Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

exiettojigendaisukeQuartoProvvisorioossimoraalf.cosmosmerizeta21bubriskaje_est_un_autrecar.car46cassetta2Fajrormaliberaanakyn1woodenship
 

Ultimi commenti

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« Messaggio #647Messaggio #649 »

Post N° 648

Post n°648 pubblicato il 24 Settembre 2006 da ossimora
 

Il tuo sguardo il mio sguardo, come un’eco

che va ripetendo, senza parole: più dentro,

più dentro, fino al di là del tutto, attraverso

il sangue e il midollo.

Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio

essere morto, perché io con la mia bocca

resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli.

Ramon Sampedro

Da "Mare dentro"

di Alejandro Amenabar

La questione non è a mio parere nè etica nè politica ma riguarda la libertà individuale .

Dare la possibilità di decidere.

 Welby è perfettamente consapevole del suo stato, è lucido più di tanti altri per cui l’eutanasia è solo un problema di eugenetica.

 (Il suo messaggio da leggere!)

Il senso dell’appello sta tutto in questo : dare la possibilità di decidere, in piena coscienza e lucidità, della propria malattia. Non si tratta di uccidere ,far uccidere o voler uccidere  tutte le persone ,tutti gli uomini nelle condizioni di Welby, ma  di dar loro la possibilità di decidere.PUNTO.

Ho sentito "Gnazio",blaterare di non farne una bandiera politica,perchè politica non è; e...si potrebbe anche essere d'accordo se non fosse che poi (come più che prevedibile) si è precipitato a dire che LUI è contrario e con lui..ovviamente un bello stuolo di segretari di partito, bigotti,baciapile,limitrofi vari (sempre riempiendosi la bocca del rispetto per le persone ,le scelte individuali , mi raccomando !!! e bla bla bla bla ...giù,fiumi di retorica ,ipocrita e intanto non si riescono mai a fare leggi ).

Certe persone che parlano di libertà ,di rispetto degli altri ...della vita, sono patetici e deleteri,ormai insopportabili.

(Oltre tutto in genere non spendono mai una parola quando muore un poveraccio in un barcone di migranti..anzi sono certa che se la spendono  è per dire..."uno di meno",proteggono solo carne d.o.c !)

Che poi la vicinanza alle Legioni Vaticane di certi signori, cos'è se non un accodarsi immediatamente ad un potere politico e che razza di potere!Niente di meno ,quello di  chi pensa di stabilire la sua egemonia ETICA sull'universo!!!!

Se potessero(e possono...sig!)metterebbero becco non solo alla nostra vita ,già cinque secondi dopo che siamo stati concepiti ma in ogni singola frazione ed istante.Se arrivasse una navicella di alieni si piazzerebbero nei pressi dell'astronave a benedire ed indicare strade e percorsi.

Spero comunque si riesca ad andare verso  qualcosa di civile.E' necessario.

Un modello di Testamento biologico

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=1671953

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> L'EUTANASIA su SFIDA... DI... AMORE
Ricevuto in data 25/09/06 @ 02:23
PIERO WELBY, CARO PRESIDENTE VOGLIO L'EUTANASIA                                                  ... (continua)
 
>> la torre della vanità, russa, europea, occidentale su ilKuda - www.kuda.tk
Ricevuto in data 25/09/06 @ 12:25
Sarà russo l'edificio più alto d'Europa. Con i suoi 440 metri d'altezza, la Federation Tower svet... (continua)
 
>> Messaggio N. 57 su SFIDA... DI... AMORE
Ricevuto in data 26/09/06 @ 18:24
EUTANASIA  2   _______________________________________________ il Vaticano passa agli “avvertimen... (continua)
 
