Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Giugno 2009

 

De Botton

Post n°1489 pubblicato il 30 Giugno 2009 da ossimora
 

“Lavorare piace”è l’ultimo libro di Alain de Botton ,giovane scrittore che aspetto sempre volentieri e di cui ho letto quasi tutto.

Amo la sua maniera particolare di esprimersi e perseguire un idea in maniera erudita e assertiva ,mai saccente ,per nulla prevedibile ,fra il saggio ,il romanzo,l”approccio “multimediale”fatto anche di immagini,disegni ,cambi di registri e vere e proprie linkature. Ho rigirato fra le mani in libreria il suo ultimo libro “lavorare piace”,inizialmente un po’ perplessa dal tema trattato,lo ero stata anche per il precedente (che poi ho amato) sull’architettura.

Poi catturata l’ho preso e letto trovandovi un corposo viaggio di idee, pensieri ,teorizzazioni.

Intanto la “bellezza”,incompresa e trascurata  dei luoghi di lavoro .

Grandi scali ed hangar delle navi ,raffinerie ,centri logistici,luoghi mitici e inosservati ,da penetrare come certe vedute del Canaletto dove si vedono i camalli che scaricano casse ,i portuali e i mercanti. Un’arte della  bellezza e dell’orrore dei moderni luoghi di vita e lavoro che rappresenti assieme all’amore la principale fonte di senso della vita.

Poi la velocità degli scambi e la logistica raffinatissima.

Una cinquantina di anni fa era semplice e chiara la provenienza ,”tracciabilità”delle merci di consumo ed altrettanto i metodi di lavoro ;c’era il lattaio,il fornaio ,il pescivendolo,le distanze esistevano.

Poi con la globalizzazione ma non solo è arrivata la complessità ,la raffinatezza specialistica ed infinita della provenienza delle merci e del loro rapido spostamento da un confine all’altro del globo e con lei le professioni superspecializzate che agevolano la logistica ;non percepiamo più come e dove hanno origini molti dei prodotti che buttiamo nei carrelli del supermercato ;siamo diventati tutti come i bambini che non conoscono le mucche e pensano che il latte nasca nei tetrapack .

Alain de Botton insegue ,in un vero reportage (anche fotografico) che non trascura noticine biografiche dei lavoratori più o meno tecologicizzati  che incontra, segue del pesce dal momento della pesca alle isole Maldive fino allo stabilimento dove ci sono lavoratori che filettano i tonni in tre minuti ,la nave e poi ,l’aereo che in 24 ore esatte porta il pesce ai mercati ed infine alla  tavola di un riluttante bambino londinese .

E ancora  la poesia dei tralicci eleganti ,la maestosità dei gasometri

(i libri a volte mi chiamano…pochi giorni fa di notte fotografavo i pinnacoli illuminati della raffineria di Falconara ,silenti e svettanti al pari di una cattedrale gotica ).

Ho trovato assai interessante anche il capitolo sulla “consulenza di carriera “ ;una professione più che nuova che cerca di coniugare l’antica tensione verso un lavoro che “piaccia”e ci assomigli ,coniugando economia e reddito e motivazioni recondite ,spesso inconosciute ed in conoscibili .Focalizza con chiarezza come si possa /debba tentare di ottimizzare ed inseguire i propri sogni /desideri creativi e  lavorativi senza negare il posto che spetta nella natura umana al desiderio ed all’incompletezza archiviando l’imperativo dell’ideologia borghese che ci condannerebbe /condanna a sensi di colpa –vergogna per le nostre ambizioni trascurate ,le nostre turbolenze .

“Costanza straordinaria ,intelligenza e fortuna sono indispensabili per ridisegnare la mappa della nostra realtà ,e oltre le cime della grandezza sono schierate le infinite collinette popolate dagli innamorati respinti dal successo.”


