Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Aprile 2006

 

Post N° 473

Post n°473 pubblicato il 29 Aprile 2006 da ossimora
 
Tag: Lunario
Foto di ossimora

Franco Marini è stato eletto presidente del Senato della XV legislatura. Ha raccolto 165 voti, contro i 156 andati a Giulio Andreotti, il senatore a vita candidato del centrodestra. Una sola scheda bianca. Si concludono così, dopo quattro votazioni di cui una annullata dal presidente vicario Oscar Luigi Scalfaro, due giorni di tensioni fortissime e di grotteschi colpi di scena. In mattinata l’elezione a presidente della Camera del leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti. Nel pomeriggio la molto più sospirata affermazione della maggioranza al Senato che apre a Romano Prodi la strada dell’incarico a formare il nuovo governo.

Nel suo primo discorso, Marini ha deciso parole di concordia, riconoscendo e ringraziando anche l'opposizione e onorando i tre morti di Nassiryia: "Permettetemi un ricordo commosso per le vittime di Nassiriya. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato il loro consenso e quanti hanno votato per il presidente Andreotti. Guardando ai fatti sono eletto dalla maggioranza politica che ha vinto le elezioni sarò il presidente di tutto il senato, con grande attenzione e rispetto per le prerogative della maggioranza e dell'opposizione nel rispetto della democrazia popolare. Il 9 e 10 aprile oltre 38 milioni di italiani hanno votato con una partecipazione eccezionale. La nostra è una democrazia forte e salda come tali sono le nostre istituzioni. Le stesse forze politiche sono oggi chiamate a svolgere il loro compito con impegno. Le sfide chiedono grande efficienza al nostro lavoro. La forza di una democrazia matura come la nostra chiedono di saper convergere nelle grandi scelte che coinvolgono il Paese. Non voglio evocare intese che non ci sono, ma richiamare una grande senso di responsabilità e la ricerca di un impegno comune alla risoluzione dei problemi".

Più innovativo il discorso di Bertinotti alla Camera: "Grazie. Dedico l'elezione alla presidenza della Camera alle operaie e agli operai", ha esordito. Dopodiché, Bertinottiringraziava Ciampi e Casini e richiamava al dovere di difendere e rispettare la democrazia ricostruendo la fiducia nelle istituzioni: "Ringrazio il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il mio predecessore Pier Ferdinando Casini e le altre cariche istuzionali. Credo che il prima compito che tocca a tutti noi sia di valorizzare il ruolo del Parlamento. Necessità storica in questi tempi difficili per la democrazia in Italia e in Europa. Bisogna lavorare con attenzione ai corpi e alle amministrazioni da cui dipende la vita dello Stato e cercare di valorizzare le loro autonomie che sono una ricchezza per il paese, dalla magistratura all'informazione per farci sentire cittadini di uno stato di diritto...rivalutare il ruolo degli insegnanti... (...) Il popolo deve investire tutta la sua fiducia sulle istituzioni democratiche per essere libero da tutti i gioghi che esistono, a partire dalla mafia perché sicurezza deve essere intesa nel senso di diritto all'accesso al futuro. (...) C'è infatti il rischio di separazione della quotidianità dalla politica. Bisogna ricreare un rapporto positivo tra il paese reale e le istituzioni.
Bisogna creare una nuova frontiera di giustizia sociale per i cittadini, dar loro una sicurezza per il loro futuro. Le istituzioni sono vitali se cresce con essa la società civile".

L'ostacolo più grande - l'elezione del presidente del Senato - alla formazione di un nuovo governo Prodi è stato superato.

E' chiaro che la maggioranza c'è, non solo alla Camera.

E' chiaro anche che ogni provvedimento del futuro governo dovrà passare attraverso battaglie difficilissime con l'opposizione (che userà ogni mezzo e mezzuccio) e a trattative complicatissime all'interno della stessa maggioranza. L'augurio è che di non dovere più affrontare, per cinque anni, trovatine e ricattucci alla "Francesco Marini".

A tutti, buon primo maggio.



