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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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G8

Post n°861 pubblicato il 06 Giugno 2007 da ossimora
 

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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/06/07 alle 11:42 via WEB
L'arrivo del presidente Bush con la moglie Laura in Germania HEILIGENDAMM - Nessun accordo sul clima. Dal G8 di Heilingendamm non verrà alcuna decisione sul taglio delle emissioni dei gas responsabili dell'effetto serra. Gli Usa sono contrari perché non vogliono fissare obiettivi di lungo periodo se non saranno accettati da tutti i Paesi del mondo. La notizia, anticipata da una fonte statunitense, arriva qualche prima del pranzo di lavoro tra il presidente americano George W. Bush e il cancelliere tedesco Angela Merkel. Sarà l'occasione per verificare quanto distanti siano le loro posizioni sul clima, il tema che per la padrona di casa Merkel doveva essere il fiore all'occhiello di questo vertice. Ma che, se le indiscrezioni sarannno confermate, rischia di tradursi in un nulla di fatto. Anche se Jim Connaughton, il principale consigliere ambientale di Bush, ha sottolineato che il comunicato finale, lungo 15 pagine, includerà comunque "una presa di posizione molto importante da parte del G8 sul prossimo passo necessario" per combattere l'effetto serra. In realtà l'agenda della Merkel, che puntava sul clima e sugli aiuti all'Africa, è stata rivoluzionata dalla nuova posizione assunta dal presidente Bush sul clima (che tende a rinviare le decisioni alla fine del 2008, cioè del suo mandato e a proporre, in autunno, una conferenza negli Usa con la partecipazione dei 15 paesi più responsabili delle emissioni di gas nocivi) e dalla polemica divampata tra Stati Uniti e Russia sulla vicenda dello scudo spaziale. All'arrivo all'aeroporto di Rostock ieri sera mille dimostranti hanno accolto il presidente americano scandendo lo slogan 'Bush go home', ma la protesta si è mantenuta sostanzialmente pacifica e non si sono registrati incidenti con la polizia, presente in forze con centinaia di agenti in assetto antisommossa appoggiati da mezzi blindati e idranti. Le autorità tedesche temono nuovi incidenti fra manifestanti e polizia, dopo i duri scontri di sabato scorso a Rostock, con quasi mille feriti e 130 arresti. Tuttavia nel complesso le proteste di ieri sono state pacifiche. Alla vigilia dell'apertura del summit, sempre a Rostock è cominciato ieri il 'vertice alternativo', un'iniziativa di organizzazioni umanitarie e di vario genere, sindacati, gruppi religiosi e ambientalisti. Fino a giovedì si parlerà di clima, ambiente, energia, sociale, razzismo, violenza sulle donne, per dimostrare che è possibile un modo alternativo di affrontare i grandi problemi dell'umanità rispetto a quello del G8. E il controvertice vuole al tempo stesso distanziarsi chiaramente dalla violenza: "Noi cerchiamo il confronto con le parole, non con le pietre", ha detto uno degli organizzatori. Tornando al vertice dei Grandi. Nella sua prima giornata ad Heiligendamm il presidente Bush ha in programma anche un incontro bilaterale col premier giapponese Shinzo Abe. Durante i lavori avrà anche incontri bilaterali col premier britannico Tony Blair (domani) al suo ultimo G8 e con il nuovo presidente francese Nicolas Sarkozy (venerdì), prima di lasciare la Germania alla volta della Polonia (venerdì pomeriggio) e quindi dell'Italia (dove arriverà venerdì sera).
