MEDICINA FOCUS by XAGENA

Xagena Medicina

CARDIOLOGIA

Alcuni antipertensivi sono fototossici. Possibile rischio di cancro alla pelle non-melanoma con l’esposizione al sole o a luce UV

Capucci: Miocarditi in aumento tra giovani e atleti, correlazione col vaccino anti-Covid a RNA messaggero

COVID è principalmente una malattia vascolare

DERMATOLOGIA

ALERT – La Finasteride nel trattamento della calvizie e dell’ipertrofia prostatica associata a disfunzione sessuale

ALERT – Disfunzione sessuale con Isotretinoina un farmaco per il trattamento dell’acne

EMATOLOGIA

Leucemia linfatica cronica e linfoma a piccoli linfociti: Zanubrutinib superiore a Ibrutinib

Mieloma multiplo recidivato / refrattario & Terapia con anticorpi bispecifici: Teclistamab

Mieloma multiplo recidivato: benefici della combinazione a base di Isatuximab indipendentemente dalle precedenti linee di trattamento

Mieloma multiplo: i bisogni insoddisfatti e le nuove terapie immuno-mediate

Mieloma multiplo esposto a tripla classe: Ide-cel aumenta la sopravvivenza libera da progressione rispetto alle terapie standard

Terapia di mantenimento dopo trapianto autologo di cellule staminali nel mieloma multiplo: la tripletta a base di Carfilzomib, Lenalidomide e Desametasone prolunga la sopravvivenza libera da progressione

Nuovi farmaci per il mieloma multiplo: Nexpovio a base di Selinexor

La FDA ha approvato la prima terapia genica per adulti con emofilia B: Hemgenix

DIABETOLOGIA

AIFA – Diabete di tipo 2: gli inibitori di DPP4 non presentano benefici nè cardiovascolari nè renali

Diabete mellito di tipo 2: possibile insorgenza di pemfigoide bolloso con Linagliptin

Segnalata all’FDA la presenza di NTTP, una sostanza che potrebbe essere cancerogena, in Sitagliptin, un farmaco per il diabete di tipo 2

GASTROENTEROLOGIA

Novità nella terapia della malattia di Crohn: Rinvoq a base di Upadacitinib

Stitichezza: l’uso dei lassativi, in particolare quelli osmotici, può aumentare il rischio di demenza 

GINECOLOGIA

Contraccettivi ormonali combinati e solo progestinici e rischio di cancro al seno

L’antibiotico Azitromicina riduce il rischio di mortalità tra le partorienti

Depressione in gravidanza: che cosa fare e quali rischi ? 

Le donne hanno una maggiore probabilità di essere ricoverate per reazioni avverse da farmaci rispetto agli uomini

INFETTIVOLOGIA

AIFA – L’uso elevato di antibiotici può favorire la multi-resistenza batterica, ed è correlato ad esiti anche fatali

Resistenza agli antibiotici – Uno studio italiano ha dimostrato che la mortalità per sepsi in ospedale arriva anche al 45%

Raddoppiati i casi di infezione da Candida auris con alta incidenza di resistenza agli antifungini echinocandine

L’abuso degli antibiotici è causa di antibiotico-resistenza. Molti pazienti muoiono a causa del fallimento dell’antibioticoterapia

Azitromicina un antibiotico con caratteristiche antinfiammatorie e immunomodulatrici

Corretto impiego dei farmaci: Il Paracetamolo può causare seppur raramente gravi reazioni avverse epidermiche anche ad esito fatale

MALATTIE RARE

Malattie rare: la rivoluzione prodotta dalla terapia genica one-shot

Malattie rare – Novità nel trattamento della malattia da agglutinine fredde: Enjaymo

Malattie rare – Deficit di Piruvato Chinasi: approvato negli USA Pyrukynd 

METABOLISMO

Semaglutide un antidiabetico che riduce il peso corporeo fino al 20%

Colesterolo LDL: scarsa aderenza alla terapia in particolare con le statine

I dolcificanti aumentano il rischio cardiovascolare

Osteonecrosi della mandibola causata dai bifosfonati

La Stampa – Vitamina D sotto processo. L’AIFA: “ C’è stato un abuso del farmaco ”

NEFROLOGIA

Dalla Letteratura Medica – Quale anticoagulante per i pazienti anziani con malattia renale cronica ?

