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Non importa l'approvazione, non importa il facile consenso o la complicità del branco. Non importa esser fuori dai giochi o salire sul carro di chi vince, non importa cercare il complimento o piacere a tutti a tutti i costi. Ciò che conta è essere se stessi con le proprie idee ed i propri convincimenti anche se, tutti intorno, li riterranno sbagliati ma, è meglio sbagliare credendo in ciò che si fa piuttosto che fare ciò in cui credono gli altri.
Non so, se anche tu lo hai capito che ci fan viver in un mondo inventato per far star bene loro e far star male noi, dove giustizia ed equità non son più.
Ci han tolta dignità ed il sorriso, sono i padroni della nostra vita, siam solo sudditi, nulla, contiamo più, utili solo per arricchirli di più.
Ma se tu ciò hai capito no, non puoi continuare ad accettare tutto ciò.
Se ti dicon che sto mondo è l'unico possibile è solo perché non voglion che tu combatta ancor.
Se t'illudi di essere libero, non conosci la libertà, ricattato dai quattro spiccioli che, sai, raddoppiati, domani, render loro dovrai.
Questo mondo, fatto di schiavitù con l'utopia, può venir giù, la follia è accettare quel che è non, cercare quel che ora non c'è.
Un altro mondo è proprio possibile, perchè, con l'inganno, dicono a te che non c'è.
Devo confessare che, mi dispiace un po', interrompere questa piccola sezione dedicata ai testi ma, l'ultimo scritto, appare esplicativo di tantissime situazioni; una delle quali vorrei trattare ora. Non mi soffermerò a parlare dei fatti accaduti ma, il caso della casa automobilistica tedesca, porta a riflessioni che vanno oltre l'accaduto. Hanno tirato su un polverone su un “metodo” per aggirare i test antinquinamento ai quali devono essere sottoposti i motori. Si sono sprecati gli aggettivi per descrivere tale comportamento, insomma, i soliti discorsi ipocriti che, ogni volta, vengono usati in occasioni come questa. E questa, è l'ennesima prova a favore della mia tesi, tendente a dimostrare che, quello che siamo costretti a vivere è un mondo malamente inventato. Riflettete: E' possibile accettare che si parli di scandalo per non aver sottoposti dei motori a dei controlli per inquinare un nulla di meno e, non dire una parola sul fatto che tali motori non dovrebbero neppure più esistere? Faccio un esempio per spiegarmi meglio. Sarebbe logico, se a casa vostra disquisiste su dove sistemare delle fiaccole per illuminare le stanze, in presenza dell' impianto elettrico esistente? Sarebbe normale se, per curarvi un ascesso, vi recaste da un fabbro che, con in mano una grossa pinza, vi dicesse: “Via il dente..... via il dolore”? Vi parlano di filtri o marmitte catalitiche o altre diavolerie applicate a dei dispositivi che non vogliono alienare perché non conviene loro farlo. Stavolta, non vi parlo neppure di un mondo che ancora non c'è ma, di quel mondo che potrebbe prender forma se solo avessimo il coraggio o il buonsenso di pensarlo. Vi parlo di cose che esistono almeno da un secolo, di invenzioni che se fossero state impiegate, ci avrebbero consentito di vivere in maniera certamente migliore. Io, come sempre, non vi voglio dare risposte, mi limito a farvi delle domande. Chiedetevi perché, pur disponendo delle soluzioni a dei problemi, tale soluzioni non vengono adottate? Perché gli studi di Nikola Tesla che, uniti alla nuova tecnologia e alle avanzate capacità scientifiche potrebbero riscrivere il modo di vivere, vengono chiusi in polverosi cassetti? Chiedetevi perché, per i soliti noti, sia meglio mentire, sapendo di farlo, piuttosto che ammettere una verità che, se tutti noi vogliamo vederla, è li chiara sotto i nostri occhi? E chiedetevi perché, voi stessi, si tutti voi che avete il coraggio di leggermi, con il rischio di dovervi guardare dentro, chiudendo questa pagina esclamate: “Massì.... intanto è così e non ci si può far nulla”? Si, forse avete ragione, continuando a fare come, quasi tutti voi, state facendo, non ci si potrà fare nulla, e nulla cambierà, ma ancora una volta, chiedetevi: Se le cose continueranno in questo modo, converrà a voi, a noi, o a qualcun altro?
E intorno a me macchinari che pulsano e che, dicono se ancor vivo io sono o se no e, dipende da loro, se io me ne andrò o starò ancora così, in questa vita che morte già è il mio corpo che non risponde più a nulla e non sente me.
Lampo di luce blu e vedo che una lama lucente è quella che entra in me; per due lire mette fine a quello che per tutti è quella sola possibilità che, devi sfruttar prima di far ritorno in quel mondo in cui forse son già ma che visto così bello non è....
Per me no per me tutto è finito di già non vedo più ..... solo i sogni, ogni tanto mi portano via da qua.
Perso nel blu, almeno adesso io non soffro più ma dentro me il dolore, sempre, riaffiora se sogno di te ma tu non senti e non ti posso dir che manchi a me più di quanto pensassi e vorrei non sognare di te per non sentirti andar via in quel blu....
Sono già sei mesi che son qui per la brutalità di chi non sa di me.
Un reo, sempre c'è, e l'han trovato in me; non conta se, chi ha colpa, fuori ora è.
Lo so, giustizia non avrò e chi mi vuole qui, certo, non sa che cosa è.
Chiuso qui, ormai, non spero più.
La notte è dentro me e il sole, non verrà.
Il tempo, ormai, non sai, che è un incubo per me, non passa, ma so, che io più non ne avrò mai più, non me ne resterà per stare assieme a te, per esser fuori, via, da qui.
Non ci sto qui senza colpa, no e presto me ne andrò via, libero, nel blu.....
I tuoi occhi diventan ghiaccio e la dolcezza non c'è più.
Le tue labbra si chiudono al sorriso che prima era li, quando vedi che un'altra, si trova qui con me.
"Questa", adesso, da dove è uscita? Forse, la conoscevi già?
Non l'avevo mai vista e, di certo, tu dirai che non sai chi é, ma guarda un po'!.... Ma non è strano che, ora, sia qui con te?
Tientela, stai con lei, parlale. Se è così che tu vuoi questo avrai. Quel che ha più di me, forse, tu già lo sai. Buon per te auguri a te........
Forse, la conosci da molto prima che tu conoscessi me ma fai pure, sarò io quella che, ora, si toglierà da qui intanto tu, io lo so, che hai scelto già, si, già lo so, che dirai che "speciale" è.
Inviato da: lontano.lontano
il 08/09/2024 alle 21:25
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il 08/09/2024 alle 18:10
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il 09/03/2024 alle 17:43