 
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Divorzio

Post n°1488 pubblicato il 23 Giugno 2009 da ossimora
 

Sapeva benissimo ormai che l'io ipertrofico di suo marito era assolutamente impermebile a qualsiasi tentativo di reale messa in discussione e/o di seppur minima frustrazione produttivo-critica, auto o eteroindotta.
Era arrivata ad una nausea cinetica,non era affatto triste,anzi,un senso di liberazione faceva da sostrato alle sue giornate nuove di zecca,aveva unicamente voglia di fargli male ,almeno un pò ,non troppo malevolmente ,ci mancherebbe ,così ,solo per renderlo reattivo,niente di pesante ,non una vendetta ,più che altro uno sfogo a lungo trattenuto dalla permeabilità emotiva del consorte.
Non poteva riuguardare dialogo,discussione,parole ,non servivano;doveva essere qualcosa di più che tangibile ,generare fastidio,scocciatura reale e materiale ,danno economico,niente idee e sentimenti .
Lidia aveva da qualche parte nelle sue borse la chiave della casa di Roma ,occupata da Andrea.
La cercò con cura ed una volta trovata si precipitò nella vietta accanto a piazza Navona e salì fino all'attico che l'azienda riservava ai dirigenti.
Era spettacolare ,luminoso a.arredato con eleganza e gusto,mobili preziosi ,quadri e stampe d'autore,pezzi di design ,materiali pregiati ovunque.
Si mise comoda.aprì le tende,si servì un buon cognac ,accese un pò di musica.
Guardandosi attorno con attenzione cominciò il suo lavoro.
Svitò una gamba ad ogni seggiola ,procurò un lungo (sibilante ,con un gradevole seppur cacofonico sibilo ),rigo al piano finemente intagliato del tavolo,sfilò e sbriciolò un paio di vetri luminescenti  della vetrinetta liberty ,tolse un braccetto con un paio di rose al rosso lampadario di Murano,scompagnò e "ridusse" i servizi di tazze da caffè e da tè ,i bicchieri di cristallo,rovesciò del cognac filante nel tappeto persiano in seta;scrisse sulle stampe e sui quadri d'autore ,svitò un solo rubinetto d'ottone,frantumò angoli di specchiere ...procedeva con silenziosa sistematicità senza tralasciare nulla ,nulla di prezioso almeno.
Ad ogni azione di sabotaggio si sentiva rigenerata e divertita ...lei cosi' poco legata alla "Roba",immaginava la faccia incazzata del suo vaniloquente ,insipido ,marito .

Quando uscì per strada si sentì leggerissima mentre si dirigeva dall'avvocato per firmare le carte del divorzio .

*liberamente tratto da un racconto più che vero fattomi da un'amica in questi giorni .

 
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titolo?

Post n°1487 pubblicato il 19 Giugno 2009 da ossimora
 

Silenziosi respiri ovattati ,

insaziabili connessioni

arrivano

in mattinate piene di luce .

Volando inabissata nell'arancione smodato

pregusto sapidità di corallo ,

concrezioni segrete

in sintassi palpabili .

Minuzie silenti

hanno grattato  varchi  per il  cielo .

A.



 
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Re-spilli

Post n°1485 pubblicato il 19 Giugno 2009 da ossimora
 

Non sono mai riuscita ad usare .nè digerire il tremendo neologismo "buonismo -buonista";l'ho subito analizzato e respinto istintivamente come ambiguo e un pò cialtrone .

Mi accorgo però,che c'è ancora un sacco di gente che lo usa ,anche nei blog ,adoperandolo come risposta burbanzosa e tranchant .

Fa parte di una certa pratica screditare ,attraverso la semplificazione e il conio di neologismi apparentemente innocui, in realtà destinati a inscatolare atteggiamenti non condivisi.

 Pochi lo sanno ma durante il regime fascista veniva usato un termine analogo: "Pietismo e Pietisti" che veniva usato contro chi mugugnava contro le leggi razziali e prendeva blandamente le difese delle persone fatte oggetto di discriminazioni politiche o razziali. Il "Pietismo" era un reato che poteva costare il confino.

Adesso non è più una novità ed anzi spero vivamente che entri in declino e sfumi ,sfumi ,fino  a sparire.

Il suddetto termine viene usato sempre o quasi per screditare qualsiasi forma di solidarietà sociale verso il prossimo in genere ma soprattutto verso i più deboli e/o i “dannati della terra”.

Hai difeso un cittadino straniero bastonato,aggredito,magari sputato da 7 persone?Sei un buonista.

Prendi le difese di una persona anziana e cerchi di comprenderne diritti,debolezze,bisogni"?Sei un buonista (che balle sta gerontocrazia che ci succhia un mucchio di quattrini)

"Ti trovi nel mezzo di una discussione fra le persone e non prendi immediatamente posizione ,soffiando sul fuoco e godendo dell'innalzarsi della temperatura e della degenerazione del conflitto!?Sei un buonista (mellifluo)

Cerchi di comprendere le motivazioni ,il perchè di un avvenimento delittuoso .anche tremendo,ti poni delle domande ,non punti subito il dito?Sei un buonista

Non sbrodoli per gossip e gossippari?Sei un buonista (e un snob)

Due palle.

