Aggiornamenti in Ematologia: Linfoma

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Pembrolizumab più Gemcitabina, Vinorelbina e Doxorubicina liposomiale come terapia di seconda linea per il linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario

È stato condotto uno studio di fase II per valutare Pembrolizumab ( Keytruda ) più Gemcitabina, Vinorelbina e Doxorubicina liposomiale ( Pembro-GVD ) come terapia di seconda linea per il linfoma di Ho …


 

TTI-621 intralesionale, un nuovo farmaco biologico mirato al checkpoint immunitario innato CD47, nei pazienti con micosi fungoide o sindrome di Sézary, recidivante o refrattaria

È stato precedentemente dimostrato che TTI-621 endovenoso ( SIRPalfa-IgG1 Fc ) ha attività nelle neoplasie ematologiche recidivanti o refrattarie. Questo studio di fase 1 ha valutato la sicurezza e …


 

Esiti associati al condizionamento basato su Tiotepa nei pazienti con linfoma primitivo del sistema nervoso centrale dopo trapianto di cellule ematopoietiche autologhe

Il linfoma primitivo del sistema nervoso centrale ( PCNSL ) richiede l’induzione e il consolidamento per ottenere una potenziale guarigione. La terapia ad alte dosi e il trapianto autologo di cellul …


 

Trattamento eBEACOPP guidato da PET del linfoma di Hodgkin in stadio avanzato: studio HD18

Lo studio HD18 del German Hodgkin Study Group ha stabilito la sicurezza e l’efficacia di eBEACOPP guidato da PET [ tomografia a emissione di positroni ] ( Bleomicina, Etoposide, Doxorubicina, Ciclofos …


 

Glofitamab, un nuovo anticorpo bispecifico diretto contro il recettore CD20 che coinvolge le cellule T, induce remissioni complete durature nel linfoma a cellule B recidivato o refrattario

Glofitamab è un anticorpo bispecifico che coinvolge le cellule T che possiede una nuova struttura con bivalenza per CD20 sulle cellule B e monovalenza per CD3 sulle cellule T. Uno studio di fase I …


 

L’aggiunta di Lenalidomide a R-CHOP migliora gli esiti nel linfoma diffuso a grandi cellule B di nuova diagnosi nello studio ECOG-ACRIN E1412

La Lenalidomide ( Revlimid ) combinata con Rituximab ( MabThera ) più Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ( R-CHOP ) ( R2CHOP ) nel linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) non- …


 

Pembrolizumab versus Brentuximab vedotin nel linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario: studio KEYNOTE-204

Il blocco di PD-1 tramite Pembrolizumab ( Keytruda ) in monoterapia ha mostrato attività antitumorale e tossicità nei pazienti con linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario. Sono state …


 

Mantenimento con Lenalidomide dopo trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nel linfoma mantellare: risultati di uno studio della Fondazione Italiana Linfomi

Ai pazienti idonei con linfoma mantellare di età compresa tra 18 e 65 anni vengono solitamente somministrati regimi di induzione a base di Citarabina e Rituximab seguiti da trapianto autologo di cellu …


 

Efficacia di Nivolumab e regime AVD nel linfoma di Hodgkin classico a prognosi sfavorevole in stadio iniziale: studio NIVAHL

Nel linfoma di Hodgkin classico ( cHL ) a prognosi sfavorevole, in stadio iniziale, la terapia convenzionale induce tassi di guarigione elevati ma anche effetti tossici acuti e a lungo termine rilevan …


 

Rituximab-CHOP con intensificazione precoce di Rituximab per linfoma diffuso a grandi cellule B: studio HOVON-84

L’immunochemioterapia con Rituximab ( MabThera ) più Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ( R-CHOP ) è diventata lo standard di cura per i pazienti con linfoma diffuso a grandi cellu …


 

Selinexor nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario: studio SADAL

Il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivante o refrattario è un tumore aggressivo con una sopravvivenza globale mediana inferiore a 6 mesi. È stata valutata la risposta a Selinexor ( …


 

Regime iper-CVAD in combinazione con Ofatumumab come terapia di prima linea per adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B negativa al cromosoma Philadelphia

