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« Bambini Lui ce l'ha duro »

Don... PERIGNON

Post n°927 pubblicato il 07 Agosto 2007 da ossimora
 

La vera storia di don Pierino

Probabilmente risulterà innocente ,speriamolo delle  accuse a lui rivolte ;a questo ci penserà la magistratura,mi sembra però importante sapere qualcosina in più sulla vita di Gelmini ,anche perchè sembra che ci sia qualcuno (magari chi gli ha regalato svariati milioni di euro pe r la comunita/businnes)che stia tentando di Santificarlo...

Francesco Grignetti su La Stampa ricostruisce il passato del prete in lotta contro la droga che in giardino aveva una Jaguar: per due volte finì dietro le sbarre con accuse di truffa e bancarotta fraudolenta

Don piero gelmini Milano, 5 agosto 2007 - C’è stato un altro don Pierino prima di don Pierino. Un prete che ha sempre sfidato le convenzioni, ma che di guai con la giustizia ne ha avuti tanti, ed è pure finito in carcere un paio di volte. A un certo punto è stato anche sospeso «a divinis», salvo poi essere perdonato da Santa Romana Chiesa.

E’ il don Gelmini che non figura nelle biografie ufficiali. I fatti accadono tra il 1969 e il 1977, quando don Pierino era ancora considerato un «fratello di». Una figura minore che viveva di luce riflessa rispetto al più esuberante padre Eligio, confessore di calciatori, amico di Gianni Rivera, frequentatore di feste, fondatore delle comunità antidroga «Mondo X» e del Telefono Amico.

Anni che furono in salita per don Pierino e che non vengono mai citati nelle pubblicazioni di Comunità Incontro. Per forza. Era il 13 novembre 1969 quando i carabinieri lo arrestarono per la prima volta, nella sua villa all’Infernetto, zona Casal Palocco, alla periferia di Roma. E già all’epoca fece scalpore che questo sacerdote avesse una Jaguar in giardino.

Lui, don Pierino, nella sua autobiografia scrive che lì, nella villa dell’Infernetto, dopo un primissimo incontro-choc con un drogato, tale Alfredo, nel 1963, cominciò a interessarsi agli eroinomani. In tanti bussavano alla sua porta. «Ed è là che, ospitando, ancora senza tempi o criteri precisi, ragazzi che si rivolgono a lui, curando la loro assistenza legale e visitandoli in carcere, mette progressivamente a punto uno stile di vita e delle regole che costituiranno l’ossatura della Comunità Incontro».

All’epoca, Gelmini aveva un certo ruolo nella Curia. Segretario di un cardinale, Luis Copello, arcivescovo di Buenos Aires. Ma aveva scoperto la nuova vocazione. «Rinunciai alla carriera per salire su una corriera di balordi», la sua battuta preferita.

I freddi resoconti di giustizia dicono in verità che fu inquisito per bancarotta fraudolenta, emissione di assegni a vuoto, e truffa. Lo accusarono di avere sfruttato l’incarico di segretario del cardinale per organizzare un’ambigua ditta di import-export con l’America Latina. E restò impigliato in una storia poco chiara legata a una cooperativa edilizia collegata con le Acli che dovrebbe costruire palazzine all’Eur. La cooperativa fallì mentre lui rispondeva della cassa. Il giudice fallimentare fu quasi costretto a spiccare un mandato di cattura.

Don Pierino, che amava farsi chiamare «monsignore», e per questo motivo si era beccato anche una diffida della Curia, sparì dalla circolazione. Si saprà poi che era finito nel cattolicissimo Vietnam del Sud dove era entrato in contatto con l’arcivescovo della cittadina di Hué. Ma la storia finì di nuovo male: sua eminenza Dihn-Thuc, e anche la signora Nhu, vedova del Presidente Diem, lo denunciarono per appropriazione indebita. Ci fecero i titoloni sui giornali: «Chi è il monsignore che raggirò la vedova di Presidente vietnamita».