NEUROLOGIA

ALERT ! La Pseudoefedrina contenuta in prodotti per raffreddore e influenza potrebbe causare gravi sindromi a livello cerebrale

Sclerosi laterale amiotrofica: approvato negli USA Relyvrio, un nuovo farmaco

ONCOLOGIA

Oncologia di Precisione: Larotrectinib nei tumori positivi alla fusione NTRK

Carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico: terapia di prima linea con la combinazione Padcev e Keytruda

Cancro alla prostata ormono-sensibile metastatico: quali pazienti possono trarre maggior beneficio con Darolutamide ?

OncoGinecologia – Efficacia di Pembrolizumab più chemioterapia nel cancro dell’endometrio in stadio 3-4

L’anticorpo monoclonale anti-PD-L1 Durvalumab ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza nei pazienti con cancro ai polmoni non-a-piccole cellule

Novità nel trattamento del carcinoma uroteliale metastatico: Sacituzumab govitecan, un coniugato anticorpo-farmaco

Nivolumab nel trattamento del cancro uroteliale: risultati del follow-up a 3 anni

ASCO GU 2023: efficacia di Pembrolizumab in monoterapia nei pazienti con cancro alla vescica non-muscolo-invasivo ad alto rischio non-responder a BCG

2023 GU Cancers Symposium: Dati a 3 anni della combinazione Opdivo & Cabometyx nel carcinoma a cellule renali

Oncologia: Keytruda più chemioterapia ha migliorato la sopravvivenza senza progressione nel cancro dell’endometrio

Cancro al fegato: approvato negli Stati Uniti Imjudo a base di Tremelimumab in combinazione con Durvalumab

PNEUMOLOGIA

Farmacologia: l’antinfiammatorio Ibuprofene può essere somministrato agli asmatici ? 

PSICHIATRIA

L’impiego degli antidepressivi nel dolore cronico è appropriato ?

I consigli sugli psicofarmaci corrono su Internet

La Repubblica: gli attuali antidepressivi sono poco efficaci. I nuovi medicinali per la depressione a base di Ketamina

ALERT – Gli antidepressivi SSRI associati ad asessualità

REUMATOLOGIA

Novità in Farmacologia: l’impiego di Rinvoq esteso a tutto lo spettro delle spondiloartriti assiali 

Upadacitinib per il trattamento della spondiloartrite assiale non-radiografica attiva

FOCUS ON: DIAGNOSTICA

Il test Signatera MRD basato sul DNA tumorale circolante permette di individuare i pazienti con cancro del colon-retto che non necessitano di trattamento chemioterapico

Oncologia di Precisione: sono ancora pochi i Centri che utilizzano le piattaforme di sequenziamento NGS 

FOCUS ON: DECISIONI TERAPEUTICHE

Decisioni terapeutiche in Reumatologia ? L’utilità del database ReumaBase.it

Medici: FarmaExplorer un valido ausilio per assumere decisioni terapeutiche

L’informazione sui farmaci viaggia sempre di più sui Social. Come gli influencer bypassano i medici e i farmacisti

Prescrizione di farmaci: la reputazione aziendale incide sulle decisioni dei medici

Decision Making in Ematologia: l’importanza dei contenuti nell’assunzione delle decisioni terapeutiche

Errori in Medicina: la consultazione di MediExplorer.it può fornire elementi in grado di ridurre gli errori in ambito terapeutico e diagnostico

Intelligenza artificiale & Terapia: FarmaExplorer.it risponde ai quesiti dei medici con informazioni tratte dalla Letteratura internazionale

APPROCCI NON-FARMACOLOGICI

Neuroscienze – La biblioterapia funziona sulla mente e sul corpo

Biblioterapia. Il Libro come strumento terapeutico in molti Disturbi psichiatrici

NUTRIZIONE

Alimentazione: Bisfenolo presente nel tonno in scatola

Alimenti contenenti micotossine: effetti negativi sulla salute

Pericolo Listeria: wurstel, pancake, gorgonzola

 

STORIA DELLA MEDICINA

Storia dell’Ematologia: gli IMiD, Agenti immunomodulanti di Celgene

Antiaritmici – La tormentata storia di Almarytm / Flecainide. Dall’approvazione in Italia nel 1986 allo studio CAST – Parte 1

