Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

bubriskajigendaisukeossimoraexiettoje_est_un_autremerizeta21car.car46alf.cosmoscassetta2FajrormaliberaQuartoProvvisorioanakyn1woodenship
 

Ultimi commenti

No, no. Proprio i gialli nordici non fanno per me
Inviato da: jigendaisuke
il 26/06/2024 alle 20:09
 
io invece appena escno ..zac meli acchiappo
Inviato da: ossimora
il 23/06/2024 alle 12:38
 
Ho letto un romanzo. Il personaggio proprio non mi...
Inviato da: jigendaisuke
il 23/06/2024 alle 06:43
 
grazie!!!
Inviato da: ossimora
il 23/06/2024 alle 00:27
 
ho regalato "l'altra sposa" di Catharina...
Inviato da: exietto
il 22/06/2024 alle 16:24
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« FusaggineAssolto per aver commess... »

Giustizia?

Post n°1024 pubblicato il 28 Ottobre 2007 da ossimora
 

E’ di oggi,la notizia dell’assasinio di un ragazzo,freddato  a Napoli perché non si è fermato all’alt .

Poche storie ,un colpo e via.

Alla grande.

Nel silenzio totale dell’informazione si è anche consumato in questo periodo un episodio che ricorda l’assassinio Aldrovandi ,il ragazzo massacrato  ed ucciso dalla polizia il 12 gennaio 2006.

Aldo Bianzino ,viveva in campagna ,in una casa colonica nelle colline umbre con la sua famiglia ,moglie ,figli ed una anziana madre di novanta anni ,faceva il falegname .

Arrestato perché coltivava un po’ di piante di canapa indiana ed accusato di “spaccio”,viene portato nel nuovo carcere di Perugia , lì non ha avuto il tempo nemmeno di incontrare il gip ,perché è stato trovato morto in cella.

 In un primo momento si è detto che si trattava di un malore ma l’autopsia ha invece acclarato la presenza di lesioni al fegato ,alla milza,al cervello,costole rotte .

La famiglia ,pur sconvolta sta facendo di tutto perché venga fatta luce su questo episodio più che inquietante,adesso se ne stanno occupando anche  associazioni e si chiede ai politici di pretendere chiarezza magari smettendola di triturarci le palle solo coi loro problemi giudiziari ,laidi ,mai puniti e punibili.

E di oggi la notizia che  forse è indagata una guardia carceraria .

La storia è davvero agghiacciante.

 Davvero grossa.

QUI il link ad una lettera/appello (potremmo farla girare ) da inviare ai politici sulla questione  e sulla REPRESSIONE .

Dovremmo avere  fiducia nei tutori dell'"ordine" e certezza dell'adesione del loro comportamento alla legge?

Sigh.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=3494563

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
elioliquido
elioliquido il 28/10/07 alle 17:12 via WEB
Letta la versione dei carabinieri (contro la quale non è ancora disponibile quella della controparte) non avrei fretta di trarre conclusioni. Non mi sembra che si possa fare tutto un cumulo indifferenziato delle morti causate dagli agenti delle forze dell'ordine. Ci vuole la stessa cautela che ci sarebbe voluta (ed io non avevo avuto), per esempio, nel caso della multa di Burlando. Ciao Anto
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/10/07 alle 17:19 via WEB
Io però mi sono riferita a TRE assassinii e non ad una multa .La differenza non è piccola mi sembra e nemmeno paragonabile con la diatriba /Burlando.Nel caso Aldrovandi gli agenti sono già sotto accusa,nel caso del ragazzo ucciso a Napoli pure e in quello del povero falegname che viveva qui a due passi da me ,la questione è anche più assurda.Morire in una cella d'isolamento pe r un pò dipiante d'erba mi sembra una cosa assurda.Ciao Frà
(Rispondi)
 
