Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

 

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vietatissime le ' bionde' ;-)

Post n°396 pubblicato il 12 Gennaio 2015 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

" è vietato fumare nei locali chiusi,
ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico;
e a eccezione di apposite sale fumatori, nelle quali può anche essere servito cibo. "

16 gennaio 2003 n. 3 art. 51

 

 

La legge antifumo o legge Sirchia è stata accolta allora con non poche polemiche.
Chi ventilava la perdita di clienti, chi s’attrezzava con posaceneri e poltroncine sotto il porticato, chi pensava ai lunghi viaggio in aereo o in treno fra crisi di astinenza e nervosismo e chi si sentiva ghettizzato.

Passano gli anni e tutto sommato anche al fumatore più incallito fa piacere entrare in un luogo pubblico e non sentire più l’odore di fumo fermo e depositato come polvere  sulle pareti.
Perché se il fumo è anche un piacere non è sempre ovvio che sia un piacere condiviso.

Ma siccome il fumo fa male, poco, tanto o tantissimo, ecco che il monopolio di Stato per tutelare le case produttrici mette a disposizione del fruitore scritte che mirano al cuore.

E sui pacchetti di sigarette si gioca al come spaventare di più, ma non si scriverà mai:

*Lo Stato ha bisogno dei soldi dei fumatori.*






 





























Quasi che a leggere quelle diciture cali  la voglia di srotolare la linguetta del cellophane, tirare il coperchio , togliere la stagnola argentata ed estrarre la sigaretta, portarla alla bocca e accenderla.

Non sarà così, però.
E non lo sarà perché smettere di fumare è tutt’altro che una passeggiata.
I buoni propositi di inizio lasciano spazio a irritabilità  e la mancanza di “qualcosa”  induce il fumatore dipendente a dirsi :* ma vuoi che proprio a me, capitino tutti 'sti guai per qualche sigaretta? *
Da allora comunque s’è registrato, lo dicono le statistiche, un buon calo di fumatori.
E di relativi costi sanitari.

Oggi si vuol dare un ulteriore giro di vite perché  l'uso di tabacco, oltre ai danni sulla salute umana,  produce alterazioni all'ambiente inquinando terreni e disperdendo milioni di mozziconi all'anno con il loro carico di tossine.

Perciò niente sigarette nei parchi pubblici, negli stadi e nelle spiagge attrezzate ma anche sulle macchine : pare infatti che il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione sia riconducibile al fumo di sigaretta. 

E per la serie che la TV è educativa niente scene con sigarette nei film e nelle serie tv .

Come dire: vietiamo il fumo di una sigaretta in un parco o in spiaggia, ma tolleriamo gli scarichi di rifiuti fuori norma che probabilmente emettono veleni in quantità superiore.
Vietiamo il fumo in auto,  ottima idea!
Chi farà rispettare questa legge? In fondo anche il cellulare è vietato in auto, eppure …



… alle volte il tutto vietato e il troppo tutto proibito sconfina nel tutto troppo lecito del senza regole...



 
 
 
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