Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Dicembre 2014

 

risvegli bruschi

Post n°2006 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da ossimora
 



Risvegliata da un sonno agitato dai sibili del vento e del mio naso solitamente chiuso ( sto scrivendo dopo essermi spruzzata un po’ d’opium e con una delle candele più profumate che ho accesa  …il tentativo di riacchiappare un po’ l’olfatto transita necessariamente per questi mezzucci ...).

Mi ha dato il buongiorno un gentilissimo messo  comunale ( avevo scritto messa comunale …ma suonava male) che mi ha portato un bollettino tramite equitalia ( brrr) .

Trattasi di una multa presa nel 2010 , nel comune di Mondolfo ; mi ricordo benissimo l’accaduto.  

Io ero sul lungomare di Marotta, circa le 11,30 di sera , deserto o quasi ,qualche gruppetto di ragazzi sulla spiaggia , un pub che conoscevamo e ci era piaciuto . 

Decidiamo quindi di bere  una birra . Parcheggiamo a destra ,dove è vietato ma (pensammo noi ) , non c’è nessuno , è notte, il divieto è per il giorno , quando c’è la spiaggia frequentata .

Entriamo . 

Beviamo la nostra birra, chiacchiere , un po’ di musica poi si esce…troviamo la multa per divieto di sosta . 

 OK . quasi l’una di notte , parcheggio quasi vuoto ( Marotta non è Rimini ) , mi arrabbio parecchio, decido di non pagare .

La sensazione di essere cittadini da spremere ben benino è la più fastidiosa ; se è vero che il divieto c’era e che eravamo quindi in difetto è altrettanto vero che il buon senso e la contingenza dell’ accadimento avrebbero potuto , anzi a mio parere avrebbero dovuto fare il resto e lasciare decisamente perdere...

L’ho presa proprio male tanto che quando arrivò la prima notifica scrissi ai vigili urbani di Mondolfo raccontando per bene l’accaduto ,argomentando ed obiettando sulla sanzione . 

Nessuna risposta per anni , fino a stamattina .

E la cifra è ampiamente cresciuta .

 E' vero che il costo della  birra  buona è lievitato...ma mi sento defraudata parecchio. 

Non davamo proprio fastidio a nessuno …o forse solo ai vigili che non si potevano fare una birra in santa pace!

 
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Pour parler 2

Post n°2005 pubblicato il 25 Dicembre 2014 da ossimora
 


L’ultimo post è stata un’invettiva sul natale ed i suoi riti tribali .

 Torno a scrivere proprio oggi , 25 dicembre , reduce da vari incontri  canonici di rito. 

Il dado è tratto , i giochi sono fatti , è bellissimo , per dodici mesi non se ne parlerà più.

 Sto bene e non sono affatto pessimista , né negativa come a qualcuno sono sembrata .

Basta di dire che se non si è omologati si è depressi e/ o strani !

Mi roteano per la testa un po’ di considerazioni che fatico a consolidare in discorso e che provo a scrivere per cercare di acclarare ed auto esplicitare in primis a me stessa .

Non riesco più a comprendere , tollerare ( dentro) il perché chi è cattolico praticante debba ammorbare le persone che più o meno casualmente ha accanto ( intuendo o sapendo che non necessariamente la si pensa allo stesso modo...) con : racconti sulla messa di mezzanotte (più o meno lunga , più o meno corta , era freddo , era caldo , c’era tanta gente) . Considerazioni e/ o informazioni sulle messe vespertine.  Informazioni sui canti prossimi venturi della corale . Sperticate dichiarazioni di esaltazioni nei confronti di Bergoglio e dei suoi inviti alla povertà ed alla semplicità ( …e chi  lo vuole sentire lo sente, lui è un pastore vero, abbiamo trovato un vero padre …etc etc ) oggi addirittura mi è stato generosamente fatto leggere un lunghissimo , prosaicissimo SMS,  niente meno che della Binetti  che nell’esaltazione natalizia ha dato il massimo del minimo! (!!!) ed infine …all’ingresso di una persona , dopo l’abbraccio di rito chi mi ha mostrato fiero il suddetto messaggio mi ha sussurrato all’orecchio…” Certo che se fosse entrato un africano , non lo avremmo  certo baciato…con la paura dell’ebola!!!” .

Non commento oltre, credo non ce ne sia bisogno.

La cosa su cui rifletto sono io che non reagisco più , non mi propongo , non dico nulla , non contrasto ,né argomento . 

In situazioni del genere resto silente o se  anche provo a parlare balbetto in un afonia imbarazzante.

Non riesco più a fingere ma non ho voglia di discutere. 

Non serve, non mi serve più.

 
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pour parler

Post n°2004 pubblicato il 13 Dicembre 2014 da ossimora
 





Non riesco a districarmi dalla dolcezza del sonno stamattina ; funziono la sera si sa , la mattina più che spesso la vivo come coercizione e riempiticcio. 

Un surplus.

Mi sono affacciata via web cam  sull’oceano . 

Bello , potenza e ritmo.

 A nord , la forza e l’oscurità delle onde e della violenza mi hanno risucchiato , sguardo beota e beato. Freddo.

Anche quest’anno siamo al giorno più corto dell’anno , mi piacerebbe girare con le candele in testa...ma fra poco sarà già notte  e me ne andrei volentieri di nuovo sotto il piumone . 

Letargo  è la parola , la cosa giusta per me .

Un qualcosa però racconta che siamo alla fine della parabola discendente e mi sta benone.

Ho trascorso anni di pacificazione verso le imminenti feste di fine anno , anni fra il divertito ed il partecipativo /moderato. 

In questi giorni mi ha invece riassalito l’antico disgustino per queste atmosfere vischiose .

 Spappolerei le ditina di coloro che suonano le musichette ataviche. L’oro , il rosso ed il bianco mi danno la nausea . 

Le luci intermittenti mi procurano la congiuntivite . 

I presepi che si sprecano in ogni foggia  e colore, di sabbia , di vetro, di legno , di lego  , sono tristi , decadenti e plateali ,  asettici , rigidi e melliflui come ciò che tentano di raccontare .

 Non posso dimenticare l'orrido ciarpame da mercatini ; il decoupage dei miei zebedei , i bijoux pessimi , i babbi natali con la molla e che spuntano dalla ceramica di bassa lega , le ghirlande  sintetiche e quella sfiziosa novità che un anno hai comprato e che quando l'hai rivista l'anno dopo ti è preso un colpo...

I bambini aspettano ansiosi il nuovo tablet , i Lego , le bambole e quando cerchi di suscitare una riflessione sulla festa ( ma perchè poi?) con le loro faccine già sgamate ti raccontano la novella dell'essere buoni e del divin bambinello ( seeeeee) . 

I rari “regalucci “ , da tempo di crisi  , li vorrei già qui sopra il tavolo impacchettati , non ho idee e i negozi sono un incubo ,   non mi interessano e poi la Tasi e la Tari e trallallero .

Intanto  per le strade le persone in giro  , si aggrediscono a vicenda , la tensione sale ,  perché il pargolo non ha fatto le recitine melense , perchè le ha fatte ma non si vedeva bene sulla ripresa , perché aveva lo sguardo ebete e il moccio,  strillacchiano dietro la macchina se vai piano , cercano di fregare tutti ad ogni minimo accenno di fila , parlano dei disastri della politica e non sanno che sarebbero certamente  peggiori di chi chi ha già dato/preso.

 
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