 
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Post N° 472

Post n°472 pubblicato il 29 Aprile 2006 da ossimora
 
Tag: Lunario
Foto di ossimora

Ibn At-Tubi  (secolo XI)

Nella sua bocca spiccano perle
chiuse nel cerchio della corniola.

Acuminate lame di ciglia
sono una spada fine a due tagli.

Un solo bacio su quella bocca
apre il sentiero della paura
.

(Versione di T. Scialoja)
 

Scrivo poco in questo periodo o meglio ...meno e di certo meno nel blog,marcia di più la penna,mi è ripresa la furia amanuense  ,cancellare con un largo scarabocchio ,trasformare una cancellatura in un disegno,lasciarmi andare a gesti compulsivi di parole ripetute insensate;sfogare un tot di  rabbia nelle parole,loro sono così leggere che la sostengono e se ne infischiano.

 Mi accorgo però che l’indignazione e la rabbia possono essere assolutamente deleterie. Tossiche persino e non va bene . Sto recuperando energia buona e grande voglia di esserci .Lontana dai clamori.

Una bella ciotola di fragole può aiutare.


 
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Post N° 471

Post n°471 pubblicato il 28 Aprile 2006 da ossimora
 
Foto di ossimora

Luoghi

Nei giorni del ponte ho zuzzurellato per la Valdorcia,le “crete”,colline morbide ,morbide,che regalano all’occhio rilassatezza ed armoniosità.

Mi è piaciuta la passeggiata a Bagno Vignoni,un borgo di trenta anime di grande suggestione

Caratteristica di Bagno Vignoni, oltre alle sue acque termali, è la sua struttura, rimasta inalterata nel tempo, la piazza del paese infatti, non è come si può immaginare negli altri posti, ma è fatta di acqua bollente, che sgorga a 52°. (mi chiedevo peraltro se sarebbe possibile senza snaturare ,sfruttare l’energia termica “pulita”,che sgorga naturalmente)
La vasca delle acque termali è infatti al centro della piazza, chiusa su tre lati da una cinta di mura alta circa un metro e mezzo, intorno alcuni edifici, realizzati da Bernardo Rossellino in onore a Pio II, ed il loggiato dove sostò Santa Caterina da Siena.

Ovunque traspare la sapienza del “buon vivere”,nei locali…nelle residenze ..nei profumati baloon di Brunello di Montalcino...


 
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Post N° 470

Post n°470 pubblicato il 28 Aprile 2006 da ossimora
 
Tag: Lunario
Foto di ossimora

Oggi ho riposato nel pomeriggio,forse troppo ,non ho sonno adesso ed il silenzio della notte è ospitale ,carezzevole quasi,scrivo per farmi compagnia nel silenzio e per rompere il silenzio ricompattandolo.

Ho voglia di un 'isola,un luogo atemporale e lontano dove staccare i pensieri e le tensioni dal circostante;voglia di caldo ,calore,calura,quella densa che cancella ogni pensiero e restituisce ineffabile leggerezza.

Non reggo il conflitto ma non si può rendersi impermeabili e sordi ;i sensi connettono e implicano dovuta partecipazione sottraendo armonia.

La notte è comunque breve e provvisoria.

 
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Post N° 469

Post n°469 pubblicato il 27 Aprile 2006 da ossimora
 
Foto di ossimora

"La regressione e il peggioramento non
vanno accettati: magari con l'indignazione
e la rabbia, che, contrariamente
all'apparenza, sono, nel caso specifico,
atti profondamente razionali. Bisogna avere
la forza della critica totale, del rifiuto, della
denuncia disperata e inutile"

(Pier Paolo Pasolini)