L’aggiunta di Rituximab ( MabThera ) alla chemioterapia intensiva ha migliorato gli esiti nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B. Ofatumumab ( Arzerra ) è un anticorpo monoclonale …


 

Rituximab, Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisolone combinati con Metotrexato ad alte dosi più chemioterapia intratecale per linfoma intravascolare a grandi cellule B di nuova diagnosi: studio PRIMEUR-IVL

Il linfoma intravascolare a grandi cellule B ( IVLBCL ) è una malattia rara per la quale non esiste un trattamento standard disponibile. Sono state accertate la sicurezza e l’attività di R-CHOP ( Ri …


 

Trattamento dei pazienti anziani con linfoma a cellule del mantello: follow-up a lungo termine dello European MCL Elderly Trial

In un aggiornamento dello studio clinico randomizzato, in aperto, di fase III European Mantle Cell Lymphoma ( MCL ) Elderly Trial pubblicato nel 2012 si è cercato di confermare i risultati sugli esiti …


 

Tollerabilità e attività di Ublituximab, Umbralisib e Ibrutinib nei pazienti con leucemia linfatica cronica e linfoma non-Hodgkin

Gli approcci terapeutici per le neoplasie delle cellule B continuano ad evolversi, specialmente per quanto riguarda gli approcci combinati. Sono state valutate la sicurezza e l’efficacia della tripl …

Forum Ematologico – Terapia CAR-T: Yescarta come prima linea nel linfoma a grandi cellule B ad alto rischio

Yescarta

Axicabtagene ciloleucel ( Yescarta ) come trattamento di prima linea per il linfoma ad alto rischio – Lo studio condotto da MD Anderson è il primo a valutare la terapia con cellule CAR T in prima linea per il linfoma a grandi cellule B ad alto rischio

I risultati dello studio ZUMA-12 condotto dai ricercatori dell’MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas hanno mostrato che il trattamento di prima linea con Axicabtagene ciloleucel ( Axi-cel; Yescarta ), una terapia con cellule CAR-T, ha raggiunto un alto tasso di risposta completa nei pazienti con linfoma a grandi cellule B ( LBCL ) ad alto rischio.

Dei 40 pazienti trattati con Axi-cel, l’89% ha avuto una risposta obiettiva ( ORR ) e il 78% ha avuto una risposta completa ( CR ). Il tasso di sopravvivenza globale ( OS ) stimato a 12 mesi è stato del 91%. Al cutoff dei dati, dopo un follow-up mediano di 15.9 mesi, il 73% dei pazienti ha avuto una risposta continua. Sebbene la mediana per la durata della risposta ( DoR ), la sopravvivenza libera da eventi ( EFS ) e la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) non siano state raggiunte, le stime a 12 mesi erano rispettivamente dell’81%, 73% e 75%.

Fonte: Nature Medicine, 2022

ENGLISH VERSION

Axicabtagene ciloleucel as first-line treatment for high-risk lymphoma – MD Anderson-led trial is the first to evaluate front-line CAR T cell therapy for high-risk large B-cell lymphoma

Results from the ZUMA-12 trial led by researchers at The University of Texas MD Anderson Cancer Center showed that first-line treatment with axicabtagene ciloleucel (axi-cel), a chimeric antigen receptor (CAR) T cell therapy, achieved a high rate of complete response in patients with high-risk large B-cell lymphoma (LBCL). The study was published today in Nature Medicine, and results recently were presented at the 2021 American Society of Hematology (ASH) meeting.

Of the 40 patients treated with axi-cel, 89% had an objective response and 78% experienced complete response. The estimated overall survival rate at 12 months was 91%. At data cutoff, after median follow up of 15.9 months, 73% of patients had an ongoing response. While the median for duration of response, event-free survival and progression-free survival were not reached, 12-month estimates were 81%, 73% and 75%, respectively.

