro …


 

Lorlatinib o Crizotinib di prima linea nel tumore polmonare avanzato ALK-positivo

Lorlatinib ( Lorviqua ), un inibitore di terza generazione della chinasi del linfoma anaplastico ( ALK ), ha attività antitumorale nei pazienti trattati in precedenza con tumore polmonare non-a-piccol …


 

Carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecato con mutazione di EGFR: Osimertinib associato a più lunga sopravvivenza libera da malattia

Osimertinib ( Tagrisso ) è la terapia standard per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in fase avanzata positivo per la mutazione del recettore del fattore di crescita epidermico ( …


 

Pazienti selezionati in base all’espressione di PD-L1: Atezolizumab per il trattamento di prima linea del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule metastatico

L’efficacia e la sicurezza dell’anticorpo monoclonale anti-PD-L1 Atezolizumab ( Tecentriq ), rispetto alla chemioterapia a base di Platino, come trattamento di prima linea, per i pazienti con tumore a …


 

Coorte G di KEYNOTE-021: benefici a 4 anni con Pembrolizumab nel carcinoma polmonare avanzato non-a-piccole cellule

I dati di follow-up a 4 anni della coorte G di KEYNOTE-021, presentati durante l’International Association for the Study of Lung Cancer 2020 North America Conference on Lung Cancer [ IASLC NACLC 2020 …


 

Pembrolizumab in monoterapia per il carcinoma squamocellulare cutaneo recidivante o metastatico: studio KEYNOTE-629

Le opzioni di trattamento sono limitate per i pazienti con carcinoma cutaneo a cellule squamose ( cSCC ) ricorrente e/o metastatico ( R/M ); i tassi di mortalità superano il 70% nei pazienti con metas …


 

Carcinoma al polmone non-a-piccole cellule ALK-positivo in fase avanzata: Lorlatinib versus Crizotinib, come prima linea

I dati di una analisi ad interim di uno studio di fase 3, CROWN, hanno mostrato che la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) è risultata significativamente prolungata nei pazienti adulti con c …


 

Efficacia del Selpercatinib nei tumori della tiroide con alterazioni del gene RET

Le mutazioni nel gene RET si verificano nel 70% dei tumori midollari della tiroide e le fusioni RET si verificano raramente in altri tumori della tiroide. Nei pazienti con carcinoma tiroideo alterat …


 

La combinazione di Amivantamab e Lazertinib ha dimostrato tassi di risposta elevati nei pazienti naïve-al-trattamento e resistenti a Osimertinib con tumore polmonare non-a-piccole cellule con EGFR-mutato, in fase avanzata

I risultati dello studio di fase 1 CHRYSALIS hanno mostrato che la combinazione di Amivantamab e Lazertinib ha dimostrato alti tassi di risposta, ed è stata ben tollerata nei pazienti naïve-al-tratta …


 

Ipatasertib più Abiraterone migliora la sopravvivenza libera da progressione radiografica nel tumore alla prostata con perdita di PTEN

L’aggiunta di Ipatasertib all’Abiraterone ( Zytiga ) ha potenziato l’attività antitumorale, con una migliore sopravvivenza senza progressione radiografica ( rPFS ) come terapia di prima linea per il c …


 

Sotorasib ha mostrato attività antitumorale nel tumore polmonare non-a-piccole cellule con mutazione G12C di KRAS

Sotorasib ha dimostrato attività antitumorale incoraggiante tra i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato, fortemente pretrattato, che ospitano mutazioni KRAS G12C. …