Commenti al Post:
After_The_Ordeal
After_The_Ordeal il 24/09/06 alle 22:35 via WEB
bello il richiamo ad un film davvero straordinario, se si potesse mandare in prima serata su raiuno molte persone prenderebbero di sicuro coscienza
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 24/09/06 alle 22:40 via WEB
Davvero un bel film,io me lo sono comprata,mi piace anche il protagonista bravissimo;imperdibile la scarica di urla che riserva al prete che lo va a visitare in sedia a rotelle.
(Rispondi)
 
lubely
lubely il 24/09/06 alle 22:59 via WEB
La cosa che più mi lascia l'amaro in bocca non è tanto il veticanismo, il fare di questa cosa una bandiera contro, il falso moralismo che aleggia sulla vicenda. E' il fatto che sulle cose più importanti debbano dire la loro, e far andare le cose come vogliono loro, quelli che con quella vicenda nulla hanno a che vedere. Come può uno che cammina, parla, mangia, guida, esce decidere per uno inchiodato su un letto, che parla con un pc, mangia per endovena e ha bisogno di qualcuno che lo pulisca più volte al giorno? Perché un anziano monsignore si sente in dovere di dire cosa devono fare le donne che si trascinano una gravidanza non voluta? Perchè?
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 24/09/06 alle 23:04 via WEB
Perchè pensa di stabilire la sua egemonia ETICA,perchè chi governa certe regole "sacre" ha tanto,tanto ,tanto potere
(Rispondi)
 
rana_nelluniverso
rana_nelluniverso il 24/09/06 alle 23:37 via WEB
Trovo che il testamento biologico sia una strada corretta da praticare. In questo caso specifico, però, trovo che la questione prima sia l'accanimento terapeutico. Una questione già evidenziata parecchie volte. È assurdo che se mi ricoverano per un'appendicite, e quando pare a me voglio uscire dall'ospedale senza fruire del corso di cure previsto, posso farlo assumendomene per iscritto la responsabilità, mentre superata una certa soglia di infermità, laddove maggiormente dovrei poter essere io a decidere del mio destino, non lo posso. Un paziente dovrebbe quantomeno avere il diritto di dire (direttamente o attraverso un testamento): non voglio più questa assistenza.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 24/09/06 alle 23:42 via WEB
APPUNTO é un problema di libertà individuale ,io sono abbstanza infuriata con il nostro paese rispetto al rispetto ed alla tutela delle libertà personali e non mi riferisco tanto al rispetto dell privacy quanto adesempio ai PACS,a questa cosa del testamento biologico sui quali si disserta si disserta e non si conclude mai niente.
(Rispondi)
 
rana_nelluniverso
rana_nelluniverso il 24/09/06 alle 23:53 via WEB
Beh, buonanotte. Je vais [fortunatamente coi miei mezzi :) ]
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 24/09/06 alle 23:55 via WEB
anche io...e per fortuna!!!Buonanotte
(Rispondi)
 
ventodamare
ventodamare il 25/09/06 alle 00:09 via WEB
Io ho gia' scritto da me, se hai la pazienza di leggere.. :-) Buonanotte, Anto'.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/09/06 alle 07:45 via WEB
..si ti ho letto volevo anche manfarti il trackback...ma sarà stata l'ora tarda..non lo trovavo..ciao!!!
(Rispondi)
 