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/06/07 alle 11:45 via WEB
Ancor prima che sia iniziato, il vertice di Heiligendamm è già stato monopolizzato dal confronto-scontro tra Stati Uniti e Russia, che per violenza verbale ha raggiunto livelli sconosciuti dalla fine della guerra fredda - un conflitto sul quale gli altri interlocutori del G8 faranno probabilmente scena muta. A Putin, che paragonava gli Stati Uniti al Terzo Reich e minacciava di puntare i missili russi contro obbiettivi europei se gli Stati Uniti insisteranno nel loro progetto di scudo spaziale, Bush ha risposto negando ogni intenzione egemonica, affermando che il sistema antimissilistico è diretto contro possibili attacchi degli stati canaglia (Iran e Corea del Nord) e invitando la Russia ad unirsi al progetto. Ma certamente non farà piacere al presidente russo il fatto che, prima dell'inizio del vertice, George Bush abbia tenuto a Praga un discorso "sulla libertà e la democrazia" e abbia esplicitamente criticato la Russia per la sua recente svolta autoritaria. Né che dopo il vertice si recherà in Polonia per definire gli ultimi accordi sullo scudo spaziale. Né che, dopo la visita in Italia e in Vaticano, si recherà in Albania e in Bulgaria, dando così l'impressione di volere completare "l'accerchiamento" della Russia con una serie di stati (la Bulgaria è membro della NATO, l'Albania è candidata a divenirlo) che fino a pochi anni fa facevano parte dell'impero sovietico. Forse, più che di un altro inconcludente G8 il mondo avrebbe bisogno che Russia e Stati Uniti si sedessero intorno ad un tavolo, discutessero delle loro divergenze e ponessero fine a questa pericolosa continua escalation. Forse sarebbe più urgente che, oltre a condannare l'Iran per la sua corsa al nucleare, Stati Uniti, Russia e gli altri paesi del club atomico si decidessero a smantellare il loro terrificante arsenale, così come era previsto dal trattato di non proliferazione. Forse sarebbe necessario riprendere il trattato sulle armi convenzionali, di recente denunciato dalla Russia, ma mai ratificato dagli Stati Uniti (e da altri paesi). Forse bisognerebbe dare risorse e autorevolezza alle Nazioni Unite per intervenire efficacemente nei conflitti locali e assistere le popolazioni oppresse dai propri regimi. Forse occorrerebbe un diverso ordine mondiale da quello rappresentato dal G8. Forse. Ma è dubbio che finché la Russia sarà governata dall'autocrate Putin e gli Stati Uniti dal neoconservatore Bush tutto questo potrà anche solo essere avviato."
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/06/07 alle 15:48 via WEB
HEILIGENDAMM - Le autorità tedesche hanno adottato ingenti misure di sicurezza per evitare disordini e scontri per le strade di Heiligendamm, la località balneare che ospita il G8. Nonostante la mobilitazione delle forze dell'ordine, migliaia di manifestanti hanno raggiunto la barriera che circonda la zona proibita. Gli agenti sono intervenuti con autoidranti per bloccarli ma, secondo l'emittente Zdf i dimostranti sono riusciti ad aprire un varco nella recinzione di dodici chilometri eretta a protezione dell'area del vertice. La polizia si aspetta in giornata una trentina di azioni di protesta, e si organizza con numerosi mezzi, compresi autoidranti e altri automezzi speciali, verso i luoghi delle manifestazioni. Intanto migliaia di attivisti hanno paralizzato le arterie che portano a Heiligendamm, bloccando le strade fuori dalla città di Rostock. Gli organizzatori fanno sapere che circa 1.500 persone stanno tenendo un "vertice anti-G8" a Admannshagen, a poca distanza da Rostock, e altre 3.000 persone stanno dando vita a manifestazioni nelle zone circostanti. Manifestanti alla barriera. Secondo la televisione tedesca Zdf, la situazione intorno alla rete che circonda la zona interdetta starebbe sfuggendo al controllo degli agenti, costretti a inseguire i no global nelle campagne attorno alla località balneare in cui questa sera si apre il vertice. I manifestanti hanno lanciato pietre contro un posto di blocco lungo la rete, e la polizia ha chiuso altri due check-point dopo l'arrivo improvviso dei dimostranti vicino alla recinzione di sicurezza. Almeno otto poliziotti sono rimasti feriti negli scontri avvenuti nei pressi della barriera di protezione e per il loro trasporto sono stati usati anche elicotteri, proprio perché le strade sono presidiate dai no global. Giornalisti al vertice via mare. I dimostranti entrati nella zona interdetta a ridosso della rete hanno bloccato anche la locomotiva a vapore "Molly". Il trenino collega Heiligendamm con Kuehlungsborn, a 15 km di