Non ci sarà il processo d'appello a “C” accusato di corruzione giudiziaria nell'ambito della vicenda Sme. E questo grazie alla legge ad personam fatta durante l'ultima legislatura: la legge sull'inappellabilità delle sentenze di primo grado scritta dall'avvocato del premier e deputato di Forza Italia Gaetano Pecorella. I giudici della II sezione della Corte d'appello di Milano hanno rigettato l'eccezione di costituzionalità proprio in merito alla legge proposta dalla Procura generale della Repubblica di Milano. I giudici della Corte d'appello hanno anche rigettato le richieste della difesa di “C” che chiedeva di considerare inammissibile il ricorso della Procura generale.Questo significa la fine del processo Sme per “C” : il secondo grado era stato fissato dalla Corte d’appello dopo le elezioni del 9-10 aprile ma adesso non si potrà fare. L'accusa potrà proporre ricorso solo per Cassazione.Che la legge Pecorella (approvata nel febbraio scorso dopo essere stata rinviata al Parlamento dal presidente della Repubblica per «manifesta incostituzionalità» di alcuni suoi punti) fosse stata scritta su misura per il premier era sempre stato uno dei punti di maggiore critica da parte del centrosinistra. Ma anche l'Associazione nazionale magistrati ha criticato la legge, sostenendo che porterà a un incremento smisurato di ricorsi alla Cassazione.

Mi sembra non male rileggere l’intervento in rima di Dalla Chiesa…in occasione dell’approvazione della legge stessa…

Bentornati senatori, dalle feste e dai ristori, tutti insieme per votare la gran legge secolare, la più urgente, la più bella legge, sì, la legge Pecorella.

Ma quant’è curioso il mondo, nel suo gran girare in tondo, che fa nascere d’incanto una legge che può tanto.

E la scrive un avvocato per salvare il suo imputato, che poi, caso assai moderno, è anche capo del Governo, mentre invece l’avvocato è un potente deputato.

Ah, che idea stupefacente, non si trova un precedente, è un esempio da manuale di cultura occidentale che sa metter le persone sopra la Costituzione.

E ora è bello edificante che di voci ne sian tante, di giuristi, ex magistrati, di causidici, avvocati, pronti, intrepidi, a spiegare che la legge è da votare, poiché vuole la dottrina che il diritto su una china più virtuosa scorrerà, se la norma si farà.

Ma pensate che bellezza per un reo, l’aver certezza che se il giudice è impaurito o corrotto o scimunito, potrà dar l'assoluzione senza alcuna sconfessione, che il processo finirà e un macigno calerà sull’accusa dello Stato e su chi subì reato.

Che trionfo, che tripudio, e per Silvio che preludio ad una dolce terza età, l’assoluta impunità.

Bentornati senatori, per la fine dei lavori; cinque anni incominciati coi tesori detassati, poi vissuti con amore a far leggi di favore: rogatorie, suspicioni, lodi, falsi e prescrizioni, approvate in frenesia e con gran democrazia, che chi c’è non può parlare e chi è assente può votare.

 Mentre al pubblico in diretta lui giurava: "Date retta, se non si combina niente sui problemi della gente colpa è di opposizioni, Parlamento e Commissioni!".

Bravi voi che con tempismo combattete il comunismo, anche se nell’ossessione ce l’aveste una ragione: falsa è di Marx la tesi che lo Stato è dei borghesi; ci insegnaste voi del Polo che lo Stato è di uno solo.

 Or votando con l’inchino si completi il gran bottino delle leggi personali, questo sconcio senza eguali.

Del diritto sia mattanza. Ma l’Italia ne ha abbastanza".



 
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Post N° 468

Post n°468 pubblicato il 26 Aprile 2006 da ossimora
 
Foto di ossimora

Piccolissima

stella,

sembravi

per sempre

sepolta,

e, nel metallo, nascosto

il tuo diabolico

fuoco.

Da:  Ode all’atomo  P.Neruda 


I miei personali ricordi di “quel 26 Aprile “di vent’anni fa sono ancora vividissimi ed inquietanti,allora come oggi la natura era nella sua massima esplosione,i verdi giovani accarezzavano lo sguardo ed era bello passeggiare in campagna e cogliere i fiori. 

 Mia figlia era piccola e l’espressione “nano curie”che ci avvolse per giorni e giorni diventò occasione per costruire fiabe .

L’angoscia saliva man mano che si acclarava la dimensione del disastro ,si svuotarono gli scaffali del latte a lunga conservazione ,sparì l’insalata ,per qualcuno fu l’inizio di un percorso di modifiche dell’alimentazione e di messa in discussione di stili di vita.

