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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Giugno 2007

 

Pausylla

Post n°888 pubblicato il 29 Giugno 2007 da ossimora
 

je vais

 
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A prescindere.

Post n°886 pubblicato il 28 Giugno 2007 da ossimora
 

L’aria fresca è quella dei giovani, non quella di chi fa politica da 40 anni. E’ un’assurdità, è ridicolo presentare come nuovo qualcuno che fa politica da quarant’anni»
[Silvio Berlusconi.
La Repubblica 27/06/07]

Per onor di verità,al di là di altre considerazioni precoci, è giusto ricordare che  quarant’anni fa Veltroni aveva 12 anni e frequentava ancora la scuola media inferiore.


In quegli  stessi anni Berlusconi iniziava le sue attività con Cesare Previti e Marcello Dell’Utri.

Così tanto per non domenticarsi  mai le credenziali di base fondanti.

Non è male nemmeno dare un'occhiata a questa giovane promessa.

Una che s'è fatta da sola.

 
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Sortirne insieme

Post n°885 pubblicato il 27 Giugno 2007 da ossimora
 
Tag: ecole

Ho letto qui che c’è una fuga generalizzata ,

(in particolare a Milano) dalla scuola pubblica .

Le motivazioni sono di stampo razzista e soprattutto classista :troppi stranieri.

 Ecco fatto .

Gli stranieri  sono pericolosi,sporchi,rumorosi,lenti,strani,

consumano poco e male …poveri in una parola .

L’unica discriminante è proprio quella ,la povertà;i figli dei calciatori miliardari possono essere di qualsiasi confessione e pigmento dermico ma sono accolti coi tappeti rossi. Che vomito.

Si continua a blaterare che la scuola pubblica è allo sfascio .

Questo  mi sembra diventato un melanconico mantra che non rispecchia sicuramente la realtà nel suo insieme .

E’ certo che le spese  dovrebbero essere considerate un importante investimento sul futuro ,cosa che succede già nella stragrande maggioranza degli altri  paesi europei.

Bisogna  rinnovare parecchio in tecnologia,lingue,mediazione culturale,

lingue straniere .

 Ci sarebbe bisogno di una bella autocoscienza da parte degli insegnanti che si lamentano troppo ,sono demotivati non si capisce bene perché e da chi e soprattutto ad ogni piè sospinto rivendicano il diritto di lesa maestà non accettando  mai di essere messi in discussione o di essere …orrore…valutati in itinere su quello che fanno e come lo fanno.

E noi tutti  poi,come ,coppie ,single ,genitori insomma, dovremmo cercare di piantarla di tollerare tutta una serie di comportamenti dei figli /bambini/ragazzi ,in nome del buon vivere e del non discutere mai , trattandoli come panda in via di estinzione ,in recinti protetti ,difendendoli nell' indifendibile ed oltre .

Per il resto io sono convinta che la scuola pubblica in Italia abbia in genere uno standard ,da migliorare ,ma non così terribile e che sicuramente ci sono picchi di eccellenza.

Ed in ogni caso è Pubblica,è un valore assoluto ,il luogo d’eccellenza dove  si incontrano Mohammed e Gigetto e tutti gli altri che solo stando assieme hanno qualche chance di “sortirne insieme”.

La maggioranza delle scuole private in Italia  è di tipo “confessionale”;io ne ho frequentata una perché nella mia cittadina non c’era alternativa e devo dire che il livello non era per nulla elevato;mi bacchettavano parecchio se andavo alle assemblee studentesche e chiamavano i miei ma era un roteare continuo di insegnanti che prendevano stipendi da fame,che andavano e venivano e che in generale non avevano un briciolo di esperienza perché erano  neofiti in cerca di meglio.

Non so ,magari a Milano le scuole da diecimila euro all’anno saranno più valide ,non discuto ,io non ci manderei mai mio figlio ,sono dei ghetti ,lontani dalla realtà o troppo vicini ad una che non mi piace .

Forse si impara meglio la sintassi ma io credo fortemente che l’istruzione del domani si baserà  e giocherà sulla formazione dell”Uomo Tollerante”e chiudersi nei ghetti ne è la negazione.