Dovette rientrare in Italia. Però l’aspettavano al varco. Si legge su un ingiallito ritaglio del Messaggero: «Gli danno quattro anni di carcere, nel luglio del ‘71. Li sconta tutti. Come detenuto, non è esattamente un modello e spesso costringe il direttore a isolarlo per evitare “promiscuità” con gli altri reclusi». Cattiverie.

Fatto sta che le biografie ufficiali sorvolano su questi episodi. Non così i giornali dell’epoca. Anche perché nel 1976, quando queste vicende sembravano ormai morte e sepolte, e don Pierino aveva scontato la sua condanna, nonché trascorso un periodo di purgatorio ecclesiale in Maremma, lo arrestarono di nuovo.

Questa volta finì in carcere assieme al fratello, ad Alessandria, per un giro di presunte bustarelle legate all’importazione clandestina di latte e di burro destinati all’Africa. Si vide poi che era un’accusa infondata. Ma nel frattempo, nessuna testata aveva rinunciato a raccontare le spericolate vite parallele dei due Gelmini. Ci fu anche chi esagerò. Sul conto di padre Eligio, si scrisse che non aveva rinunciato al lusso neppure in cella.

Passata quest’ennesima bufera, comunque, don Pierino tornò all’Infernetto. Sulla Stampa la descrivevano così: «Due piani, mattoni rossi, largo muro di cinta con ringhiera di ferro battuto, giardino, piscina e due cani: un pastore maremmano e un lupo. A servirlo sono in tre: un autista, una cuoca di colore e una cameriera».

Tre anni dopo, nel 1979, sbarcava con un pugno di seguaci, e alcuni tossicodipendenti che stravedevano per lui, ad Amelia, nel cuore di un’Umbria che nel frattempo si è spopolata. Adocchiò un rudere in una valletta che lì chiamavano delle Streghe, e lo ottenne dal Comune in concessione quarantennale. Era un casale diroccato. Diventerà il Mulino Silla, casa-madre di un movimento impetuoso di comunità.

Gli riesce insomma quello che non era riuscito al fratello, che aveva anche lui ottenuto in concessione (dal proprietario, il conte Ludovico Gallarati Scotti, nel 1974) un rudere, il castello di Cozzo Lomellina, e l’aveva trasformato, grazie al lavoro duro di tanti volontari e tossicodipendenti, in uno splendido maniero. Ma ormai la parabola di padre Eligio era discendente. Don Pierino, invece, stava diventando don Pierino.

 
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Commenti al Post:
champaosel
champaosel il 07/08/07 alle 17:48 via WEB
ogni viaggio comincia con un passo e ogni milione con il primo centesimo. lui è stao tenace e bravo (abile?)tanto da avere il sostegno di mezza italia politica, cosa si può volere di più? e poi il passato non conta e l'unico reale è il presente. ma il presente che presente è?
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 07/08/07 alle 17:54 via WEB
mah...il presente per lui mi sembra l'inizio di una faida fra preti e fra lobby dell'industria del recupero dei tossicodipendenti
(Rispondi)
 
 
CoMizia
CoMizia il 08/08/07 alle 08:20 via WEB
Chi semina vento,si sa,raccoglie tempesta!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/08/07 alle 18:08 via WEB
«...E a Pipetta, il giovane comunista che gli diceva "se tutti i preti fossero come Lei, allora ..." rispondeva: "il giorno che avremo sfondato insieme la cancellata di qualche parco, installato la casa dei poveri nella reggia del ricco, ricordati Pipetta, quel giorno ti tradirò, quel giorno finalmente potrò cantare l’unico grido di vittoria degno di un sacerdote di Cristo, beati i poveri perchè il regno dei cieli è loro. Quel giorno io non resterò con te, io tornerò nella tua casuccia piovosa e puzzolente a pregare per te davanti al mio signore crocifisso."» don Lorenzo Milani
sudest
(Rispondi)
 