Un mio amico pastore allora aveva più di cento pecore ,faceva un formaggio ed una ricotta splendide ma decise di vendere tutto il gregge,immediatamente ;non voleva più fare caciotte radioattive,una reazione emotiva forte,solo sua  ma che aveva un senso per una persona che aveva lasciato,ufficio,città ,cravatta, per starsene fra le colline a godersi la natura.

Discutevamo a lungo di questa cosa ,in ogni situazione ;la suggestione diventava così forte che nulla appariva più come prima .

Si toccava con mano questa cappa invisibile che aveva ucciso la primavera .


 Nella notte fra il 25 e il 26 aprile 1986 il piu' grande disastro nucleare civile della storia: vent' anni dopo torna la tentazione del nucleare. Un mistero aleggia attorno alla ventennale ricorrenza del disastro:

quante furono le vittime provocate dall' esplosione del reattore della quarta unita' di Chernobyl?

 E quante persone ancora moriranno per i veleni che si sprigionarono nell' atmosfera?

Trentuno i morti per esposizione diretta all'incendio del reattore, ma sino a 100.000 i 'liquidatori' stroncati dalla missione impossibile del giorno dopo a Chernobyl. Ottomila i decessi solo in Russia. Da quattromila a 90.000 le vittime 'prevedibili' di tumori scatenati dalle radiazioni. E un generico sette milioni circa alla voce 'persone colpite'.
Vent'anni dopo la peggiore catastrofe del nucleare civile, la guerra delle cifre continua, simbolo di una tragedia mal compresa dai tecnici nei momenti cruciali, mal gestita dalla politica, mal raccontata, in una epocale corsa a ostacoli tra censura e sensazionalismo, che per l'allora Unione Sovietica è stata la prima e forse più grande prova della glasnost gorbacioviana. Così, il mondo intero annotava la prima pubblica ammissione di errori fatta dal segretario generale del Pcus il 14 maggio, tre settimane dopo il disastro. blocco numero quattro era saltato in aria alle ore 1.23 di quel 26 aprile 1986, con due esplosioni consecutive, frutto di un temerario esperimento giudicato poi "un suicidio tecnico". I primissimi 'liquidatori' mandati a spalare le macerie radioattive, ignari, spesso anche senza tute protettive, in turni lampo di 90 secondi accumularono dosi di contaminazione che per moltissimi significò morte da cancro nel giro di pochi anni. Per quanti? Da 25.000 a 100.000, tentano le varie organizzazioni che da anni raccolgono dati al riguardo.
Le prime evacuazioni furono ordinate il 28 aprile, per i 45.000 abitanti di Pripiat, il paesino a tre chilometri dalla centrale. Il 29 aprile l'agenzia sovietica Tass diffondeva un dispaccio su "un incidente di media gravità alla centrale nucleare di Cernobyl". Altre 100.000 persone vennero fatte sgomberare all'inizio di maggio, gli abitanti nel raggio di 30 chilometri. La capitale ucraina, Kiev, dista poco più di 60 chilometri: i vertici accademici sconsigliarono le evacuazioni.
Ma Valeri Legassov, membro dell'Accademia delle Scienze dell'Urss, autore del primo rapporto, strenuo guardiano della versione ufficiale dei fatti, si suicidò nell'aprile 1988, lasciando un celebre e inquietante 'testamento' poi pubblicato sulla Pravda.