 
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Ipercinetica

Post n°884 pubblicato il 26 Giugno 2007 da ossimora
 

Sono stralunata ;mi ero dimenticata che i primi giorni dopo la fine della scuola mi assale spesso un senso di non senso che travalica il normale riadeguamento a ritmi personali /naturali .

Stanotte mi sono alzata e rialzata più volte,sgranocchiato frutta ,ripulito i seccumi delle piante in terrazza ,letto pezzi di libri,abbandonato lacerti di sogni .

Ipercinetica ,dromomaniaca .

Non serve la delizia di scegliere di restare stravaccata sul divano a prendersela comoda e imprigrirsi per un pomeriggio.Scegliere.

Una lieve ansiolina/intolleranza,  attraversa queste giornate.

Voler essere compresi tacitamente e basta.

 Nella espansione delle possibilità pensieri/tempo  si riaffacciano disturbanti possibilità irrisolte.

Meglio cacciarle.

Insoddisfazione da “vorrei ma non posso”*.

*Vorrei partire adesso,subito ,senza meta ,come spesso ho fatto in passato e lasciarmi guidare dalla mia incapacità a programmare /mi ,così sanamente portatrice di scoperte/delusioni/noia/eccitazione.

Andare con poche  cose ma duttili e adattive ;per  il mare ,per la montagna ,per camminare ,per girare le città ,non avere vincoli ,nè date di partenza ed arrivo.

 
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5 FILM

Post n°883 pubblicato il 25 Giugno 2007 da ossimora

Avevo intravisto stamattina nella rituale colazione /lettura quotidiani /qualche  blog , il post di Sandalialsole (almeno tre delle sue scelte sono anche le mie e le scarto così ne ho almeno 8:C’era un volta in America,Blade Runner,Pulp Fiction); con il gioco dei 5 “magnifici”.

Mi ritrovo in serata (con gli occhi pieni del vento forte preso tutto il giorno su…su…col naso in aria a guardare le volute dei deltaplanisti)a tentare di scremare il caos che questo gioco produce .

Come per gli incipit dei libri si accalcano immagini e suggestioni,pezzi della mia vita e delle emozioni .

Non riesco a trovare un criterio ,5 sono veramente pochissimi .

L’unico che riesco a  seguire ,un po’ come per i libri è quello di acchiappare i primi che mi vengono in mente e che non scarto subito dopo…Questi mi sono piaciuti a "tutto tondo"...

  • L’enigma di Kaspar Hauser (e tutto Herzog)
  • Picnic ad Hanging Rock( e Weir)
  • La femme d'à côté(e tutto  Truffault )
  • Legami!(e tutto Almodovar)
  • Terra e libertà (e tutto Ken Loach)

Ho scelto  di getto pellicole straniere

( e continuano a venirmene in mente proprio tantissime amate),mentre ce ne sono un infinità italiane che non dimentico e che amo rivedere ( Roma città aperta/la battaglia di Algeri /I mostri /Amarcord/La città delle donne /Novecento/Nuovo cinema paradiso/mediterraneo/Salò o le 120 giornate di sodoma e tanti…troppi davvero, altri…)

 

Forse l’operazione che fece Repubblica un po’ di tempo fa di invitare a selezionare i 101 film  preferiti sarebbe  stata meno ansiogena.(Per fortuna ...anche Marea14...non si è attenuta proprio ai soli 5...)

*Vorrei passare il testimone a ;Lubely - Inthemoodforlove  Fuori _dai denti  Betulla64  Orpheus62 Vegalyrae Il presidente77 Snoopy68 Bargalla

 
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L'altrove

 

Dello  stile di un uomo

Post n°880 pubblicato il 23 Giugno 2007 da ossimora
 

Per questioni personali sono in contatto con una persona che ha lavorato ad Assisi in occasione della visita pastorale di domenica , di sua magnificenza Benedetto sedicesimo.

Il palco A (quello su vicino alla splendida basilica francescana )è costato 100000 euro di arredamento,calle ed anthurium compresi.

Più o meno lo stesso quello a S. Maria degli angeli ,davanti alla umilissima (seppur inglobata negli orpelli) porziuncola .

La sera prima dell'evento ,quando fervevano gli ultimi assestamenti si è presentato il Gran cerimoniere vaticano,che ha notato che la moquette era troppo scura e avrebbe ,diciamo ,fatto poco pendant con l'abito del sommo pontefice,in un baleno si sono messe al lavoro uno stuolo di persone che hanno messo in opera una moquette più "confacente/si."

