Creato da: lontano.lontano il 22/01/2008
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Un'atroce sconfitta.

Post n°169 pubblicato il 07 Maggio 2009 da lontano.lontano

 Non sono un vincente, per natura, per indole, o per sorte, non mi piacciono neppure i vincenti a prescindere e i fortunati in genere.
Sono un “Paperino” e non un “Topolino”, tifo per chi normalmente perde e mi interessa poco vincere, ci son però delle sfide nelle quali voglio farlo ad ogni costo, contro tutto e contro tutti, quelle che veramente contano, quelle in cui ci si gioca l’esistenza.
Mi batto con poche armi contro nemici agguerriti e crudeli, che son cento, mille volte più forti di me, ma cento, mille volte più deboli della mia voglia di arrendermi.
Ma una volta son stato sconfitto, amaramente battuto, umiliato nella mia incapacità, il non vincente si è palesato in tutta la sua fragilità.
Ho persa così una persona cara alla quale non son riuscito a dare l’energia vitale, la carica delle parole e la forza per farlo sognare, non sono in grado di poter fare altro, di fare ciò che vorrei fare.
Ci ho sempre creduto e ho sempre sperato fino in fondo, ma forse con meno convinzione perché la realtà che i miei occhi vedevano era più forte persino dei miei sogni ma senz’altro più forte dei suoi.
Non saprò mai se mi avrà creduto, se mi dicesse di si solo per farmi contento o per darmi l’illusione, quale anestetico per il mio dolore, e se ha finto per me, è stato il più grande gesto d’affetto che potesse manifestarmi.
E’ stata un’atroce sconfitta per me, la mia mano che ha sfiorato guardandomi dolcemente in un addio frettoloso, la mia incapacità di trattenerlo di non farlo andar via, la mia voce che non è servita a risvegliarlo, son legnate pesanti sul cuore, che dovrò usare per prendermi una rivincita, per combattere ancor più alacremente, per non arrendermi mai e per vincere contro tutto e tutti, anche contro il destino, anche contro la morte se è il caso.

 
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Commenti al Post:
surya_17
surya_17 il 07/05/09 alle 22:02 via WEB
Si, ti appare come una sconfitta lo comprendo, ma sappi che hai fatto tutto ciò che potevi fare innanzi a tale destino. Lui è in te lo sai, ti accompagna ogni giorno. Fa che ti torni il sorriso quando a ritroso percorri i momenti belli ed importanti vissuti assieme e lasciati andare nei più bei ricordi che lui ti ha lasciato...
(Rispondi)
 
biancodisera2008
biancodisera2008 il 07/05/09 alle 23:00 via WEB
Non sò chi sia la persona di cui parli, ma è certo che è a te molto cara e che la sua scomparsa ha turbato profondamente il tuo essere. Anche io ho vissuto il distacco per la perdita di persone a me care ma ero (o almeno credevo di esserlo) consapevole e rassegnata a quello che stava per accadere, perchè erano già vecchietti. Eppure mi mancano, tanto. I ricordi, finchè loro erano in vita, sembravano poter aspettare, sembravano non aver fretta di impadronirsi della mia mente, del mio cuore, ma da quando non ci sono più, quei ricordi hanno iniziato a dar vita ad altri ricordi e, un passato ormai lontano ritrova colori, profumi, sapori, divenendo il mio "IERI". Sono certa che la tua è stata una esperienza molto dolorosa però sento di dirti questo: non vivere l'accaduto come una sconfitta, io non conosco i fatti, ma ho letto e riletto le tue parole e, tra le righe, ha preso fomra una grande forza, la tua, un gran coraggio, il tuo. La forza ed il coraggio di una persona semplice ma profonda, umile ma rispettosa di sè, fragile ma imbattibile perchè VERA. Titta
(Rispondi)
 
terryturner
terryturner il 12/05/09 alle 06:20 via WEB
Non sentirti sconfitto da cio che ti è accaduto. Io per prima ti supplico ma nello stesso momento che lo dico ricordo le persone che pure io ho perso senza neppure sapere il perchè.Senza poterle salutare,senza poter dare loro una carezza.Ma ho la certezza che stanno bene e questo a volte mi consola. La sua mancanza mi fa tanto soffrire ma tu per primo dici che, Bisogna andare avanti sono certa che lui ti vorrebbe sereno cosa, che difficile da dirsi. Non ti abbattere non te lo meriti. Sono certa che quel giorno eri li con lui vero ha lasciato il vuoto. Cosa che tu nn esprimi ma quello che leggo mi fa pensare alla tua tristezza che traspare ovvia nello scritto.Ti sono vicina anche se tu nn dici mai nulla sai aiutare dare serenita ma alla fine a te chi la da? ciao
(Rispondi)
 