BMJ: gli alti prezzi dei farmaci non-giustificati dalle spese di Ricerca & Sviluppo

Industria Farmaceutica 2023

COMMERCIALIZZARE I FARMACI E’ DIVENTATO SEMPRE PIU’ DIFFICILE. GLI INVESTIMENTI DI MARKETING VANNO ALLE STELLE, MA I RISULTATI IN MOLTI CASI SONO DELUDENTI. LE AZIENDE FARMACEUTICHE, SEMPRE PIU’ SOCIETA’ FINANZIARIE, TENDONO AD AUMENTARE IL PREZZO DEI PROPRI FARMACI PER MIGLIORARE I CONTI ECONOMICI, E  COMPENSARE LE RIDOTTE VENDITE IN VOLUMI

BRITISH MEDICAL JOURNAL: High drug prices are not justified by industry’s spending on research and development

Ricercatori della London School of Economics analizzando i bilanci delle Aziende Farmaceutiche hanno evidenziato che nel periodo 1999-2018, le 15 più grandi di queste Società hanno speso di più in attività di vendita, generali e amministrative che in Ricerca & Sviluppo.

Nel corso degli ultimi decenni, molte Aziende Farmaceutiche si sono trasformate in Società finanziarie con l’obiettivo di offrire alte remunerazioni al capitale investito.

Un’indagine sui prezzi dei farmaci, condotta dalla Commissione della Camera degli Stati Uniti, ha mostrato che, nel periodo 2016-2020, le 14 maggiori Aziende Farmaceutiche hanno speso 577 miliardi di dollari in riacquisti di azioni proprie e dividendi ( 56 miliardi di dollari in più rispetto alla ricerca e sviluppo ) in un momento in cui la retribuzione annuale dei dirigenti è cresciuta del 14%.

Nello studio pubblicato sul British Medical Journal ( BMJ ) è stato citato il casi di Zolgensma ( Onasemnogene abeparvovec ), una terapia genica per l’atrofia muscolare spinale che, al momento dell’approvazione, diventò il farmaco più costoso mai commercializzato, con un prezzo di oltre 2 milioni di dollari per il trattamento a singola dose.

Ma, in tempi ancora più recenti, diversi farmaci per le malattie rare hanno un prezzo ancora più alto, come una terapia genica per l’emofilia B che costa 3.5 milioni di dollari per dose.

E anche farmaci vecchi e comuni hanno visto aumenti di prezzo non-spiegabili.

Negli Stati Uniti ad esempio, il prezzo di alcuni prodotti insulinici è più che raddoppiato dal 2007 al 2018.

Secondo un Rapporto del Governo statunitense 1.216 prodotti hanno visto i prezzi superare l’inflazione tra luglio 2021 e luglio 2022, con un incremento medio del 31.6%.

L’Industria biofarmaceutica sostiene da sempre che sono necessari prezzi elevati per sostenere la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci, in particolare riguardo alle malattie oncologiche e alcune malattie neurologiche.

La ricerca farmaceutica è associata a rischi finanziari elevati per il fatto che molti candidati farmaci falliscono l’iter di sviluppo clinico, risultando inefficaci o persino dannosi.

Ci sono critiche crescenti riguardo all’affermazione secondo cui sono necessari prezzi elevati dei farmaci per sostenere un’innovazione di valore.

Uno studio, pubblicato su JAMA, aveva evidenziato uno scollamento tra i costi e i prezzi di ricerca e sviluppo dei prodotti; non era stata trovata alcuna associazione tra quanto le Aziende Farmaceutiche spendono in ricerca e sviluppo e i prezzi che fanno pagare per i nuovi farmaci.

In alcuni casi non vengono tenuti in considerazione gli investimenti pubblici in ricerca di base e traslazionale. Inoltre più di un quarto dei nuovi farmaci approvati dalla FDA nel periodo 2008-2017 ha avuto il sostegno di investimenti pubblici durante le ultime fasi di sviluppo.

Sulla base dei rapporti finanziari dal 1999 al 2018, pubblicamente disponibili, è emerso che le 15 maggiori Aziende Farmaceutiche hanno registrato un fatturato totale di 7.7 trilioni di dollari.