72rosalux72
72rosalux72 il 07/08/07 alle 20:05 via WEB
grazie anto, non lo sapevo.
(Rispondi)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 07/08/07 alle 20:48 via WEB
mi dispiace di nn avere tempo.....ma nn vedo l'ora di leggere bene i tuoi post! a poi! ;) sembra ricco di contenuti interessanti....ciao!!!
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 08/08/07 alle 00:28 via WEB
Sembra la vita di un personaggio in cerca di un autorevole autore,trovarlo presto e che si lasci lusingare da fragili trame !Qualcuno dirà, che per soddisfare alti fini, è lecito usare bassi mezzi, finchè lo spirito trova un po' di pace e rientra nei sentieri della ortodossia. Allora, è lecito canticchiare, chi ha avuto,avuto,avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato, scordammoce o passato, oggi siamo vecchi e quà !
(Rispondi)
 
franco460
franco460 il 08/08/07 alle 00:36 via WEB
Che bel quadretto, un vero uomo di dio. Perchè la destra lo difende? Ciao
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 08/08/07 alle 00:40 via WEB
oddio la domanda meriterebbe una risposta molto lunga ed articolata ..o.forse basterebbe un parola
(Rispondi)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 08/08/07 alle 00:39 via WEB
Ho letto anche io oggi. spero, per tutta una serie di motivi, che le accuse si rivelino non fondate. lo spero soprattutto per chi le supposte violenze avrebbe subito. detto questo, fin da subito mi ha colpito la levata di scudi a tutela di don gelmini. un coro politico pronto a gridare alla strumentalizzazione. e lui intervistato in tv, radio, web stream. sovraesposizione con qualche (più d'una) caduta di tono e di stile. ecco, quel che ho letto oggi e che tu riporti sposta un po' ancora la prospettiva. E invita a riflettere. come fu un invito a riflettere molto forte quello che accadde un po' di anni fa a san patrignano. e che oggi molti rievocano, tacendo, non credo in buona fede, che di morto all'epoca si trattò.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 08/08/07 alle 00:42 via WEB
Certo ,a parte le varie ipereccitate dichiarazioni del nostro di questi giorni mi sembra che stia uscendo fuori proprio una faida ,è di poco fa la notizia chel'avvocato di gelmini ha rimsso il mandato stasera .Mah!
(Rispondi)
 
snoopy68
snoopy68 il 08/08/07 alle 02:10 via WEB
Francamente non so se Pierino sia colpevole o meno e direi che è proprio il caso di lasciar lavorare i Magistrati. Certo è che da quando la notizia è venuta fuori il buon pastore ha un po' perso il controllo, sparando a zero contro Magistrati (ma va?) e contro presunte lobbies (e qui si è fatto un autogoal alla Comunardo Niccolai accusando pure gli Ebrei...giusto per completare il quadro), il risultato è che il suo avvocato di fiducia, Coppi, pur dichiarandosi certo dell'onestà del Gelmini, ha rinunciato all'incarico. Il che comunque non è precisamente un buon segno. Del resto Gelmini è sempre stato un uomo che col Potere ha avuto un feeling straordinario, oltre che col Nano di Arcore e con Alleanza Nazionale. Magari non ha benedetto gagliardetti ma per il resto non ha mai negato la sua simpatia per una certa destra. Aspettiamoci un polverone della madonna nei prossimi giorni, ma spero che questo non ostacoli le indagini. Per il resto il ritratto che hai fatto di questo "prete dei ricchi" non fa una grinza
(Rispondi)
 
Itsoh
Itsoh il 08/08/07 alle 06:34 via WEB
se qualcuno mi accussase di un crimine così infame e fossi sicuro di essere innocente forse anch'io inizierei a sparare a zero contro la magistratura, i marziani, mazinga zeta e non so che altro. credo la reazione del prelato, per quanto sgradevole e fuori luogo, sia stata enfatizzata pure troppo. sinceramente non capisco cosa centri il fatto che nel 69 aveva una jaguar con il quello di cui lo si accusa oggi. non ho nessun punto di contatto umano, ideologico o religioso con gelmini dei cui metodi non condivido nè i presupposti e nè i contenuti ma - sinceramente - non ho nemmeno in gran simpatia i magistrati che invece di chiudersi nelle procure a lavorare si stracciano le vesti in pubblico, lamentandosi coi giornalisti per non essere stati rispettati. credo che in una società garantista sia meglio per tutti proteggere chiunque (a prescindere da bandiere e simpatie) contro il minimo rischio di abusi e che una "magistratura discreta ed efficente" (e meno colabrodo quando si tratta di notizie così delicate) sia estremamente opportuna....
(Rispondi)
 