distanza, dove si trova il centro stampa. I giornalisti accreditati al summit sono stati costretti a ricorrere all'aiuto dell'esercito per raggiungere la sede del vertice e seguire le conferenze stampa: sono stati imbarcati su sei motoscafi militari e hanno raggiunto la destinazione via mar Baltico. Blocchi per le strade. I manifestanti hanno intanto organizzato diversi blocchi sulle strade che conducono alla città del G8. I dimostranti sono fra l'altro riusciti a bloccare lo snodo autostradale dell'aeroporto di Rostock-Laage, dove passano i cortei dei partecipanti al vertice man mano che i loro aerei atterrano. Anche la strada statale 105 tra Rostock e Bad Doberan è bloccata all'altezza di Sievershagen. Vietata la marcia di domani. Il blocco di una via di comunicazione, secondo le sentenze del passato, in Germania non è reato. La Corte costituzionale tedesca ha invece confermato oggi il divieto per la grande marcia di protesta su Heiligendamm cui i no global avrebbero voluto dar vita domani. Un ricorso urgente è stato respinto in quanto anche a giudizio della più alta istanza giuridica della Germania una dimostrazione con vari cortei che confluiscono verso la zona di interdizione istituita intorno al luogo del vertice sarebbe un rischio per la sicurezza. Il controvertice. Intanto a Rostock è cominciato ieri il "vertice alternativo", un'iniziativa di organizzazioni umanitarie e di vario genere, sindacati, gruppi religiosi e ambientalisti. Fino a domani si parlerà di clima, ambiente, energia, sociale, razzismo, violenza sulle donne, per dimostrare che è possibile un modo alternativo di affrontare i grandi problemi dell'umanità rispetto a quello del G8. E il controvertice vuole al tempo stesso distanziarsi chiaramente dalla violenza: "Noi cerchiamo il confronto con le parole, non con le pietre", ha detto uno degli organizzatori.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/06/07 alle 20:23 via WEB
G8: SI APRE VERTICE CON CENA IN UN CASTELLO
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magdalene57
magdalene57 il 06/06/07 alle 21:32 via WEB
interessanti i profili dei giottini ...l'ha visto pure jaky che mi ha chiesto che vuol dire essere il de gaulle della russia...:-)))
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 06/06/07 alle 22:29 via WEB
teste di minchia ,gozzovigliano fra si loro e i giochi già sono tutti ben scritti altrove.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 06/06/07 alle 22:37 via WEB
Se qualcuno sperava che dal vertice del G8 in Germania uscisse un accordo con gli Usa divenuti improvvisamente sensibili al tema del riscaldamento globale, dovrà rapidamente ricredersi. Tanto rapidamente che, prima ancora dell'inizio ufficiale dei lavori, uno dei responsabili americani per i temi ambientali, Jim Connaughton ha precisato che contrariamente a quanto chiesto dalla Germania, il comunicato finale del G8 non stabilirà alcun obbiettivo globale a lungo termine per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di gas da effetto serra. Per gli Usa, ha ribadito Connaughton, tale obiettivo potrà essere stabilito solo nei prossimi 18 mesi in discussioni con tutti i principali paesi responsabili del fenomeno. «Non abbiamo ancora avviato le discussioni con Cina, India, Brasile, Messico, Sudafrica, Australia, Corea del Sud e altri importanti paesi e fintanto che non avremo trovato un punto di consenso tra tutti non ci sarà alcun obiettivo collettivo». D'altronde, che gli sforzi per combattere il riscaldamento globale non debbano influire sullo sviluppo dei Paesi poveri lo ha detto il primo ministro indiano Manmohan Singh prima di partire alla volta del vertice del G8 in Germania. «L'India non è disposta a sacrificare lo sviluppo - ha affermato - i costi vanno divisi equamente». È una doccia fredda, sia per il cancelliere tedesco Angela Merkel, sia per il premier britannico uscente Tony Blair che proprio mercoledì, in un'intervista al Guardian, si era detto convinto di poter convincere il Presidente Usa George W. Bush a sottoscrivere un accordo sui cambiamenti climatici, nell'ambito del programma delle Nazioni Unite, nel corso del vertice del G8 che si apre oggi a Heiligendamm, in Germania. «Gli americani voglio essere certi che Cina e India siano parte dell'accordo», dice Blair nell'intervista. «Ritengo che l'annuncio fatto dal Presidente Bush la scorsa settimana sia significativo e importante e che sia assurdo interpretarlo diversamente - ha agginto - dall'altra parte occorre ora svilupparne il contenuto». Il premier britannico afferma di voler chiudere il suo ultimo G8 con un documento finale che contenga l'impegno degli otto paesi più industrializzati e dei cinque in via di sviluppo per ridurre del 50% le emissioni di anidride cabonica entro il 2050. «Gli elementi chiave di questo accordo sono prima di tutto l'ammissione che il clima sta cambiando in maniera pericolosa a causa delle attività umane - sottolinea Blair - quindi abbiamo bisogno di un accordo globale che coinvolga gli attori principali, tra cui America e Cina, e che il nocciolo di tutto questo sia un obiettivo globale per una sostanziale riduzione delle emissioni. Io credo sia possibile arrivarci». Sulla visita del presidente Usa a Roma, intanto, il prefetto di Roma
