Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

cassetta2bubriskajigendaisukeossimoraexiettofedechiaraje_est_un_autreQuartoProvvisorioalf.cosmosmerizeta21car.car46Fajrormaliberaanakyn1
 

Ultimi commenti

Mi pare di avere sentito parlare di qualcosa di simile....
Inviato da: jigendaisuke
il 08/08/2024 alle 20:02
 
Ecco che esce il ligure che c'è in te
Inviato da: cassetta2
il 03/08/2024 alle 14:49
 
Ok risparmio i soldi
Inviato da: jigendaisuke
il 03/08/2024 alle 13:37
 
Ciao , forse hai ragione ma il fatto è che ho veramente...
Inviato da: ossimora
il 03/08/2024 alle 11:53
 
Meglio uscire dal giudizio, leggere anche una sola parola...
Inviato da: bubriska
il 02/08/2024 alle 12:14
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« risvegli osannantiincontri »

Abdeltiff

Post n°2030 pubblicato il 30 Marzo 2015 da ossimora
 



Qualcuno mi aveva detto che c’era una persona che dormiva sotto il ponte del Tevere ; era qualche anno fa , Settembre mi pare , ancora il tempo era bello e seppur pesante la situazione poteva essere tollerabile . 

Ero passata vicino al club delle canoe,  non lontano da questa “residenza” ed in effetti avevo visto , sbirciando incuriosita , un po’ di roba ammucchiata  , coperta alla meno peggio, protetta dall’umidità che di certo non manca a due passi dal fiume , per quanto caro ai destini di Roma. 

Ho avvisato un’amica che si occupa di “sociale” della cosa ed una sera , quando già pioveva abbastanza ,  siamo andate a vedere. Forse il fatto di incontrare  due donne l’ha un po’ intimorito ma anche rilassato , magari pensava alla polizia e vederci tranquille e sorridenti  l’ha ben disposto verso di noi. 

Era un uomo , abbastanza giovane , alto , occhi neri e capelli di petrolio,  Magrebino,  faticava non poco a farci capire che era arrivato da poco ed aveva bisogno di una casa e di un lavoro .

"Hai detto niente!"

Viste le circostanze era interlocutoria  la sua estrema pulizia , non ci capacitavamo di come facesse ad essere perfettamente in ordine , persin profumato (pur con un vago sentore d'umidità) (con tanto di tuta da ginnastica chiara , pulitissima ) il tutto  vivendo in quelle condizioni ; ci spiegò ( affabulando )  che aveva amici già dotati di casa che gli permettevano di farsi la doccia.

 La mia sensazione immediata  fu che fosse uno che aveva ben chiaro dove voleva arrivare e che pur non capendo nulla di dove era  , sapesse stare al mondo e se lo mordesse .

Ci siamo date da fare ed in men che non si dica lui dormiva nella vecchia sede di un partitello dei tanti  nati ed estinti più velocemente  della luce , almeno  quel posto è servito a qualcosa!

Poi il lavoro al tabacco… una vera casa in affitto , i soldi a casa e via .

 Siamo diventati amici e da allora ho fatto con lui delle baruffe epiche .

Per centinaia di minuzie ; anche se ero certa che non poteva comprendere ciò che dicevo , io lo dicevo ; era incredibile  , si arrabbiava per cento cose poi bastava un nonnulla per farlo sorridere, si adombrava spesso però  .

Una guerra . 

Io sempre disposta a dire la mia e ad interagire , lui  più chiuso di un sasso.  La sensazione  che tanto c’era da dire e  di realtà ,  cose fondamentali ,  essenzialità , di quotidianità pragmatica. Io volevo fargli capire (tentare) dove si trovava , cosa volevano dire tanti segnali e messaggi che male interpretava o schifava proprio. 

Mi mostrò la foto dei suoi genitori , fuori da una capanna  ai confini fra il deserto e le montagne, con le capre , la teneva sopra il mobile come un oracolo ; era bella .

Ho cercato un pollo vivo perché doveva macellarlo "alal "e terrorizzata ... l’ho rinchiuso in una scatola  bucherellata per portarglielo e lui ...si è lamentato perché gli avevo sporcato la cucina.