I paramenti indossati da  benedetto XVI  (due casule, due camici, una stola e la mitra) erano  stati appositamente commissionati dal Vaticano a Guillermo Mariotto, come si legge in una nota della maison.

Inoltre Razinger  ha pregato sulla tomba del "santo poverello" vestito di velluto rosso e ricami a filo d'oro disegnati dal direttore creativo della maison Gattinoni. 

 
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Una scuola piena di tempo

Post n°879 pubblicato il 22 Giugno 2007 da ossimora
 

E’ iniziata un’estate probabilmente torrida.

L’anno scolastico è terminato.

 Per me è questo il vero capodanno ,il giro di boa ,lo snodo portatore di cambiamento.

Oggi ho partecipato ad un convegno sul Tempo pieno o pieno tempo come ama dire qualcuno.

Il ritrovarsi di un gruppo di scuole che per la loro storia hanno segnato profondamente il territorio e soprattutto  in campo nazionale  la teoria di molto di quello che è stato ripreso  nei programmi nazionali  , nel percorso delle varie riforme della scuola :la maggioranza di ciò che è stato spacciato per innovazione , spesso riproposto senza l’humus della “vera ricerca” e della pratica quotidiana  appunto del tempo...dilatato ,slow,in curricoli e libri di testo blindati ed ipertrofici.

Io sono entrata nella scuola che non avevo venti anni ,passando velocemente dai banchi alle classi. Davo esami a raffica all’università quando mi comunicarono che avevo preso un voto esagerato allo scritto del concorso magistrale e con quella premessa avrei avuto qualche speranza di vincerlo subito.

Mi sono subito impegnata a fondo,volevo lavorare .I bambini poi sono incredibilmente vivificanti.

C’erano da portare tre argomenti “forti”,monografici ed un autore .

Mi orientai su Don Lorenzo Milani ,sul lavoro di gruppo e la pedagogia cooperativa e sulla Scuola a tempo pieno.

 Da allora ho sempre lavorato nella scuola a tempo pieno ritenendola quella dove è possibile programmare dei percorsi che vadano al di là delle eccessive schematizzazioni  e dove il tempo sia più simile al ritmo / ai ritmi dei vari apprendimenti e delle didattiche esopratutto alle "buone pratiche ",flessibili e modificabili in ogni momento.

Tuttora lo credo ,nonostante le svariate crisi che ci hanno attraversato ,crisi dovute al costo elevato di questo modello di scuola in primis (da qui i pesanti tagli ) ma anche,forse sopratutto  alla mancanza di quei maestri che ne sono stati il sale e la forza ;Freinet,

Don Milani, Danilo Dolci, 

Bruno Ciari, Gianni Rodari, Mario Lodi. per nominarne alcuni fra i più significativi.

 Oggi rincontrando ,ascoltando ,vedendo le performance dei colleghi ,in questo convegno – non convegno-spettacolo mi sono sentita bene .

Una buona chiusura .

 
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Magmatico

Post n°878 pubblicato il 21 Giugno 2007 da ossimora
 

Che cos'è dunque il tempo?

Se nessuno me lo chiede lo so;

se voglio spiegarlo a chi me lo chiede,

non lo so più.

Sant'Agostino, Confessioni

Sarà l’età,sicuramente è l’età, ma mai come in questo periodo mi trovo a fare i conti col tempo.

 E non parlo di rughe ,zampe di gallina e segni esteriori più o meno ammorbanti di cui obtorto collo ,non mi curo , quanto con il “riconoscimento “stesso del tempo.

Vedo attorno ,percepisco,ascolto ,l'ossessione stessa del tempo che passa.

La  fuga continua della velocità,nel rimandare la vita sempre al poi,il week end ,le vacanze...poi ...poi...poi...

Non conosco orologi. Da sempre. Li detesto anche come oggetto.

Le persone ,colleghi ,amici ,estranei non riesco  guardarle incasellate nel dato anagrafico ,o meglio non riuscivo.

Adesso comincio e la cosa non mi piace per niente .

Sopratutto attorno cominciano a parlarmi troppo del passato (o sono io che adesso...sento...),esercizio che se si esclude qualche tentativo letterario di memoria mi infastidisce assai .