sieropositiva62
sieropositiva62 il 25/09/06 alle 03:24 via WEB
rubo il link del testamento lo stavo cercando... grazie ^_* non ne faranno una bandiera politica... come con le staminali? fidate di gnazio... intanto L'UDC ha già detto che ci proteggerà dal concepimento alla morte. che c..o! meno male.... non vedevo l'ora.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/09/06 alle 07:44 via WEB
...già non vedevo l'ora nenche io...pierferdi che veglia e sbava su di noi con i suoi metri cubi di ipocrisia da sepolcro imbiancato..una goduria!
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 25/09/06 alle 10:36 via WEB
non ho visto il film, lo cercherò. Ma in compenso ho visto la realtà. che va oltre il film. e ho capito che a volte siamo anche noi, vivi, paersone che amano chi sta male, a non lasciarli andare, per la paura del distacco, per la paura che poi alla fine ci sia qualcosa di "miracoloso" che te li riporta comì'erano prima...prima di tutto... ma non è vero. non succede. E quindi .... quindi ho capito che è un grande atto d'amore lasciare andare chi soffre. aiutarlo a non soffrire, stargli vicino, ma lasciarlo andare, tranquillo. aiutarlo a prepararsi al distacco e prepararci con lui. tenere la mano, come quando si è bambini e ti prendono la mano per aiutarti a camminare senza cadere... tenere la mano per aiutare a morire. come uno vuole. che gran senso dell'amore e del rispetto.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/09/06 alle 14:05 via WEB
Ciao Margy;il film è molto bello per vari motivi,quanto alla questione in merito io credoc he al fondo di tutto ci sia anche una cultura della morte fortemente segnata dal terrore e dall'esorcizzazione ,nonostante le presunte radici cattoliche che promettono la vita eterna tutti hanno una fottuta paura e quando si parla di morte si tocca un tasto "sacrale" anche se spesso a senso unico (occidentale)E' chiaro che ogni volta che capita una questione del genere entrano in ballo gli affetti,profondi,i distacchi non può che essere così.Ho un amico Buddista che perse il padre peraltro molto giovane ,io gli porsi le mie condoglianze e lui mi redarguì dicendo che non c'era nulla per cui essere tristi,che suo padre era felice e lui era feliciccimo dell sua felicità,che dovevo ballare e spargere fioeri di calendula...Mah!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/09/06 alle 11:34 via WEB
E' grave il rifiuto alla discussione espresso da quelli che ritengono di avere tutte le verità in tasca, magari opposte a quelle verità che difendevano con i denti qualche anno fa. Vedi Rutelli, solo per dirne uno. ciao gianfalco
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/09/06 alle 14:06 via WEB
Non nominarmi Rutellos..pietà!
(Rispondi)
 
ventodamare
ventodamare il 25/09/06 alle 11:38 via WEB
Una frase di Gaetano Salvemini: "La realtà è che quando un clericale usa la parola libertà, intende la libertà dei soli clericali (chiamata libertà della Chiesa) e non le libertà di tutti. Domandano le loro libertà a noi laicisti in nome dei principi nostri, e negano le libertà altrui in nome dei principi loro"
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/09/06 alle 14:06 via WEB
Salvemini ,un grande!
(Rispondi)
 
stoico_epicureo
stoico_epicureo il 25/09/06 alle 18:08 via WEB
Questioni di fede e solo DOPO questioni di clero. Se sei cristiano credi nello spirito santo e quindi nella chiesa cattolica, semplice e lineare. Se non sei cristiano si possono fare tutti i ragionamenti eugenetici che si vuole. Personalmente non so cosa pensare, sono cristiano ma su temi come questi vado un po' in crisi.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/09/06 alle 22:15 via WEB
quelle di fede sono private ed intime,quindi più che rispettabili ;il clero detiene slo il suo potere
(Rispondi)
 