Quando ha deciso di offrire una cena a me ed altri che lo avevano aiutato si è rifiutato di portare un fiasco di vino su  per le scale urlandomi  dietro  in qualche modo che il vino era uno schifo e  lui non l’avrebbe toccato nemmeno con un dito ed io a prenderlo in giro dicendogli che il vetro non era buon conduttore di alcool !

Ho faticato a capire perché non voleva mangiare l’insalata…continuava a chiedermi se c’era il vino ed io microcefala non capivo che si  riferiva all’aceto.

Durante il ramadan gli ho dato la mano e me l’ha rifiutata guardandomi malissimo anzi  come una reproba .

Una volta ho tentato di fare il dolcissimo the che in genere preparava lui e non la finiva più prima di prendermi in giro e poi incazzarsi...non sapevo nè farlo  , nè  mescerlo  calandolo dall'alto come lui faceva bene !Un disastro .

Una serie infinita di battibecchi con me che non mollavo e cercavo impossibili spiegazioni e lui figurarsi .

Adesso a distanza di anni , lui ha una famiglia qui .

Lavora in proprio . E' invecchiato tanto .

 L’ho incontrato oggi , per questo mi è ritornato in mente tutto , ho srotolato un periodo , interessante , vivido , corposo.

Mi ha fermato , sorridendomi allegro e salutandomi con la mano sul cuore e chiedendomi : "Stai bene sorella ?"