Ho l’impressione di essere stata privilegiata finora a dimenticarmene .

Muovermi “diffusamente” ,senza tenere conto dei pesi e delle possibili distanze o assonanze che il tempo stesso determina,in una distesa nella quale viaggiare .

Un bel ,sano magma  indistinto,un blob senza appuntamenti e scadenze improrogabili . 

Vorrei continuare,voglio continuare.Ci lavorerò.

 
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POLI/adozioni

Post n°877 pubblicato il 20 Giugno 2007 da ossimora
 

Do not disturb-mi

Resto comunque impostata su quanto mi diceva sempre mia nonna.

 E' da pazzi dar retta ai pazzi.

Io vi ho avvisato solo per amorevolezza cosmica.Y

Effetti della politica del chissenefrega

 
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RE/POST

Post n°876 pubblicato il 19 Giugno 2007 da ossimora
 

Più penso alla vita umana ,più mi convinco che occorra darle come testimoni  giudici l’Ironia e la Pietà,così come gli Egiziani invocavano sui loro morti la dea Iside e la dea Nefti.

L’Ironia e la Pietà sono due buone consigliere ,l’una sorridendo,ci rende la vita amabile ;l’altra col pianto ,ce la rende sacra.

L’Ironia di cui parlo non è affatto crudele .

Essa non schernisce né l’amore né la bellezza;è dolce e benevola .

Il suo riso calma la collera ,ed è l’Ironia che ci insegna a burlarci dei malvagi e degli sciocchi che potremmo,senza di essa ,avere la debolezza di odiare.

Anatole France

 
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Riccioli di dama

Post n°875 pubblicato il 18 Giugno 2007 da ossimora
 

Decidere di andare  farsi un giro …su su ,in alto ,più in alto possibile pur senza allontanarsi troppo.

Millecinquecento metri raggiungibili in una mezz’oretta di macchina e piano piano, il paesaggio che si modifica,dal giallo dei campi coltivati quasi pronti o già resi rotoloni ,ai fossi umidi , pieni delle foglie gigantesche della bardana ,che mi ricorda sempre la fiaba di Pollicina ,così minuscola da scomparirci quasi dentro .

Le geometrie sbuffanti aeriformi dell’equiseto poi su ,la roccia ,i sedimenti alla cui altezza c’è sempre qualcuno che picchetta alla ricerca dei fossili del leggendario  mar della Tetide ed infine,come un ampio respiro,le orecchie che ronzano e il livello dei prati ,perennemente spazzati dal vento forte .

Oggi lassù c’era  un numeroso gruppo di cavalli al pascolo,tranquilli ,incuranti delle rare macchine che rallentavano per timore e per goderne la  sinuosa bellezza.

Alle fiorite primaverili dell’altra volta si sono sostituite le sassifragacee gialle ,blu,viola,le margherite le scabiose,i cardi superbi.

Sotto i faggi ho intravisto l’arancione singolare dei gigli martagoni …i turbanti di turco o i riccioli di dama …per la prima  volta ne ho trovati parecchi  e ne ho raccolti una decina nonostante  un (lieve) senso di colpa sapendo che sono …protetti , qualcuno a me caro,  mi chiama “diserbo” per il mio  incontenibile impulso a portarmi a casa  e godermi per qualche giorno mazzolini effimeri ma di bellezza  inarrivabile.

 Però sto sempre attenta  non strappare i bulbi .

Oggi ,poi il silenzio ,l’altezza e il panorama,i fiori mi servivano per allontanare la paura di qualche pensiero molesto.

 
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Il vitello grasso

Post n°874 pubblicato il 17 Giugno 2007 da ossimora
 

Parità,dignità e laicità erano le parole /obiettivo del gay pride di Roma appena archiviato.

La manifestazione è andata bene;tanta gente ,i carri  coloratissimi,tanto caldo e per fortuna c’erano anche diversi politici del governo (molti di più si sarebbero dovuti aggregare attorno ai  temi nodali in ballo!)

E’, in questo senso un vero paradosso lo scangeo che tentano di fare ,come sempre,i” Liber/ali” della cdl:

 grave che ci siano rappresentanti del governo!”,

tuonano in coro più o meno composto

("Chi vive una sessualità naturale non ha bisogno di manifestare per il proprio orgoglio, chi invece vive una sessualità contro natura e manifesta il proprio orgoglio facendolo, mette in dubbio la cosa stessa".

