Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

Messaggi del 19/03/2018

Qualcosa di personale

Post n°627 pubblicato il 19 Marzo 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Il doodle di Google mi ha fatto ricordare che oggi è la festa del papà.
Non sono mai attenta alle feste commerciali e di solito le evito.
Tanto per essere coerente,     invece, 'sto giro prendo al balzo l’occasione e penso al mio papà.

Sono fortunata ad avere ancora il  papà.

Ho sempre pensato che diventare papà sia facile, esserlo meno.

 

Tu lo sei stato e lo sei ancora. Per tutti noi.

Sei sempre stato presenza solida e discreta nelle nostre vite.

Quando eravamo piccoli eri il nostro compagno di giochi strani
che oggi definisco stimolanti.
Con te sciavo e con te nuotavo.
Mi togliesti le rotelline dalla bici e volai per terra sbucciandomi gomiti e ginocchia.
Raccontavi favole, non fiabe: pezzi di vita vissuta diventavano insegnamenti e riflessioni.

Hai sgobbato insieme a mamma per farci crescere, studiare, andare in vacanza,
ma se non ci fosse stata mamma a gestire l’economia della famiglia,
oggi saresti povero in canna…
come ti capisco, sai… !
il piacere smisurato di spendere l’ho ereditato tutto da te , senza sconti.
Come l’essere schiva  è un tratto del mio carattere che ti somiglia.

Non ricordo mai uno schiaffo, ma ho ben nitide le tue occhiate che trafiggevano
e facevano più male di un manrovescio.
Da figlia ribelle quale ero, mi hai sempre dato fiducia
e io quella fiducia non ho mai voluto tradirla.

Testardi entrambi sapevamo che certi argomenti erano da affrontare a tavolino.

Quanta tenerezza provo oggi quando, canuto ma energico,  abbracci mamma
e la tieni stretta a te:
compagni di vita e alleati nella vita.

Gli anni li hai segnati  tutti nelle rughe del viso,
il corpo però è fiero e risoluto e la luce dei tuoi occhi chiari è limpida come un tempo.

Eri un lottatore, allora,  che grattava la vita ma che la vita sapeva godersela
riempiendola di hobby: dalla musica, alla fotografia, ai viaggi con mamma
fino alla ‘buona terra’ che coltivavi con passione, ma il pollice verde non è nel tuo DNA.
Sei una roccia d’uomo, ora…

La vita è stata generosa con te: mamma è stato il dono più grande che potessi ricevere.


Papà, se non ci fossi bisognerebbe inventarti e io ti rifarei proprio come sei.


























Di sicuro è la prima volta che racconto qualcosa di personale in questo spazio.

Vi andrebbe di fare altrettanto e parlarmi del vostro papà?

 



                                      Auguri a tutti i papà!

 
 
 

 

 

 

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