Source: Nature Medicine, 2022

 

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Il trapianto autologo di sangue o di midollo ( BMT ) è una opzione …

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Forum Ematologico – Novità nella Terapia dei Linfomi – Terapia CAR-T: Breyanzi

Breyanzi

Breyanzi, una terapia CAR-T per il trattamento dei pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato o refrattario, linfoma primitivo del mediastino a grandi cellule B e linfoma follicolare di grado 3B dopo due o più linee di terapia sistemica

Breyanzi rappresenta una terapia differenziata con cellule CAR-T con risposte complete dimostrate rapide e durature e un profilo di sicurezza gestibile

L’approvazione di Breyanzi si basa sui risultati di TRANSCEND WORLD e TRANSCEND NHL 001, il più ampio studio cardine su pazienti con linfoma a grandi cellule B recidivante o refrattario dopo almeno due precedenti terapie, comprese quelle con un’ampia gamma di istologie e ad alto rischio patologia.

Nel linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ), l’obiettivo del trattamento è fornire ai pazienti una remissione duratura. Tuttavia, per i pazienti la cui malattia recidiva o non-risponde alla terapia iniziale, ci sono opzioni di trattamento limitate che forniscono un controllo della malattia a lungo termine. Breyanzi è un’interessante opzione nuova e differenziata per i pazienti in Europa con linfoma a grandi cellule B recidivante o refrattario, offrendo a quelli con una prognosi storicamente sfavorevole un’opzione di trattamento potenzialmente curativo, e i risultati di TRANSCEND NHL 001 e TRANSCEND WORLD rafforzano Breyanzi come trattamento prezioso per un’ampia gamma di pazienti con linfoma DLBCL che hanno ricevuto almeno due terapie precedenti.

Linfomi

Il linfoma diffuso a grandi cellule B è una malattia aggressiva in rapida crescita e la forma più comune di linfoma non-Hodgkin ( NHL ), che rappresenta un caso su tre diagnosticato. Più di due terzi dei pazienti con linfoma DLBCL non risponderanno o ricadranno dopo il trattamento di seconda linea. Per i pazienti che ricadono o non rispondono alle terapie iniziali, le opzioni di trattamento convenzionali che forniscono una remissione duratura sono limitate e l’aspettativa di vita mediana è di circa 6 mesi.

Il linfoma follicolare ( FL ) è il linfoma indolente più comune e rappresenta circa il 20% dei casi di linfoma NHL. Sebbene la maggior parte dei pazienti risponda al trattamento iniziale, il linfoma follicolare in genere si ripresenta e diventa più difficile da trattare dopo ogni ricaduta. In alcuni casi, il linfoma follicolare può essere aggressivo, noto come FL3B, o trasformarsi in linfoma DLBCL.

Il linfoma primitivo mediastinico a grandi cellule B ( PMBCL ) è un raro sottotipo di linfoma NHL che si verifica più spesso negli adolescenti e nei giovani adulti, con scarsi risultati per i pazienti con malattia recidivante o refrattaria.

Breyanzi

Breyanzi ( Lisocabtagene maraleucel; Liso-cel ) è una terapia con cellule T del recettore dell’antigene chimerico ( CAR ) [ cellule CAR-T ]diretto contro CD19 con una composizione definita e un dominio di costimolazione 4-1BB. Breyanzi viene somministrato come composizione definita per ridurre la variabilità della dose dei componenti CD8 e CD4. Il dominio di segnalazione 4-1BB migliora l’espansione e la persistenza delle cellule CAR-T.

Nell’Unione Europea, Breyanzi viene somministrato tramite una singola infusione contenente 100 × 10(6) cellule T CAR+ vitali ( costituite da un rapporto target 1:1 di componenti cellulari CD8+ e CD4+ ) in un intervallo da 44 a 120 × 10(6) linfociti T CAR+ vitali.

ENGLISH VERSION

Breyanzi represents a differentiated CAR T cell therapy with demonstrated rapid and durable complete responses and a manageable safety profile

Approval of Breyanzi is based on results from TRANSCEND WORLD, and TRANSCEND NHL 001, the largest pivotal trial of patients with relapsed or refractory large B-cell lymphoma after at least two prior therapies,including those with a broad range of histologies and high-risk disease.

Approval marks Bristol Myers Squibb’s second CAR T cell therapy approved in the EU, underscoring commitment to bringing the transformative potential of CAR T cell therapies to more patients

In diffuse large B-cell lymphoma ( DLBCL ), the goal of treatment is to provide patients with durable remission. However, for patients whose disease relapses or doesn’t respond to initial therapy, there are limited treatment options that provide long-term disease control. Breyanzi is an exciting new and differentiated option for patients in Europe with relapsed or refractory large B-cell lymphoma, offering those with a historically poor prognosis a potentially curative treatment option, and results from TRANSCEND NHL 001 and TRANSCEND WORLD reinforce Breyanzi as a valuable treatment for a broad range of patients with DLBCL who have received at least two prior therapies.