animedeserte
animedeserte il 08/08/07 alle 07:42 via WEB
don Eligio ricordo bene..arrivava al paesello mio nome cetona con elicottero, immpossessato di un bel monastero con bosco di fraticelli..francescani aperto prima a tutti per la gioia di noi ragazzi..e trasformato gratis da volontari "tossici" in un ambiente privato di "Vip"..non più accesso hai poveri fedeli...un saluto anna
(Rispondi)
 
Nuta
Nuta il 08/08/07 alle 07:58 via WEB
Molto interessante tutto quello che scrivi... non sapevo queste cose, grazie per averle diffuse! Inizialmente ho pensato che l'accusa fosse strumentale da parte di qualche balordo che mal sopportava il ricordo di presunti sgarbi subiti in comunità. Poi la reazione scomposta di Gelmini mi ha messo il dubbio che le accuse fossero vere, perché anziché puntare il dito su quelle persone ha incominciato a sparare a casaccio contro complotti ebraico-massonico-radical chic, tutte puttanate di questo genere che mi fanno pensare che forse qualcosa di vero c'è. Comunque sia, la cosa che da sinceramente fastidio è che anche su questi argomenti, che dovrebbero essere distanti dalla politica, si creano fazioni insopportabili. Another brick in the wall, mi verrebbe da dire. Il muro è quello che divide la gente dai palazzi
(Rispondi)
 
CoMizia
CoMizia il 08/08/07 alle 08:10 via WEB
La destra ne ha fatto un'icona,smentire lui sarebbe smentire se stessa!Tutti in un unico girone:la condanna mediatica!Andrebbe fatto un repulisti generale pure a sinistra,ma là i poteri forti frenano...poveri noi!
(Rispondi)
 
fanciullodivetro
fanciullodivetro il 08/08/07 alle 08:32 via WEB
Conosco pochissimo i fatti, e tanto meno le vicende del suo passato. Senza tirare in ballo la fede, che considero comunque cosa nobile, annoto come da settori tradizionalmente considerati”puliti” e utili dal punto di vista sociale, puntualmente non manchino sorprese sgradevoli ed altisonanti. Tutto questo non fa che minare ulteriormente la fiducia in un futuro già di per sé molto incerto. È l’amarezza il sentimento che più mi pervade in questa vicenda, molto ingenuamente ho spesso considerato in buone mani quei ragazzi sfortunati, tanti figli di papà non manchiamo di dirlo…come uno scarico di coscienza un poco opportunista. Insieme alla vicenda dei fondi in beneficenza, che non si mai veramente dove finiscano, e soprattutto se ci finiscano interi, ce n’è abbastanza per sgretolare quella poca voglia di indignazione che ancora aleggia in me… Detto ciò spero vivamente risultino infondate le accuse, se non altro alleggerirebbe lo schifo.
(Rispondi)
 
Vieniviaadesso
Vieniviaadesso il 08/08/07 alle 09:46 via WEB
Sulla vicenda ho un atteggiamento di attesa. Mi auguro, ed auguro a tutti,nonostante mai ho nutrito simpatia per il Don, che le accuse siano infondate. Credo anch'io sia una faida interna. Vedremo...... l'ascia di guerra è ancora sotterrata.
(Rispondi)
 