Ne è convinto Roberto Calderoli, vicepresidente del senato e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega. A tutti i manifestanti del Gay pride, l'esponente del carroccio fa un appello:

 "Pentitevi e il buon Dio sacrificherà il vitello grasso---emh sono certa che chi legge abbia già in mente CHI potrebbe essere il vitello da sacrificare!) ;

(seguendo questa logica squisitamente calderoliana la folla del recente family day ha manifestato perché aveva bisogno di dimostare a  qualcuno che la famiglia è contro natura e quindi è per questo che loro ne hanno almeno due?)

Non arrivo proprio a comprendere il biasimo per l’aggregazione attorno a temi che dovrebbero essere l’ossatura portante di chi si dice ,sinistra e che in tutta Europa e non solo ,sono normalmente perseguiti anche dalla destra  e dalla società civile.

Chiedere diritti per tutti i cittadini a prescindere da scelte,desideri ,pulsioni privatissime è quindi  considerato biasimabile mentre manifestare eversivamente ,per negare  diritti a chi li richiede civilmente,ribadendo che l’unica scelta buona e possibile è la propria  è santificato?

Non capisco e di sicuro non mi adeguo.

TEODEM PRIDE

Niente ostensorio,niente tv

 
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NOTO

 

Gay camp

Post n°872 pubblicato il 15 Giugno 2007 da ossimora
 

Leggendo il programma del Pride 2007 di Roma che avrà luogo domani mi sono imbattuta sull’invito ad una performance di Ciro Cascina,mi ha fatto piacere sapere che sta bene , che fa ancora teatro ed è impegnato con varie associazioni.

La cosa ha anche mosso i miei ricordi .

 Io l’ho incontrato a Capo Rizzuto ,parecchi anni fa ,al primo gay camp al quale ho partecipato.Una serata di teatro calda e straordinaria con un pubblico felice di essere /assieme .

Lui bravissimo ,affabulatore coinvolgente di testi suoi e di grandi autori.

Adesso non c’è più la necessità di un Gay Camp,un luogo scelto ,protetto e selezionato dove ritrovarsi ,fortunatamente in tutte le città ci sono  luoghi d’incontro,bar,librerie ed in realtà esclusi i picchi di omofobia ,la società stessa nel suo complesso è fortunatamente meno catafratta.

 Mi piace ricordare i miei gay camp, molto stimolanti e pieni di persone da incontrare e iniziative ,dopo Isola ,è seguito quello di  Rodi Garganico .

Divertentissimo ;era anno d’Olimpiadi e nel campeggio si erano formate le squadre .Giochi  un po’ sui generis , parecchio lontani anche dalle Olimpiadi  gay “ufficiali”.

I tedeschi ,calzoncini e maglietta bianca ,precisini e davvero atletici ,poi …il delirio…i napoletani eternamente urlanti e travestiti da femminelli (!!!so troppo bella!!!!),i trapanesi tutti in verde con un trucco assai ricercato (notevolissimi )poi i francesi… charme a go gò.

Le gare erano, diciamo un po’ …anomale “Il tuffo in piscina …di culo”,”Il lancio della borsetta sulla sabbia  coi tacchi a  spillo” …”la gara di nuoto a farfalla “ed io me li godevo dalla giuria.

.Poi feste ,balli ,tombolate deliranti performance ,grandi mngiate di pesce ,serate en travesti.

Un continuo farsi prendere da questa eccitata capacità di organizzare e di animare .

 In un primo momento le famiglie che erano in vacanza si muovevano  fra lo scandalizzato e lo sconvolto poi …alcune se ne sono proprio andate ,altre, si sono divertite parecchio.

Un LINK ricchissimo sul mondo Gay.

 
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CIAO

Post n°871 pubblicato il 14 Giugno 2007 da ossimora
 

Questa mattina ce l’avevo totalmente libera da impegni.

Sola ,il che non è affatto male.