Lymphomas

Diffuse large B-cell lymphoma is a rapidly growing, aggressive disease and the most common form of non-Hodgkin lymphoma ( NHL ), accounting for one out of every three cases diagnosed. More than two-thirds of patients with DLBCL will not respond to or will relapse following second-line treatment. For patients who relapse or do not respond to initial therapies, conventional treatment options that provide durable remission are limited and median life expectancy is about six months, leaving a critical need for new therapies.

Follicular lymphoma ( FL ) is the most common indolent lymphoma accounting for approximately 20% of NHL cases. Although most patients respond to initial treatment, follicular lymphoma typically recurs and becomes more difficult to treat after each relapse. In some cases, follicular lymphoma can be aggressive – known as FL3B – or change into DLBCL.

Primary mediastinal large B-cell lymphoma ( PMBCL ) is a rare subtype of NHL that occurs most often in adolescents and young adults, with poor outcomes for patients with relapsed or refractory disease.

Breyanzi

Breyanzi ( Lisocabtagene maraleucel; Liso-cel ) is a CD19-directed chimeric antigen receptor ( CAR ) T cell therapy with a defined composition and 4-1BB costimulatory domain. Breyanzi is administered as a defined composition to reduce variability of the CD8 and CD4 component dose. The 4-1BB signaling domain enhances the expansion and persistence of the CAR T cells. In the EU, Breyanzi is administered via a single infusion containing 100 × 10(6) CAR+ viable T cells ( consisting of a target 1:1 ratio of CD8+ and CD4+ cell components ) within a range of 44 to 120 × 10(6) CAR+ viable T cells.

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Il trapianto autologo di sangue o di midollo ( BMT ) è una opzione …

Farmaci

Gli esiti per i pazienti con leucemia mieloide cronica in fase blastica …

Ematologia Focus

L’aggiunta di Venetoclax ( Venclyxto ) all’Azacitidina …

Venclexta

La delezione del cromosoma 17p ( del17p ) nei pazienti con …

Bendamustina – Xagena Search: Database sui Farmaci by Xagena

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Bendamustina




La Bendamustina nel mieloma multiplo recidivato

L’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha accolto la richiesta della Società Italiana di Ematologia per estendere l’indicazione della Bendamustina per il trattamento dei pazienti affetti da mieloma m … leggi

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Aggiornamento in Ematologia: Linfoma a grandi cellule B

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Aggiornamento in Medicina

Linfoma a grandi cellule B: monitoraggio del DNA tumorale circolante migliora il rilevamento precoce delle recidive dopo l’infusione di Axi-cel 

Sebbene la maggior parte dei pazienti con linfoma a grandi cellule B recidivante o refrattario risponda ad Axicabtagene ciloleucel ( Axi-cel; Yescarta ), solo una minoranza di pazienti ha remissioni durature.
Uno studio prospettico multicentrico ha esplorato il valore prognostico del DNA tumorale circolante ( ctDNA ) prima e dopo lo standard di cura Axi-cel per prevedere gli esiti dei pazienti.

CONTINUA SU EMATOLOGIA.NET – LINK: https://www.ematologia.net/articolo/il-monitoraggio-del-dna-tumorale-circolante-migliora-il-rilevamento-precoce-delle-recidive-dopo-linfusione-di-axicabtagene-ciloleucel-nel-linfoma-a-grandi-cellule-b

 