Durante il periodo considerato sono stati spesi 2.2 trilioni di dollari per i costi di attività di vendita, generali e amministrative ( includendo marketing e pubblicità, nonché quasi tutti gli altri costi aziendali non-attribuibili direttamente alla produzione di un prodotto o alla prestazione di un servizio ) e solo 1.4 trilioni di dollari in Ricerca & Sviluppo.

Inoltre, le Aziende possono condurre sperimentazioni di marketing su farmaci appena approvati considerandole parte della spesa in Ricerca & Sviluppo, ma questi studi hanno uno scarso o nullo impatto scientifico e possono essere considerati facenti parti delle strategie di marketing.

Fonte: Bristich Medical Journal ( BMJ ), 2023

LINK: https://www.bmj.com/content/380/bmj-2022-071710

 

Farmaci.net

Uso Improprio di Farmaci tra i Calciatori

Farmaci.net

Sclerosi laterale amiotrofica, leucemie, tumori: le morti misteriose nel calcio. Dall’Epo alle gocce di Micoren ai beta-bloccanti: ecco l’armadietto farmaceutico degli orrori

Sui casi di Sla, 34 quelli accertati, c’è uno studio condotto dal prestigioso Istituto farmaceutico “Mario Negri”: i ricercatori hanno rilevato che una correlazione c’è, perché l’incidenza della malattia è due volte superiore rispetto alla popolazione che non gioca a calcio ( Fonte: La Stampa )

Reazioni Avverse da Eritropoietina

 

Ipertensione arteriosa ( Incidenza 1-30% ). Il meccanismo non è del tutto chiarito, l’EPO ( Eritropoietina ) ha un’azione vasocostritrice inoltre l’esposizione cronica provoca resistenza all’azione vasodilatatrice dell’ossido nitrico. Infine, l’EPO promuove la crescita delle cellule muscolari lisce dei vasi con rimodellamento vascolare e ipertrofia che può contribuire al mantenimento dell’ipertensione.

Dolore osseo ( non grave, transitorio, incidenza elevata = 40% ).

Convulsioni ( per rapido incremento viscosità del sangue e perdita vasodilatazione ipossica con conseguente aumento resistenze vascolari ).

Cefalea.

Fenomeni tromboembolici (EP, IMA, ictus), tutti legati all’iperviscosità ematica.

Anemia post-trattamento per diminuita produzione EPO endogena.

Aplasia pura della serie rossa ( formazione anticorpi anti-EPO ? ).

Disordini mieloproliferativi ( studi su animali, trattamenti a lungo termine ? )

Danni da Eritropoietina come doping

 

I dati sulle reazioni avverse dell’eritropoietina elencate in precedenza derivano quasi esclusivamente dai trattamenti terapeutici su pazienti con patologie sottostanti

Non ci sono studi sul danno dell’eritropoietina usata come doping su atleti sani

Uno studio su atleti a cui fu data EPO per 6 settimane ha evidenziato un significativo incremento della pressione sistolica in risposta ad esercizio sub-massimale

Il numero di morti tra ciclisti belgi e olandesi tra il 1987 e il 1990 è stato messo in relazione all’uso di EPO.

Non è sbagliato pensare che le reazioni avverse evidenziate nei pazienti possano verificarsi anche negli atleti sani anche se con un incidenza inferiore. ( Fonte: My-PersonalTrainer )

Farmacovigilanza.net

 

Farmacovigilanza.net

 

L’EMA ha raccomandato il ritiro dal mercato dell’Unione Europea dei medicinali a base di Folcodina, impiegati nel trattamento della tosse non-produttiva e dei sintomi di raffreddore e influenza

Il Comitato di sicurezza dell’EMA, PRAC, ha concluso la revisione dei medicinali contenenti Folcodina, utilizzati in adulti e bambini per il trattamento della tosse non-produttiva ( secca ) e, in comb …


 

Infliximab: uso di vaccini vivi in bambini esposti al medicinale in utero o durante l’allattamento

Infliximab ( Remicade, Flixabi, Inflectra, Remsima e Zessly ) è un anticorpo monoclonale umano-murino chimerico dell’immunoglobulina G1 ( IgG1 ) che si lega specificatamente al TNF-alfa umano. Nell …


