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Post n°622 pubblicato il 16 Agosto 2006 da ossimora
Le statistiche comunitarie registrano che in Europa la violenza rappresenta la prima causa di morte delle donne nella fascia di età tra i 16 e i 50 anni e nel nostro paese si ritiene che ogni tre morti violente, una riguarda donne uccise da un marito, un convivente o un fidanzato.E questo è un dato di fatto terribile e dichiarato in maniera anche piuttosto "piatta"dalla Commissione parlamentare sulle pari opportunità. La sciagurata vicenda di Hina ,la ragazza Pakistana di Brescia ,presumibilmente uccisa dal padre per impedirle (!!)di vivere come voleva lei ,ha aperto dibattiti .Si è centralizzato (of course)il fatto dell'islamismo della famiglia e della "trasgessione",della poverina ;certamente una mala interpretazione della Sharia può portare iin menti deboli anche a queste forme di assurda violenza.Corano e sharia a parte è successo in Italia a Brunetta Morabito uccisa dal fratello perché rimasta in cinta fuori del matrimonio, o a Jennifer Zacconi massacrata di botte e sepolta viva dal padre del bambino che portava in grembo. Mi viene in mente una studentessa uccisa per gelosia con una coltellata alla gola sul cortile di un liceo del nord Italia o l'altra ragazzina trucidata e fatta sparire in un paese della Puglia . Tutta questa violenza verso le donne è un retaggio atavico di assurda inciviltà.Quando la donna decide di testa sua ci si trova spesso difronte al rifiuto e peggio alla violenza . L'autodeterminazione delle donne è accettata superficialmente dalla maggioranza degli uomini ;interiorizzata e compresa/partecipata realmente da una minoranza,addirittura rifiutata e avversata da fasce di uomini che non sempre sono facilmente identificabili o etichettabili. Se si prova a leggere le storie del "telefono rosa"ci si trova difronta a fatti e persone inimmaginabili.Maschi ,insospettabili e perbenino,che fanno della violenza sistematica una prassi. Quando si parla di donne c'è spesso un bell'incontro di inciviltà.
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Commenti al Post:
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cyberboss10 il 16/08/06 alle 17:11 via WEB
E' stupefacente come accanto a soggetti maschi con alle spalle storie di degrado sociale e radicata ignoranza si trovino laureati e manager appartenenti alla buona borghesia. Questi infatti sono, nella maggioranza dei casi, i tristi protagonisti delle troppe storie di assurda violenza verso le donne. La piaga esiste in misura preoccupante, tant'è che il governo spagnolo ha portato il grave problema in Parlamento per trovare delle misure per contrastarlo.
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ossimora il 16/08/06 alle 23:34 via WEB
o si la fetenzia...è interclassista
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pelino55 il 16/08/06 alle 17:48 via WEB
Brava, hai rimesso le cose a posto, dal punto di vista della cronaca. Ci si scandalizza, giustamente, per la morte della povera Hina e questo ci permette di dimenticare che, anche culturalmente, noi non siamo molto lontani da quell'episodio.
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ossimora il 16/08/06 alle 23:35 via WEB
nè noi nè nessun paese...un mia amica ha avuto una relazione con un finlandese e delle storie atroci.
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magdalene57 il 16/08/06 alle 20:42 via WEB
questo bell'incontro di inciviltà potrebbe far nascere nelle donne un senso forte di solidarietà che vada oltre la religione, la razza e la cultura. forse, allora, sarebbe quasi più semplice fronteggiare certe barbare usanze. grazie antonia, per aver dato una lettura alternativa a questa notizia.
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ossimora il 16/08/06 alle 23:33 via WEB
ci sono diversi casi dalle madri in nero a vari gruppi che cercano di creare reti e di offrire informazione e relativa presa di coscienza ma non è così semplice.Ciao Margy..crdiamoci
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Anonimo il 17/08/06 alle 20:52 via WEB
io sono la rappresentente delle pari opportunità del mio ufficio....stò lavorando perchè un bambino arrivo da haiti...più pari opportunità di questa...
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bimbadepoca il 16/08/06 alle 21:07 via WEB
Quest'ennesimo episodio di violenza domestica, servirà purtroppo ad acutizzare il razzismo, sarà usato da chi di dovere per rimarcare le differenze culturali tra noi e loro. Come se noi, i bravi italiani, fossimo esenti da tali gravissimi episodi di violenza sulle donne. A parte quelli eclatanti che hai ricordato tu Antonia, ci sono tantissimi, troppi episodi che passano sotto silenzio. Sono le violenze più infami perché accadono in famiglia, da parte di coloro che dovrebbero amarti e proteggerti. E la cosa peggiore è che non esiste giustizia per questi reati. Lo scorso anno, una mia conoscente è stata picchiata a sangue dal ex marito, solo perché aveva osato chiedergli di versarle l'assegno di mantenimento (non lo faceva da mesi). Ebbene, nonostante una denuncia con tanto di prognosi ospedaliera a questo galantuomo non è stato fatto nulla. NULLA. E per la cronaca continua a versare l'assegno di mantenimento per la bambina solo quando e se gli pare.