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Mozobil

L’efficacia e la sicurezza di Plerixafor ( Mozobil ) più G-CSF …

Bendamustina

La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfocitica …

Farmaci

Il 60% dei pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova …

Blincyto

Circa il 30-50% degli adulti con leucemia linfoblastica acuta …

4 – Ematologia.net

Nei pazienti con linfoma a cellule T periferiche in prima remissione …

Citarabina

Il linfoma primitivo del sistema nervoso centrale ( PCNSL …

Ematologia Focus

Uno studio ha descritto gli effetti della vaccinazione contro SARS …

Trapianto autologo di cellule

Ai pazienti idonei con linfoma mantellare di età compresa tra …

Leucemia linfoblastica acuta

L’Asparaginasi è un farmaco essenziale nella terapia della …

Fludarabina

Il 60% dei pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova …

Aggiornamento sul Linfoma by Xagena

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Nuovi approcci terapeutici nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante / refrattario: tripla terapia a base di Atezolizumab, Obinutuzumab e Venetoclax

Atezolizumab, Obinutuzumab e Venetoclax combinati hanno prodotto una risposta duratura nel linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivante / refrattario, ma i migliori risultati sono stati ot …


 

Risposta MRD nel linfoma follicolare recidivato / refrattario dopo trattamento con Obinutuzumab più Bendamustina o solamente con Bendamustina nello studio GADOLIN

E’ stata riportata la valutazione dello stato di malattia minima residua ( MRD ) e la sua associazione con gli esiti nel linfoma follicolare refrattario a Rituximab nello studio randomizzato GADOLIN. …


 

La combinazione di Ibrutinib e Rituximab ha dimostrato attività come trattamento di prima linea nel linfoma follicolare

Uno studio di fase 2 ha valutato l’attività e la sicurezza di Ibrutinib ( Imbruvica ), un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ), più Rituximab ( MabThera ) negli adulti con linfoma follico …


 

Blocco di PD-1 con Pembrolizumab per linfoma di Hodgkin classico dopo trapianto di cellule staminali autologhe

Il trapianto autologo di cellule staminali ( ASCT ) rimane lo standard di cura per i pazienti con linfoma di Hodgkin classico ( cHL ) recidivato / refrattario ( RR ) che rispondono alla chemioterapia …


 

Regime breve a base di Rituximab più Lenalidomide nei pazienti con linfoma follicolare che necessitano di terapia di prima linea

Lo studio SAKK 35/10 di fase 2, sviluppato da Swiss Group for Clinical Cancer Research e Nordic Lymphoma Group, ha confrontato l’attività di Rituximab ( MabThera ) versus Rituximab più Lenalidomide ( …


 

5-Azacitidina e Romidepsina orale mostrano una marcata attività nei pazienti con linfoma a cellule T periferico

I linfomi a cellule T periferici ( PTCL ) sono unicamente sensibili ai modificatori epigenetici. Sulla base del sinergismo tra inibitori dell’istone deacetilasi e agenti ipometilanti stabiliti in mo …


 

Pembrolizumab nel linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario: follow-up a 2 anni dello studio KEYNOTE-087

Gli inibitori di morte cellulare programmata 1 ( PD-1 ) sono approvati per i pazienti con linfoma di Hodgkin classico recidivato o refrattario ( RRcHL ). E’ stato presentato il follow-up a 2 anni …


 

Brentuximab vedotin, Doxorubicina, Vinblastina e Dacarbazina per il linfoma di Hodgkin classico a stadio limitato non-bulky

Doxorubicina, Bleomicina, Vinblastina e Dacarbazina ( ABVD ) con o senza radiazioni è la terapia standard per il linfoma di Hodgkin a stadio limitato, ma comporta rischi di lesioni polmonari indotte d …


 

Linfoma follicolare: beneficio di Obinutuzumab nel ridurre il tasso di progressione precoce

E’ stata valutata la progressione precoce della malattia e il suo impatto sulla sopravvivenza globale ( OS ) nei pazienti affetti da linfoma follicolare precedentemente non-trattati nello studio GALLI …


 

Parsaclisib, un potente inibitore PI3K-delta altamente selettivo, in pazienti con tumori a cellule B recidivati o refrattari

Uno studio di fase 1/2 ha valutato Parsaclisib, un inibitore della fosfatidilinositolo 3-chinasi delta ( PI3K-delta ) di nuova generazione, potente e altamente selettivo, in pazienti con tumori a cell …


 

Alto tasso di risposta nel linfoma ENKTL trattato con CS1001, un anticorpo anti-PD-L1