Pregustavo già ieri sera il piacevole cazzeggiamento che mi sarei concessa ,spigiamata ,caffè a raffica,un po’ di lettura ,un po’ di PC,un po’ di chiacchierate con le  mie piante che poverine ne hanno bisogno dopo i temporali che le hanno messe a dura prova (le lobelie però ...sono stupende,una nuvola viola).

Musica , quella che dico io ,non soggetta alle censure filiali che mi costringono alle detestatissime  cuffie .

In parte è andata così…solo in parte ...ma stamattina le questioni condominiali l’hanno fatta da padrone e gira che ti rigira  mi sono ritrovata a telefonare ,fare ,vedere ,una serie di questioni pratiche che vedo come il fumo agli occhi ma mi toccano!!

Il pomeriggio sarà ben lungo…colloqui e consegna documenti di valutazione…Sig

 
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Incenso carissimo

Post n°870 pubblicato il 14 Giugno 2007 da ossimora
 

Ai più informati non sarà difficile ricordare a quanto ammonta il gettito garantito alle casse della CEI dall’8 per mille dell’imposta sul reddito dei contribuenti… bravi! Circa un miliardo di euro all’anno.

Ma non tutti si saranno dati pena di andare a cercare informazioni su quanto annualmente ci costa il profumo dell’incenso…

“Al miliardo di euro dell’8 per mille dei contribuenti, va aggiunta ogni anno una cifra dello stesso ordine di grandezza sborsata dal solo Stato (senza contare regioni, province e comuni) nei modi più disparati: nel 2004, ad esempio, sono stati elargiti:

  • 478 milioni di euro per gli stipendi degli insegnanti di religione
  • 258 milioni per i finanziamenti alle scuole cattoliche
  • 44 milioni per le cinque università cattoliche
  • 25 milioni per la fornitura di servizi idrici alla Città del Vaticano
  • 20 milioni per l’Università Campus Biomedico dell’Opus Dei
  • 19 milioni per l’assunzione in ruolo degli insegnanti di religione
  • 18 milioni per i buoni scuola degli studenti delle scuole cattoliche
  • 9 milioni per il fondo di sicurezza sociale dei dipendenti vaticani e dei loro familiari
  • 9 milioni per la ristrutturazione di edifici religiosi
  • 8 milioni per gli stipendi dei cappellani militari
  • 7 milioni per il fondo di previdenza del clero
  • 5 milioni per l’Ospedale di Padre Pio a San Giovanni Rotondo
  • 2,5 milioni per il finanziamento degli oratori
  • 2 milioni per la costruzione di edifici culto, e così via.

Aggiungendo una buona fetta dl miliardo e mezzo di finanziamenti pubblici alla sanità, molta della quale è gestita da istituzioni cattoliche, si arriva facilmente a una cifra complessiva annua di almeno tre miliardi di euro. Ma non è finita perché a queste riuscite uscite vanno naturalmente aggiunte le mancate entrate per lo Stato dovute a esenzioni fiscali di ogni genere alla Chiesa, valutate attorno ad oltre 6 miliardi di euro.”

Il testo virgolettato è tratto da Piergiorgio Odifreddi, Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici), Longanesi, 2007, pag. 165-167

Fra uscite e mancate entrate fanno 9 miliardi di euro, ovvero circa 18.000 miliardi delle vecchie lire, pari al 45% della manovra finanziaria del 2006, che ci costò 20 miliardi di euro. Senza la Chiesa e i suoi privilegi economici, lo Stato potrebbe dimezzare le tasse di tutti i suoi cittadini.

… e tutti i salmi finiscono in gloria!

Pubblicato da stratex su 27 Maggio 2007

 
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Silvio Ramat

Post n°869 pubblicato il 13 Giugno 2007 da ossimora
 

L’arte del primo sonno


Che pece tenera l’inesperienza
tua e mia dell’umano, che amore
l’amore catafratto d’ironia,
questo illudersi a ore alterne d’una
maturità che non esiste o almeno
non esiste nel nostro destino.

Quanto poco fu il tempo per descriverti
e meno ancora quello che serviva
a viverti. Illeso amore, accento
di sorriso sulla mia prima costola
fratturata, questo scherzo sottile
di primavera, e al suo velo invisibile
io e te ringiovaniti nella spera
del vaniloquio: la chiave è sul banco
che ti apre e mi vuota come l’uno
in euforia dopo l’altro i bicchieri.