 

PRAC: Rischio di meningioma con i medicinali contenenti Nomegestrolo o Clormadinone

Il Comitato per la Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza ( PRAC ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato nuove misure per minimizzare il rischio di meningioma con medicinali c …


 

Xagrid: rischio di trombosi incluso infarto cerebrale in caso di interruzione improvvisa del trattamento

L’Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), hanno informato gli operatori sanitari riguardo a Xagrid ( Anagrelide ): • Vi è un aumentato rischio di complic …


 

Ocaliva: nuova controindicazione per il trattamento della colangite biliare primitiva nei pazienti con cirrosi epatica scompensata o anamnesi di precedente scompenso epatico

Vista l’incapacità di stabilire la sicurezza e l’efficacia dell’Acido Obeticolico ( Ocaliva ) mediante studi clinici nei pazienti con colangite biliare primitiva ( PBC ) e cirrosi epatica scompensata, …


 

L’EMA ha avviato la revisione di Rubraca, un inibitore di PARP nel trattamento del cancro dell’ovaio, delle tube di Falloppio o del peritoneo con mutazione del gene BRCA

L’EMA ( European Medicines Agency ) ha avviato la revisione del medicinale antitumorale Rubraca ( Rucaparib camsilato, compresse rivestite con film ) relativamente al trattamento del cancro dell’ovaio …


 

La FDA sta valutando un possibile aumento del rischio di morte con Ukoniq, un farmaco per il trattamento del linfoma della zona marginale e del linfoma follicolare

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense sta valutando l’aumento del rischio di morte con il medicinale antitumorale Ukoniq ( Umbralisib ). I risultati iniziali di uno studio clinico hann …


 

L’EMA ha avviato la revisione dei dati di sicurezza degli inibitori della Janus chinasi per i disturbi infiammatori

Il Comitato di sicurezza dell’EMA ( PRAC; Pharmacovigilance Risk Assessment Committee ) ha avviato una revisione dei dati di sicurezza riguardo agli inibitori della Janus chinasi ( JAK ) utilizzati pe …


 

FDA: potenziale rischio di grave danno epatico con l’Acido Obeticolico, un farmaco per il trattamento della colangite biliare primitiva

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) ha emesso un alert per il possibile rischio di grave danno epatico associato all’utilizzo di Acido Obeticolico ( Ocaliva ) …


 

Rischio cardiovascolare associato all’uso di Ibrutinib nella leucemia linfatica cronica

Ibrutinib ( Imbruvica ) riduce la mortalità nella leucemia linfatica cronica ( CLL ). Aumenta il rischio di fibrillazione atriale e il sanguinamento e ci sono preoccupazioni per l’insufficienza cardia …


 

Mortalità in cinque decenni nelle persone transgender adulte che hanno ricevuto un trattamento ormonale

L’aumento della mortalità nelle persone transgender è stato descritto in precedenti studi. Non è noto se questo aumento della mortalità sia ancora presente negli ultimi decenni. Pertanto, sono state …


 

La FDA ha inserito avvertenze sull’aumento del rischio di gravi eventi cardiaci, cancro, coaguli di sangue e morte per gli inibitori di JAK che trattano determinate condizioni infiammatorie croniche

Sulla base di una revisione completa della Food and Drug Administration ( FDA ) di un ampio studio clinico randomizzato sulla sicurezza, l’Agenzia regolatoria statunitense ha concluso che esiste un au …


 

FDA: lo studio OCEAN ha mostrato un aumento del rischio di morte associato a Pepaxto nei pazienti con mieloma multiplo

La FDA ( Food and Drug Administration ) ha avvisato i pazienti e gli operatori sanitari che uno studio clinico ( OCEAN, Studio OP-103 ) che stava valutando Pepaxto ( Melfalan flufenamide ) con Desamet …


 

EMA: nessuna evidenza di rischio di leucemia mieloide acuta con il vettore virale di Zynteglo, una terapia genica per la beta-talassemia

Il Comitato di sicurezza dell’EMA ( PRAC ) ha concluso che non ci sono prove che Zynteglo causi leucemia mieloide acuta ( AML ). Zynteglo, una terapia genica per la beta talassemia, una patologia d …


 