La nube radioattiva sprigionata dal disastro - con una intensità di radiazioni paria a 400 volte circa quelle della bomba di Hiroshima - fu portata dai venti verso Ovest, Nord-Ovest, nei cieli di oltre mezza Europa e non solo. Il 29 aprile la nube arrivò in Polonia, Germania, Austria, Romania, Finlandia e Svezia, il 30 aprile in Svizzera e Italia del Nord, due giorni dopo in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Grecia, sino a Israele, Kuwait, Turchia. Tassi di radioattività anomala dispersa nell'aria furono registrati addirittura in quei gironi addirittura in Giappone, maggio in Cina, Usa e Canada.
Mentre il viaggio delle polveri contaminate seminavano paure e polemiche in mezzo mondo, sul fronte dell'emergenza 'interna', dopo le 5.000 tonnellate di sabbia riversate da uomini, sui resti del reattore numero 4 fu costruito il cosiddetto 'sarcofago' che oggi allarma il mondo con metri di fessure e crepe. Per costruirne uno nuovo, nel 1997 il G7 di Denver istituì il Chernobyl Shelter Fund, gestito dalla banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Berd).
La nuova struttura dovrebbe coprire il vecchio sarcofago e garantire altri 100 anni di sicurezza. Ma dei 758 milioni messi in conto per l'opera, e in gran parte 'promessi' da precisi donatori, per ora solo una piccolissima parte è stata stanziata e gli unici lavori compiuti sono di piccola manutenzione. Oggi in Ucraina si è aperta la settimana delle commemorazioni ufficiali, contemporaneamente ad una conferenza internazionale che vorrebbe fare il punto sulla lezione rappresentata dal disastro.
Sotto il titolo: "Vent'anni dopo l'incidente di Cernobyl, sguardo al futuro", gli organizzatori promettono una franca discussione sull'accaduto e l'esperienza accumulata negli anni sucessivi. Il presidente ucraino Viktor Yushchenko, nel suo discorso di apertura, ha proposto di convocare una nuova conferenza di donatori, "per delineare una strategia di azioni comuni per superare le conseguenze della catastrofe. Esorta l'Unione Europea e l'Onu a essere tra i primi organizzatori


 
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Post N° 467

Post n°467 pubblicato il 24 Aprile 2006 da ossimora
 
Tag: Utility
Foto di ossimora


"Se voi volete andare in

pellegrinaggio nel luogo dove è

nata la nostra Costituzione,

andate nelle montagne dove

caddero i partigiani, nelle carceri

dove furono imprigionati, nei

campi dove furono impiccati.

Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione".


(Piero Calamandrei, componente dell’Assemblea Costituente, da un discorso tenuto a Milano nel 1955)

 Salviamo la costituzione.


 
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Post N° 466

Post n°466 pubblicato il 21 Aprile 2006 da ossimora
 
Foto di ossimora

E' scesa la notte e la stanchezza lo assale ,ma il fatto di ritrovarsi sulle sue terre ,nei suoi boschi,rasserena questo uomo driade per il quale nulla eguaglia la vellutata dolcezza dei muschi e la bellezza strisciante delle radici ...  

M.Y.

Giovinezza di voragine

nel cuore scuro del bosco

alteri ciclamini

vigilano

la trasparenza umile

della perfezione.

Ore fragili e commosse,

riverbero

e promessa di salvezza,

sorriso e beatitudine vocale

tanfo d’anima

precipitata

in atavici sedimenti

impregnati

di profumati desideri

dove è calato

un raggio di luce

di pura intensità.

Una sottile striscia di luna

azzurrata

nutre la visione.

Nel nostro essere assieme,

 esseri immortali.

A



 
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Post N° 465

Post n°465 pubblicato il 20 Aprile 2006 da ossimora
 
Tag: Utility
Foto di ossimora


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Post N° 464

Post n°464 pubblicato il 18 Aprile 2006 da ossimora
 
Tag: Letture
Foto di ossimora

Letture

"La comprensione è nello stesso tempo mezzo e fine della comunicazione umana. Non può esserci progresso nelle relazioni fra individui, fra nazioni, fra culture, senza reciproche comprensioni. Per comprendere l'importanza vitale della comprensione, occorre riformare le mentalità, cose che richiede - in modo reciproco - una riforma dell'educazione."

Quella di Edgar Morin è una delle voci fondamentali del Novecento, da ascoltare attentamente ogni volta che esprime un'opinione in merito a una delle tante questioni irrisolte della civiltà contemporanea e del suo futuro. In questo piccolo saggio, Morin affronta un tema importante per la nostra cultura: l'educazione.

 In tutti i paesi occidentali è aperto il dibattito sulla strada che dovrà percorrere il sistema educativo nei prossimi anni e su quali dovranno essere le basi della nuova formazione, al di là della semplice conoscenza, per costruire la personalità, la consapevolezza e l'etica dell'individuo.
Quali potrebbero essere dunque i temi fondamentali dell'insegnamento nel futuro, nell'ambito di un progetto globale? Morin ne individua sette, per "integrare le discipline esistenti e stimolare gli sviluppi di una conoscenza atta a raccogliere le sfide della nostra vita individuale, culturale e sociale".
Il sociologo non intende trattare l'insieme delle materie che sono insegnate attualmente o che dovrebbero esserlo nella scuola degli anni a venire. Piuttosto intende individuare sette problemi principali che dovranno essere affrontati perché la società umana riesca a adattarsi alle nuove esigenze di una realtà in trasformazione.