bargalla
bargalla il 25/09/06 alle 19:14 via WEB
I catto-moralisti ubriachi di morale dogmatica, prima di aprir bocca per sputare sentenze in tema di eutanasia, dovrebbero trascorrere cinque minuti, solo cinque minuti, in un qualsiasi centro di rianimazione. Forse solo così riuscirebbero a capire il dramma quotidiano di chi è costretto suo malgrado a "vegetare" lungo quel confine della "non vita" in cui solo l'inumano, accanimento terapeutico prolunga e impedisce il naturale, liberatorio, compiersi dell’ineluttabile exitus finale.
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 26/09/06 alle 12:39 via WEB
Penso che i cattolici abbiano il diritto di avere la propria opinione che, ovviamente è integralista come tutte le opinioni religiose. Mi sorprenderebbe che un cattolico avesse un'opinione diversa così come mi sorprendono quei cattolici che sono favorevoli all'aborto. Evidentemente non sono integralisti ma in questo caso mi domando "che cattolici sono"? Forse per questo nacque la quercia ovvero per risolvere il conflitto d'interessi fra comunismo e capitalismo e ne è nato un papocchio. Anche il tuo comunque mi pare un modo di sputare sentenze e non penso sia necessario entrare in un centro di rianimazione per capire il problema. Io non ho dovuto abortire per essere favorevole alla legge sull'aborto. Ciao.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/09/06 alle 14:25 via WEB
il ciuffo di rapa che tira appresso tutta la zolla etica del cristianesimo: “Non potendo far sì che ciò che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che ciò che è forte fosse giusto”.
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/09/06 alle 14:32 via WEB
I cattolici hanno diritto a dire e fare cesattamente ciò che vogliono,nessuno li cotringe a divorziare (...poi loro hanno la sacra rota alla bisogna.!)nessuno li costringe ad abortire,nessuno li costringerebbe (se concedessero una legge sui pacs)a convivere senza sposarsi .Il problema non è quello che loro credono ,nè le scelte che fanno ,ci mancherebbe ,il problema semmai è aspirare al rispetto delle proprie ..è chieder troppo...lo so..
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 26/09/06 alle 16:32 via WEB
Il problema non penso sia il rispetto delle opinioni ma che noi ci preoccupiamo troppo della loro opinione che mi pare sia anche ovvia e scontata. Ripeto, sarebbe strano se fosse diversa. Sai Antonia, io ad aprile ho votato non contro un uomo ma contro un governo fascista e classista. Qua però siamo arrivati a settembre ed i nostri "missionari" stanno ancora in Iraq. Inoltre abbiamo rifinanziato la "missione" in Afghanistan e dulcis in fundo abbiamo finanziato la supermissione in Libano. Noi, un paese allo sfascio economico. Un paese che ha la Sanità e la Provvidenza che vivono alle spalle della Provvidenza e degli SMS. Come se non bastasse abbiamo fatto un indulto che ha dato la stessa dignità ai ladri di biciclette ed ai corruttori di giudici. E la RAI? Ed il conflitto d'interessi? I cattolici? Ma qual'è il problema rispetto a quelli che ti ho elencati? E poi non dimenticare che ci sono i cantieri aperti per la Nuova Grande Balena. Meglio tenerseli amici, non pensi? :o)
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 26/09/06 alle 16:47 via WEB
eheheh.. la dislessia è infettiva? ho scritto due volte Provvidenza. La prima è Previdenza. :o) Approfitto per risponderti qua: dici che è una questione di numeri? Io penso che l'indulto (che era da farsi) sarebbe passato anche con le modifiche che voleva Di Pietro. Idem Iraq, Afghanistan e Libano. :o)
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/09/06 alle 20:50 via WEB
non puoi negare che sia un governo debolissimo ...ahimè,suscettibile di implosione,cone ama ripetere il kaimano...e non farmi nominare ...altro/I
(Rispondi)
 
lelelele54
lelelele54 il 25/09/06 alle 22:51 via WEB
peccato...mi sa che anche in questa occasione il polverone mediatico sollevato ad arte per nasconderci il problema straparlandone a vanvera da Vespa e dintorni farà ancora una volta un grave torto a chi vorrebbe fino in fondo esercitare il proprio " diritto alla vita " decidendo in piena coscienza di non viverla più quando questa " vita " non riconosce più nel suo vegetare...per quel che posso...è il mio contributo al tema...ciao emanuele
(Rispondi)
 
scirocco_2006
scirocco_2006 il 25/09/06 alle 22:52 via WEB
Ciao Antonia...io sarei felicissimo se in questo paese dei balocchi si possa almeno andare in parlamento...scusa ma sono nero...
(Rispondi)
 