 
 
elioliquido
elioliquido il 28/10/07 alle 17:31 via WEB
Sotto accusa ci finisci d'ufficio. Lo so che si tratta di morti. Ma il difetto sta nella sentenza sottintesa. Siamo sicuri che i tizi scesi dall'auto non avessero l'aria di apprestarsi a sparare? Oltretutto (non mi sono documentato sugli ulteriori sviluppi, ma ho solo letto il pezzo che hai linkato) due mancano all'appello. Erano disarmati? Non si sa ancora abbastanza. Qui è ancora credibile che non ci sia abuso, mentre nel caso del falegname si può sospettare fin quasi a darlo per certo anche prima dell'ufficialità. Come si dice tre indizi fanno una prova. E nel caso del falegname ci sono, mentre in questo no. Che il ragazzo morto fosse disarmato conta un poco. Gli altri sono fuggiti. Perché? Perché non si sono fermati già prima? Questo non è motivo per sparargli, ovvio, ma è motivo per sospettare che stessero combinando qualcosa, ed anche per sospettare che gli altri due potessero essere armati. Finché non si sa nulla di un po' più definitivo, io non mi sentirei di accomunare questo omicidio agli altri due.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 28/10/07 alle 18:00 via WEB
Potresti anche avere ragione sul fatto che il primo assassinio citato non rientra appieno nella casistica degli altri due casi .E’ pur sempre un assassinio e come tale necessita però di attenzione ,se diamo per scontato che chiunque delinqua possa essere seccato tranquillamente tanto poi ci raccontano quello che vogliono…beh allora significa che già siamo dotati di una forma d pena di morte preventiva senza processi .Quanto alla mia preventiva diffidenza verso le forze dell’ordine non la nego. Hanno una formazione machista destrorsa e poco di servizio. Ho visto e sentito metamorfosi spaventose di figli di amici arruolati nell’arma ,inquietanti .Io personalmente ho più volte dovuto scontrarmi con situazioni che mi hanno lasciato abbastanza basita (es:dove sta andando? Chiestomi in macchina. Oppure mitra sopra il finestrino mentre aspettavano che dessi i documenti (io sono terrorizzata alle armi e stavo malissimo) Fregamento in tutte le mie cose al campeggio “la comune”..e potrei continuare )e quando leggo di cose così assurde mi indigno.
(Rispondi)
 
marea14
marea14 il 28/10/07 alle 17:47 via WEB
È una notizia che ha colpito molto anche me.
Non si può morire così a 20 anni, come neanche a 44 o a qualsiasi altra età … è assurdo morire così.
A 20 anni si ha diritto di andare incontro al proprio futuro e non è accettabile trovarsi davanti a situazioni che fanno concorrenza ai posti di blocco americani in Afghanistan …
A 44 anni si ha diritto di vivere la propria vita ed è inconcepibile vivere drammi che ci ricordano i famigerati squadroni della morte …
Io non voglio perdere fiducia nelle forze dell’ordine perché sappiamo tutti che ci sono tanti poliziotti (e carabinieri) che svolgono con coscienza il proprio lavoro, rischiando ogni giorno la loro vita per tutelare la nostra. Chi pensa di poter fare il bello ed il cattivo tempo come se stessimo in uno stato di polizia, chi viola i nostri principi costituzionali ed ha così poco rispetto per la vita umana e per i diritti che ogni essere umano ha, è un assassino.
Chi compie questi assassinii non può e non deve avere titolo a stare nelle forze dell’ordine.
E per il bene della nostra democrazia mi auguro che la giustizia faccia presto (anzi, velocemente) il suo corso … perché oggi, come non mai, abbiamo sete di verità e giustizia.
PS
Volevo avvisare che nella “lettera/appello” c’è un errore. Nella parte relativa ai destinatari è stato indicato Clemente Mastella come Ministro della solidarietà sociale. Il Ministro della solidarietà sociale è Ferrero e non Mastella. Bisogna, perciò, ricordarsi di cambiare il nome nel momento in cui si invia la lettera/appello (l’indirizzo e-mail indicato, invece, è giusto).
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/10/07 alle 18:02 via WEB
Grazie!
(Rispondi)
 