Da uno studio di fase 2 è emerso che il trattamento con CS1001, una immunoterapia sperimentale, presenta una promettente attività antitumorale contro il linfoma extranodale a cellule T/NK ( ENKTL ) re …


 

Rischio di riattivazione del virus HBV nei pazienti con linfoma a cellule B sottoposti a immunochemioterapia con Obinutuzumab o Rituximab

Il rischio di riattivazione del virus dell’epatite B ( HBV ) è stato valutato nei pazienti con linfoma non-Hodgkin ( NHL ) a cellule B con infezione da HBV risolta ( negativo a antigene di superficie …


 

La progressione precoce dopo Bendamustina – Rituximab è associata a un alto rischio di trasformazione nel linfoma follicolare in stadio avanzato

Nonostante l’uso diffuso di Bendamustina e Rituximab ( regime BR) come terapia di prima linea per il linfoma follicolare in stadio avanzato, si sa poco sul rischio di progressione precoce o di inciden …


 

Trattamento di prima linea del linfoma diffuso a grandi cellule B: Polatuzumab vedotin associato a immunochemioterapia

Polatuzumab vedotin ( Polivy ) ha dimostrato di essere efficace come singolo agente e in associazione con Rituximab ( MabThera ) nel trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato / ref …


 

Polatuzumab vedotin o Pinatuzumab vedotin più Rituximab nei pazienti con linfoma non-Hodgkin recidivato o refrattario

Polatuzumab vedotin ( Polivy ) è un coniugato anticorpo-farmaco ( ADC ) comprendente un anticorpo monoclonale diretto contro CD79b associato con legame covalente all’agente citotossico anti-mitotico …

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Associazione di Obinutuzumab, Ibrutinib e Venetoclax nella leucemia linfatica cronica naive-al-trattamento e recidivante o refrattaria

Lo sviluppo di agenti mirati altamente efficaci per la leucemia linfatica cronica offre il potenziale per combinazioni di durata fissa che raggiungono remissioni profonde senza chemioterapia citotossi …


 

Acalabrutinib versus Idelalisib più Rituximab o Bendamustina più Rituximab nella leucemia linfocitica cronica recidivante o refrattaria: studio ASCEND

Acalabrutinib ( Calquence ), un potente inibitore della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ), altamente selettivo, è stato valutato nello studio di fase III globale, multicentrico, randomizzato, in ape …


 

Primi risultati promettenti per l’inibizione combinata di HDAC e di mTOR nel linfoma di Hodgkin recidivante / refrattario

Alti tassi di risposta sono stati osservati per i pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante / refrattario trattati con la combinazione di Vorinostat ( Zolinza ) e un inibitore di mTOR. Sebbene la m …


 

Tafasitamab più Lenalidomide nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario: studio L-MIND

I pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario che non sono idonei per il trapianto autologo di cellule staminali presentano esiti sfavorevoli e poche opzioni di trattamen …


 

Sicurezza e attività di Selinexor nei pazienti con sindromi mielodisplastiche o leucemia mieloide acuta oligoblastica refrattaria agli agenti ipometilanti

La sopravvivenza globale ( OS ) mediana dei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio refrattarie agli agenti ipometilanti è inferiore a 6 mesi. Attualmente non esiste una terapia stan …


 

Leucemia linfatica cronica: la tripla terapia a base di Obinutuzumab, Ibrutinib e Venetoclax, risulta promettente in una sperimentazione di fase 2

I risultati di uno studio di fase 2, che ha valutato tre farmaci mirati orali, hanno mostrato il raggiungimento di remissioni profonde nella leucemia linfatica cronica ( LLC ) dopo trattamento di dura …


 

Fedratinib nei pazienti con mielofibrosi precedentemente trattati con Ruxolitinib: analisi aggiornata dello studio JAKARTA2

Fedratinib ( Inrebic ) è un inibitore selettivo della Janus chinasi 2 ( JAK2 ) orale. Lo studio di fase II JAKARTA2 ha valutato Fedratinib nei pazienti con mielofibrosi a rischio intermedio o alto c …


 

Rituximab per il linfoma non-Hodgkin a cellule B mature ad alto rischio e nei bambini

Rituximab ( MabThera ) aggiunto alla chemioterapia prolunga la sopravvivenza tra gli adulti con tumore a cellule B. I dati sulla sua efficacia e sicurezza nei bambini con linfoma non-Hodgkin a cellu …