WinstonMontag
WinstonMontag il 26/09/06 alle 09:02 via WEB
brava Antonia
(Rispondi)
 
lupopezzato
lupopezzato il 26/09/06 alle 12:25 via WEB
Ciao Antonia, hai scritto «La questione non è a mio parere nè etica nè politica ma riguarda la libertà individuale. Dare la possibilità di decidere». Io penso invece che la questione sia etica e politica perché è un problema che investe anche il giuridico. Se fosse "esclusivamente" un fatto di libertà individuale, il modulo di autodeterminazione o testamento biologico non avrebbe nemmeno senso. Invece – com’è giusto che avvenga in un modello sociale avanzato - quel modulo delimita lui stesso la libertà individuale solo a determinati ed estremi casi e, quindi, presuppone correttamente dei confini alla nostra libertà limitandoci a decidere di morire solo in casi tragici e drammatici dove, diversamente, la vita sarebbe solo una sopravvivenza fatta di dolore inutile. La necessità di legiferare in materia è un dovere sociale al quale il legislatore non può più sottrarsi ma dobbiamo essere tutti coscienti che non si tratta di una legge di facile stesura. L’autodeterminazione aiuterà parecchio il legislatore a evitare di rispondere ad un certo numero di domande. Resteranno però ancora molte domande alle quali dovrà rispondere la legge ed in particolare alla domanda "qual è il limite dove fissare i paletti". Quando sì e quando no. Il fatto che non sia una legge facile non deve essere una giustificazione per lasciar perdere però mi pare che nessuno provi a valutare anche i tanti risvolti non morali ma "giuridici". Importante, comunque, che la legge nasca in fretta ma senza banalizzare il problema partendo dall'assunto sbagliato che "la vita è mia e ne faccio ciò che mi pare". Ciao :o)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/09/06 alle 14:29 via WEB
Ciao,si ,io credo che riguardi in primis e sopratutto la libertà individuale ,sopratutto perchè quando si sta male e si soffre si è davvero ed ineluttabilmente soli davanti alla mancanza di speranza,in questa situazione estrema i paletti chi altro può metterli?In nquesto senso il testamento biologico può essere uno strumento già valido.
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 26/09/06 alle 15:45 via WEB
Antonia, i paletti non può metterli il malato ma solo la legge. Chi avrà il compito di staccare la spina dovrà farlo sentendosi autorizzato dalla legge e non dal malato. Ti invito ancora a leggere il problema sotto l’aspetto giuridico e non sotto quello emotivo. Il testamento biologico è indubbiamente un buon punto di partenza per pensare una legge ma gli aspetti giuridici sono e restano tanti. Mi permetto di porre alcune domandine alle quali il legislatore dovrà rispondere: 1) considerato che il testamento biologico compete all’individuo, competerà solo ai maggiorenni? Per i minorenni chi è che lo compila? 2) Nel caso di genitori che devono compilare il testamento biologico per un figlio e hanno opinioni opposte, si tirerà a sorte? 3) Un ragazzo di 15 anni, malato terminale e cosciente, il cui testamento biologico, compilato dai suoi genitori, prevede di non staccargli la spina, dovrà aspettare i 18 anni per cambiare testamento? 4) Chi è autorizzato a staccare la spina? 5) Se chi è autorizzato a staccare la spina pone obiezione di coscienza a chi passa il compito? 6) Nel caso in cui non si sia ancora fatto testamento biologico che si fa? Come vedi dire che «in questo senso il testamento biologico può essere uno strumento già valido» equivale, in termini legali, a non aver detto nulla. Le polemiche con il mondo cattolico le ritengo inutili. Questo è uno Stato laico, "fottiamocene" e - senza banalizzare gli aspetti giuridici ma anche senza sottovalutare la complessità del problema - facciamo una legge seria, punto.
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 26/09/06 alle 16:00 via WEB