 La democrazia, la giustizia, la pace e l'armonia del pianeta sono valori importanti che dovranno essere appresi come tali sin dalla prima infanzia e sviluppati poi nei vari livelli di apprendimento.
Il ganglio dell'insegnamento è la condizione umana e l'identità terrena, sviluppata non tanto attraverso le certezze acquisite, quanto per mezzo del dubbio, dell'incertezza dell'errore.

Il saggio si apre infatti con un capitolo intitolato Le cecità della conoscenza: l'errore e l'illusione, in cui si mette in luce la necessità di "potenziare nell'insegnamento lo studio dei caratteri cerebrali, mentali, culturali della conoscenza umana, dei suoi processi e delle sue modalità, delle disposizioni psichiche e culturali che la inducono a rischiare l'errore o l'illusione".

Segue un capitolo in cui si sottolineano I principi di una conoscenza pertinente, "capace di cogliere i problemi globali e fondamentali per inscrivere in essi le conoscenze parziali e locali".

 Morin si sofferma poi sull'insegnamento della condizione umana, su quello dell'identità terrestre, sul modo di Affrontare le incertezze, sull'insegnamento della comprensione, intesa come mezzo e fine dalla comunicazione umana.

Chiude il saggio il capitolo incentrato sull'etica del genere umano. "L'insegnamento deve produrre una antropo-etica capace di riconoscere il carattere ternario della condizione umana, che consiste nell'essere contemporaneamente :

individuo=specie=società".


 
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Post N° 463

Post n°463 pubblicato il 18 Aprile 2006 da ossimora
 
Foto di ossimora



Sulla Luna, per piacere,
non mandate un generale:
ne farebbe una caserma
con la tromba e il caporale.

Non mandateci un banchiere
sul satellite d’argento,
o lo mette in cassaforte
per mostrarlo a pagamento.

Non mandateci un ministro
col suo seguito di uscieri:
empirebbe di scartoffie
i lunatici crateri.

Ha da essere un poeta
sulla Luna ad allunare:
con la testa nella Luna
lui da un pezzo ci sa stare...

A sognar i più bei sogni
è da un pezzo abituato:
sa sperare l’impossibile
anche quando è disperato.

Or che i sogni e le speranze
si fan veri come fiori,
sulla Luna e sulla Terra
fate largo ai sognatori!

Gianni Rodari
 
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Post N° 462

Post n°462 pubblicato il 16 Aprile 2006 da ossimora
 
Foto di ossimora

Mi fa riflettere  su me stessa qualche  personaggio di destra ,epitome e summa teologica di un certo modus pensandi;

ovvero...

coloro che si arrabattano e dicono compulsivamente che la sinistra si ritrova soltanto nell’odio  e …udite udite …nell’invidia”,per mister P2.

Bene ,ho la netta sensazione che questa sia una cosa  davvero singolare che presuppone l’idea che tutti siamo uguali,che perché loro lo ammirano (invidiano?)profondamente, gli altri che non lo ammirano debbono per forza invidiarlo.

Non riescono evidentemente ad articolare il pensiero in forme più complesse ;questo è interessante e credo si debba ripartire proprio da queste cose ,dal dibattito sulle complessità per uscire da una semplificazione della realtà che non fa crescere .

Io non credo di essere invidiosa in senso generale ,non lo sono mai stata; ammiro molte persone ,in genere chi ha dato tanto all’umanità,ammiro la scienza e gli scienziati, chi ha scritto cose meravigliose,l’arte in genere  e l’onestà.(ometto la salute..perchè è conditio sine qua non...)

Non invidio proprio per nulla il presidente uscente ed i motivi umani e politici sono numerosissimi,tanto numerosi e acclarati da non dover nemmeno essere di nuovo citati.