Insomma ,riesco,obtorto collo  a tollerare l’uso di questa distoparola quando ad esempio si spacciano forme di mercificazione dei sentimenti come nel trash della tv lacrimevole e dell’informazione per aneddotica –scandalo.

 Avere alla base l’educazione, il rispetto, la comprensione, la tolleranza.. oggi giorno sono considerate come delle disfunzioni. Vaglielo a spiegare che non è un fattore ormonale!!!

Quando si parla di rispetto delle persone ,dei diritti di tutti e di minoranze non c’entra il “buonismo” ma neanche la stessa bontà (che è cosa ben più seria e complessa);credo sia  questione di cercare o tentare almeno una convivenza civile più evoluta ,di ascolto adogmatico,di ricerca di giustizia e di empatia ,di diritti ed anche un po’ di leggerezza e di allegria decurtata dall’oppressione del giudizio .

Non esiste peraltro il termine antitetico ...quale potrebbe essere ?

Cattivista ? bieco? o forse solo ...stronzo!?

 
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Gimbutas

Post n°1484 pubblicato il 17 Giugno 2009 da ossimora
 

Il linguaggio della dea

Archeomitologia

La prima moglie di Adamo fu Lilith.


Lilith era un’uccello predatore, la Dea Avvoltoio della Morte e Rigenerazione, era estremamente potente.

 Era colei che fu trasformata in una figura demoniaca per aver osato rifiutare la sottomissione ad Adamo.
Ed é volata via.

 Adamo non la poteva controllare.

Cosí, gli è stata data una seconda moglie, Eva, che fu creata da una sua costola per assicurare, naturalmente, l'ubbidienza al proprio uomo.
Gli rimase accanto per sempre.

La presenza centrale del femminile nella storia.

 
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Happy hours

Post n°1483 pubblicato il 16 Giugno 2009 da ossimora
 

Sta volta sono davvero d’accordo con la Lega ;

”gli stranieri che si assemblano ai giardini di Milano sono inammissibili “,tuona un tale .

Fanno brutto ,non hanno nemmeno l’auricolare all’orecchio ,il palmare ,la scarpettina tattica ,la  maglietta griffata ed il jeans di tendenza, che roba!

La sera , dopo una giornata di lavoro nero , sottopagato e privo delle garanzie minime di sicurezza  è assurdo che sentano il bisogno di scambiare due chiacchiere nel loro idioma,potrebbero ritirarsi nelle graziose casette fetenti che gli affittiamo a cifre da suite o nascondersi ; magari son tutti attentatori della nostra mortifera sicurezza  , son proprio dei “malnat”.

Potrebbero invece  ritrovarsi per un happy hours ,anzi un aperitivo, visto che l’Italia non è(!) e non deve essere paese multietnico.

 
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re

Post n°1482 pubblicato il 16 Giugno 2009 da ossimora
 

Tim Walker

Tutto si troverà cercandosi.

Ma perché possa farlo,occorre che il senso di tutto il cammino preistorico si ricapitoli nella cognizione della “manque”.

Ciò che ci manca indica la via.

Le mutilazioni sono i segni.

Nessuna pacificazione col presente è possibile.

Coloro che osano amarsi scoprono il labirinto in cui si addentrano.

Tutto ciò che è un momento di vera conquista,un momento di incertezza revoca,un momento di viltà capovolge.

”Prendersi”è una sfida continua alla perdita di sé nella pietra desertica dell’altro,nel gorgo paludoso del sé.

L’amplesso è un duello fra pieno e vuoto e non è certo nel senso codardo della virilità fallica o della femminilità avviluppante.

Ben altra la dialettica!!!

Giorgio Casarano

 
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vintage

 

bavagli

Post n°1480 pubblicato il 12 Giugno 2009 da ossimora
 

I giornali hanno il dovere di informareI cittadini hanno il diritto di sapere

Firma l'appello di Repubblica

La nuova legge sulle intercettazioni telefoniche è incostituzionale, limita fortemente le indagini, vanifica il lavoro di polizia e magistrati, riduce la libertà di stampa e la possibilità di informare i cittadini.

Per questo va fermata.

GIA' OLTRE centocinquantamila  FIRME

 
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Enrico

Post n°1479 pubblicato il 11 Giugno 2009 da ossimora
 

E' appena trascorsa l'ennesima giornata nera per la democrazia ,il parlamento ,protervo ,more solito ,ha posto la fiducia al decreto sulle intercettazioni,mettendo le manette alla giustizia ed al processo penale .Mafia ,malavita , faccendieri e politici a loro funzionali/organici ,ringraziano.