upmarine
upmarine il 28/10/07 alle 18:11 via WEB
Quasi sempre. Avrei fiducia in coloro che per pochi denari si prestano a beccarsi pallottole in faccia da chi viene mandato fuori grazie a leggine approssimative. Sono d'accordo con elioliquido. Certe volte ci prestiamo a giudicare senza elementi. Anche se la morte è un fatto, la causa no.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/10/07 alle 19:06 via WEB
Il rischio di chi lavora in polizia non mi sembra (visti i dati sulle morti sul lavoro) superiore a quello di qualsiasi altro lavoratore spesso non solo malpagato ma anche precario ed in nero.Anche io spero "quasi sempre "ovviamente anche se il mio post era sopratutto dedicato a queste vittime e sopratutto al povero falegname massacrato in carcere.
(Rispondi)
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/10/07 alle 19:57 via WEB
Sono d'accordo con te, Antonia. Ultimamente leggo sempre piu' di morti avvenute in seguito ad un inseguimento, condito di spari o no. Discutibili, a mio avviso, sono questi metodi da cinema holliwoodiano, che impongono l'inseguimento a fronte di un non fermarsi all'alt. Il problema non e' solo di chi scappa, che rischia di prendersi una proiettile in testa magari solo perche' ha un po' di hashish o ha paura di non superare il test dell'etilometro. Il problema e' della gente intorno, che e' innocente. Le tre signore anziane dello scontro col suv vicino Firenze, sarebbero state schiacciate se il fuggiasco non fosse stato inseguito a tutta velocita', fino al prevedibile epilogo? I carabinieri avevano almeno la targa, se non anche l'identita'. Che bisogno c'era di farlo lanciare in una fuga folle e distruttiva? Altri morti si sono verificate in modo analogo a Napoli, o per pistolettate non "di risposta", o per incidenti in seguito a inseguimenti spericolati. Addirittura lessi, giorni fa, di uno ammazzato dalla guardia di finanza (sempre inseguimento). Mancano solo i pompieri. Io credo che i primi ad essere tutelati, in queste situazioni, debbano essere le persone innocenti che stanno intorno. Ciao :)
(Rispondi)
 
ildemonologo
ildemonologo il 28/10/07 alle 21:24 via WEB
Non si è fermato all'alt. Uno è uscito con un'arma. Non si estraggono le armi per mostrare come sono fatte: vengono estratte per essere usate. Mai provato la spiacevole sensazione di guardarle dalla parte della volata? Trovo così sgradevole il pensiero che la gente trovi tanto naturale che qualcuno muoia in servizio per rispettare il loro perbenismo.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/10/07 alle 21:38 via WEB
Nessuno aveva armi .In ogni caso il mio post non era centrato e concentrato specificamente su quel caso.la volata ? Non so cosa sia .il post voleve concentrarsi su altro in ogni caso.
(Rispondi)
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 28/10/07 alle 22:05 via WEB
Ho riletto le prime tre righe. Forse ho un problema di interpretazione; le parole "ragazzo", "freddato" e "poche storie. Un colpo e via. Alla grande" "repressione". Scusa, forse le ho assemblate male...scusa forse mi è sfuggito il senso...
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 29/10/07 alle 00:59 via WEB
confermo il senso di quelle parole ,si trattava di un ragazzo,freddato...beh...è morto...un colpo e via ,certo e ad altezza d'uomo .Repressione era riferito invece al tipo arrestato e ucciso per 20 piante di canapa.
(Rispondi)
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 28/10/07 alle 22:08 via WEB
La volata è la parte terminale della canna. Quella dalla quale esce il colpo.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/10/07 alle 23:16 via WEB
Perdonaci, Demonologo.. sai, nemmeno io conoscevo questo termine.. e' che non siamo molto in confidenza, con le armi da fuoco..
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 29/10/07 alle 09:59 via WEB
Nessun problema, Mac. Sai come la penso: sempre massimo rispetto per tutte le opinioni, ma con la libertà di dissentire senza che mai diventi cosa personale. Solo che le armi viste dalla volata producono un effetto strano... sai, improvvisamente Luxemburg, Kautski, Heidegger e Vattimo ti spariscono dalla testa lasciandoti concentrato su un unico, semplicissimo, oserei definire addirittura banale, pensiero. Che sono certo tu comprenda appieno, a meno che non abbia la vocazione del martire:))
(Rispondi)
 