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=13163549

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 31/03/15 alle 00:57 via WEB
Lì per lì, leggendo il tuo post, ho pensato "ecco, un altro che è stato preso dalla piovra fondamentalista", poi quel suo saluto, mi ha fatto capire che è Umano e non è finito in nessun gorgo. E dopo tanto tempo, la sua amicizia per te, è rimasta
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 31/03/15 alle 02:11 via WEB
la parola integrazione non mi piace se nega il diritto di essere diversi, mi piace se dà accoglienza sociale in cambio di regole generali condivise, voltaire scrisse un saggio sulla tolleranza e la tolleranza è un surrogato del pieno riconoscimento della diversità, ..ti tollero...ma potessi ... La tolleranza è un giusto compromesso (altro che ".....darei la vita ecc ecc."!!!!) di reciprocità ma quando non c'è reciprocità ed è gratuita allora si diventa leghisti. Un magrebino integrato perchè riconosciuto come uomo che ha l'opportunità di migliorare la propria condizione seppur con la consapevolezza che ancora c'è molto da fare per una agognata parità...quote rosa anche per i magrebini?
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
alvolo il 31/03/15 alle 07:34 via WEB
Le 454mila imprese gestite da stranieri producono quasi 76 miliardi di €, pari al 5,5% dell’intera ricchezza prodotta a livello nazionale. L’edilizia è il settore che tra tutti mostra un maggior peso della componente straniera nella creazione del valore aggiunto (il 13,8%) e la Toscana è la prima regione in cui il valore aggiunto prodotto da aziende gestite da stranieri è più elevato che da altre parti (7,7%). Questi alcune stime realizzate dalla Fondazione Leone Moressa sull’apporto economico delle attività imprenditoriali condotte dagli stranieri in Italia. Per regione. In Italia le 454mila imprese condotte da stranieri contribuiscono alla creazione del 5,5% del valore aggiunto nazionale. A livello territoriale si possono identificare delle regioni che più di altre mostrano un “contributo straniero” alla ricchezza prodotta più elevato: si tratta della Toscana con il 7,7% del valore aggiunto prodotto da imprese a conduzione straniera, seguita da Emilia Romagna (6,7%) e Friuli Venezia Giulia (6,4%). Ad eccezione dell’Abruzzo che si colloca in questa classifica al quarto posto a livello nazionale, l’Italia si divide in due: al Centro e al Nord dove il contributo degli immigrati si fa più forte, e al Sud dove l’incidenza del lavoro straniero si arriva appena al 2,5% in regioni quali la Campania e la Basilicata. Complessivamente le imprese condotte da stranieri concorrono alla creazione di un valore aggiunto che si aggira attorno al 76 miliardi di €. Tra tutte le regioni la Lombardia è quella in cui la componente straniera produce in assoluto la maggiore ricchezza in termini di valore aggiunto superando i 18 miliardi di € (quasi un quarto del totale del valore aggiunto prodotto in Italia dalle imprese condotte da stranieri). Segue a ruota il Lazio (con 9 miliardi di €), il Veneto (10,8%) e l’Emilia Romagna (10,7%). Per settore di attività. Tra i diversi settori di attività, quello delle costruzioni mostra un maggior contributo degli immigrati alla produzione di valore aggiunto: si tratta del 13,8% di tutta la ricchezza creata dal settore. Segue a ruota il comparto del commercio (con il 10,1% della produzione complessiva), la manifattura (6,6%) e i servizi alle persone (6,3%). Ma sono le aziende che operano nei servizi alle imprese che nel complesso concorrono alla creazione della maggiore ricchezza in termini assoluti: infatti si tratta di quasi 21 miliardi di € (il 27,6% del totale), seguito dai servizi alle persone con 19,7 miliardi di € (26,1%). Per settore di attività e regione. L’apporto delle imprese condotte da stranieri in termini di creazione di valore aggiunto si differenziano tra regione e regione e tra settore e settore. Si può osservare come nelle aree del Nord gli stranieri siano più attivi nel comparto delle costruzioni, mentre nelle aree meridionali si tratta del commercio. Nello specifico le regioni che mostrano il maggior contributo straniero alla creazione di valore aggiunto nell’edilizia sono la Liguria (21,5%), la Toscana (21,3%) e l’Emilia Romagna (21,1%). Per quel che riguarda il commercio è la Calabria la regione in cui il contributo straniero si fa più evidente seguito dalla Sardegna (12,5%). La Toscana si differenzia inoltre per la maggiore partecipazione straniera nella manifattura (15,2%), mentre la Lombardia per i servizi alle imprese (5,9%) e alle persone (9,3%).
(Rispondi)
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 31/03/15 alle 22:53 via WEB
come ben sai non sono i numeri a fare da specchio alla realtà del modo e del mondo di chi "cresce" col proprio lavoro quanto sei comunque un "altro", non sei riconosciuto come uguale e la gentilezza è spesso segno di benevolenza pelosa umiliante: mandami affanculo ma considerami un tuo pari!
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anto al volo il 01/04/15 alle 00:11 via WEB
Oh e si , proprio di quello parlavo nel racconto della mia amicizia con Abdel , grandi battaglie e ci siamo certamente mandati a quel paese , i numeri li ho messi perché io sono già ( non posso farci niente e' così' ) lontana anni luce dalla mera e meschina "tolleranza, che è' pure un termine che mi fa orrore , poteva avere senso quando è' stata scritta la celebre lettera non certo ora ed in questi senso i numeri aiutano a dare senso al tutto. La mia casa e' da sempre aperta a tutti ,uguali, disuguali, quasi uguali, replicanti e non certo per generosità o benevolenza più o meno pelosa ma perché , e' bellissimo .
(Rispondi)
 
 
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 01/04/15 alle 00:50 via WEB
smack
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
antovolante il 01/04/15 alle 09:21 via WEB
smick !
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 31/03/15 alle 08:19 via WEB
tutti invecchiamo "tanto". l'importante è riconoscersi, con la mano sul cuore
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Antoalvolo il 31/03/15 alle 11:05 via WEB
Quanto hai ragione , mi vien voglia di togliere dal racconto quella notazione scema...e' che era un bel po' che non ci incrociavamo ed i suoi capelli una volta nero corvino velati di bianco mi hanno colpito...
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 31/03/15 alle 21:50 via WEB
Bel racconto di vita vera.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 01/04/15 alle 00:14 via WEB
Avrei spesso voglia di "raccontare" poi ho spesso poco tempo ...Abdel somigliava abbastanza al tipo in foto...
(Rispondi)
 