pelino55
pelino55 il 08/08/07 alle 10:05 via WEB
Non posso sapere, ovviamente, se sia colpevole o meno. Vedremo. Il tuo scritto però, mi riaccende dei ricordi. Di quando mi occupavo di tossicodipendenze, con un gruppo di cui facevo parte e collaborando con un prete di ben altra risma: Gino Rigoldi. E i signori che citi: Padre Eligio, Muccioli e l'emergente Pierino, me li ricordo bene. Mi ricordo i commenti di coloro che erano passati dalle loro comunità: gli schiaffoni di Eligio, per esempio. Gli "autodafè" di Muccioli, la vita da Nababbo di tutti e tre. Alcune cose li accomunavano: l'idea alla robin hood che si doveva rubare ai ricchi per donare ai poveri. E ai ricchi rubavano, questo è certo. Credo che nei poveri includessero anche loro stessi. E poi il parossismo antiproibizionistico, anche nella forma blandissima di una distribuzione controllata, per limitare le morti. A loro dei morti per strada non interessava nulla. Effetti collaterali. Ho sentito con le mie orecchie Muccioli attaccare Rigoldi e don Gallo, accusandoli di arricchirsi. Lui, che viveva, al pari di Eligio circondato da lussuosi quadri d'autore. E mi ricordo soprattutto le bugie sui numeri dei "disintossicati", utili alla propaganda e ai finanziamenti. Hai ragione: quella delle comunità è spesso un'industria che produce profitti. Per questo le persone che ho nominato appoggiarono il "ricovero coatto".
(Rispondi)
 
 
pelino55
pelino55 il 08/08/07 alle 10:47 via WEB
rigoldi e gallo, no. Ovviamente.
(Rispondi)
 
pierin_pierina
pierin_pierina il 08/08/07 alle 16:36 via WEB
Che vita sarebbe senza i Pierini :). Buongiorno cara Ossimora!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/08/07 alle 08:31 via WEB
io ci sono stato nella comunità incontro..... ero tossico.... ci sono stato 3 anni.... nessuno mi ha costretto ne tantomeno abusato o palpeggiato o qualcosa del genere.... avete già condannato senza sapere le dinamiche che una comunità di recupero vive quotidianmente....avete deciso che le comunità siano solo un bussiness e che ci siano i buoni (quelli compagni) e i cattivi (quelli di destra) mentre.... io mi sono fatto per 14 anni.... e mentre io mi facevo voi dove eravate? la sinistra dove era? la destra dove era? non c'era mio padre.... non c'erano i miei amici... non c'era un cazzo di nessuno! alla fine del viaggio qualcuno mi ha dato una mano..... adesso sono 15 anni che non mi faccio vivo ..lavoro faccio il padre... viaggio, mangio , studio ,leggo ,scrivo... faccio politica... volontariato... mi interesso ..... bhe! Don pierino è stato quello che ha tirato fuori il meglio da me...e se adesso sono vivo lo devo solo a lui... che non mi ha mai palpeggiato ma ha avuto sempre una parola giusta al momento giusto... buona vita a tutti
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/08/07 alle 08:47 via WEB
AH.... A PROPOSITO DELL'ARTICOLO DELLA STAMPA.... DON PIERINO NON è MAI STATO IN CARCERE.... CONOSCO LA STORIA... POI jAGUAR? NON HA MAI AVUTO LA PATENTE......
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/08/07 alle 11:21 via WEB
Vedo solo ora tutti i commenti Mi sembra necessario ribadire almeno due cose.La prima è che io incipito proprio dicendo che mi auguro che non siano vere le accuse a gelmini e non tanto per lui quanto per le Presunte vittime.E qui quindi p inevitabile sospender eil giudizio così come ha preferito sospenderlo l'avvocato che in primis lo difendeva.La seconda cosa è sul "passato" di DON gelmini;lui è stato 4 anni in carcere e li,la fedina penal lo eacconta non si può barare ,quanto al fatto che non guidasse infatti aveva l'autista.pregherei poi tutti coloroc he si rivolgono a me nel blo di non usare Il "VOI",io sono io e detesto di cuore essere massificata.Punto.Per quello che riguarad l persona ina nonimo che dice di essere stata alvata dalla comunoità "incontro",ne sono ben felice e gli faccio i miei auguri .
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/08/07 alle 11:29 via WEB
ma come si fa a non massificarti se quello che scrivi è identico nella forma e anche nelle parole a quello che scrivono i tuoi compagni.Letto uno,letti tutti.
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/08/07 alle 11:49 via WEB
gentile anonimo;non so a quali "compagni" tu ti richiami .io non ho assolutamente nessun problema a ribadire le mie appartenenze e le mie scelte quando c'entra qualcosa in questo caso questo qui sopra è solo un articolo di un giornale (la stampa)e non capisco cosa c'entrino i miei presunti compagni.Non mi embra che nessun giornal edi sinistra abbia preso alcuna posozione come invece.hanno fatto largamente altri.
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/08/07 alle 12:02 via WEB
Lei è troppo intelligente per non aver capito che il mio commento è riferito a tutti i suoi post e sopratutto a quali compagni mi riferisco.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/08/07 alle 12:51 via WEB
ti ringrazio per il complimento ma ogni post ha la sua storia ,come ogni singolo parere sulle cos e,come i compagni ed i non compagni che si trovano per strada Ciao
(Rispondi)
 