Leucemia linfatica cronica: Venclyxto e sindrome da lisi tumorale

Sono stati segnalati casi a esito fatale di sindrome da lisi tumorale ( TLS ) in pazienti che hanno assunto la dose di Venclyxto ( Venetoclax ) più bassa usata nello schema di titolazione della dose. …

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Aggiornamento sui Farmaci by Xagena

Farmaci.net

Jardiance a base di Empagliflozin nel trattamento degli adulti con diabete di tipo 2 non-controllato in modo adeguato e nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica

Jardiance, il cui principio attivo è Empagliflozin, è un medicinale indicato in associazione a dieta ed esercizio fisico per il trattamento degli adulti con diabete di tipo 2 non-controllato in modo a …


 

Tremfya a base di Guselkumab nel trattamento della psoriasi a placche e nell’artrite psoriasica

Tremfya, il cui principio attivo è Guselkumab, è un medicinale impiegato per trattare la psoriasi a placche da moderata a grave quando i trattamenti applicati sulla cute non sono idonei. Tremfya trov …


 

Olumiant a base di Baricitinib trova indicazione nel trattamento della artrite reumatoide, dermatite atopica, alopecia areata

Olumiant, che contiene il principio attivo Baricitinib, è un medicinale impiegato negli adulti per trattare:  l’artrite reumatoide da moderata a grave ( una malattia che causa l’infiammazione arti …


 

Retsevmo a base di Selpercatinib nei pazienti con cancro causato da alterazioni di un gene denominato RET

Retsevmo, il cui principio attivo è Selpercatinib, trova indicazione nei pazienti con cancro causato da alterazioni di un gene denominato RET. Può essere usato per: cancro del polmone non-a-piccole ce …


 

Yselty a base di Linzagolix colina per il trattamento dei sintomi da moderati a gravi dei fibromi uterini nelle donne adulte in età fertile

Yselty è un medicinale indicato per il trattamento dei sintomi da moderati a gravi dei fibromi uterini nelle donne adulte in età fertile. I fibromi uterini sono tumori non-cancerosi ( benigni ) dell …


 

Nexviadyme a base di Avalglucosidasi alfa per il trattamento dei pazienti affetti dalla malattia di Pompe

Nexviadyme è una terapia enzimatica sostitutiva utilizzata per il trattamento di pazienti affetti dalla malattia di Pompe, una rara patologia ereditaria causata dalla mancanza di un enzima denominato …


 

Tecfidera a base di Dimetilfumarato nel trattamento della sclerosi multipla recidivante – remittente

Tecfidera è un medicinale che trova impiego nel trattamento della sclerosi multipla, una malattia in cui un’infiammazione danneggia la guaina protettiva intorno ai nervi ( demielinizzazione ) e i nerv …


 

Sunlenca a base di Lenacapavir nel trattamento degli adulti con infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1

Sunlenca è indicato, in associazione ad altri medicinali, per il trattamento degli adulti con infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1 ( HIV-1 ), un virus che provoca la sindrome da im …


 

Entyvio a base di Vedolizumab nel trattamento dei pazienti adulti affetti da colite ulcerosa o da morbo di Crohn

Entyvio è un medicinale indicato nel trattamento dei pazienti adulti affetti da colite ulcerosa ( una malattia che causa infiammazione e ulcere nel rivestimento dell’intestino ) o da morbo di Crohn ( …


 

Bavencio a base di Avelumab nel trattamento del carcinoma a cellule di Merkel, carcinoma a cellule renali e carcinoma uroteliale

Bavencio è un medicinale antitumorale usato nel trattamento di pazienti adulti affetti da: carcinoma a cellule di Merkel ( MCC ), un tipo di tumore della pelle, quando si è diffuso ad altre parti del …


 

Tafasitamab un anticorpo monoclonale anti-CD19 nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario

Tafasitamab ( Minjuvi ) è un anticorpo monoclonale potenziato nel frammento cristallizzabile Fc che ha come bersaglio l’antigene CD19 espresso sulla superficie dei linfociti pre-B e B maturi. Al mome …


 

Orgovyx a base di Relugolix nel trattamento della forma avanzata di cancro della prostata sensibile agli ormoni

Orgovyx è un medicinale che trova impiego negli adulti per il trattamento della forma avanzata di cancro della prostata sensibile agli ormoni, ossia che risponde a trattamenti che riducono i livelli d …


