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una pagina di storia

Post n°436 pubblicato il 06 Maggio 2015 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

6 maggio 1976 ore  21.00
Con magnitudo 6,4 della scala Richter e intensità pari al IX-X grado della scala Mercalli colpisce un'area di 5.700 chilometri quadrati.
Cinquantanove tragici secondi, la durata della scossa principale.
La zona a nord di Udine è la più colpita.
I danni sono immensi, stimati in 4.500 miliardi delle vecchie lire, 989 le vittime, circa 3.000 i feriti.






















Ero bimba ma ricordo che il lampadario tremò e le tazzine nella vetrinetta tintinnarono.
Qualcuno urlò *terremoto terremoto!*  e si precipitò di corsa sulle scale.
Mamma raccolse dalla culla mio fratello e lo coprì con una coperta a scacchi.
Papà ci prese per mano.
Ci trovammo tutti in strada.
Qualcuno era spaventato, altri semplicemente curiosi : volevano sapere dove era stato l’epicentro e se c’erano morti.

A scuola l’indomani la maestra ci raccontò che a Udine c’erano tanti bambini che non avevano più una casa, né vestiti  né  giocattoli.
Altri non avevano più mamma e papà . Quel pomeriggio mi comportai da bambina modello con mamma.
La mattina dopo portai la mia bambola nel cesto di raccolta pensando che avrebbe fatto felice una bimba.

Passò del tempo  e sentii parlare di altri terremoti.
Di stati di calamità, di baraccopoli, di non sussidi.
Anche di tragedie umane.

 

Passando per Gemona e per Udine,  anni dopo,  ho visto  cittadine nuove, colorate,  vive, ricostruite.
Orgogliose e caparbie: rinate e risorte.

 Di quel deserto di morte non c’è più l’ombra…

…resta  una pagina di storia per non dimenticare.

 

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Commenti al Post:
LunaRossa550
LunaRossa550 il 06/05/15 alle 21:33 via WEB
Io ero più grandetta e lo ricordo bene. Mi aveva colpito da subito perchè l'avevo sentito anche io da Milano, eppure abitavo al primo ed ultimo piano di una vecchia casa... bassa e quindi meno suscettibile ad oscillazioni.
Ecco, il Fiuli è sempre stato portato d'esempio come parte di un paese operoso, che nel momento del bisogno si è rimboccato le maniche ed ha ricostruito il paese senza aspettare i tempi ed i modi della burocrazia. Grandi i Friulani
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/05/15 alle 21:57 via WEB
fu una scossa che si fece sentire!
già...2 giorni dopo furono stanziati 10 miliardi di lire ( una 50ina di milioni di euro oggi ) e fu data carta bianca a un certo Zamberletti. in 10 anni ricostruirono. e nessino ebbe da ridire...che strana cosa, sembra un'altra realtà.
operosi e coriacei, certo! dalle macerie loro sono risorti...ciao Laura, buona serata :-)
 
donadam68
donadam68 il 06/05/15 alle 21:52 via WEB
..ricordi di una triste pagina di storia per non dimenticare....un abbraccio :)D
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/05/15 alle 21:59 via WEB
...ma anche per imparare che dalle macerie si può rinascere...un sorriso, Dona :-)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 06/05/15 alle 23:40 via WEB
mi ricordo di quella sera.ero a tavola e guardavo un film che stranamente rievocava il terremoto.mio papa' era al lavoro(macchinista delle fs).mia mamma dormiva sul divano.un bel momento vedevo mia mamma andare avanti e indietro,per parecchi secondi.alla fine la svegliai e andammo fuori.eravamo gli ultimi.nel mio cortile vivevano una coppia friulana;lei di bui,lui di gemona,lui lavorava nella centrale nucleare.nella notte fu avvisato del disastro.parti' subito con dei nosti aiuti(acqua.viveri e coperte.i loro famigliari perdettero tutto,ma erano vivi. ve,nero a vivere per qualche mese li' da loro.poi andarono indietro e cominciarono a ricostruire.chi fine avranno fatto? mi piacerebbe sapere.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/05/15 alle 15:28 via WEB
storie di vita che si intrecciano e che poi si perdono...che bello Dario questo tuo riveverla qui, grazie :-) sai, non so come potresti...magari con fb? ammesso che tu e loro siate su fb...
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/05/15 alle 12:16 via WEB
Io non la dimenticherei quella pagina: tutto ciò che la memoria non conserva nel tempo, fa dimenticare. E quando sono tragedie così drammatiche, onde evitare situazioni come Aquila e o altri posti, ebbene che rimanga viva la memoria altrimenti...la ricostruzione col piffero la si può vedere! Ciao Elena, buon lavoro.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/05/15 alle 15:37 via WEB
solo l'Aquila? e l'Irpina negli anni'80? eppure ebbe aiuti ingenti sia economici sia di concreta solidarietà: 8.000 volontari anche da fuori confine.
vero, Carlo. sono quelle pagine di storia che per un attimo, rileggendole anche a distanza di anni, tanti, 39 ma sembrano 200 tanto è cambiata la realtà, ci fanno sentire fieri.
grazie...è andato anche il giovedì...a te un bel pomeriggio
 
la_dico_tutta
la_dico_tutta il 07/05/15 alle 14:00 via WEB
Eventi terribili...Ciao Edel
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/05/15 alle 15:38 via WEB
eventi terribili, sì...umanamente e territorialmente devastanti ciao Dam :-)) è giovedìììììì....
 