zingarodelvento
zingarodelvento il 09/08/07 alle 09:22 via WEB
non avevo letto mai di questa biorafia, ma quello che mi sconvolge sempre in queste storie è come una persona diventi santo o demonio a seconda del modo in cui la politica lo osservi. Che la destra intera si schieri a favore di questa persona mi fa riflettere. Una persona è colpevole o innocente in modo diversa se è o meno amico di Berlusconi? Non sto dicendo affatto che sia colpevole di quello per cui è accusato, sono solo disgustato da tutto questo.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 09/08/07 alle 11:52 via WEB
La politica c'entra ed è normalissimo che c'entri visto che parliamo di un personaggio che ha preso 4 milioni di euro da S.B.pe rla comunità La casa madre gratis dalla regione Umbria ed ha strombazzato destra e a manca la sua posizione antiproibizionista riguardo alle leggi sulle droghe.Mi sembra normale ,chi dovrebbe occuparsene ?
(Rispondi)
 
nenicchia
nenicchia il 09/08/07 alle 12:28 via WEB
Certo che dall'"Infernetto" alla valle delle "Streghe", la strada mi pare un chiaro segno dell'ironica SORTE!!!!!!!!!! Come dire ad ogniuno la sua Croce, c'è chi la tiene sempre innanzi a sè, magari credendoci, e chi invece la tiene innanzi a sè, ma "dietro" qualcun'altro. Direi sibdolo e squallido in ogni caso croci a parte!
(Rispondi)
 