E va bene ,hai ragione,l'aspetto giuridico e le cose di cui parli tu sono problemi sacrosanti nei quali è sacrosanto avere l'attenzione dovuto (per certi questiti che poni anzi ti ringrazio ,non ci avevo pensato )La mia incazzatura (nemmeno tanto peregnina visto ciò che sta succedendo a livello mediatico )si muove dal fatto chenon ci e' mai possibile andare a discutere e fare delle buone leggi perchè si crea immdiatamente questo muro ,peraltro trasversale che impedisce prioprio una buona legge.Sono d'accordo con te ,freghimocene;il problema è che poi lepresssoni incrociate impediscono la discussione costruttiva.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 26/09/06 alle 16:01 via WEB
edè impossibile fregarsene
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 26/09/06 alle 16:22 via WEB
«il problema è che poi le presssoni incrociate impediscono la discussione costruttiva» eheheh, l'hai detto: le pressioni incrociate. Era la sinistra di una volta che doveva subire "pressioni incrociate". Quella di oggi invece si limita a "tanti, troppi compromessi incrociati". E' solo questa la verità. Berlusconi legiferava pro domo sua. Noi diciamo che siamo contrari a tutto e poi facciamo il contrario di tutto (vedi Iraq, Afghanistan, Libano e tutto il resto. L'ho scritto rispondendoti sopra). Ciao :o)
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 26/09/06 alle 16:34 via WEB
Hai ragione ..ma solo un pò...non credo che si possa prendersela con la sinistra così...tout court;il problema vero è quello che la sera dopo le lezioni mi roteava in testa come avremmo potuto "governare",con quei numeri...Berlusconi aveva ben altri numeri..CAZZO!
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 26/09/06 alle 16:14 via WEB
....debbo rileggere...caspiterite ,quando scrivo risposte e messaggi mi faccio prendere e faccio un cumulo di errori di battuta ...pardon!
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 26/09/06 alle 16:23 via WEB
non preoccuparti degli errori di "battuta".. eheheh.. a te ti capisco anche se mi fai i segnali di fumo.. :o)
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 26/09/06 alle 16:36 via WEB
eh ehe he in efftti qundo rispondo senza rileggere e limare un pò...non si allontanano molto dai segnali di fumo!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/06 alle 22:52 via WEB
Riassumendo….. Riassumendo: hanno il copyright sulla nostra nascita, l’usufrutto sulla nostra vita e il monopolio sulla nostra morte. P.S. e per chi crede la patria podestà sull’aldilà.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/06 alle 22:56 via WEB
"Le norme che consentono di dare la morte o darsi la morte sono inaccettabili e dovrebbe essere così per tutti, non solo per i cattolici. " Lo ha detto il presidente di An, Gianfranco Fini, a margine dell' incontro all' Hotel Sheraton per il Primo laboratorio legislativo parlamentare a portata del cittadino, promosso da Alleanza Nazionale. "Diverso discorso - precisa Fini - sulla opportunità in Italia di una legge sul testamento biologico, per evitare quello che viene definito accanimento terapeutico" ______________________ Molto meglio i vecchi sistemi, vero Gianfranco? Nella foto la fucilazione di tre partigiani ad opera delle milizie fasciste
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/06 alle 23:00 via WEB
Giuseppe Regalzi scrive: “Sul Foglio di oggi, a pag. 4, nella rubrica delle lettere, Giuliano Ferrara risponde così a un lettore a proposito del caso Welby: «Ciascuno faccia come vuole, con l’affetto dei suoi cari e il medico pietoso, ma non ci si imponga il chiacchiericcio salutista o la vita come una sequenza di pillole antidolorifiche, perché è vano e non è vero. Morire sì, ma non esercitando un diritto». C’è, in queste poche righe, tutta l’Italia di Ferrara e di quelli come lui: l’Italia grossolana e ignorante, che paragona il libero dibattito su una tragedia al ‘chiacchiericcio salutista’ e l’eutanasia all’ultima di ‘una sequenza di pillole antidolorifiche’. L’Italia dell’ossequio ai potenti, che non vanno turbati con la richiesta di diritti, o con la pretesa di limitare il loro capriccio sovrano. L’Italia ipocrita, che prima striscia davanti al Vescovo e al Podestà, e poi disprezza chi non si ‘arrangia’ secondo i propri comodi. E c’è, soprattutto, l’Italia di chi non ha un pensiero per chi non può trovare un ‘medico pietoso’, ed è dunque destinato a morire come un cane. L’Italia oscena dell’anarchia autoritaria e degli atei devoti”. Perfetto.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963