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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Novembre 2014

 

Tornando a casa...

Post n°2003 pubblicato il 24 Novembre 2014 da ossimora
 


Me lo sono deliberatamente cercata ; ritornare da scuola per le strade più nascoste in cerca della nebbia fitta fitta .

 Non è che la ami molto , troppo bagnata , troppo claustrofobica , troppo "separante" ma  sempre più mi rendo conto di riuscire a godere di un sacco di cose a volte mio malgrado!

Si , quella che annulla i confini delle cose , che ti spiazza non solo visivamente  per gli spazi ma che nullifica persino il tempo  ed ovatta i rumori . Dissolve la sensorialità , costringe ad un continuo , estasiato sforzo di attenzione e di meraviglia , ridicolizza i cartelli stradali .

La pieve  del battesimo della mamma non era così presto ed invece compare addosso inaspettata , più incombente di sempre  , accanto  il filare di alberelli di ulivo , piantati da poco , così anneriti dal lucore grigiastro prende spazio e si fa notare . Lo ricercherò  ogni volta , ormai . 

Non mancavano i coraggiosi camminatori muniti di catarifrangenti che compaiono quasi all'ultimo minuto , sbucando immarcescibili nei loro ritmi e contapassi quasi come in un video gioco .

Oggi era nebbia di fondo valle , amici che abitano qualche metro sopra mi hanno detto che lassù stamattina c'era un bel sole caldo e giravano in maglietta , sbirciando  l'effetto scenografico della valle immersa nel bianco bambagioso !

 

 

 
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Scrittore

Post n°2002 pubblicato il 20 Novembre 2014 da ossimora
 

L' inizio  ( dimenticare incipit...) di "Verderame" di Michele Mari ( Einaudi) , ancora una volta copiato e riscritto con foga neo amanuense alla faccia del copia incolla...



Dimidiata da un colpo preciso di vanga , la lumaca si contorceva ancora un attimo : poi stava.Tutto il vischioso lucore le rimaneva dietro ,perché la scissione presentava una superficie asciutta e compatta che il colore viola – marrone  assimilava al taglio di una bresaola in miniatura. 

Dunque della sua bavosa vergogna l’animale si  doveva liberare in continuazione per rimanere puro nell’intimo suo  ,e a questa nobile pena era premio la metamorfosi dell’immonda deiezione in splendida scaglia iridescente .

Corrugato da solchi paralleli e regolari , il tegumento esterno era di un rossiccio che teneva del boleto ; ciò che distingueva il nostro mollusco come lumaca rossa ovvero lumaca francese; più tozza e più chiara delle nostrali ,con una sagoma più vicina alla balena che al serpente ,e corna più corte e meno facili alla protrusione.

-Puàh!- fece il villano sputando sopra il cadaverino ma mancandolo di qualche centimetro.Poi ritrasse la vanga e ne passò la lama fra due dita , come a nettarla di una poltiglia che esisteva solo nella sua testa . 

–Lumàgh frances!-e nuovamente esplose un bolo di saliva che come il precedente scaracchio nessuna benedizione avrebbe trasformato in madreperla .- Lumàgh schifus vacaboia ! – e finalmente si allontanava .



 
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Novembre

Post n°2001 pubblicato il 11 Novembre 2014 da ossimora
 



Dopo due mesi di assenza blogghistica riprendo in mano la "penna " anche se sono ancora bloccata da una sorta di "afasia ", osservo cioè  ,mi guardo attorno senza trovare mai voglia ed accento giusto per esprimermi 

 Mi dispiace e ritento , amo questo spazio ormai datato e pieno zeppo di persone/ parole /volti  con le/ i  quali ho interagito in modi diversi , alle quali mi sono affezionata in tante maniere e non voglio lasciarlo sfumare via nell'anomia e nella sciatteria della trascuratezza. 

Ricomincio.

Oggi ho trovato un documento di Giancarlo Cavinato sul progetto "Buona scuola " di cui tanto si vocifera senza troppo costrutto ed a prescindere dalle critiche legittime e dalle numerose perplessità  ho trovato questa "riflessione/lista " che mi è piaciuta , l'ho riscrittta con foga amanuense e me l'appunto , ici.


Quali competenze professionali vediamo necessarie in un percorso formativo. ( da un analisi dell'MCE)


  • La competenza relazionale, empatica , e la pratica di ascolto e di sospensione del giudizio .
  • La comprensione e la condivisione delle emozioni e della loro incidenza su blocchi ,arresti, abbandoni.
  • La capacità di osservazione e di "lettura"dei percorsi mentali e dei punti di criticità.
  • La competenza negoziale , di gestione dei conflitti e di ricerca di soluzioni creative assumendo i punti di vista altrui.
  • L'apertura a dimensioni della professionalità non solo disciplinari ma fondate sulle scienze umane e sociali e su quelle matematiche ,fisiche e biologiche nelle loro interazioni.
  • La cura delle culture dell'infanzia e dell'adolescenza ,l'attenzione ai diritti.
  • L'apertura alla dimensione ecologica a, alla sostenibilità alla dimensione planetaria ,l'attenzione a porre in rilievo l'interdipendenza dei fenomeni .
  • La competenza di mediazione didattica.
  • L'assunzione di autorevolezza e responsabilità verso il gruppo classe come organismo dinamico e sistemico.
  • Il senso dell'etica pubblica e del bene comune.




 
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