 
nenicchia
nenicchia il 09/08/07 alle 17:18 via WEB
ok va bene ho scritto ognuno con la "i" scusa scusa scusa oltre che sibdolo invece di subdolo!GRRRRRRRRRRRRRRR ;)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/08/07 alle 13:25 via WEB
Credo che la riflessione vada un attimo spostata. Quanto dice Antonia sulle compromissioni con la politica (favori, sostegni, rappresentanze...) mi trovano pienamente d'accordo, ma anche quanto racconta l'amico Anonimo è da prendere in seria considerazione. Sollecitati dal post di Antonia, noi (suoi "compagni"!) parliamo di "massimi sistemi", lui (l'amico anonimo) del suo "vissuto", che merita certo rispetto e ascolto, ma è pur sempre un pezzo tutto personale della vicenda (dall'esito felice, buon per lui e per noi - un derelitto in meno sulle nostre strade!). La vicenda, secondo me, ripresenta la questione delle inefficienze dello Stato in quelle che sono le necessità dei nostri tempi; in questo caso, le dipendenze ed esclusioni sociali che ne conseguono. L'aver "delegato" al privato, più o meno sociale, più o meno religioso, più o meno imprenditoriale... comporta i rischi di compromissione evidenziati dal post e dai commenti. E' bene fare riferimento ai molti soldi e sostegni che don Gelmini ha ricevuto dai suoi amici, ma stessa obiezione potrebbe venire per le opere di don Ciotti, don Albanesi... Chi ha esperienza di Terzo Settore sa quanto difficile e complesso sia lavorarci: ritardi, operatori pagati una miseria, progetti avviati e poi interrotti perchè finiscono i soldi e l'assessore/ministro di turno vuol favorire altre coop o strutture (deve pure ringraziarli per il sostegno elettorale!), assenza di politiche integrate a media lunga scadenza. Quando parliamo di don Gelmini, don Mazzi, don Ciotti, don Gallo, don Albanesi......... (ma guarda son tutti "don", per la gioia di Antò), parliamo di "aziende". Aziende con una loro "mission" e "vision"..., con le loro esternalizzazioni, precariati e flessibilità. Per mandare avanti la baracca c'è bisogno di un mucchio di danaro e di "garanzie". La differenza tra di loro sta nel "focus" della loro azione. Personalmente mi sento più vicina al perenne maglione blu-camicia azzurra di don Ciotti che non alla talare con maniche svolazzanti e crocifisso che arriva sotto i piedi di don Gelmini, ciò non toglie che entrambi, grazie ai loro operatori, abbiano salvato centinaia? migliaia? di persone, dando alla loro vita un "senso" (che un senso non ce l'ha!...). - scusate la lunghezza. sudest
(Rispondi)
 
snoopy68
snoopy68 il 09/08/07 alle 23:43 via WEB
Mi pare un commento molto interessante da parte di una persona che conosce bene la situazione (mi spiace l'Anonimato che mi dà molto fastidio) e conosce anche i difficili rapporti tra pubblico e privato in materia di assistenza a ragazzi tossicodipendenti. Potrei aggiungere altri elementi quali i rapporti con i Ser.t o con il Ministero di Grazia e Giustizia per quanto concerne ragazzi di domiciliari o in affidamento sociale ex art. 47 bis, ma non mi pare il caso di annoiare nessuno perchè sarebbe davvero un discorso lungo. Tornando a Pierino, e precisando di essere anch'io più vicini a "pastori" come don Ciotti e don Gallo, che conosco personalmente da molti anni, concordo sul fatto che il suo impegno "a priori" vada sottolineato molto positivamente ma io credo che su certe Comunità elefantiache vada fatta chiarezza, e mi riferisco anche a San Patrignano, tanto per fare qualche altro nome, perchè non diventino centri di potere in qualche modo occulti e questo col recupero delle persone tossicodipendenti non ha niente da spartire. Buonanotte, Adalberto
(Rispondi)
 
 
donnesudestbarese
donnesudestbarese il 09/08/07 alle 23:58 via WEB
adalb, se ti riferisci al mio "anonimato", me ne scuso. non era voluto. a volte è questione di praticità. 'notte. sudest
(Rispondi)
 
 
 
snoopy68
snoopy68 il 10/08/07 alle 01:00 via WEB
ti chiedo scusa, ma il contenuto del tuo scritto l'ho comunque apprrezzato, buonanotte, Adalberto
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/08/07 alle 10:49 via WEB
scusa una domanda? tu hai visto con i tuoi occhi la fedina penale di don pierino? l'autista ?? si parla del tempo dell'infernetto.... ti assicuro che non lo aveva... adesso si-.... da molti anni.. ma non ai tempi dell'infernetto... tu hai mai parlato con don pierino? lo conosci? la casa madre? regalata dalla regione?... balle... era un rudere.. ... e il rudere era stato dato in comodato.... una volta messo in piedi... è stato comprato dalla comunità..... ragazzi girano un sacco di balle... imfornatevi.... ma con le persone giuste ... buona vita !
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/08/07 alle 17:26 via WEB
queste sono cose copiate da un aricolo della stampa e diffuse da radio radicale.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 10:29 via WEB
ecco appunto....... ti sei risposto da solo....
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 11:20 via WEB
immagino quindi che tu sei dalla categoria che metterebbe la mano sul fuoco...occhio
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