 

Lunsumio a base di Mosunetuzumab nel linfoma follicolare refrattario o recidivante dopo almeno due precedenti trattamenti

Lunsumio, il cui principio attivo è Mosunetuzumab, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento degli adulti con linfoma follicolare che non risponde ( refrattario ) o si è ripresentato ( rec …


 

Saphnelo a base di Anifrolumab nel trattamento del lupus eritematoso sistemico

Saphnelo è un medicinale utilizzato come terapia aggiuntiva per i pazienti adulti affetti da lupus eritematoso sistemico ( LES ), una malattia in cui il sistema immunitario aggredisce le cellule e i t …


 

Jakavi a base di Ruxolitinib nel trattamento della mielofibrosi, policitemia vera e della malattia acuta o cronica del trapianto contro l’ospite

Jakavi è un medicinale usato per il trattamento delle seguenti affezioni: a) splenomegalia ( ingrossamento della milza ) o altri sintomi correlati come febbre, sudorazione notturna, dolore osseo e …

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Corretto impiego dei Farmaci: Politerapia & Farmacovigilanza passiva

Farmaci.net

Attenzione ai mix di farmaci

Solo in Italia, quasi un milione e mezzo di anziani assume ogni giorno dieci o più farmaci e qualche migliaio di over 75 (trattati per ipertensione, iperlipidemia o diabete) ha sperimentato almeno un episodio di doppia prescrizione, involontaria, di due sostanze identiche consigliate da due medici diversi, con il risultato di un sovradosaggio.

«La politerapia, ovvero l’assunzione concomitante di più farmaci della stessa o di diverse aree terapeutiche, rappresenta un altro pericolo da non sottovalutare, perché tra i vari principi attivi si possono creare interazioni capaci di determinare una risposta clinica diversa da quella attesa», riferisce il professor Garattini. «Così, soprattutto nei pazienti più fragili, l’azione dei singoli medicinali può risultare ridotta, amplificata oppure si verifica una reazione nuova e inaspettata. Per non parlare dell’aumentato rischio di confusione tra pastiglie e pastigliette, con il risultato di una mancata aderenza alla terapia».

Un’indagine condotta presso l’University of Illinois at Chicago (Stati Uniti) e pubblicata sulla rivista Jama internal medicine ha definito questo mix “potenzialmente fatale”, mentre un altro studio, pubblicato sul Journal of american geriatrics society, ha mostrato come la politerapia possa determinare nel sistema nervoso centrale cambiamenti tali da influenzare addirittura la capacità di camminare del paziente, che diminuisce e rallenta.

Farmacovigilanza attiva e non farmacovigilanza passiva

« Al momento, gli effetti collaterali non vengono individuati da ricerche specifiche, ma sono raccolti sulla base di segnalazioni spontanee, effettuate da cittadini e operatori sanitari che si trovano di fronte a un evento avverso », chiarisce Garattini. « A mio parere, sarebbe utile una farmacovigilanza diversa, attiva, continua e gestita a livello centrale, per ricercare e valutare la tossicità dei medicinali con gli stessi principi scientifici con cui se ne valutano i benefici». E allo stesso modo, a parere del professore, sarebbe utile una revisione del Prontuario farmaceutico nazionale, l’elenco dei medicinali commercializzati in Italia che consente a medici e farmacisti di prescrivere o dispensare le terapie in maniera informata, con l’indicazione di quelli rimborsabili (oggi circa novemila) e quelli a carico del cittadino (circa settemila).

«L’ultimo aggiornamento risale al 1993», illustra Garattini. «Nel frattempo, sono stati introdotti nuovi farmaci e altri sono usciti dal prontuario: forse varrebbe la pena ristabilire quali possono essere dispensati dal Servizio sanitario nazionale e quali no, perché dimostrare la sicurezza dei medicinali rimborsabili è una responsabilità dell’Agenzia italiana del farmaco, l’autorità nazionale competente in questo settore».

Nel frattempo, che cosa fare? Ovviamente, il paziente non ha le competenze necessarie per destreggiarsi nel settore e rischia di cadere in falsi allarmismi o, al contrario, di sottovalutare il rischio.