 

Il regime a base di Selinexor una volta a settimana prolunga la sopravvivenza libera da progressione nel mieloma multiplo pretrattato

Selinexor, Bortezomib e Desametasone, una volta a settimana, hanno migliorato gli esiti rispetto a Bortezomib e Desametasone, due volte a settimana, nel mieloma multiplo pretrattato. I risultati dell …


 

Benefici di Ruxolitinib nel trattamento della policitemia vera nei pazienti intolleranti / resistenti all’Idrossiurea

Un’analisi provvisoria di 52 settimane ha confermato i risultati precedenti evidenziando i benefici di Ruxolitinib ( Jakavi ) nei pazienti con policitemia vera che sono resistenti o intolleranti all’I …


 

Alisertib più chemioterapia di induzione nei pazienti precedentemente non-trattati con leucemia mieloide acuta ad alto rischio

L’aumento dell’espressione dell’Aurora A chinasi ( AAK ) si verifica nella leucemia mieloide acuta; l’inibizione di AAK è un promettente bersaglio terapeutico in questa malattia. È stata valutata l’ …


 

Monoterapia con Acalabrutinib nei pazienti con macroglobulinemia di Waldenström

La chemioimmunoterapia è in genere lo standard di cura per i pazienti con macroglobulinemia di Waldenström; tuttavia, gli effetti tossici infettivi ed ematologici sono problematici. Acalabrutinib ( …


 

Mieloma multiplo di nuova diagnosi: trapianto di cellule staminali ematopoietiche autologhe rispetto a Bortezomib – Melfalan – Prednisone, con o senza terapia di consolidamento con Bortezomib – Lenalidomide – Desametasone e mantenimento con Lenalidom

L’emergere di nuovi agenti altamente attivi ha portato alcuni a mettere in discussione il ruolo del trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche ( HSCT ) e della successiva terapia di consol …


 

Sopravvivenza globale con Daratumumab, Bortezomib, Melfalan e Prednisone nel mieloma multiplo di nuova diagnosi: studio ALCYONE

Il trattamento standard di cura per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi comprende terapie di combinazione per pazienti che non sono ammissibili al trapianto autologo di cellule staminali …


 

Efficacia di Ruxolitinib nei pazienti con leucemia neutrofila cronica e leucemia mieloide cronica atipica

CSF3R-T618I ( recettore del fattore stimolante le colonie 3 – T618I ) è una mutazione attivante ricorrente nella leucemia neutrofila cronica ( CNL ) e, in misura minore, nella leucemia mieloide cronic …

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Selinexor nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario: studio SADAL

Il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivante o refrattario è un tumore aggressivo con una sopravvivenza globale mediana inferiore a 6 mesi. È stata valutata la risposta a Selinexor ( …


 

Regime iper-CVAD in combinazione con Ofatumumab come terapia di prima linea per adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B negativa al cromosoma Philadelphia

L’aggiunta di Rituximab ( MabThera ) alla chemioterapia intensiva ha migliorato gli esiti nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B. Ofatumumab ( Arzerra ) è un anticorpo monoclonale …


 

Effetto del Dexrazoxano sulla funzione sistolica ventricolare sinistra e sugli esiti del trattamento nei pazienti con leucemia mieloide acuta: un rapporto del Children’s Oncology Group

Si è determinato se il Dexrazoxano ( Cardioxane ) sia in grado di fornire una efficace cardioprotezione durante il trattamento di prima linea della leucemia mieloide acuta ( AML ) pediatrica senza au …


 

Luspatercept nei pazienti con sindromi mielodisplastiche a basso rischio

I pazienti con anemia e sindromi mielodisplastiche a basso rischio in cui la terapia con agenti stimolanti l’eritropoiesi non è efficace diventano generalmente dipendenti dalle trasfusioni di globuli …


 

Risultati di follow-up a lungo termine di terapia di induzione con Lenalidomide, Bortezomib e Desametasone e approccio di mantenimento adattato al rischio nel mieloma multiplo di nuova diagnosi