raggiodivitaale
raggiodivitaale il 12/05/09 alle 11:40 via WEB
Ciao, tu sai chi sono, ho letto il tuo scritto con un nodo alla gola mi trattengo per nn piangere. Quanto ho sofferto io eppure ne abbiamo sempre parlato.Tu volevi che vivessi,fossi felice,ci sei riuscito con trutte le tue forze. Ma leggendo questo capisco che anche tu stai o hai sofferto molto. Mi sento impotente davanti a questo perchè tu dici sempre che stai bene.... ma nn è cosi.La nostra amicizia dovrebbe far in modo che entrambi troviamo serenità ma come faccio starti vicino darti una buona parola se devo leggere queste cose? Un abbraccio. Ale
(Rispondi)
 
albatros64m
albatros64m il 21/05/09 alle 19:54 via WEB
Quando mio padre ci ha lasciati qualcuno teneva la sua mano, io ero ancora troppo giovane per capire il vero significato di ciò che stava accadendo e la paura mi portava a stare distante da quel dolore ma non perdonerò mai a me stessa di non aver tenuto io quella mano. La mamma è andata via solo quattro anni fà dopo quindici anni di sofferenze vissute accanto a me. Anni di dolore ma anche di tanto amore donatole con il cuore . Le sono stata accanto anche nelle ultime 48 ore di coma sfiorando le sue mani, il suo viso ed i suoi capelli e sussurrandole un brano che le cantava sempre papà: "parlami d'amore Mariù".Ho provato ad accompagnarla nel suo viaggio di addio con tranquillità. Lei si chiamava Maria e papà Vincenzo. Si erano conosciuti durante la guerra e subito innamorati e con il loro amore sono riusciti a vincere. Io invece ho perso in entrambi le mie battaglie; volevo, con tutte le mie forze, che restassero con me.Ho perso anche nella più grande e con un dolore che resta nell'anima per sempre. Io credo che entrambi siamo riusciti a dar loro serenità e amore. Conosco quel senso di impotenza, sempre più forte, che penetra nell'anima quando ormai tutto ti sfugge, già deciso da una forza più grande di noi e incomprensibile per la nostra mente ma non potevamo fare di più. Ma ricorda: ha sfiorato la tua mano e ti ha guardato, non sentirti sconfitto! E comunque l'essere stato sconfitto non vuol dire essersi arreso; Tu non ti sei mai arreso, è questo che vale!!! Sei stato battuto ma non umiliato perchè eri là accanto alla persona a te cara e orgolioso di esserne parte importante, di lei e della sua vita. Umiliato è colui che non c'è, colui che fugge davanti al dolore, incapace di dare anche una piccola parte di ciò che hai dato tu.Ricorda sempre che hai qualcosa che ti tiene vicino a lei, che ti ha lasciato nel cuore; qualcosa che ti conduce a lei, come se ti fosse ancora accanto e lo è. Tu parli di legnate pesanti sul cuore e dici bene, ma parli anche di rivincita e questo già è accaduto e lo sai bene. Si può vincere anche contro il destino e contro la morte in alcuni casi....e sentire gioia e felicità nella realtà....non solo nei sogni.
(Rispondi)
 
splendida14
splendida14 il 29/09/09 alle 21:26 via WEB
Ho perso una persona cara , in modo che io visto partire e' non è più tornare , gli anni son passati i ricordi non si cancella !!!sul mio blog il DVD inserito ,e un ricordo di lui MARIA ELENA comprato alla Spalmas
(Rispondi)
 
pasqualina2008
pasqualina2008 il 22/01/10 alle 12:15 via WEB
ho perduta una persona cara in un modo da sentirmi veramente colpevole il momento drmmatico e le conseguenze ho superato bene ,,diciamo cosi'..ha distanza di 20 anni propoi la data di ieri in soffro piu' ma tanto ormai da 4 anni non vivo piu' dietro una grave depressione che va e' viene e che mi ha cambiata la vita il ricordo e' piu' doloroso adesso che subito ..ma resta tutto cosi ..come sia andata o meno ..
(Rispondi)
 
faccini.a
faccini.a il 11/11/12 alle 21:36 via WEB
Oh! sono molto mortificata! Spero molto non si tratti di quel che penso. Comunque, adesso siamo nel 2012, forse qualche passo lo hai fatto, forse no. Anche le persone "forti" a volte perdonon le forze. Sarà tardi incoraggiarti?
(Rispondi)
 
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