Creato da: lontano.lontano il 22/01/2008
la poesia, la musica ed il loro contrario.

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Messaggi di Agosto 2016

 

L'altra faccia della luna.

Post n°291 pubblicato il 09 Agosto 2016 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Esistono in natura cose inanimate che abbiano due facce, due versi, un davanti e un dietro disuguali?
Che io sappia no, ci penso e ci ripenso ma non mi viene in mente nulla.
Se prendiamo un'arancia o una pallina da tennis o, per non rimanere nell'ambito delle cose sferiche, una banana, se le ruotiamo notiamo che hanno le stesse caratteristiche.
Un'arancia non è un limone dall'altra parte, un guanto usato dal portiere di una squadra di calcio, non diventa un guantone da pugile dall'altra.
Lo stesso dicasi per una montagna, una collina o una forchetta, ma allora, perché solo la luna non risponde a questa caratteristica?
Prima che la fotografassero dallo spazio, nessuno aveva mai vista la parte nascosta la sua parte nascosta ma, tutti, avremmo pensato che fosse uguale alla sua parte visibile.
Certo, era razionalmente pensabile che ci fosse qualche mare lunare in più o in meno, un po' più grande o un po' più piccolo, qualche cratere in più o in meno o qualche catena montuosa un po' più grande o un po' più piccola, ma mai, avremmo pensato che la parte visibile e quella occulta, fossero completamente differenti.
Dalle foto che potete vedere in calce all'articolo, noterete che le due parti non corrispondano per nulla; è come se fossero state assemblate due parti di due corpi celesti diversi.
Sembrano unite assieme la metà di una pallina da golf, dall'aspetto retinato e bucherellato, e la metà di una pallina da calciobalilla, perfettamente liscia.
Come sempre, le spiegazioni che ho trovate mi appaiono nebulose e sempre tese a dare spiegazioni scientifiche ad ogni costo, il problema però è sempre lo stesso: La nostra scienza è nostra e basta, e dice quel poco che sa, tacendo sul tutto che non sa.
Io non ci vedo una logica razionale in questo fenomeno, forse perché non riesco a comprendere come la natura riesca a far nascere un frutto che è mezza pera e mezza mela o una montagna che sia di tufo da una parte e vulcanica dall'altra.
Possibile che gli asteroidi picchino solo da una parte?
Possibile che nella propria rivoluzione una parte sia stata cartavetrata e l'altra sia rimasta allo stato ruvido?
Possibile che da una parte sia successo un qualcosa che dall'altra non sia accaduto?
Questo si, mi pare possibile ma, a mio parere, non naturalmente, proprio perché come dicevo in precedenza, le cose inanimate non possono avere due facce opposte senza l'intervento “esterno”.
La luna non è solo quell'oggetto che cambia forma e colore rimanendo della stessa forma e dello stesso colore, che si cela nel chiaro e diventa visibile nel buio, che fa scrivere i poeti e sognare i cuori, la luna è anche mistero e ignoto, dubbio e bugia; ciò che è nella nostra immaginazione quanto nella nostra realtà.

 

 
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Eccesso di zelo.

Post n°292 pubblicato il 25 Agosto 2016 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Mi auguro che nessuno di voi sia costretto ad un intervento chirurgico o ad altre cure sanitarie per lesioni traumatiche ma, qualora vi capitasse, cercate di far tesoro delle indicazioni che andrete a leggere.
Vi trovate in un ospedale e siete appena usciti da una sala operatoria o dalla sala gessi, avete la vostra bella fasciatura e le vostre belle medicazioni eseguite.
Appena avete la minima possibilità di essere riconnessi col mondo che vi circonda, vi si avvicinerà un infermiere o un'infermiera che, amorevolmente, si prenderà cura di voi.
Si farà carico delle vostre esigenze e cercherà di mettervi a vostro agio; vi darà anche dei
consigli su come gestire la vostra momentanea infermità.
Voi, che siete nel momento di maggior fragilità e la vostra lucidità e razionalità sono rapite dal dolore fisico e dallo stato emotivo fuori controllo, non riuscite ad andar oltre la ragionevolezza che vi viene dispensata.
Siete dei traumatizzati per cui avrete certamente bisogno di un tutore o di un aggeggio che immobilizzi o sorregga o che vi possa aiutare in qualsiasi modo, l'importante è che sia un qualcosa che si vende presso un negozio specializzato.
Accertato che, o voi o un parente che vi sta assistendo da il minimo gesto di assenso, o anche soltanto perché, educatamente, non si oppone all'idea, scatta l'operazione “massimo zelo”.
Essì perché non basta il consiglio, non basta indicare quale prodotto acquistare, viene chiamato immediatamente il tecnico o il personale addetto alla vendita del negozio o della ditta che voi non sceglierete.
Dopo una decina di minuti, l'addetto è già li al vostro capezzale col prodotto in una mano e l'altra tesa ad ritirare il denaro.
Non vi pare strano questo eccesso di zelo?
Non vi pare strano che, nel foglio di dimissioni non si indichi cosa dover acquistare, permettendo al paziente o ai sui familiari di acquistarlo dove meglio credono?
Non vi pare strano che ci si trovi davanti al fatto compiuto senza la possibilità di un attimo di ripensamento?
A me pare strano, ma per modo di dire, non c'è nulla di strano e nulla di inspiegabile, la situazione è chiara, limpida, cristallina, anche se opaca e torbida nel suo intento.
Fate attenzione quindi se vi trovaste in una situazione simile.
Cercate di mantenere la lucidità sufficiente per dire che il prodotto lo acquisterete voi presso il centro o la ditta che vorrete senza che il personale ospedaliero si faccia carico di questa mansione.
E' difficile, lo so, perché quello è il momento in cui siete più fragili ed indifesi è quello cruciale, quello studiato per ottenere lo scopo prefissato ma, memori di queste mie righe, cercate di aver la forza per dire un “no, grazie” che è utile a voi e a coloro che hanno a cuore l'etica e la moralità.

 
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