Creato da: lontano.lontano il 22/01/2008
la poesia, la musica ed il loro contrario.

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Ultime visite al Blog

lontano.lontanocrylan8Arianna1921sbaglisignoraamalatuafolliamonellaccio19MieleVodkakora69castalia71Mas_que_palabrasNeSontm12ps12Sofia_070karen_71
 

Contatta l'autore

Nickname: lontano.lontano
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 6
Prov: GE
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 

Ultimi commenti

...invece la bassotta sta risolvendo tutt'e cose
Inviato da: Faitù
il 09/03/2024 alle 17:43
 
"Festa" poi, non si può sentire. È una...
Inviato da: Faitù
il 09/03/2024 alle 13:22
 
In Italia si perdona tutto e si permette di dire tutto solo...
Inviato da: lontano.lontano
il 23/01/2024 alle 11:36
 
In Italia ti perdonano tutto ma non la ricchezza
Inviato da: cassetta2
il 23/01/2024 alle 09:24
 
Io penso che la soglia di attenzione per ciò che si legge...
Inviato da: Faitù
il 13/01/2024 alle 14:41
 
 
 

C'era una volta il west- Il mio sogno

 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

 

 
« Un jour tu reviendras.I miracoli. »

Il ne reste plus rien

Post n°205 pubblicato il 11 Settembre 2011 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Toi qui m'as donné les plus beaux souvenirs écoute-moi un instant
Viens t'asseoir un peu j'ai des choses à te dire sans trop savoir comment J'ai peur de te blesser mon pauvre amour
Souviens-toi rien de devait nous séparer mais le temps efface tout
Il est bien trop tard pour tout recommencer il ne reste plus rien de notre amour
Il ne reste plus rien passent les jours et c'est déjà la fin de notre amour
Mais laisse-moi te dire la vérité je n'ai pas bien compris tu sais
Comment l'amour se change en amitié il ne reste plus rien de notre amour
Il ne reste plus rien passent les jours et c'est déjà la fin de notre amour il ne reste plus rien plus rien
Souviens-toi rien de devait nous séparer mais le temps efface tout
Il est bien trop tard pour tout recommencer il ne reste plus rien de notre amour
Il ne reste plus rien passent les jours et c'est déjà la fin de notre amour
Il ne reste plus rien plus rien.

Tu che mi ha dati i ricordi più belli, ascoltami un momento
vieni a sederti ho delle cose da dirti, non so come dirtele
temo di farti del male povero amor mio.
Ricordi, niente doveva separarci ma il tempo cancella tutto
è troppo tardi per ricominciare, non resta più nulla del nostro amore
Non resta più niente, passano i giorni ed è già la fine del nostro amore,
ma lascia che ti dica la verità sai che non ho capito
come un amore si trasformi in amicizia, non resta più niente del nostro amore
non resta più niente passano i giorni ed è già la fine del nostro amore
non resta più niente, più niente.
Ricordi? niente ci doveva separare, ma il tempo cancella tutto
è troppo tardi per ricominciare, non resta più niente del nostro amore Non resta più niente, passano i giorni ed è già la fine del nostro amore
Non resta più niente, più niente.


Le colonne sonore che ho inserite, pur mantenendo inalterata la loro bellezza musicale, sono diventate due splendide canzoni
Mi piaceva proporle in una maniera diversa ma, mentre le inserivo, mi è son venute alla mente le parole che spesso mi son state dette a proposito di queste musiche.
“Son belle ma molto tristi” “Sono malinconiche” o anche in tono molto meno elegante ma molto più sbrigativo  “C’è da tagliarsi le vene”.
Forse senza neppure accorgersene, l’ascoltatore ha date delle definizioni alle proprie emozioni.
A me da fastidio che qualcuno mi dica della voglia suicida derivante dall’ascolto ma, mi rendo conto che, proprio in quel momento, la musica ha raggiunto il suo scopo.
La tristezza, la malinconia, la voglia di piangere, sono stati emozionali e la musica è innanzitutto emozione.
Delle note una dietro l’altra, sono delle semplici note, se non ci parlano, se non ci fanno provare sensazioni che diventano anche fisiche, se non ci pervadono tanto intensamente da rapire la nostra mente.
Le due canzoni proposte sono esattamente questo, due musiche splendide hanno fatto vivere, nella mente dell’autore del testo, due situazioni, la sua sensibilità, la sua visione, la sua interiorità le ha tradotte in parole.
La prima è sognante, sulle note di C’era una volta il west si possono aprire scenari infiniti, ogni frase, ogni parola assemblata in questa musica diventa poesia, anche la semplice lettura dell’elenco telefonico potrebbe apparire come la Divina Commedia.
La seconda porta con sé un tema un po’ più definito, D’amore si muore, fa pensare alla tristezza, alla malinconia e l’autore l’ha identificata in un amore che finisce.
Questi sono due film diversi da quelli di cui le colonne sonore fanno parte, sono i film dei due parolieri, ma con queste musiche tutti noi possiamo girare i nostri personalissimi film.
Io lo faccio da quando ero ragazzino e, per questa mia particolare percezione devo ringraziare la professoressa di educazione musicale delle medie.
E’ stata lei che mi fatto scoprire la musica in una veste nuova.
Poveretta, ha dovuto lottare con una ventina di elementi scatenati e ribelli, chiusi ad ogni esperienza perché è della gioventù non accettare i dettami scolastici.
Lei, tra atteggiamenti da gradassi, tipici dell’età adolescenziale, armeggiava con un vecchio giradischi, che gracchiando faceva girare “Le quattro stagioni” di Vivaldi.
Era la mia prima esperienza di musica “descrittiva”, quegli strumenti che imitavano il verso degli animali, i rumori della natura e gli stati d’animo dei personaggi, tra spernacchiamenti vari ed il casino della classe, mettevano le radici dentro di me.
Più che aver imparato, mi veniva, e mi viene spontaneo tuttora, vedere la musica, tradurla in sequenze quasi cinematografiche, associarla alla mia fantasia e da li alla mia emotività.
Forse da questo è nata la mia predilezione per le colonne sonore, per quelle musiche che con la loro dolcezza mi fanno diventare protagonista e non un semplice spettatore.
I due brani proposti hanno così delle parole nuove, una vita diversa da quella che i registi dei film avevano pensato ed è questa la magia della musica, la personalizzazione, l’unicità dell’emozione, il mezzo per portare alla luce la parte più affascinante di ognuno di noi; la nostra anima.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963