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la poesia, la musica ed il loro contrario.

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Messaggi di Gennaio 2024

 

Influenzabili, influenzati.

Post n°471 pubblicato il 11 Gennaio 2024 da lontano.lontano
Foto di lontano.lontano

Non tragga in inganno il titolo; non voglio trattare di chi è affetto dalla malattia stagionale ma, di chi soffre di una sindrome ben peggiore, ovvero, quella di farsi influenzare dagli influenzer.
A proposito, vi sarete già accorti che io la lingua inglese la scrivo come la pronuncio, per due motivi.
Il primo è in spregio di un idioma imposto con la forza delle armi ed, in secondo luogo perché la gran parte di voi, usa le parole anglofone per moda o per pigrizia ma senza avere la minima conoscenza della materia.
Per dirla in maniera pratica, buttate qua e la un 'uicchend' o un 'allouin' ma non sapete certo tradurre mezza pagina di Scecspir.
Già che ci siamo, qualche riga di spiegazione di ciò che ho scritto sopra, nonostante sia cosciente che la lunghezza della lettura vada oltre la soglia di attenzione del lettore.
L'Italia, penso sia giusto dirlo e ammetterlo, ha persa la seconda guerra mondiale, motivo per il quale, essendo un Paese sconfitto è sottomessa ai Paesi vincitori.
In pratica è una colonia Anglo Americana, per cui ha un'autonomia politica e decisionale inesistente.
Ne consegue che la lingua, le usanze, il modo di vivere e di pensare diverrà quello imposto dal 'padrone'.
Erroneamente, pensiamo di essere emancipati se parliamo straniero, crediamo di essere moderni e cittadini del mondo, pensiamo di mostrare il nostro marchio di superiorità mentre, facendo così, mostriamo solamente un provincialismo da schiavi.
Il secondo motivo è che abbiamo una lingua straordinaria con la quale poter spiegare tutto e tradurre persino le emozioni, mi chiedo perché parlarne un'altra che non spiega ma, come la sineddoche, utilizza una parola ad minchiam per descrivere il tutto.
Se vi dico 'maus' avete compreso il mio ragionamento.
Fatta questa precisazione-sfogo, torniamo a quel lavoro dorato che la nostra gioventù vorrebbe svolgere: L''influenzer.
Fare i soldi in maniera facile, facendo la bella vita, senza sforzi e sacrifici a chi non piacerebbe?
Posso comprendere questo modo di pensare e chi vorrebbe metterlo in pratica, capisco molto di meno coloro che cedono la loro vita a chi trae profitto nell'influenzarla.
Il mondo è duale per cui non esisterebbero i furbi se non ci fossero i fessi, ed entrambi, nella fattispecie, sono la parte malata della società.
E' mai possibile essere indotti a vivere come ci mostrano dei personaggi di dubbio valore e di scarse capacità?
Ho il dubbio che nella mente delle persone sia stato modificato qualcosa che ha azzerato la capacità della gestione del libero arbitrio mortificandolo nella spersonalizzazione.
Riflettete un attimo, è normale che possa esistere un ruolo, una professione specifica, un affare economico che abbia come fine quello di influenzare la massa?
Potrebbe avvenire in maniera spontanea, quello è ammissibile, si pensi ad una corrente filosofica, ad una scuola di pensiero o artistica ma non è razionalmente ipotizzabile, invece, che sia codificato in una mansione.
E' automatico, pertanto, pensare che l'attrazione mentale umana sia rivolta ad individui dotati di pregi e virtù difficilmente eguagliabili, e da qui il desiderio di prender da loro spunto, in mancanza di possibilità di imitazione.
Non è logico pensare, invece, che siano divinizzati personaggi senza capacità, senza eccellenze, culturalmente inadeguati e messi così male da proporsi soltanto come modello negativo.
La manipolazione mentale è un metodo politico; chi condiziona e inquadra la massa si garantisce il potere ed esiste da sempre ma è più colpevole cadere in questo tranello che metterlo in opera.
Non possiamo pensare che i dominanti siano onesti e puliti al punto di garantirci moralità ed etica, siamo noi che dobbiamo avere per noi stessi un rispetto tale da non cedere ai loro raggiri.
In chiusura, un invito che non vuole influenzarvi, diffidate di parole straniere che mistificano la realtà addolcendola nascondendo la parte negativa intrinseca.
'Influenzer' traducetelo in italiano con: 'Personaggio che manipola la vostra mente inibendo la vostra capacità raziocinante'.
In ultima analisi: Ascoltate il pensiero di tutti ma non fatevi portare via il vostro da nessuno.