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ossimora il 16/08/06 alle 23:32 via WEB
O si è proprio questo che volevo mettere in risalto,il fatto che le donne purtroppo ubiscono sempre la violenza in diversi contesti.Ognuno di noi conosce casi di violenz a volte anche inauditi e spesso celati.Ciao
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scurerossa il 16/08/06 alle 22:55 via WEB
ho scritto Hina e spero che tu la legga sul mio blog
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ossimora il 16/08/06 alle 23:30 via WEB
l'ho letto,siamo in sintonia Ciao!
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ossimora il 17/08/06 alle 01:14 via WEB
ciao rana...non so se mi vedi...io ti vedo
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rana_nelluniverso il 17/08/06 alle 01:19 via WEB
ciao Anto. Stavo cercando di aprire i commenti, ma non me lo vuol lasciar fare. Spesso devo cancellare alcuni cookies manualmente, per poter muovermi.
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rana_nelluniverso il 17/08/06 alle 01:49 via WEB
Ecco. Mi ha appena mangiato il commento, tanto per gradire. Molto spesso clicco sul link di un blog (che sia uno della barra laterale di un blog, o un link memorizzato sul mio browser è lo stesso), e non procede. C'è l'orologino che gira, ma non succede niente. Allora arresto e provo di nuovo. Ed ancora non va (è una mossa che a volte risolve). Una volta ho avuto un sospetto, ed ho cancellato tutti i cookies. Ed è ripartito subito. Ma a cancellarli tutti fa un logout. Alla prossima pagina che carichi, non sei più loggato (tant'è che spesso uso questo trucco per sloggarmi, vista la lentezza di questo sito). Allora ho individuato i cookies necessari a restare loggati: COMMchk e COMMnick. Se hai lo stesso problema, prova a farlo anche tu. Tutti gli altri cookies puoi cancellarli, se non ti occorrono. Tieni conto che potrebbe esserci qualche sito che visiti, nel quale hai un carrello della spesa rimasto a metà, oppure uno dove hai un login automatico: ti riconoscono di solito coi cookies, per cui certuni dovresti conservarli. Non funziona sempre, perché le cause di un blocco o rallentamento in rete possono essere diverse. Ma qui c'è proprio un bug gestionale di digiland. Nessun sito è così costantemente lento da navigare come questo. I cookies tra i quali SICURAMENTE si annida il sabotatore, e che sono da cancellare ogni volta, sono IMRID proveniente da imrworldwide.com, PHPSESSIDMOB e Libero da libero.it. Certo che adesso è proprio in-navigabile! Forse sa che sto parlandone male? Ciao
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(Vedi gli altri 3 commenti )
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ossimora il 17/08/06 alle 02:12 via WEB
aiuto ...non ho capito moltissimo in ogni caso il mio ...navigar su digilan non è proprio lentissmo..gli hai fatto girare le palle con le critichee ..si vendica...
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ossimora il 17/08/06 alle 02:18 via WEB
eh eh eh ...buonanotte ranylla!!!
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rana_nelluniverso il 17/08/06 alle 02:21 via WEB
Questo è un fatto che mi è rimasto in memoria. http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_roberta_8marzo2.html
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DONNADISTRADA il 18/08/06 alle 10:21 via WEB
la donna deve necessariamente obbedire ed avere un padrone? Istintivamente e per storia vissuta rispondo di no, poi mi accorgo che in realtà spesso così non è!(A meno che non sia lei a volere apertamente così!)
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ossimora il 18/08/06 alle 10:53 via WEB
In molte realtà più che volerlo espresamente è proprio un 'atavica sottolissione (prima di tutto mentale)che imprime atteggiamenti e comportamenti ,(non a ndrei nanche tanto lontana ;quando si fa una cena o un pranzo con le colleghe ,senti semper qualcuna che dice all'altre"ma tuo marito ti manda?)Per fortuna non sono le più giovani...
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DONNADISTRADA il 18/08/06 alle 12:33 via WEB
Avviene esattamente così! Il problema etico e morale si pone invece quando si giudica. Che diritto abbiamo noi di ritenere giusta la nostra idea e la nostra condotta di vita? E se alcune donne volessero, appunto per ignoranza o atavica sottomissione rimanere così? Io penso che solo la conoscenza di realtà diverse possa portare all'emancipazione consapevole. Appunto mettendo in piazza il problema e sperare che chi vuole ne possa prendere liberamebnte coscienza. Diffusione di idee e condivisione di vedute molteplici potranno portare ad un'utopistica libertà? Lo spero e me lo auguro :)
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