Ecco cosa dice il testo sulleintercettazioni

25 anni fa.11 Giugno 1984

" La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico. " E.B.

Mafia, quattro senatori  udc e pdl  indagati.(cvd)

 
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migranti

Post n°1478 pubblicato il 10 Giugno 2009 da ossimora
 

Primi risultati delle civilissime leggi del ministero della paura e dell'intolleranza  di Marcioni e compari:

Clandestina muore dissanguata per paura di una denuncia .

**************

Fortresseeurope

MOBILITIAMOCI

Rapporto sui migranti di passaggio in Libia

 
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tarocchi

Post n°1477 pubblicato il 10 Giugno 2009 da ossimora
 
Tag: Di me

Bustine per tarocchi

Non v'è che frode in uno scellerato; ma un codardo è peggio cento volte di un bicchier di vino adulterato; uno scellerato codardo.

(William Shakespeare)


 
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Elezioni

Post n°1476 pubblicato il 09 Giugno 2009 da ossimora
 

"Non ama il nero"

Scrivere per resistere  e per non arrendersi come ha detto Saviano.

Ho sentito “qualche commento”interessante (i più erano di una semplificazione  inutile) ma fatico ancora a capire bene quello che è capitato,almeno compiutamente o quasi.

 La Lega guadagna ovunque ,anche qui da me ,in Umbria ;l’idea che ho della Lega a livello nazionale si rifà direttamente al lombetto Calderoni,alla salamella Maroni ed a terminator Borghezio ;pessimi su tutta la linea ,nasatori perfetti degli egoismi sdruccioli ,delle paure ormai fin troppo evidenti di un’europa  pedemontana anzianotta ,silenti sul dispendio del nostro denaro per salvare le scellerate giunte di Catania o per salvataggi di linee aeree da far fallire ,riciclatori di improbabili patriottismi desueti ed anacronistici .

Qui da me è lo stesso ,candidati ed elettori legaioli sono piccoli imprenditori ripiegati su se’ stessi e cittadini over - over qualcosa che non amano il  buon ,piccante kebab nei locali del centro storico e lo higiab delle donne negli autobus.

 Poi  c'è stato l'allungo di  slancio di  Di Pietro che ha raccolto molta protesta più o meno informata ed interessata con una campagna elettorale furba seppur decongiuntivizzata ,l’IDV è un referente tranquillo ,un effetto placebo per chi conosce le vicende giudiziarie del papy e ne ha piene le tasche ma non ama rischi neppur minimali;credo inoltre  che abbiano anche fatto un lavoro buono nei territori includendo e  motivando forze nuove ed attive , questo è buono .

 Casini è quello che è .Falso come la religione .Un sepolcro imbiancato, sostenuto dai peggiori bigotti e palazzinari .Meglio perderlo che trovarlo.

C’è anche  un eclatante novità …sono stati eletti al parlamento europeo de Mita e Mastella!EVVIVA!

Il nuovo avanza; Ciriaco uber alles e il malavitoso inquisito Mastella che  è stato pagato per l'opera preziosa svolta contro il governo Prodi.

Presumibilmente Berlusconi ridimensionato ,almeno nelle sue stesse aspettative egemoniche ,da miliardi di triliardi di preferenze ,ci offrirà un'altra performance ,già la cenetta di ieri sera col Bossi (chissà che avranno mangiato…biologico –dietetico-pillole varie ?)ha portato alla virata sul referendum .E' solo l'inizio.

Le grandi manovre per i ballottaggi e per la marcia verso il completamento dell’egemonia sono iniziate.

Sul PD e sopratutto  sulle sinistre radicali, voglio sospendere il giudizio ,altrove mi accalorerò;credo che il gruppo che andrà a Bruxelles ,abbastanza corposo tutto sommato dovrà connotarsi fortemente ;in questo periodo mi sono resa conto che c’è un sacco di gente brava che lavora nell’ombra e che non riesce a trovare voce;è necessario svecchiare e lavorare sodo,non servono più ,non è tempo di leader autoaffermantesi ,in virtù di carismi veri o presunti ,credo sia necessario creare dietro di sé gente che lavora e si radica nelle realtà territoriali,nei luoghi di lavoro,aggregazione nelle scuole,nelle amministrazioni e negli enti.