Poesia d’amore del Novecento
a cura di Angela Urbano
Kylix 6

Crocetti Editore 2006


 
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Il tempo grande s-cul.tore

Post n°868 pubblicato il 12 Giugno 2007 da ossimora
 

L’idea che a un capo di Stato in visita nella capitale del nostra nazione (George W. dabliù) non sia possibile visitare una chiesa e la sede di un’associazione sociale in un quartiere di Roma è un duro colpo per l’immagine della nostra città e dell’Italia. Roma è la capitale, la sede della Città del Vaticano, del turismo e dell’accoglienza e non può subire una simile offesa. Mi pare quindi inaccettabile che il sindaco di Roma Veltroni, che si è sempre qualificato come il garante dei valori di apertura e solidarietà della nostra città, di fronte a questa pessima figura non trovi niente di meglio che esprimere generiche preoccupazioni e fare il Ponzio Pilato. La realtà è che ancora una volta Roma, amministrata dal centrosinistra, e la nostra nazione governata da Prodi si sono dimostrate prigioniere dei ricatti politici delle violenze di piazza dell’estrema sinistra e di chi nel governo si incarica di rappresentare questi estremisti»
[
Gianni Alemanno. Ansa 08/06/07]

MA...qualche anno prima...

«Tredici aderenti al Fronte della Gioventù sono stati arrestati a causa degli incidenti avvenuti ieri mattina a Nettuno, poco prima del passaggio del corteo con il presidente degli Stati Uniti e la moglie, che si recava in visita al cimitero americano. Tra gli arrestati, Giovanni Alemanno, segretario nazionale del Fronte della Gioventù.

Le accuse sono quelle di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentativo di blocco di un corteo ufficiale…»  (un vero soggetto da tanto vituperati centri sociali l'omino)
[
Ansa 29/04/89]

«Gianni Alemanno, il segretario nazionale del Fronte della Gioventù, e gli altri missini che erano stati arrestati a Nettuno, sono stati scarcerati. Lo ha reso noto un comunicato del Msi, precisando che Alemanno è stato interrogato in carcere dal magistrato, che gli ha poi concesso gli arresti domiciliari. Nel comunicato si afferma che “la manifestazione di Nettuno voleva rappresentare un monito per chi troppo facilmente dimentica il nostro passato e offende la memoria di migliaia di caduti che si sono battuti per la dignità della Patria (ovvero la RSI? ), mentre altri pensavano solo a guadagnarsi i favori dei vincitori” (quelli che hanno liberato l’Italia dall’occupazione nazifascista?

Ehm.

Un commento sapido e arguto alla cosa ...da non perdere!!

 
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chanson

Post n°867 pubblicato il 11 Giugno 2007 da ossimora
 

********************************************************

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia,
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Sei contenta se un ladro muore, se si arresta una puttana,
se la parrocchia del Sacro Cuore acquista una nuova campana.
Sei soddisfatta dei danni altrui, ti tieni stretti i denari tuoi,
assillata dal grande tormento che un giorno se li riprenda il vento.
E la domenica vestita a festa, con i capifamiglia in testa,
ti raduni nelle tue chiese, in ogni città, in ogni paese.
Presti ascolto all'omelia, rinunciando all'osteria,
così grigia e così per bene ti porti a spasso le tue catene.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia,
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.


Godi quando gli anormali sono trattati da criminali,
chiuderesti in un manicomio tutti gli zingari e gli intellettuali.
Ami ordine e disciplina, adori la tua polizia
tranne quando deve indagare su di un bilancio fallimentare.
Sai rubare con discrezione, meschinità e moderazione,
alterando bilanci e conti, fatture e bolle di commissione.
Sai mentire con cortesia, con cinismo e vigliaccheria,
hai fatto dell'ipocrisia la tua formula di poesia.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia,
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Non sopporti chi fa l'amore più di una volta alla settimana,
chi lo fa per più di due ore, chi lo fa in maniera strana.
Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
oppure un figlio non commerciante o peggio ancora uno comunista.
Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto,
sempre li fissa a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto.
Sempre pronta a pestar le mani a chi arranca dentro a una fossa,
sempre pronta a leccar le ossa al più ricco ed ai suoi cani.

Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia,
per piccina che tu sia, il vento un giorno ti spazzerà via
.

 
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