Creato da: lontano.lontano il 22/01/2008
la poesia, la musica ed il loro contrario.

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Ultime visite al Blog

lontano.lontanocrylan8Arianna1921sbaglisignoraamalatuafolliamonellaccio19MieleVodkakora69castalia71Mas_que_palabrasNeSontm12ps12Sofia_070karen_71
 

Contatta l'autore

Nickname: lontano.lontano
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 6
Prov: GE
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 

Ultimi commenti

...invece la bassotta sta risolvendo tutt'e cose
Inviato da: Faitù
il 09/03/2024 alle 17:43
 
"Festa" poi, non si può sentire. È una...
Inviato da: Faitù
il 09/03/2024 alle 13:22
 
In Italia si perdona tutto e si permette di dire tutto solo...
Inviato da: lontano.lontano
il 23/01/2024 alle 11:36
 
In Italia ti perdonano tutto ma non la ricchezza
Inviato da: cassetta2
il 23/01/2024 alle 09:24
 
Io penso che la soglia di attenzione per ciò che si legge...
Inviato da: Faitù
il 13/01/2024 alle 14:41
 
 
 

C'era una volta il west- Il mio sogno

 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

 

 
« Giorno di festa.La tristezza. »

Il destino. 4 Maggio 1949.

Post n°328 pubblicato il 04 Maggio 2017 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Io sono il destino,  puoi dir tutto di me,
dipende da come mi comporto con te.
Ti plasmo, ti illudo con sorriso beffardo,
ti guardo maligno e sono un bastardo.
Ti premio, anche senza tuo merito alcuno,
ti rendo importante, mentre sei un nessuno.
A te dono tutto, agli altri mai niente,
allora mi dici generoso e clemente.
Son quello che fece, un giorno di primavera,
ritornare l'inverno, con furiosa maniera.
Son io che ho deciso chi c'era o non c'era,
son io che ho distrutto la Squadra più vera.
Li mandai a giocare, lontano da casa,
un bel viaggio premio, per chi meritava.
Me li presi tutti, ed eran trentuno,
a quell'ultimo appello non mancava nessuno.
Eran tutti felici su quel trimotore
tornavano a casa, i ragazzi del Cuore.
Avevan vinto tutto con dignità e onore,
le invincibili maglie dal Granata colore.
In fondo, li ammiravo ma,
mi avevan sfidato!
Più forti di tutti! 
Ma…. pure del fato?
Non potevo più, così sopportare
in qualche maniera li dovevo fermare.
Sarei stato il primo ad averli sconfitti,
in un giorno di Maggio, li avrei  presi tutti.
Tra fulmini e tuoni, in una notte precoce,
persi, contro la nebbia, in maniera veloce.
Un boato, uno schianto, contro quel muraglione-
E tu che oggi li pensi, con in gola il magone,
maledirai tutto,
me compreso;
….. il destino
l'unico al mondo che sconfisse il Torino.
Ma ora mi pento, forse ho vinto per niente,
li ho sconfitti una volta, Loro han vinto per sempre.
Mi sentivo il più forte, ma non avevo capito
che sarei stato vinto dalla Squadra del mito.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963