ziryabb
ziryabb il 01/04/15 alle 17:52 via WEB
Bella storia che rispecchia l'anima e la coerenza della nottambula Top Blogger di Libero. Solidarietà e generosità d'una volta?
Le persone di cui narri la storia riassumono ancora ingenuamente l'Italia in due parole: Brava Gente. Per fortuna molti lo sono ancora. Gli italiani avevano solamente questa reputazione e non erano nemmeno loro a promuoverla da qualche ministero. Era nella loro natura nei loro gesti.
Oggi siamo fieri e orgogliosi della Nutella, della Ferrari, del made in Italy di Armani e della Juventus. Sono questi i nostri valori. E purtroppo siamo conosciuti per questo*.
L'italiano di Salvini (mangia Nutella e sogna la Ferrari)non è ideologicamente razzista è un Findomestico che ha paura che lo straniero possa comprare a rate le stesse cose che vorrebbe possedere. "Invidio Balotelli solo per i suoi soldi" dice Salvini. Parlando di cifre, un calciatore mangia banane che guadagna come minimo 1 milione di euro all'anno, paga 400 000 euro di tasse. Punto.
Angelo ha ragione su alcuni numeri che non rispecchiano la realtà. Cito per esempio le partite I.V.A (o I.V.E in DiPietrese)di stranieri.Sono autonomi che lavorano come operai, obbligati a farlo, pratica ormai estesa anche agli italiani e a tutti gli europei de France et Navarre.
Ziryab


* Un'attivista italiana si trovava in un raduno buddista qualche parte in Asia dove c'era anche il Dalai Lama. "Dialogo" con un partecipante:

- Where? (leggi di dove sei?)
- Italia.
- Mongolia. (risponde l'uomo)
- Gengis Khan! replica la nostra attivista. Ma l'uomo rovina tutto. - Berlusconi!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Antoalvolo il 01/04/15 alle 23:23 via WEB
Sorrido ; ho raccontato questa storia con estrema naturalezza e giuro e spergiuro che non volevo apparire ne' buona samaritana ,ne' "brava gente" , ho incontrato Abdel e ho scritto di getto . Due cose realmente mi hanno mosso allora , ero scandalizzata , urtata e non mi spiegavo come in una città / regione civilissima come la mia ( non ne sono più troppo convinta ...ma si dice così ...) fosse possibile che ci fosse qualcuno che dormiva , viveva sotto il ponte del Tevere . Dopo sono realmente diventata amica e non c' entra la solidarietà , era piacevole tentativo di " comunicare realmente" . Quanto ai numeri e le partite IVA ...non so , quelli riportati sono dati prelevati da un sito che si occupa di migranti . Qui , molti magrebini hanno acquistato licenze di commercio ambulante ed hanno quasi monopolizzato il mercato , la mia pigiamaia di fiducia ...con l'hijad l' ho beccata a sgranocchiare un panino di giorno durante il ramadan e ogni volta che la incontro ...sghignazzo con lei!
(Rispondi)
 
card.napellus
card.napellus il 02/04/15 alle 08:32 via WEB
Una bellissima storia. Dal nostro ufficio passa il martedì, quasi tutte le settimane, Patrizio, un senegalese che parla un fiorentino quasi perfetto, è tifoso viola, vive in un grande appartamento con altri connazionali, e di mestiere è un negozio ambulante. Abbigliamento di discreta qualità, diciamo del tipo di quello dei mercati, senza mai vendere merce contraffatta. Se ti piace una cosa e non c'è misura o colore, la settimana dopo te la porta. E non si scorda mai niente, anche se vede cento e più "clienti" ti chiede come stai, si ricorda dei malanni dei tuoi parenti di cui magari gli hai parlato, ti fa vedere le foto di casa sua e della famiglia vicino a Dakar, ti invita laggiù... Qualche tempo fa è passato a salutarci senza il borsone: ha trovato un lavoro vero, regolare, in agricoltura. Ci diceva sempre: quelli che fanno l'elemosina o rubano, è perché non hanno voglia di lavorare, io un lavoro l'ho fatto sempre e non ho mai dovuto rubare.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963