   
la_dico_tutta
la_dico_tutta il 08/05/15 alle 09:22 via WEB
purtroppo di fronte a queste cose non ho molte parole, in quelli dei tempi recenti guardo le immagini e un mare di pensieri corrono per la testa. Buon fine settimana cara Edellll
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/15 alle 15:25 via WEB
è così: certi eventi tolgono le parole e il silenzio è un rispettoso segno di dolore. buon fine settimana a te, Dam :-)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/05/15 alle 15:56 via WEB
Buongiorno Elena...mi sono persa qualche tuo post...non ti preoccupare la prossima volta che inserirai nuovamente gli argomenti avremo modo di confrontarci...he eh..:):)Fortunatamente il terremoto non l'ho mai vissuto da vicino. Adesso nelle pagine dei quotidiani, nei reportage, nei video ritengo che alcune volte viene riportato addirittura l'eccesso di determinate tragedie. Secondo il mio parere il terremoto è la distruzione di abitazioni, di intere cittadine, di infrastrutture, di paesaggi. Sopra ogni cosa è la distruzione di famiglie. Il terremoto è radere al suolo quello che l'uomo ha "Creato". Un dolore indimenticabile. Buona serata Elena...Patty
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/15 alle 15:35 via WEB
dici bene, Patty: fortunatamente! sì perchè quando ti ci trovi a viverlo è una scossa profonda che rimane nell'anima. macerie di paesi si confondono con macerie di progetti umani che crollano. vite che se ne vanno intrappolate sotto travi che cedono. lacrime di dolore, di rabbia e di disperazione.
non c'è mai eccesso nelle immagini che vediamo. è eccesso invece, alle volte, il modo in cui vengono presentate perchè spesso, troppo spesso per me, scadono in retorica, in buonismo o peggio in stupide e incocludenti polemiche. quella pagina di storia del 1976 invece è stato ed è ,per me, il simbolo di una comunità che, nonostante tutto, in silenzio e senza platealità, è riuscita a risollevarsi e a guardare avanti. buon pomeriggio :-)
 
diogene51
diogene51 il 07/05/15 alle 16:32 via WEB
Non va dimenticata, quella pagina, soprattutto per la celerità e l'impegno nella ricostruzione. La gente si rimboccò davvero le maniche, con serietà, senza aspettarsi molto dall'alto...in altre zone non è stato così.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/15 alle 15:37 via WEB
e forse è proprio per quello che resta una triste ma educativa pagina di storia, oggi...ciao Renato ^___*
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 07/05/15 alle 16:49 via WEB
Buon pomeriggio Elena, già il terremoto ha devasto e devasta intere popolazioni e non solo, in molti ancora oggi sono privi di abitazioni e dignità di vita. Purtroppo in questo caso la mano dell'uomo ha dato il suo contributo, costruendo abusivamente in zone ROSSE. Quante cose si fanno per i soldi vero Elena? senza mai guardare alle conseguenze di un futuro prossimo. Tutto ciò che si vive un giorno sarà storia. Ti abbraccio amica cara.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/15 alle 15:40 via WEB
sì, per i soldi si fanno schifezze Serenella! quanti soldi sono arrivati nelle zone colpite da recenti o meno recenti terremoti eppure le persone vivono ancora nelle baraccopoli...? buon pomeriggio, un sorriso :-)
 
woodenship
woodenship il 07/05/15 alle 17:23 via WEB
In effetti,il terremoto in Friuli all'oggi costituisce un esempio di efficienza e tenacia nella ricostruzione anche del tessuto sociale.Cosa che non si vide ne in Sicilia,in occasione della valle del Belice,ma nemmeno in Irpinia.Ma penso che ciò sia dovuto a contesti già molto degradati e differenti.........Arrivai in Friuli a distanza di non molti mesi dal terremoto,proprio in quelle zone più colpite,erano quasi invisibili i segni delle ferite.Erano vive solo nei racconti di tanti e nelle reazioni di panico alle ripetute scosse di assestamento.........Grazie infinite per il ricordo ed un fiore........W......
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/05/15 alle 15:46 via WEB
....certo...W...contesti degradati e differenti: è lì il punto...e ci si continua a girare intorno e spenderci su parole...da secoli...ahimè!
un gran bel modello di ricostruzione. una prova di una comunità coesa, lontana anni luce da questa nostra realtà. una comunità a cui guardaimo con rispetto e che dovrebbe o avrebbe dovuto *insegnare*. buon pomeriggio :-)
 
ipazia.0
ipazia.0 il 16/05/15 alle 15:37 via WEB
Ricordo perfettamente dove mi trovavo,salivo le scale per andare da mia zia che mi stava aiutando a sistemare il corredo in vista del mio matrimonio (6/9/1976). Bruttissima sensazione sentire i gradini che ballano sotto i piedi. Nel 2001 sono andata a farmi un giro in Friuli passando dalla diga del Vajont che si trova proprio sul confine tra Veneto e Friuli. Lungo il Piave ho trovato un’area industrializzata il cuore del distretto dell’occhialeria,in Friuli nella zona devastata dal terremoto un ambiente perfettamente ricostruito rispettando le caratteristiche ambientali e culturali. Tu citi Zamberletti,ma penso che volere è potere…… si sono rimboccati le maniche senza aspettare che altri decidessero per loro. I tempi sono cambiati i Zamberletti sono stati sostituiti da affaristi senza scrupoli che hanno sperperato denaro pubblico per ingrassare i soliti noti. L’Aquila è l’immagine del clientelismo agganciato alla politica corrotta. Ciao Elena :-) Laura
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 17/05/15 alle 16:32 via WEB
ciao Laura :-) sì, sicuramente si sono rimboccati le maniche da soli e questo è un gran merito e dovrebbe essere un esempio valido di efficenza e di comunità, ma è altrettanto vero che oggi vuoi per burocrazia, vuoi per interessi, vuoi per la capacità di troppe parole a scapito di fatti, non ci sarebbe mai un * Zamberletti* che sarebbe prendersi a cuore e gestire una situazione così 'dura' .
 
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