La combinazione di Lenalidomide ( Revlimid ), Bortezomib ( Velcade ) e Desametasone [ RVD ] è un regime di induzione altamente efficace e conveniente sia per i pazienti idonei al trapianto che per que …


 

Impatto della sospensione dell’Asparaginasi sull’esito della leucemia linfoblastica acuta infantile: report del Children’s Oncology Group

L’Asparaginasi ( ASNase ) è una componente importante del trattamento della leucemia linfoblastica acuta ( ALL ), ma è spesso interrotta a causa della tossicità. La sostituzione della Asparaginasi da …


 

Monoterapia con Daratumumab nei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario pesantemente pretrattato: risultati finali degli studi di fase 2 GEN501 e SIRIUS

Daratumumab ( Darzalex ) ha mostrato efficacia incoraggiante come monoterapia in pazienti con mieloma multiplo pesantemente pretrattato negli studi GEN501 e SIRIUS. E’ stata riportata un’analisi fina …


 

Enasidenib nei pazienti con sindromi mielodisplastiche con mutazione IDH2

Le mutazioni di IDH2 ( isocitrato deidrogenasi-2 ) si verificano in circa il 5% dei pazienti con sindromi mielodisplastiche. L’attività neomorfica delle proteine mutanti IDH2 provoca ipermetilazio …


 

Ropeginterferone alfa-2b rispetto alla terapia standard per la policitemia vera: studio PROUD-PV e studio di estensione CONTINUATION-PV

Gli studi PROUD-PV e CONTINUATION-PV hanno confrontato il nuovo Interferone monopegilato Ropeginterferone alfa-2b ( Besremi ) con Idrossiurea, la terapia standard per i pazienti con policitemia vera, …


 

Remissione senza trattamento dopo l’interruzione del trattamento con Dasatinib di prima linea in pazienti con leucemia mieloide cronica: studio di prima linea DADI

Un precedente studio sulla sospensione di Dasatinib ( Sprycel ) ha mostrato che 31 pazienti su 63 ( 49% ) con leucemia mieloide cronica in fase cronica che erano stati trattati con Dasatinib come seco …


 

Rituximab, Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisolone combinati con Metotrexato ad alte dosi più chemioterapia intratecale per linfoma intravascolare a grandi cellule B di nuova diagnosi: studio PRIMEUR-IVL

Il linfoma intravascolare a grandi cellule B ( IVLBCL ) è una malattia rara per la quale non esiste un trattamento standard disponibile. Sono state accertate la sicurezza e l’attività di R-CHOP ( Ri …


 

Daratumumab sottocutaneo versus endovenoso nei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario: studio COLUMBA

Daratumumab ( Darzalex ) per via endovenosa per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo comporta una lunga infusione che influisce sulla qualità di vita e sono comuni reazioni correlate all’in …


 

Trattamento dei pazienti anziani con linfoma a cellule del mantello: follow-up a lungo termine dello European MCL Elderly Trial

In un aggiornamento dello studio clinico randomizzato, in aperto, di fase III European Mantle Cell Lymphoma ( MCL ) Elderly Trial pubblicato nel 2012 si è cercato di confermare i risultati sugli esiti …


 

Treosulfano o Busulfano più Fludarabina come trattamento di condizionamento prima del trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche per pazienti anziani con leucemia mieloide acuta o sindrome mielodisplastica

L’ulteriore miglioramento dei regimi preparativi prima del trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è un’esigenza medica insoddisfatta per il numero crescente di pazienti anzian …


 

Interferone pegilato alfa-2a per policitemia vera o trombocitemia essenziale resistente o intollerante all’Idrossiurea

Precedenti studi hanno riportato alti tassi di risposta con la terapia con Interferone-alfa ( rIFN-alfa ) ricombinante in pazienti con trombocitemia essenziale ( ET ) e policitemia vera ( PV ). Per …

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Radiofarmaco contro il Linfoma Non Hodgkin

A cura di Giovanna Serenelli, Policlinico Monteluce, Perugia Approvato dall’FDA un nuovo farmaco contro il linfoma non Hodgkin a cellule B. Lo Zevalin (Ibritubumax Triuxetan), riconosce un antigene … leggi

Vorinostat – Xagena Search: Aggiornamenti sui Farmaci by Xagena.it

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