Esiziale è che  non me ne frega un benedetto fico secco dei suoi soldi ,mi bastano quelli che ho ,anzi quando rifletto sul dato che 20 abitanti su cento del pianeta –villaggio,vivono con un EURO al giorno ,mi sento fortunata.

Non me ne frega un sacrosanto…del potere soprattutto se dietro a quel presunto potere personale ci sono storie di mafia e di morte ,di banca Rasini e di stragismo..e se quello stesso potere lo si usa non per il bene comune e la crescita ma per se stessi brrrr…non dormirei più la notte..come invece faccio ..e bene ... si si!!!

E ...sono...libera,libera da avvocati  e avvocaticchi a frotte,da conventicole,da scrivanie con foto false di serenità costruite ad uso e consumo di immagini pubbliche e quando faccio un regalo seppur piccolo lo scelgo io e mi ci diverto...e me ne infischio della tomba faraonica...

Io mi vergogno di lui e per lui altro che invidia…



 
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Post N° 461

Post n°461 pubblicato il 16 Aprile 2006 da ossimora
 
Foto di ossimora

In luce d’ombra,

libellule di tek

interrompono il rigore

del silenzio.

Anemoni,amaranto

e viola

colmano lo sguardo

appagato da

affinità sottili

in divenire.

Suadente

 vertigine attesa

scompiglia la pelle.

A.


 

 
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Post N° 460

Post n°460 pubblicato il 14 Aprile 2006 da ossimora
 
Foto di ossimora

Non sono una ragazzina e di elezioni ne ho viste parecchie .

Così come mai mi era successo di vedere una campagna elettorale così esacerbata ,mai mi era capitato di registrare quello che sta accadendo adesso.

Lo sconfitto non accetta il verdetto.

Il ministro degli interni che dovrebbe essere li per tutelare lo stato ,la sua sicurezza ,la nostra, tace attonito ,senza mordente e senza senso dello stato.

Mai visto.

Io ho fatto per diverse volte la presidente di seggio elettorale e ricordo una baruffa che ci fece chiudere tardi per una decina di schede discusse,cercammo di decidere in sede ,ma non fu possibile e queste schede  decisi di mandarle alla prefettura fra le “nulle”,io ero convinta fossero valide perché era chiara la volontà dell’elettore ma erano votate male e sono certa che la prefettura le ha scartate .

I meccanismi sono semplici ed inflessibili,se non c’è un organizzazione malavitosa vera e propria non vedo proprio come gli addetti dei seggi possano intervenire.

E’ una bufala,di certo.qualche errore ci sarà come sempre del resto(anzi sembra proprio che grazie anche alla facilità del voto ci siano molte schede bianche e nulle in meno…schede che fra l’altro sono controllatissime e protette  già nel seggio)

 Mi rendo conto che io vivo in una regione dall’altissimo senso democratico,temo non sia così dappertutto.

 In ogni caso da una verifica (che fra l’altro avviene sempre)se i “brogli”non li han fatti i “conduttori del vapore",come già si sta acclarando, penso che ne guadagneremo e basta.

Il paese è diviso……si affrettano a gridare tutti ,a dire il vero non mi sembra di ricordare che questo,quando mai il nostro paese non è stato diviso..?e mi sembra pure normale ,coi toni giusti.

 In termini numerici i diciannove e oltre milioni di voti che ha preso il centrosinistra non li aveva mai presi.

Anche prima era così e i voti li prendevano più o meno distribuiti la democrazia cristiana ,il pci,il psi..ed il paese era spaccato,lo era diversamente ma lo era .è solo emerso il profondo,l'aspetto più radicalizzato .

La legge elettorale cambiata in corso d’opera ed il senso di perenne” guerra civile fredda “,impresso alla dialettica ,non sono certo colpa dei mangiatori di bambini e dei figliocci di Pol Pot.