 

 
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La scimmia e il sorcio.

Post n°472 pubblicato il 23 Gennaio 2024 da lontano.lontano
Foto di lontano.lontano

Non vi avranno certamente risparmiati dal notiziarvi della nuova levata di scudi contro le offese rivolte a personaggi di primo piano.
Vi risparmio la cronaca dell'avvenimento perché non è un fatto nuovo; è uno dei tanti che sono già avvenuti e uno dei tanti che, fatalmente, continueranno ad avvenire.
Mi preme soltanto farvi riflettere circa la prospettiva dalla quale si vedono le cose che accadono, e parlo delle stesse cose e non diversa specie e diversa tipologia.
E' un insulto imperdonabile, un affronto che lede la dignità, un'offesa che non può passare inosservata e, con la massima severità punita se una persona è qualificata come 'scimmia' ma è del tutto lecito se, invece, altre persone sono qualificate 'sorci'
, 'maiali' o indicate quali sostanze di varia natura, diciamo, non propriamente pregiata.
Un maiale è meglio di una scimmia e una scimmia è peggio di un sorcio o di una poltiglia verde?
Non trovate che qualcosa non vada nell'interpretazione delle vicende che hanno dato luogo a quell'elenco di parole in libertà?
A me pare che se ad uno che sta giocando e, per giocare a quel gioco che erroneamente è definito lavoro è pagato con tanti bei soldini, viene apostrofato 'scimmia' non sia una cosa di gravità tale da farne una vittima e, cerchiamo di capire perché.
Per essere al posto di quel signore ognuno di noi farebbe qualsiasi cosa, prima di tutto perché siamo spinti da un'innata passione ed in secondo luogo perché, diciamo che, ci siano mestieri molto più duri ed infinitamente meno retribuiti.
In quelle somme che noi, facenti parte di un mondo diverso, non riusciremmo neppure ad immaginare, sono comprese anche delle piccole contrarietà legate al comportamento degli spettatori.
Nelle arene sportive le parole colorite hanno la loro sede naturale e, chi le frequenta dagli spalti le dice, mentre chi calca il terreno dello scontro le ascolta, da sempre.
E' inutile fare del moralismo e del perbenismo che mira a designare il soggetto quale persona illuminata e di classe superiore, affermando che non sia lecito che ciò possa e debba accadere.
Costoro non vogliono che accada ed, in ragione di questo intraprendono crociate, organizzano manifestazioni in ogni ambito affinché tale fenomeno non debba ripetersi.
Inutile, perché esiste l'emulazione che reitera le cose negative in maniera direttamente proporzionale a quanto viene divulgata.
Però, c'è un però..... quelle stesse persone non fiatano, se non per plaudire, coloro i quali si scagliano verbalmente contro categorie umane diversamente baciate dalla sorte.
Per cui non si può dire 'scimmia' a dei miliardari ma si possono insultare, minacciare, odiare dei poveri cristi per i quali il lavoro è cosa che nulla ha a che fare col gioco.
Chi non ha aderito alla campagna del suicidio assistito, pertanto, è diventato un sorcio e peggio, se si può ma, nessuno ha ritenuto offensivo il paragone con tale animale.
Andava bene tutto, tre anni fa, le offese peggiori, le maledizioni scagliate in diretta e il disprezzo via satellite, tutto si poteva dire e tutto si poteva fare.
Nessuno, pertanto, si è dato una ditata di colore sul viso, nessuno si è inginocchiato sul prato verde, nessuno ha scritto uno striscione e nessuno ha acceso una candela in segno di protesta.
Non era il caso perché, un popolo di schiavi doveva obbedire e chi ha avuto l'ardire di non prostrarsi al divin potere era da insultare pesantemente prima e da, severamente punire dopo.
Non era prevista una situazione diversa, per cui, 'maiale', 'lurido sorcio' e 'untore bastardo' era solo un modo per indicare chi causa dell'imprevisto è stato e non un offesa.
'Scimmia' ad un miliardario, invece, non si può dire, nonostante sia cosa prevista dalla logica della competizione, ed è un insulto perchè essere una scimmia, pare sia peggio che essere un sorcio ma, non ditelo alle scimmie perchè potreste essere mandati affanculo voi, il sorcio e pure il miliardario.

 

 
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