Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

jigendaisukeQuartoProvvisorioossimoraalf.cosmosmerizeta21bubriskaexiettoje_est_un_autrecar.car46cassetta2Fajrormaliberaanakyn1woodenship
 

Ultimi commenti

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« incontrifffff »

Aprile

Post n°2032 pubblicato il 04 Aprile 2015 da ossimora
 


Sophia de Mello Breyner Andresen


Mare


I

Di tutti gli angoli del mondo
Amo d’un amore piú forte e piú profondo
La nuda spiaggia in estasi e la duna
Dove mi unii al mare, al vento e alla luna.

II

Odoro gli alberi la terra e il vento
Che la primavera colma di profumi
Ma io vi voglio solo e solo vi procuro
La selvaggia esalazione delle onde
In ascesa verso gli astri come un grido puro.




Sophia de Mello Breyner Andresen
Come un grido puro

traduzione e cura di Federico Bertolazzi
Crocetti Editore 2013

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=13167791

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 04/04/15 alle 12:06 via WEB
GRAZIE, infinite per il link! grazie per questi fili. RITORNERÒ Io ritornerò alla poesia come alla patria alla casa Come all'antica infanzia che persi per trascuratezza Per cercare ostinata la sostanza di tutto E gridare di passione sotto mille luci accese. **** la poesia è bellezza, sempre. Ed è ovunque. Grazie.
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 04/04/15 alle 12:12 via WEB
"aprile" tirato tra la primavera e l'estate, o tra una primavera più rigida a cui appartiene e un maggio più caldo. Sì, è proprio così, è metaforico. Anche se non c'entra nulla e il quadro, vuol dire ben altro (rido). Grazie e ciao. Buona Pasqua comunque. Roberta
(Rispondi)
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 04/04/15 alle 12:42 via WEB
queste due figure femminili, mi sembro io:-) le mie due me:-) abbraccio. Ciao.
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 04/04/15 alle 19:05 via WEB
Una bella dichiarazione d'amore per il mare. Aprile? Dolce dormire! Si vabbè... credici! Ossequi indistinti
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 04/04/15 alle 19:34 via WEB
eh si ...una cara amica mi ha regalato un libriccino tutto sul mare che tengo sempre sul comodino .."homme libre toujours tu cheriras la mer...la mer est ton miroir2...
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 04/04/15 alle 19:35 via WEB
Jei jei ...oggi ho letto un libro intero..e danche dormixchiato a dire il vero
(Rispondi)
 
Fajr
Fajr il 04/04/15 alle 20:04 via WEB
O lutteurs éternels, ô frères implacables!
(Rispondi)
 
ziryabb
ziryabb il 05/04/15 alle 12:26 via WEB
Per me è il migliore omaggio al mare:

"Devo vedere una cosa laggiù", mi disse.
Quale cosa?" Non voleva dirla, e si può anche capire perché quando alla fine la disse, quel che disse fu:
"Il mare".
"Il mare?".
"Il mare". Pensa te, a tutto potevi pensare ma non a quello. Non volevo crederci, sapeva di presa per il culo bell'e buona. Non volevo crederci, era la cazzata del secolo.
"Sono trentadue anni che lo vedi il mare, Novecento!"
"Da qui. Io lo voglio vedere da là. Non è la stessa cosa".
Sant'Iddio, mi sembrava di parlare con un bambino.
"Va beh, aspetta di essere in porto, ti sporgi e lo guardi per bene. E' la stessa cosa".
"Non e' la stessa cosa".
"E chi te lo ha detto?"
Gliel'aveva detto uno che si chiamava Baster, Lynn Baster. Un contadino. Uno di quelli che vivono quarant'anni lavorando come muli e tutto quello che hanno visto è il loro campo e, una o due volte, la città grande, qualche miglio più in là, il giorno della fiera. Solo che poi a lui la siccità aveva portato via tutto, la moglie se n'era andata con un predicatore di non so cosa, e i figli se li era portati via la febbre, tutti e due. Uno con la buona stella, insomma. Così un giorno aveva preso le sue cose, e aveva fatto tutta l'Inghilterra a piedi per arrivare a Londra. Dato però che non se ne intendeva granché, di strade, invece che arrivare a Londra era finito in un paesino da nulla, dove però se continuavi sulla strada, facevi due curve e giravi dietro la collina, alla fine, d'improvviso vedevi il mare. Non l'aveva mai visto prima, lui. Ne era rimasto fulminato. L'aveva salvato, a voler credere a quello che diceva. Diceva:
"E' come un urlo gigantesco che grida e grida, e quello che grida è "Banda di cornuti, la vita è una cosa immensa, lo volete capire o no? Immensa!". Lui, Lynn Blaster, quella cosa non l'aveva pensata mai. Proprio non gli era capitato di pensarla. Fu come una rivoluzione, nella sua testa.
(Alessandro Baricco - Novecento)
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 06/04/15 alle 08:34 via WEB
non conoscevo questa bella poesia ma conosco sicuramente il posto ....una baia, una spiaggia e le dune di un posto del salento e quel mare antico dove spiaggiavano eleganti navi egee e la notte i falò illuminavano i volto di antichi marinai pirati e mercanti
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963