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Anonimo il 07/06/07 alle 16:07 via WEB
Continuano gli arresti tra le file dei 'No global' che stanno assediando il vertice del G8 di Heiligendamm, nel nord della Germania. Dopo i 141 manifestanti fermati dalla polizia nella giornata di mercoledi', altri 300 sono stati arrestati nella notte e un centinaio questa mattina. Anche oggi non sono mancati i momenti di tensione. Un migliaio di manifestanti si e' radunata nei pressi della barriera di recinzione lunga 12 km che circonda Heiligendamm, fronteggiati da agenti in assetto antisommossa. Le strade sono state interrotte e la sede del summit e' nuovamente divenuta raggiungibile solo in elicottero o via mare. Alcuni attivisti di Greenpeace hanno tentato uno sbarco con sette gommoni, davanti al centro stampa allestito a Kuehlungsborn, a pochi chilometri da Heiligendamm. Le imbarcazioni sono state respinte dalla Guardia costiera. Cinque motovedette della polizia hanno anche bloccato al largo di Heiligendamm la nave rompighiaggio 'Artic Sunrise' di Greenpeace, sequestrato i gommoni a bordo e anche un aerostato. Un gommone dell'organizzazione ambientalista e' riuscito a dirigersi verso la spiaggia dell'albergo dove sono riuniti gli 'otto grandi', ma e' stato bloccato da una motovedetta. I due attivisti di Greenpeace a bordo sono stati arrestati. Obiettivo della fallita 'incursione' era quello di riuscire a consegnare ai leader del G8 una petizione in cui si chiede un'immediata azione per affrontare il surriscaldamento globale.
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Anonimo il 07/06/07 alle 16:08 via WEB
CLIMA: PECORARO, ACCORDO E\\\' UN PICCOLO PASSO AVANTI \\\"Dalle prime notizie, poi leggeremo il documento ufficiale, mi sembra che avendo rischiato il fallimento totale c\\\'e\\\' una soddisfazione rispetto ad un piccolo passo avanti nel riconoscere, da parte di tutti i paesi del G8, la necessita\\\' di tagliare del 50% le emissioni entro il 2050. Per ora e\\\' un\\\'affermazione di principio\\\". Cosi\\\' il ministro dell\\\'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, commenta l\\\'accordo di compromesso sul clima raggiunto oggi al vertice del G8. \\\"Resta il macigno, una differenza di valutazione - osserva Pecoraro Scanio - se noi lo perseguiamo con accordi volontari, come vorrebbero gli Usa, o invece, come l\\\'Unione europea chiede, con un sistema di tagli obbligatori alle emissioni\\\". In ogni caso, \\\"se questo di oggi e\\\' davvero un risultato lo si vedra\\\' a Bali, al Summit di dicembre della Convenzione sui cambiamenti climatici, dove si dovrebbe rinnovare il protocollo di Kyoto per gli anni successivi al 2012\\\".
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Anonimo il 07/06/07 alle 16:11 via WEB
L'incontro-clou tra i due si terrà giovedì pomeriggio. Giovedì sera, intanto, George W. Bush e Vladimir Putin si sono già incontrati. Atmosfera rilassata, non certo di confronto, al centro del colloquio c'è stato - ovviamente - il sistema di difesa missilistico Usa in Europa orientale. Ovvero, lo Scudo Spaziale. Che, secondo il leader del Cremlino, rappresenta una minaccia per il territorio della Russia. «Lo Scudo non minaccia nessuno - ha dichiarato Bush - non bisogna drammatizzare». È questo il nuovo messaggio distensivo al collega russo Putin. Ma non solo: «È importante che la Russia ed i russi capiscano che la Guerra Fredda è finita», ha detto l'inquilino della Casa Bianca subito dopo aver incontrato il premier britannico Tony Blair in margine al G8 in Germania. «È importante che capiscano che la Russia non è più un nemico degli Stati Uniti. I nostri due paesi possono cooperare in numerosi campi, per esempio l'Iran e la proliferazione nucleare». La reazione di Putin al progetto della Casa Bianca di installare un sistema anti-missili in due paesi dell'Europa Orientale (Repubblica Ceca e Polonia) è quella di un "niet" deciso.
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