Un gruppo come la lega ha scorrazzato a razzistare nei treni e a mostrare magliette idiote indisturbato (ultima chicca il cadeaux dell’”uscente”ministro Castelli agli USA…)…adesso ,oltre che fuori dall’europa che li ha cacciati (…sono extracomunitari…eh eh ehe )sono anche fuori dal governo…per loro fortuna..potranno ululare indisturbati  Roma ladrona …

 Forse  allora dire che il paese è spaccato significa altro e cioè che i toni che si sono raggiunti sono epocalmente incivili e disturbanti;su questo non c’è dubbio ,così come non c’è dubbio che all’origine di tutto c’è LUI,l’anomalia italiana ,che ha radicalizzato  i toni prima e continua a farlo adesso senza rispetto per le leggi come se fossimo nella jungla  e come se lui fosse "il padrone"del paese.

Già è il primo partito d’ Italia …il suo,bene,speriamo che la sua opposizione si dimostri all’altezza della responsabilità verso i suoi elettori in primis e soprattutto verso la democrazia,piantandola pure di fare pronostici su quanto potrà durare il nuovo governo e lavorando seriamente .

Poi si vedrà.


 
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Post N° 459

Post n°459 pubblicato il 13 Aprile 2006 da ossimora
 
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Il lupo si fa agnello per un giorno.

Ma poi si toglie il vello finto e torna a indossare, insieme, il pelo e il vizio.

 Per gridare al lupo,

più forte.


 
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Post N° 458

Post n°458 pubblicato il 12 Aprile 2006 da ossimora
 
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Più donne

 in parlamento


Si tinge di rosa Palazzo Madama.

È il dato sicuro.

 Saranno 40 le senatrici della Repubblica nella XV legislatura. Un buon risultato, soprattutto in mancanza delle «quote rosa».

Erano 24 nella scorsa legislatura pari al 7,9% degli eletti, con il voto del 9 e 10 aprile sono passate al 12,7%.

E la percentuale potrebbe ancora crescere.

Merito del centrosinistra che ha «eletto» ben 35 rappresentanti a Palazzo Madama.

Sono 14 senatrici diessine, almeno 8 quelle di Rifondazione, 4 della Margherita, mentre la lista unitaria di Verdi e comunisti italiani ne ha portate 3 e una la lista «Italia dei Valori».

 Forza Italia ne ha elette 4 e una Alleanza nazionale.


 
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Post N° 457

Post n°457 pubblicato il 12 Aprile 2006 da ossimora
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  §

Oggi  ...

adotto il post di un'amica ...

ROSALUX


 
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Post N° 456

Post n°456 pubblicato il 12 Aprile 2006 da ossimora
 
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Ossessione

 mattutina

Diamanti gettati nel fango.

Mani ribelli

 di auxologi sordi

valutano atonie improvvise

che scivolano

in tornanti

azzurrini

ai cui lati

tussillago fanfare solatie

promettono

sparute gocce di verità.

A.


 
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Post N° 455

Post n°455 pubblicato il 11 Aprile 2006 da ossimora
 
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Giuvacchino fece ‘a legge,

 Giuvacchino fu impiso”.


Ka mate? Ka mate?

Ka Ora!

 Ka Ora!

Ka mate? Ka mate? Ka Ora! Ka Ora!

Tenei te tangata puhuru huru Nana nei i tiki mai Whakawhiti te ra

 A upa...ne! A upa...ne!

A upane kaupane whiti te ra!

Hi!!!

(Io muoio? Io muoio?

 Io vivo! Io vivo!

 Io muoio? Io muoio?

Io vivo! Io vivo!

 Questo è l'uomo dai lunghi capelli

Che ha persuaso il Sole E l'ha convinto a splendere di nuovo

Un passo in su!

 Un altro passo in su!

Un passo in su, un altro...

 il Sole splende!!! Hi!!! )

* adesso se la prendono con la legge del "LORO TREMAGLIA"...ma non con la pessima immagine di cui godiamo all'estero grazie al caimano, a  Calderoli e Fini!!!!

FORZA Australia!

*...e un grazie di cuore alla mia sorellina...che mi ha impedito di lasciarmi ammorbare dalla performance ridicola di :sondaggisti,televisioni,giornalisti e prefiche varie!!!  bacio Gnoma!


Se becco qualcuno della EXUS...lo stronco!!!!!!

 
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Post N° 453

Post n°453 pubblicato il 10 Aprile 2006 da ossimora
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eh eh...

troppo buffo!!!

 
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