In generale però l’amarezza è forte per questa povera,bella Europa lontana dai fasti della tolleranza e della rivoluzione ,tremolante e rattrappita .

In Francia Cohn Bendit ha  riportato i verdi a risultati importanti ,un'anomalia strana .

Per la prima volta entreranno a Strasburgo due inglesi neo nazisti  ,chissà se si presenteranno con i tatuaggi”Boia chi molla”  o la svastica .

In questo triste ritorno al passato c’è l’immagine anacronistica delle capitali europee colorate da tutto il mondo e difese dai naziskin neri ,gioventù e vecchiaia come in una danza macabra.


 
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colori

Post n°1475 pubblicato il 07 Giugno 2009 da ossimora
 

Sono tornata adesso, e qui  fa fresco ,la pioggia ha portato un’aria fin troppo  frizzantina,trasparente.

 In questi giorni  al mare ,è arrivata la brezza calda del “garbino”;il famigerato vento che fin da bambina sentivo evocare con preoccupazione da bagnanti perplessi e operatori turistici preoccupati.

 Vento caldo,aria un po’ oppressiva  di quelle che ti fanno sudare e fanno arrivare i moschini delle tamerici a  sciami ,variabilità alta ,a volte il cielo sembra fermarsi in un grigio metallico che toglie il respiro,poi si apre al sole caldo .Cieli evocativi nei /dai quali riprendo  concitata a costruire forme antropomorfe ,animali e oggetti  cangianti ed improbabili,come da bambina ,come sempre. Piacevolezze.

Le prime ,vigliacchissime zanzare ,si sono saziate “more solito”del mio, pare, prelibato sangue.

Mare  inusitatamente mosso ,le onde erano gigantesche ,fruscianti ,venivano da sud ,profonde si stampavano sulle scogliere esaltandole ed accanto a me a due passi da riva i sassolini lucenti e resi lisci , specchianti, ondeggiavano,scivolavano ,rotolavano effervescenti  in una  danza dai rumori rilassanti.

Si cancellano i pensieri sui confini delle terre e il tempo che già di mio non misuro,né controllo ,né conosco, scivola via in un’armonia ialina.

Adesso vado a votare.

 
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Magritte

 

la mer

Post n°1473 pubblicato il 03 Giugno 2009 da ossimora
 

Il mare è la sua infedeltà a noi tutti.

Cesare Pavese · La spiaggia

Pensava sempre al mare come a la mar, come lo chiamano in spagnolo quando lo amano. A volte coloro che l'amano ne parlano male, ma sempre come se parlassero di una donna. Alcuni fra i pescatori più giovani, di quelli che usavano i gavitelli come galleggianti per le lenze e avevano le barche a motore, comprate quando il fegato di pescecane rendeva molto, ne parlavano come di el mar al maschile. Ne parlavano come di un rivale o di un luogo o perfino di un nemico. Ma il vecchio lo pensava sempre al femminile e come qualcosa che concedeva o rifiutava grandi favori e se faceva cose strane o malvagie era perché non poteva evitarle. La luna lo fa reagire come una donna, pensò.

Ernest Hemingway · Il vecchio e il mare


Le condizioni di quando la vita non era ancora uscita dagli oceani non sono molto mutate per le cellule del corpo umano, bagnate dall'onda primordiale che continua a scorrere nelle arterie. Il nostro sangue infatti ha una composizione chimica analoga a quella del mare delle origini, da cui le prime cellule viventi e i primi esseri pluricellulari traevano l'ossigeno e gli altri elementi necessari alla vita. Con l'evoluzione d'organismi più complessi, il problema di mantenere il massimo numero di cellule a contatto con l'ambiente liquido non poté più essere risolto semplicemente attraverso l'espansione della superficie esterna: si trovarono avvantaggiati gli organismi dotati di strutture cave, all'interno delle quali l'acqua marina poteva fluire. Ma fu solo con la ramificazione di queste cavità in un sistema di circolazione sanguigna che la distribuzione dell'ossigeno venne garantita all'insieme delle cellule, rendendo così possibile la vita terrestre. Il mare in cui un tempo gli essere viventi erano immersi, ora è racchiuso entro i loro corpi.

 Italo Calvino-Il sangue ,il mare.


Cominciò disabituandosi agli orologi.

Col tempo, poi, si liberò di quanto non era più indispensabile. Abbandonò le abitudini che avevano scandito sempre le sue giornate.

Riuscì a dimenticare il significato di molte parole, l'armonia dei numeri, e imparò nuovamente a nuotare.

 
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