antonia nella notte

Concordo lupigno ma al di là di serissimi diritti da acquisire (e qui la politica ha il suo innegabile ruolo ),l'omofobia ha una sua maculata penetrazione trasversale che si nutre del peggio di cinema ,letteratura ,musica ,psicologia .

Il peggio del cinema, della letteratura, della musica, della psicologia, della cultura e del costume fanno parte di quella libertà che nessuno può nè deve sottrarci ovvero la libertà d’opinione e d’espressione. Il problema sorge quando la politica diventa essa stessa portatrice di sottocultura, intolleranza e razzismo. Questo è il momento nel quale la difesa del diritto dovrebbe essere assunta dalla Costituzione e soprattutto dal PdR che dopo sonni profondi ora prova a lanciare qualche monito. Troppo tardi, la sinistra ha sbagliato nel momento in cui per interessi elettorali
1)ha omologato questa destra fascista considerandola interlocutore politico di pari dignità
2)ha consentito che un fascista diventasse presidente della camera
3)ha cercato il dialogo con una classe politica indegna perfino di un “buongiorno”
4)anzichè lavorare per la costruzione di un grande partito di sinistra ha lavorato per scaricare la sinistra e realizzare in questo paese un bipolarismo basato sull’alternanza con i fascisti
5)non ha rispettato gli impegni di governo ed ha scaricato a sinistra il fallimento dovuto alla sua nullità politica.
In poche parole ha ingrassato le pantegane che oggi vuole criticare e mi chiedo che fine hanno fatto i D'Alema, i Rutelli, i Veltroni, i Fassino ovvero i guru del più grande fallimento politico mai visto in questo paese.

La libertà d'espressione e di opinione non deve(dovrebbe)però mai confliggere con il rispetto ed il diritto di tutti all'esistenza stessa ed in questo senso il discorso omofobia passa per le famiglie ,le parrocchie ,i gruppi giovanili ,la chiesa (!!!)prima di essere un problema di diritto e quindi di leggi : per quello che riguarda l'analisi politica dell'accaduto recente nelle sinistra sono d'accordo ;sabato ho visto e sentito Fassino e mi sembrava una salma.Mala tempora .

La libertà d’espressione e d’opinione può configgere invece e dire o ascoltare stronzate fa parte del gioco. Il problema è stato quello di non mantenere le distanze dalla feccia del paese ma oltre ad avvicinarla la si è addirittura omologata ad interlocutrice con pari dignità e la tragedia è stata proprio quella di ritenere che “famiglia, parrocchia, chiesa e gruppi giovanili” esprimano sempre e soltanto valori positivi.
Considerato il punto in cui siamo arrivati è evidente che il fascismo non ha insegnato niente a nessuno ed il 25 aprile è solo una delle tante pagliacciate all’italiana.