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Il suono della pioggia.

Post n°287 pubblicato il 06 Giugno 2016 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Siamo abituati a dare per scontati dei fatti e dei modi di pensare che di scontato non hanno niente.
Con troppa facilità, ci accomodiamo su ciò che sembra ovvio e non ci addentriamo neppure in piccoli ragionamenti che porterebbero a tutt'altre conclusioni.
L'assuefazione non è un incidente e non è casuale, è contemplata nel metodo che tende a non fare ragionare di proposito, ad impedire di mettere in moto quel meccanismo mentale, che allenerebbe il cervello a porre in discussione tanto le piccole cose quanto le tematiche di maggior importanza.
Come sempre, a questo punto, è bene fare un esempio concreto.
Noi tutti abbiamo letto, o detto noi stessi, del suono magico, e non dico rumore che è una cosa sgradevole, della pioggia o dell'acqua che scorre.
Ci paiono scontate e del tutto naturali le nostre affermazioni e siamo convinti che la pioggia e l'acqua producano un suono proprio, ma non è la verità.
La pioggia si sente perché le gocce fanno vibrare le foglie, picchiettano sulle tegole dei tetti o martellano l'asfalto della strada, per cui, in realtà, il suono è delle foglie delle tegole o del manto stradale e di tutto ciò che con le gocce viene a contatto.
Se si riuscisse a far cadere con forza e precisione delle gocce di pioggia sui tasti di un pianoforte, come se fossero le dita di un pianista, otterremmo il suono dello strumento, una sua melodia e non certo quello dell'acqua.
L'acqua che scende dal cielo non fa rumore, manco ci accorgeremmo della giornata piovosa se la pioggia si fermasse ad un'altezza tale da non incontrare ostacoli di alcun genere.
Abbiamo quindi un'unica possibilità per ascoltare il suono dell'acqua; far cadere dell'acqua su dell'acqua; andare in mare mentre piove, ad esempio.
Probabilmente a tutti voi non fregherà nulla se il suono sia di una goccia o di una foglia, un suono si sente e tanto basta, chissenefrega chi lo provoca e a chi appartiene.
Esattamente come, facendo una parallelismo, nulla vi frega se delle torri si dissolvano in polvere provocando un rumore di caduta, e manco vi viene in mente, di pensare al rumore delle esplosioni in serie che tutto hanno provocato.
Funziona così, nulla è ritenuto importante, i particolari sono insignificanti se vanno a mettere in discussione il pensiero omologato.
Non viene, pertanto, insegnato a pensare con il proprio cervello, anzi, chi ci prova viene deriso e definito complottista ma, il complotto, come il rumore chi lo origina?
E' una piccola cosa, forse, sapere della goccia o della foglia ma è la verità assoluta contro una inesattezza fatta passare per vera.
E son tante, troppe, a questo mondo le insensattezze, o le insenzatezze, se vogliamo giocare con le parole, o le balle vere e proprie fatte passare per verità, a nostra insaputa o per colpa della nostra colpevole accettazione.

 
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