Ad esempio, un recente allarme – lanciato da una meta-analisi condotta su oltre 446 mila individui e pubblicata sul British medical journal – sostiene che gli antinfiammatori non steroidei (Fans) aumentano il rischio di infarto miocardico, stimato in +24 per cento per il celecoxib, +48 per cento per l’ibuprofene, +50 per cento per il diclofenac, +53 per cento per il naprossene e +58 per cento per il rofecoxib, quest’ultimo ritirato dal commercio in Italia dal settembre 2004. Quindi, come comportarsi? Il pericolo vale per tutti? Con quali cure sostituire quelle sospette ? ( Tratto da Famiglia Cristiana: LINK )

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EMA: aumento della mortalità con la sedazione mediante Dexmedetomidina

EMA

Dexmedetomidina: aumentato rischio di mortalità in persone di età uguale o inferiore a 65 anni

Le modifiche agli stampati della Dexmedetomidina ( Dexdor ) sono il risultato di una valutazione dei dati disponibili a seguito di studio clinico randomizzato ( SPICE III ) che ha confrontato l’effetto della sedazione con Dexmedetomidina rispetto alla sedazione standard sulla mortalità per tutte le cause in 3904 pazienti adulti in condizioni critiche, ricoverati in unità di terapia intensiva ( UTI ) e che necessitavano di ventilazione meccanica.

La Dexmedetomidina è stata associata ad un aumentato rischio di mortalità nel gruppo di pazienti con età uguale o inferiore a 65 anni rispetto ai sedativi alternativi

La Dexmedetomidina, è un agonista selettivo del recettore alfa-2. Agisce bloccando alcuni recettori cerebrali denominati recettori alfa-2 e riduce l’attività del sistema nervoso simpatico, che è implicato nel controllo dell’ansia, delle reazioni agli stimoli e del sonno, oltre che della pressione sanguigna e del battito cardiaco. Riducendo l’attività del sistema nervoso simpatico, Dexmedetomidina contribuisce a calmare i pazienti o a indurre il sonno.

La Dexmedetomidina viene impiegata in:

A) sedazione in terapia intensiva

B) sedazione cosciente durante procedure diagnostiche o chirurgiche

Gli effetti indesiderati più comuni di Dexmedetomidina ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) quando è usato in terapia intensiva sono ipotensione o ipertensione e bradicardia ( bassa frequenza cardiaca ). Gli effetti indesiderati più comuni di Dexmedetomidina quando è usato per la sedazione cosciente sono ipotensione, depressione respiratoria ( ridotta capacità di respirazione ) e bradicardia.

Dexmedetomidina non deve essere utilizzato nei pazienti con blocco cardiaco avanzato ( un tipo di disturbo del ritmo cardiaco ), nei pazienti con ipotensione non-controllata e in pazienti con affezioni che
compromettono l’apporto di sangue al cervello, come l’ictus

FONTE: EMA

 

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Giotrif è un medicinale usato nel trattamento di un tipo di tumore …

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Giotrif

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Atomoxetina





Strattera: effetti indesiderati

Strattera ( Atomoxetina ) è indicato per il trattamento del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività ( ADHD ) nei bambini a partire dai 6 anni di età e negli adolescenti come parte di un pro … leggi

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Trattamento del disturbo ADHD: Metilfenidato

Sebbene ci sia un consenso nella comunità scientifica nel definire il disturbo da deficit di attenzione con iperattività ( ADHD ) nel bambino come una sindrome caratterizzata dalla triade: iperattivi … leggi





Trattamento di ADHD negli adulti

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività ( ADHD ) è associato a problemi sociali, occupazionali, neuropsicologici nei pazienti adulti. Ricercatori dell’University of Pennsylvania hanno c … leggi




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Atazanavir









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Trattamento dell’infezione da HIV-1: Reyataz

Reyataz, il cui principio attivo è Atazanavir, è un farmaco antivirale che trova indicazione in combinazione con Ritonavir e altri medicinali antivirali per il trattamento degli adulti con infezione d … leggi



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Atarax

Trattamento del prurito

Il prurito è una sensazione di fastidio a carico della pelle, che induce chi ne soffre a grattarsi più o meno intensamente a seconda della sua entità. Il grattamento persistente può provocare eritema, … leggi






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