lakonikos
lakonikos il 29/10/07 alle 00:28 via WEB
Nei cosiddetti "anni di piombo" mi sono beccato una mitragliata, andata a vuoto, per fortuna, per non essermi fermato all'alt dei carabinieri. In realtà non è che non mi fossi fermato, solo, essendo la strada stretta, ho fatto qualche metro in più prima di accostare. Non sto a spiegare i guai che mi sono immediatamente capitati, oltre la mia paura. Una cosa però, ossevando l'isteria di quei ragazzi, l'ho capita. Avevano paura, per questo hanno sparato. Ma adesso, non sono più quei tempi e c'è molto più addestramento. Quindi più dolo. Con gli anni ne ho conosciuti parecchi di quelli che rischiano la vita per la nostra sicurezza e per la sicurezza dei nostri beni. La maggior parte di loro ha un comportamento che a noi potrebbe sembrare duale: rischiano la pelle per arrestare un delinquente o sventare una rapina, non esitano minimamente a massacrarti di botte al G8 o in caserma. Sono le stesse persone, e agiscono con la loro etica, nata da una vocazione alla difesa dei cittadini ma deviata da una mancata educazione alla democrazia e alla tolleranza.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/10/07 alle 01:01 via WEB
Concordo.Per quanto riguarda la storia del carcere di Perugia la storia è ancora più particolare ed enigmatica però.
(Rispondi)
 
miro.oceani
miro.oceani il 29/10/07 alle 10:00 via WEB
sono daccordo con lakonicos (meno laconico del solito)sulla "psicologia" da stato di guerra permanente in cui vivono i poliziotti e carabinieri. Ma in carcere è diverso.... lì i secondini sono deboli coi forti e cattivissimi coi deboli.... è questa la sensazione che ho vissuto io quando insegnavo in carcere. ciao
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/10/07 alle 10:03 via WEB
ciao ,grazie
(Rispondi)
 
MacRaiser
MacRaiser il 29/10/07 alle 14:00 via WEB
Da Repubblica di oggi: "I tre si sono fatti inseguire fino a Somma Vesuviana; poi, due sono scappati a piedi, mentre Guadagno, nel buio, avrebbe fatto un gesto con la mano fuori dal finestrino che è stato male interpretato, provocando la reazione del carabiniere che ha aperto il fuoco e un colpo dopo aver trapassato il lunotto della vettura ha raggiunto il ragazzo al fianco sinistro mentre scendeva dall'auto. Il carabiniere che ha sparato è un militare esperto e con buona anzianità di servizio. La procura dovrà decidere se incriminarlo per omicidio volontario o per eccesso di uso legittimo delle armi".
(Rispondi)
 
sillabario
sillabario il 30/10/07 alle 13:22 via WEB
Ho sempre detestato espressioni come "forze dell'ordine" (ma l'ordine chi o che cos'è?) e "servitori dello stato". Retaggio di una secolare sudditanza di classe, ieri materiale, sociale e culturale, oggi perfino elettiva, alla struttura del potere e alla sua sovraordinazione. Ma ci lavoro e ci lavorerò contro fino a quando avrò forze (della libertà) e voce.
(Rispondi)
 
MiseEnAbime
MiseEnAbime il 30/10/07 alle 17:52 via WEB
la camera boccia la commissione d'inchiesta sui fatti di genova. così tanto per capire cosa intendono quelli che parlano di 'mani pulite', di impunità e di casta. ovviamente i deputati della rosa nel pugno, quelli libertari, liberali ecc., sempre in prima fila per difendere i 'diritti civili' e la 'laicità', si astengono.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963